30/09/10

FRODE FISCALE DA 850MILA EURO


(ANSA) - BRINDISI, 30 SET - I militari della Compagnia della guardia di finanza di Fasano hanno scoperto una frode fiscale per oltre 850mila euro. I militari delle Fiamme Gialle hanno accertato che una società cooperativa, che opera nel settore del giardinaggio, per gli anni compresi tra il 2005 ed il 2008, avrebbe omesso di dichiarare elementi positivi di reddito per oltre 800 mila euro, avrebbe evaso Iva per oltre 50 mila euro, e avrebbe impiegato 14 lavoratori 'irregolarI'.

SCU, BOSS DEL BRINDISINO ARRESTATO A MILANO


CEGLIE MESSAPICA - Gli uomini del Reparto operazioni speciali dei carabinieri di Gallarate e della stazione di Milano Malpensa, nell'ambito di un'attività antimafia partita dal Sud e denominata "Calipso", hanno eseguito un'ordinanza di custodia cautelare nei confronti del 56enne Gennaro Solito, di Ceglie Messapica, presunto affiliato alla Sacra corona unita brindisina. È indagato per associazione mafiosa, associazione per delinquere finalizzata al traffico ed allo spaccio di sostanze stupefacenti ed estorsione, con l'aggravante del metodo mafioso. L'ordinanza è stata emessa dal gip del Tribunale di Lecce, su richiesta della locale Procura della Repubblica Distrettuale Antimafia. Solo ieri i carabinieri avevano eseguito otto delle undici ordinanze di custodia cautelare nei confronti di altre personalità operanti in seno alla Scu fondata dal mesagnese Pino Rogoli. Solito, la cui latitanza è durata appena 24 ore, è stato sorpreso all'aeroporto di Malpensa, dove era appena sbarcato da un aereo proveniente dalla Thailandia. Le indagini si concentrano su un vasto giro di attività illecite nel Brindisino, dal traffico di droga alle estorsioni allo strozzinaggio. Gli arrestati, stando al quadro probabatorio in possesso degli investigatori, avevano ricostituito la struttura di vertice della Scu, che faceva capo sempre a Pino Rogoli. Solito, in questa trama, era il referente della presunta organizzazione a Ceglie Messapica, dove si sarebbe occupato di droga e pizzo.

CONCORSI CHIUSI, SCOCCA L'ORA DEI RICORSI


di Franco Arpa ed Eliseo Zanzarelli
ORIA - Concorsi per dirigenti chiusi, al Comune. La triade dei vincitori è così composta: Vincenzo Serpentino (vice segretario generale), Angelica Sabba (direttore di Ragioneria), Antonella Gobbi (capo dei Servizi sociali). La Gobbi, ottenendo una votazione di 29 punti agli scritti e di 29 punti all'orale, si è imposta su Antonio Spagnolo, dirigente fiduciario fino a oggi, che ha conquistato 27 punti agli scritti e altrettanti all'orale. Ora che le selezioni son terminate, però, potrebbe scoccare l'ora dei ricorsi al Tar, che più di qualche concorrente, alla vigilia delle prove scritte, aveva annunciato. Tale evenienza crea non poche difficoltà ai tre dirigenti summenzionati, ognuno dei quali è già titolare di incarico pubblico: Serpentino è a capo della polizia provinciale di Brindisi, Sabba è direttore del Servizio finanziario a Melendugno, Antonella Gobbi è dirigente presso il Comune di Rimini. Il segretario generale Irene Di Mauro il primo ottobre andrà via da Oria, quindi quanto prima firmerà i provvedimenti di nomina dei nuovi dirigenti. Tuttavia, sorge un dubbio: chi dei vincitori di concorso accetterà l'incarico pur con il rischio che il Tar possa annullare i concorsi? Ricordiamo i motivi dei ricorsi: nomina dei componenti le commissioni esaminatrici da parte della giunta e non del segretario generale; affidamento a trattativa privata dei quiz da sommistrare durante le preselezioni.

29/09/10

CONTRAFFAZIONI: IN PORTO BRINDISI SEQUESTRATO CARICO TIR


(ANSA) - BRINDISI, 29 SET - I militari della Guardia di finanza e i funzionari della dogana hanno sequestrato nel porto di Brindisi capi contraffatti che erano a bordo di un tir bulgaro sbarcato dalla motonave Elle T proveniente dalla Grecia. Il conducente del mezzo, un cittadino bulgaro di 29 anni, è stato denunciato. A bordo del camion sono stati trovati 45mila capi riportanti griffe fasulle. Si tratta di camicie ma anche di maglieria intima e di felpe alle quali erano stati applicati cartellini o scritte Gucci, ma anche Armani, Burberry, Martini. La merce viaggiava sotto un carico di copertura costituito da alcuni prodotti di pasticceria confezionata.

ORIA - Il consiglio direttivo del PD respinge le dimissioni di Tommaso Carone da coordinatore.

