02/07/10

CONSIGLIO COMUNALE "SING", FRATTURE SCOMPOSTE NELLA MAGGIORANZA


ORIA – Il consiglio comunale monotematico sullo sfratto dell'oratorio “Sing” da Parco Montalbano, convocato su richiesta dell'opposizione, ha finito per spaccare la maggioranza che sostiene il sindaco Cosimo Ferretti.
La seduta, iniziata nel primo pomeriggio e protrattasi fino a tarda sera, si è conclusa con un nulla di fatto quando, dopo accesa riunione nell'ufficio del primo cittadino, ben quattro consiglieri di centrodestra si sono allontanati stizziti da palazzo di città.
I lavori, quindi, dovrebbero essere aggiornati appena possibile attraverso l'inserimento del punto all'ordine del giorno in uno dei prossimi consigli. Sempre che, a questo punto, l'amministrazione sappia superare quest'ennesima crisi, scatenata sì dalle bordate dell'opposizione ma anche dal riaffiorare dei dissidi intestini che da tempo ne minacciano la tenuta e l'operato.
L'aria in aula consiliare, affollata più del solito anche per la presenza dei media e dei ragazzi dell' “Oratorio volante Sing Don Bosco”, sin dalle prime battute è stata piuttosto tesa, non solo per via della naturale contrapposizione tra chi governa e chi si oppone ma anche per via delle divergenze di vedute in seno alla stessa maggioranza. Divergenze di vedute che, a seguito dei vari interventi dei consiglieri di centrosinistra e del gruppo indipendente tutti pro-'oratorio, sono venute a galla con gli quando hanno preso la parola i consiglieri di maggioranza Glauco Caniglia (Impegno sociale) e Francesco Greco (Pdl).
Il primo, nella fattispecie, ha proposto di sospendere l'esecutività dello sfratto – secondo la minoranza viziato anche a livello formale – perché si potesse addivenire a una soluzione condivisa nell'interesse della città. Il secondo, in sostanza, si è schierato lungo la stessa direttrice del collega, indicando nei locali inutilizzati della scuola media “Enrico Fermi” - parrebbe addirittura un'intera ala dell'edificio – la possibile soluzione al problema del “Sing” e di altre associazioni locali che da tempo si lamentano di non poter disporre di una sede.
Il sindaco non ha gradito gli interventi, contro il provvedimento di sfratto, dei “suoi” consiglieri , con i quali è nato un piccolo alterco che si è cercato di ricomporre chiedendo al presidente delle assise Bruno Viapiana una sospensione di cinque minuti, poi diventati trenta per la mancanza del numero legale. Numero legale che è venuto meno anche dopo la seconda sospensione, ormai alle dieci di sera, quando i consiglieri Glauco Caniglia, Francesco Greco, Gianfranco Sorrento e Pietro Pasulo sono usciti dall'ufficio del sindaco per poi allontanarsi definitivamente dal Comune. Cosa di preciso sia successo durante la riunione di maggioranza non si sa, ma una cosa sembra certa: a più di qualcuno l'idea di sfrattare il “Sing” da Parco Montalbano, senza garanzie per il futuro, sembra proprio non andare giù. Così come non pare condivisa l'ipotesi che le attività dell'oratorio vengano trasferite al quarto piano dello stabile di proprietà comunale in via Frascata - dove sorgono l'ufficio sanitario le poste e la caserma dei carabinieri – con le ovvie difficoltà che il caso comporterebbe ai diversamente abili. I silenzi di diversi consiglieri di maggioranza, normalmente abituati a intervenire anche più volte durante le assise, e la mancata partecipazione alla discussione dell'assessore ai Servizi sociali Antonio Madaghiele, sarebbero ulteriore dimostrazione della crisi. La situazione, al di là dell'esecutività dello sfratto, rimane dunque interlocutoria e qualcuno sostiene che la maggioranza, più che l'oratorio, potrebbe votarsi a Don Bosco per non sgretolarsi. (Eliseo Zanzarelli)
Condividi con altri:AddInto

0 commenti:

Archivio dei post

Condividi

Twitter Delicious Facebook Digg Stumbleupon Favorites More