ORIA - Il consiglio direttivo del Partito Democratico di Oria nella riunione di ieri sera martedì 28.09.2010, alla presenza del Segretario Provinciale Corrado Tarantino ed all’unanimità dei presenti nelle persone di: Ardito Sergio, Ardito Angelo, D’Ippolito Domenico, Claudio Zanzarelli, Cosimo Patisso, Emilio Mola, Roberto Gianfrate, Angelo Galeone, Viviana Carbone, Luigi Pinto, Cosimo Carbone, Giuseppe Malva, riguardo alle dimissioni del coordinatore Tommaso Carone, considerato

- che il congresso all’unanimità gli ha conferito nel dicembre 2009 e che tale unanimità non era e non è mai stata “di facciata”;

-che tutti i componenti del Consiglio Direttivo qui firmatari, nessuno escluso, riconoscono e si impegnano a rispettare la figura istituzionale del Coordinatore di Circolo e del Consiglio Direttivo secondo le regole democratiche del partito stesso;

-che si riconoscono in Tommaso Carone grandi capacità politiche ed organizzative oltre a competenza ed esperienza per poter utilmente svolgere il ruolo di Coordinatore Cittadino del PD;

-che si riconosce, altresì, l’ottimo lavoro svolto sia come Consigliere Comunale che come Coordinatore di Circolo, pur tra mille difficoltà riuscendo a coordinare sia l’intero gruppo di opposizione in seno al consiglio comunale che l’intero gruppo dirigente del Partito Democratico;

tenuto conto:

-del rinnovato impegno espresso dal Consiglio Direttivo volto ad affrontare qualsiasi problematica e qualsiasi proposta ed iniziativa nella sede istituzionale del Partito e con i propri organi istituzionali e non in iniziative estemporanee, così come avvenuto nel recente passato;

-dell’impegno espresso dai componenti del Consiglio Direttivo a partecipare e frequentare attivamente la sede e gli organi istituzionali del Partito riconoscendone ruolo e competenza, mettendo a disposizione del Partito la propria esperienza e la propria disponibilità;

pertanto delibera di:

respingere con forza e convinzione le dimissioni del Coordinatore presentate il 25.09.2010 e lo invita a riprendere più forte di prima il Coordinamento del Circolo del Partito Democratico di Oria, convinto che data l’esperienza maturata e le qualità sopra richiamate, è una delle poche persone, ma sicuramente la più indicata, che può utilmente capeggiare il PD in questo delicato periodo pre-elettorale.

Corrado Tarantino, Ardito Sergio, Ardito Angelo, D’Ippolito Domenico, Claudio Zanzarelli, Cosimo Patisso, Emilio Mola, Roberto Gianfrate, Angelo Galeone, Viviana Carbone, Luigi Pinto, Cosimo Carbone, Giuseppe Malva.

DOMANDA PER L'UDC

di Eliseo Zanzarelli e Franco Arpa
ORIA - L'Udc pone cinque domande all'onorevole Luigi Vitali circa il suo mutato atteggiamento nei confronti del sindaco Cosimo Ferretti (vedi post precedente), e noi nel nostro piccolo ne poniamo una sola all'Udc, la seguente:

Considerato che nel comunicato delle cinque domande a Vitali, così come in quelli precedenti, si parla di programma e non di partiti, ci chiediamo e chiediamo all'Udc: nel caso in cui il Pdl sposasse appieno il programma Udc e candidato sindaco non fosse né Ferretti né Pino Carbone, come si comporterebbe l'Udc?

Il Pdl, come noto, nel corso del quinquennio elettorale si è perso alcuni voti per strada, 1287 per l'esattezza, quelli dei consiglieri comunali e dei candidati non eletti nel frattempo passati all'opposizione. Così ora starebbe conducendo una sorta di caccia ai consensi perduti, che riepiloghiamo qui di seguito:
Pucci Schifone (I.S.) voti 147

UDC del 2006: Maria Antonietta Andriani voti 97 Mimino Di Giovanni voti 109 Tony Fullone voti 225

Forza Italia:
Egidio Conte voti 181 Mauro Marinò voti 132 Franco Arpa voti 50 Sandro Candida voti 53
A.N.: Rita Labbro Francia voti 37 Pino Suma voti 32 Davide Conte voti 49 Tony Metrangolo voti 175.
Totale 1287 voti che mancano oggi dalla maggioranza.

MAFIA TRA IL BRINDISINO E L'ALBANIA, ARRESTI IN CORSO


(ANSA) - ROMA, 29 SET - I carabinieri stanno eseguendo nella provincia di Brindisi e in Albania, un'ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa su richiesta della procura distrettuale antimafia di Lecce, nei confronti di 11 indagati, per associazione mafiosa, estorsioni aggravate dal metodo mafioso e associazione per delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti. Al centro delle indagini condotte dal Ros, le molteplici attività criminali dei clan della Sacra Corona Unita operanti a Mesagne e in altri comuni brindisini, dal controllo del locale mercato della droga, ad una diffusa attività estorsiva, ai remunerativi interessi nel gioco lecito. Gli arrestati avevano ricostituito la struttura di vertice della Sacra Corona Unita fondata da Giuseppe Rogoli, al quale continuavano a far riferimento. I particolari dell'operazione saranno resi noti nel corso di una conferenza stampa che sarà tenuta presso la sede del comando provinciale carabinieri di Brindisi, alle ore 11:15, alla presenza del procuratore distrettuale antimafia Cataldo Motta.

UDC, 5 DOMANDE PER L'ONOREVOLE VITALI


ORIA - Riceviamo e pubblichiamo dal coordinatore dell'Udc di Oria Dario De Simone e dal direttivo del partito il seguente comunicato, pubblicato anche sul blog www.udc-oria.blogspot.com:


L'UDC di Oria, prende spunto dalle recentissime dichiarazioni dell'On.le VITALI - che tanto bene ha parlato del Sindaco uscente - per riportare all'attenzione della cittadinanza un proprio comunicato già apparso sul blog del partito il 28 APRILE 2009 e per porre all'On.le VITALI cinque domande.

In occasione della presentazione del candidato del PDL alle provinciali 2009, sig. Cosimo FERRETTI, vogliamo chiarire meglio le idee agli elettori di questa nostra amata Città.
Riportiamo perciò alla luce un comunicato stampa diffuso dall’On. Luigi Vitali - che oggi appoggia e presenta con orgoglio FERRETTI al suo elettorato.

Già il 18 giugno del 2007, l'On.le Vitali esternava in una conferenza stampa ad hoc i suoi pensieri su FERRETTI e sul modus operandi della sua amministrazione






concetti ribaditi in occasioni successive come nel seguente comunicato datato 26 giugno 2007




In riferimento alla lettera aperta del Sindaco di Oria Cosimo FERRETTI, l’On. Luigi Vitali (F.I.) vice Presidente della Commissione Giustizia della Camera dei Deputati ha inviato la seguente risposta.

Caro Sindaco,
non mi hai affatto convinto con la tua lettera aperta; forse cerchi di darti una copertura di buoni modi ma io, che in questo periodo ti ho conosciuto molto bene, non ti riconosco né i buoni modi, né il ruolo di garante politico della coalizione per quanto fatto sino ad ora.

Il considerevole consenso che hai ottenuto forse è anche merito di chi ti ha sostenuto e demerito di chi non si è saputo accreditare come progetto alternativo. Ora, però, devi dimostrare di meritarlo quel consenso e con te tutti i partiti che ti hanno supportato.

Ribadisco che gli ultimi atti da te compiuti sono in aperta violazione dei principi di sana contabilità pubblica e ti confermo che per questo investirò la Corte dei Conti.
Faccio ciò non perché sono giustizialista, tutti sanno che è vero il contrario, ma perché ho a cuore il destino del denaro pubblico. Del resto è l’unico modo di dimostrarti come sei in errore o, viceversa, di chiederti pubblicamente scusa.

E’ evidente che, oltre a te, nell’eventuale responsabilità contabile incorreranno anche i rappresentanti della tua giunta, anche quelli di F.I. che hanno deciso di barattare la loro dignità umana e politica solo per gonfiarsi del titolo di “assessore” o, peggio ancora, per quella indennità che, pur modesta, per qualcuno diventa indispensabile.

Non entrare nelle vicende interne ai partiti perché non ti riguardano e metti più attenzione a quello che ad Oria sta accadendo nel tuo di partito.

Una cosa, però, la tua lettera aperta mi ha fatto capire. E cioè che la situazione rimane quella che è e che non hai nessuna intenzione di accedere alle richieste di F.I.
Ne prendo atto e, da persona leale quale sono, ti notifico che da oggi hai non un nemico, bensì un oppositore in più con quanti in F.I. di Oria si riconoscono nella sana amministrazione operata con trasparenza e nell’esclusivo interesse della collettività..

Il resto te lo dico in un pubblico comizio che terrò ad Oria quanto prima.

Cordiali saluti.

Successivamente, in data 16 ottobre 2007, sempre l’On. Luigi Vitali, così commentava la situazione politica oritana.

Tanto tuonò che piovve! E questa maggioranza non ha più coloritura politica ma si regge esclusivamente su un patto tra singoli fuori dai partiti.

C’è voluto un po’ di tempo ma il gioco del Sindaco FERRETTI è del suo dante causa è venuto fuori non una giunta politica ma di amici stretti a lui da un qualche bisogno personale.


Forza Italia esprime tutte le sue perplessità sulla vicenda ed invita il Sindaco, con uno scatto d’orgoglio a trarre le conclusioni da questa miserevole vicenda.


I cittadini di Oria, dal canto loro, vigilino attentamente sui dieci sodali del Sindaco per verificare se il loro attaccamento è per la città o per altro.




_____________


In merito a quanto sopra riportato, l'UDC di Oria pone all' On.le VITALI le seguenti domande:


On.le VITALI:


Dov’è la denuncia alla Corte dei Conti promessa in quel comunicato stampa e ribadita in pubblico comizio? Ha mantenuto fede alle sue parole e trasmesso gli atti alla Corte dei Conti. ?

On.le VITALI:
La Corte dei Conti ha ritenuto legittimi tali provvedimenti ? E allora le sue recenti affermazioni sono le pubbliche scuse promesse nei comunicati stampa ?

On.le VITALI:
In merito invece all’affermazione “…da oggi hai un oppositore in più…”, quello che ci chiediamo è:

Cosa è cambiato per far si che, quello che prima era considerato un oppositore ed un despota che non “…accedeva alle richieste di F.I.”, ora si trasformi in un alleato e nella massima espressione della PDL in Oria?

On.le VITALI:
Crede davvero che i cittadini oritani vogliano essere ancora rappresentati da chi Lei stesso ha definito con quei toni?



On.le VITALI:
Lei ritiene davvero che i cittadini oritani abbiano la memoria così corta ?

I cittadini, gli elettori di ORIA non crederanno più alle favole che puntualmente vengono raccontate in campagna elettorale.


La gente è stufa!




E l’UDC di Oria afferma con forza che

E’ TEMPO DI CAMBIARE, PROFONDAMENTE, NON SOLO UN SINDACO MA UN INTERA CITTA' !





28/09/10

CONCORSI DIRIGENTI COMUNE, GOBBI IN POLE PER I SERVIZI SOCIALI

ORIA - Antonella Gobbi. Potrebbe essere questo il nominativo del prossimo dirigente dei Servizi sociali, i cui orali si svolgeranno domani a palazzo di città. Sarà molto dura per il dirigente pro tempore Antonio Spagnulo conquistare il posto che, grazie a incarichi fiduciari, ha ricoperto fino a oggi. La dottoressa Gobbi, infatti, potrebbe già contare su di un distacco in termini punti abbastanza considerevole, che difficilmente potrà essere colmato con la prova orale, ovviamente salvo ipotesi eccezionali.(fa/ez)

A.A.A. Cercasi attori/comparse per un film.

Si cercano comparse - uomini e donne di età comprese fra i 18 ed i 90 anni - per il film cinematografico di E. Cappuccio, che si girerà ad Ottobre. L’organizzazione invita a presentarsi giovedì 30 settembre dalle ore 11:00 alle 19:00 presso la Parrocchia San Francesco da Paola Piazza Costantinopoli n°5 – Savelletri. Tutti gli interessati dovranno presentarsi muniti di fotocopia di un documento d’identità e del codice fiscale.

CONCORSI DIRIGENTI COMUNE, SABBA ALLA RAGIONERIA


ORIA - La dottoressa Angelica Sabba, che di recente aveva vinto un concorso per direttore di Ragioneria al Comune di Melendugno (Lecce), si aggiudica anche quello nella sua città, Oria, dove da diversi anni ricopre l'incarico ad interim. E' stata la Sabba, infatti, ad aggiudicarsi il concorso per direttore di Ragioneria bandito dal Comune, assieme a quelli per vice segretario generale e capo dei Servizi sociali, pur tra mille polemiche. In bocca al lupo per la "nuova" avventura, quindi.

PD, PARTE IL TOTO-COMMISSARIO

ORIA - Considerata l'irrevocabilità delle dimissioni del segretario Tommaso Carone, il Partito democratico oritano comincia a interrogarsi su chi prenderà il suo posto. Con ogni probabilità si tratterà, almeno per il momento, di un commissario che possa traghettare il sodalizio verso tempi migliori e forse, addirittura, verso le elezioni. Un commissario oritano, quindi uno degli attuali dirigenti, o forestiero, in grado di tenere le redini ben salde data l'attuale situazione. La scelta, comunque, arriverà quasi sicuramente dall'alto, cioè dal segretario provinciale Pd Corrado Tarantino. L'obiettivo, oggi come oggi, è mettere un po' d'ordine in un gruppo caratterizzato da diverse "anime", dirigenti spesso e volentieri in conflitto tra loro su uno o più punti quando non su tutta la linea. Presto, quindi, si celebrerà la riunione decisiva per capire chi guiderà, o perlomeno proverà a farlo, i democratici di qui in avanti e, a questo punto, forse anche nella scelta di alleanze e candidato sindaco.(ez/fa)

[in foto, da www.brindisireport.it, il segretario provinciale Pd Corrado Tarantino]

RIFIUTI: SEQUESTRATI 18.000 MQ DISCARICA ABUSIVA A BRINDISI


(ANSA) - BRINDISI, 28 SET - Una discarica abusiva estesa per oltre 18.000 metri quadrati è stata sequestrata a Brindisi dalla guardia di finanza. I militari hanno accertato che nell'area erano stoccati circa 90 metri cubi di rifiuti speciali costituiti, in gran parte, da materiale di risulta edile, plastica, ferro, vetro. Accertamenti sono in corso per individuare i responsabili.

CONCORSO VICE SEGRETARIO GENERALE, SERPENTINO IN POLE POSITION


ORIA - Ci sarebbe il comandante della polizia provinciale dottor Vincenzo Serpentino in pole position per vincere il concorso per vice segretario generale al Comune di Oria. Serpentino, tra tutti, sarebbe il candidato ad aver ottenuto il punteggio più alto dopo il colloquio orale, con la votazione di 26/30 che, sommata al punteggio degli scritti e a quello dei titoli, gli varrebbe il primato e quindi anche il posto. C'è da considerare che il vice segretario, di fatto, potrebbe reggere l'interim di segretario generale in quanto la dottoressa Irene Di Mauro presto prenderà servizio presso il Comune di Lizzano. Si attendono ancora notizie certe per quanto concerne gli altri due concorsi da dirigente, quello per direttore di Ragioneria e capo del settore Servizi sociali.(ez, fa)

[in foto, da www.brindisireport.it, la polizia provinciale alla consegna delle auto blu da parte della Provincia di Brindisi]

"IL PDL RICANDIDA SEMPRE I SINDACI CHE NON DEMERITANO"

di Eliseo Zanzarelli & Franco Arpa

ORIA - L'altra sera il coordinatore provinciale del Pdl onorevole Luigi Vitali ha appuntato i gradi di commissario cittadino sulle accoglienti spalle di Pino Carbone, già candidato-trombato de "La Puglia prima di tutto" alle scorse regionali, per risollevare le sorti del partito oritano. L'indomani, lo stesso coordinatore provinciale del Pdl, intervistato da un'emittente televisiva, ha rassicurato tutti su chi sarà, o dovrebbe essere, il prossimo candidato sindaco del centrodestra: Cosimo Ferretti. Sì, certo, quello stesso cui, durante un pubblico comizio e poi sulla stampa e in tv, l'onorevole aveva promesso immani e durature sventure politiche: dalla chiamata in causa della Corte dei conti al commissariamento del Comune e accessori. Era il 2007 e l'allora Forza Italia altro non rappresentava che un pendant dell'allora Udc (partito di maggioranza relativa in consiglio). Ma si sa, in politica le cose cambiano. Anche da un giorno alltro, talvolta. Il più delle volte, comunque, inspiegabilmente, nel senso di "grazie a cose che non si possono spiegare". Così ora accade che Vitali, raggiante, con alle spalle i guizzi della fontana di piazza Umberto nella sua Francavilla, dichiari qualcosa del tipo: "Ferretti è un sindaco uscente (eletto nelle fila dell'Udc, non del Pdl) e il Pdl ricandida sempre i sindaci uscenti che non abbiano demeritato". Resta da capire, dopo quel duro sfogo del 2007, come abbia fatto Ferretti a riguadagnare così tanti punti agli occhi di Vitali. Resta da capire se davvero, fino alla prossima primavera, Ferretti sarà ancora un sindaco uscente che non abbia demeritato. In fondo, però, a pensarci bene, anche nel caso in cui fosse Carbone il candidato, come crediamo e andiamo dicendo da tempo, non si sarebbe poi tanto lontani dal concetto di sindaco uscente...

[in foto, il trio Vitali-Carbone-Ferretti]

27/09/10

ARRESTATO IL LATITANTE SANDRO CAMPANA


MESAGNE - La squadra mobile di Brindisi ha arrestato il latitante mesagnese Sandro Campana, fratello del più noto Francesco, boss della Scu ricercato da anni dalle forze dell'ordine dell'intero Stivale. L'ultima impresa dei due sarebbe stata il tentato omicidio del 35enne Vincenzo Greco, muratore di San Donaci (ma residente a Mesagne), per far capire al fratello 31enne di quest'ultimo, Leonardo, che avrebbe dovuto farsi i fatti suoi. Sandro Campana, da quanto si è saputo, si nascondeva in un casolare a Torre Lapillo assieme alla compagna, arrestata a sua volta. Resta latitante il fratello Francesco, sulle cui orme comunque ci sarebbe sempre personale della stessa questura.

[nella foto, Francesco Campana]

L'INVISIBILE ORIA, GIUSEPPE VITALE E TINA MASSA: "IL PALIO DI MARIO ESISTE GIA'"

ORIA - Riportiamo dal sito di Giuseppe Vitale "L'Invisibile Oria" un contributo a proposito della triste vicenda di Mario De Nuzzo, ucciso dal colpo di pistola esploso da un vigile urbano 19 anni fa (11 agosto 1991) poco prima che cominciasse il Torneo dei Rioni:

[Mario De Nuzzo è il primo cittadino dell'invisibile Oria, di quella Oria cioè che meno si nota, che meno si vede, quasi nascosta che però porta una domanda e nel suo caso la domanda è: perché vigili urbani, comune e pro loco per quasi 20 anni non hanno mai dato al fratello Antonio e ai parenti di questo ragazzino almeno un piccolo segno di condivisione del dolore? In tutti questi anni mai sono state date le condoglianze alla famiglia o un qualsiasi altro gesto di vicinanza. Eppure è morto in circostanze pubbliche, per mano di un pubblico ufficiale. Questo diciassettenne rimase infatti vittima di un colpo di pistola al campo sportivo di Oria dove si teneva il Torneo dei rioni del 1991. Il blogger Franco Arpa ha chiesto di intitolare l'edizione del 2011 alla sua memoria con il sostegno di un gruppo di cittadini su Facebook, in occasione dei 20 anni dalla sua scomparsa. Ma la Pro Loco ha respinto la proposta senza nemmeno pensare ad un'alternativa. Sono molto indignato e arrabbiato. Ho parlato con il fratello Antonio oggi pomeriggio e a breve scriverò in questo blog un ritratto di Mario per recuperarne quella umanità negata dalle istituzioni oritane. Ora lascio la parola a Tina Massa, poetessa e appassionata di teatro e madre, che è un'oritana che vive da anni a Prato che ha voluto scrivere una lettera aperta ai dirigenti della Pro Loco.


La leggenda di “Oria fumosa” continua a perpetuarsi.
"Oria fumosa, ccitèra nnu vagnoni, pi qquànt’era curiosu vulìa vveti la tenzoni…". (Oria fumosa, uccisero un ragazzo, per quanto era curioso voleva vedere la tenzone, n.d.r.)
Egregi signori, figli come me e come Mario De Nuzzo, della stessa madre Oria: soltanto scriverne il nome mi emoziona e mi commuove, un timore reverenziale verso una parola senza digrammi, O R I A, che si può pronunciare anche a bocca chiusa (provate!), quasi a immortalare l’eco di un urlo insoffocabile, o la benedizione di ogni madre, o, ancora, un sospiro d’orgoglio per essere sorta ancor prima di Roma. Vanto, quest’ultimo,di tutti gli oritani, fino a quando non arrivò il castello di un re con allegata maledizione! Meditazione è d’obbligo, a questo punto, sul mio titolo. Chi è, stavolta, il re (e quale la sua corte) che osteggia così macchinosamente la richiesta di intitolare il Palio 2011 alla seconda vittima immolata al castello? Di questo, infatti, si è trattato: un ragazzo ucciso da un soldato messo a difendere il re ed i suoi miseri divertimenti, da occhi indegni…!?? Peccato che il re, la corte e tutto il resto, erano solo una messinscena, ma purtroppo, il ragazzo è morto davvero! Come davvero è inevitabile, saltando per un attimo nella vita dell’autore del delitto, rintracciare una maledizione che precorrerà i tempi: due maledizioni in una, come al supermercato! La morte di uno del popolo, che muoia giovane, innocente, con l’ultimo pensiero rivolto al tifo per il suo rione in una mascherata ideata “per stordir le genti”, o con dei sogni ancora da realizzare, non fa certo business. Disturba, magari, è fastidiosa! Il prezzo della vita varia da persona a persona, secondo canoni o gradi diversi di civiltà e rispetto, secondo le mode, le tendenze, gli interessi; la” quotazione”, insomma, fa la differenza, come in Borsa! E così tutto andò avanti come previsto... Il torneamento ebbe luogo, incontrastato, proprio secondo la regola delle leggende: realtà e fantasia.
Intanto il sangue di Mario sgorgava eterno insieme alle urla di sua madre. La leggenda si compie e si ripete, mentre Mario De Nuzzo dona già il suo Palio a Oria offrendole la propria vita.
Beh, accidenti,adesso la “quotazione” c’è. Il Palio di Mario esiste già. E allora mi domando: quale perversa ragione dovrebbe impedirne la formalizzazione con uno stendardo intitolato? Le risposte me le posso anche dare ma sono troppe e potrei persino peccare di malizia. Mi piace invece pensare che ragione non ne vedo io e nemmeno voi, e che Mario De Nuzzo entrerà finalmente in quel campo, senza pagare il biglietto, con il suo Palio.]

PD, CRONISTORIA DELLE DIMISSIONI


di Eliseo Zanzarelli e Franco Arpa

ORIA - Qualcuno, ripensando alle dimissioni rassegnate dal coordinatore del Pd Tommaso Carone, continua a parlare di fulmine a ciel sereno. Qualcun altro, invece, pensa che Carone le dimissioni le stesse covando già da tempo. Sta di fatto che si è dimesso, non guida più il partito e, nel frattempo, spunta un documento inedito di poco precedente alle dimissioni, firmato da componenti del direttivo (Emilio Mola (1969), Cosimo Patisso, Mariagrazia Petese, Massimiliano De Michele, Emilio Mola (1981), Domenico D’Ippolito). Lo pubblichiamo integralmente, senza commento:


[DOCUMENTO POLITICO da sottoporre al consiglio direttivo del Partito democratico di Oria. A pochi mesi dalle elezioni amministrative appare in tutta la sua chiarezza l’inconsistenza politica dell’attuale amministrazione comunale, un ammasso eterogeneo di sigle, raggruppamenti e comitati, uniti dalla sola smania di continuare ad amministrare a “modo loro” la cosa pubblica. In pochi mesi la maggioranza che governa la nostra città si è sciolta autonomamente sino a diventare un gruppo esiguo di dieci persone cui si aggiunge un sindaco inerme, che non ha nulla da dire a questa città, nulla da proporre per rilanciare lo sviluppo della nostra comunità, se non regalarci una discarica per raccogliere i rifiuti di 10 comuni limitrofi. L’assenza della politica, il vuoto delle nostre piazze, il disinteresse dei cittadini sono la conseguenza immediata del fallimento della coalizione di centrodestra rivelatasi nei fatti incapace di interpretare l’esigenza di cambiamento che pervade la nostra cittadina. E’ onesto altresì ammettere che anche l’attuale opposizione sembra vivere il momento più buio del quinquennio legislativo ed anch’essa pare ormai un insieme di persone eterogenee che perseguono il solo scopo di sostituirsi all’attuale maggioranza senza indicare chiaramente il perché. Andare incontro alle prossime elezioni amministrative in questo stato, con una cittadinanza stanca e delusa ma soprattutto disillusa ormai dai fatti e dai comportamenti di un intera classe dirigente di destra e di sinistra significherà perdere senza combattere, significherà arrendersi senza aver fatto il minimo sforzo per tentare di cambiare lo stato delle cose. Per questo crediamo che occorre sin da subito confrontarsi su un tavolo programmatico con tutte le forze politiche e le persone che vogliono dare un contributo serio e reale. Crediamo che convincere il Dr. Roberto Carucci a candidarsi a Sindaco della nostra città sia un dovere morale che ognuno deve sentire dentro, una persona fuori dai partiti e dagli schemi dei partiti. Un po’ tutti hanno coltivato l'idea di avere Roberto come proprio candidato sindaco, ma nessuno ha avuto la saggezza e l'altruismo di parlarne agli altri come un qualcosa di condivisibile, di consortile, di bene comune. Ma il Dr. Roberto Carucci da solo non basta, occorre che la gente ed i gruppi politici e non, che lo sostengono gli diano carta bianca nella gestione della cosa pubblica; occorre che abbia la possibilità di scelta dei suoi collaboratori senza che i partiti politici indichino questo o quell’altro, magari indicando sin da subito e non dopo le elezioni e la relativa conta dei numeri, la squadra dei suoi collaboratori. Sarebbe un segnale nuovo di volontà di cambiamento che la cittadinanza, questa volta non potrebbe ignorare. Per questi motivi noi riteniamo che il nostro partito debba impegnarsi nella sua totalità a perseguire questo obbiettivo, debba uscire pubblicamente a sostegno della candidatura del Dr. Carucci ed organizzare intorno movimenti civici e comitati spontanei che per la verità esistono già (si basti pensare ai ragazzi della fabbrica di Nichi che giammai sosterranno la candidatura di Mimino Pomarico, oppure al gruppo di ragazzi under 30 che stanno impegnandosi in una raccolta firme a sostegno della candidatura pro-Carucci); occorre convincere il Dr. Carucci a sacrificare un periodo della sua vita per il bene dei nostri concittadini, dei giovani soprattutto e dei nostri figli; occorre far capire al Dr. Carucci che se lui rinuncia, lo deve fare davanti ai cittadini assumendosene le responsabilità; occorre convincere i movimenti ed i partiti politici che è giunto il momento di fare non uno ma 10 passi indietro. Vogliamo quindi che questo documento sia approvato dalla direzione del nostro Partito e che il nostro Coordinatore se ne faccia portavoce ufficiale. In alternativa e solo in caso di rinuncia, che ci auguriamo non avvenga, chiediamo che il candidato Sindaco sia scelto direttamente dai cittadini attraverso elezioni primarie in modo tale che essi se ne assumano direttamente la relativa responsabilità. Oria 23 settembre 2010 Firmato da: Emilio Mola (1969), Cosimo Patisso, Mariagrazia Petese, Massimiliano De Michele, Emilio Mola (1981), Domenico D’Ippolito.]

Il 24 settembre, due giorni dopo l'invio a Tommaso Carone del documento di cui sopra, compare un altro documento di solo parte del direttivo Pd (Cosimo Patisso, Emilio Mola, Mariagrazia Petese – Dirigenti del PD di Oria). Lo riportiamo integralmente, anche in questo caso:

[Ill. mo sig. Sindaco del Comune di Oria Sig. Cosimo Ferretti Assessore alla Pubblica Istruzione del Comune di Oria Dr. Ermanno Vitto “Pur non essendo esperti in materia crediamo che la scuola materna dovrebbe essere un posto fantastico per i bambini, fatto si di lezioni e di regole ma soprattutto di accoglienza, sorrisi, coccole e complicità tra genitori, maestre e bambini e perché no, trasparenza”. Questo è quanto abbiamo ascoltato direttamente da alcuni genitori dei bambini della scuola materna “De Marzo” di Oria, ieri subito dopo l’episodio accaduto. In pratica sembrerebbe che la Dirigente Scolastica di quell’istituto ieri giovedì 23 settembre 2010 ha aspettato alcuni genitori che volevano accompagnare i propri figli in classe e si è messa di traverso alla porta dell’aula non consentendo di fatto ne ai genitori ne ai bambini di entrare. Il tutto sembrerebbe causato da una nuova regola che la dirigente scolastica ha inteso imporre a genitori insegnanti e bambini a partire da questo anno scolastico: i bambini vanno accompagnati solo sino al portone di ingresso (con tapparelle e porte chiuse, senza poter mettere piede nell’edificio e senza poter parlare con le insegnanti) e li lasciati nelle mani dell’unico bidello che provvederà ad accompagnarli nelle rispettive aule. Siccome diversi genitori, ma anche maestre, non hanno condiviso detta imposizione ci avrebbe pensato la dirigente scolastica in persona a far osservare la regola e quindi l’episodio di ieri mattina. A un certo punto, ieri mattina, sembrava un incubo per genitori e bambini, urla, grida, pianti, occhi dei bambini impauriti da quelle urla e da quella violenza verbale, bambini che venivano tolti e trascinati lungo il corridoio mentre piangevano, e ad un certo punto i carabinieri del 112 intervenuti perché chiamati da un genitore; il tutto sotto gli occhi impauriti dei bambini a cui, nonostante le preghiere dei genitori veniva impedito l’accesso in aula da parte della dirigente scolastica. Ora è doveroso da parte nostra chiedere ufficialmente alle istituzioni, Sindaco e Assessore alla Pubblica Istruzioni, e perché no, al Dirigente Scolastico Provinciale e ai Carabinieri del 112 (che avranno certamente verbalizzato il loro intervento) intanto se corrispondono al vero i fatti così come raccolti direttamente dai genitori e fedelmente riportati e poi quali provvedimenti intendono adottare per evitare che mai più si possa verificare un episodio del genere. Il tutto nell’interesse dei bambini che frequentano tale scuola, che alla loro età non dovrebbero assistere ad episodi di così grave portata. Oria lì 24 settembre 2010 Cosimo Patisso, Emilio Mola, Mariagrazia Petese – Dirigenti del PD di Oria]

Ora, la domanda sorge spontanea, diceva qualcuno in tv qualche tempo fa: sono stati questi due comunicati, o comunque iniziative simili, a causare, di fatto, le dimissioni di Tommaso Carone?

A giudicare da un passaggio della sua lettera di dimissioni "irrevocabili", sembrerebbe proprio così:"Partecipazione che è fatta di proposte, di iniziative, anche di critiche, ovviamente, che andrebbero tuttavia trattate nelle sedi istituzionali del direttivo cittadino o dell'assemblea degli iscritti, non diramate dalla poltroncina di un bar o malcelate dalla partecipazione attiva ad iniziative estranee, sconosciute o non condivise dal partito ovvero diramate ai quattro venti in comunicati personali ma impegnativi".

Intanto, qualcuno in seno al partito, adesso, invita Carone a tornare sui suoi passi e addirittura lo indica quale candidato sindaco ideale. Altra domanda che sorge spontanea: e se questa sorta di investitura invece che a posteriori, fosse arrivata a priori, come già cinque anni fa?



26/09/10

A PROPOSITO DI PROGRAMMI ELETTORALI...

di Eliseo Zanzarelli & Franco Arpa

ORIA - Molto spesso, in prossimità della campagna elettorale, si sente parlare di programmi elettorali. Bene, scartabellando negli archivi, ci siamo imbattuti nell'introduzione che trovate qui sotto, seguita appunto dalle linee programmatiche (quelle elettorali, che sono spesso diverse da quelle che poi vengono presentate in consiglio comunale). Appartengono all'allora candidato sindaco Cosimo Ferretti. Nei prossimi giorni analizzeremo i vari punti programmatici effettuando un parallelo con la realtà, sì da comprendere cosa è stato portato a termine e cosa invece no, in questi cinque anni di amministrazione. Certi di farvi cosa gradita, lasceremo a voi ogni considerazione in merito...


[Introduzione del candidato Sindaco

"Il futuro di Oria non è nelle mani di uno o di pochi.
E' nell'interesse, nell'intelligenza e nelle mani di tutti noi"

Il programma di seguito esposto si prefigge di individuare le strategie e gli interventi che si ritengono opportuni e necessari affinché Oria persegua nel prossimo quinquennio un sentiero di sviluppo che la porti su livelli crescenti di ricchezza culturale, spirituale, sociale ed economica.

Il dialogo permanente e continuo con i cittadini sarà l'impegno prioritario, così come il costante miglioramento della qualità della vita degli oritani. Il cittadino sarà al centro dell'attività dell'Amministrazione, che sarà ispirata a criteri di partecipazione, uguaglianza e imparzialità.

Il programma si ispira profondamente ai principi di:
- compartecipazione alla vita amministrativa della città
- solidarietà nei confronti di soggetti in difficoltà
- competitività del sistema economico in un contesto di sviluppo equilibrato ed appropriato
- miglioramento della qualità della vita

La città che vogliamo promuovere è quella rappresentativa di una società civile fondata sulla famiglia e ispirata ad un sincero e profondo spirito di solidarietà che non vuol lasciare "indietro nessuno", perché tutti abbiamo il diritto-dovere di partecipare alla vita della nostra comunità con pari dignità ed opportunità.

Una città che vuole vincere i limiti imposti dalla propria dimensione, una città attenta alle problematiche ambientali, orgogliosa delle proprie radici e della sua storia alle quali si sente ancorata per disegnare meglio il proprio futuro.

Cosimo Ferretti]

SONDAGGIO: IL MOVIMENTO DI GRILLO ALLE ELEZIONI, COSA NE PENSATE?


ORIA - Dopo la notizia che anche il Movimento 5 stelle di Beppe Grillo potrebbe partecipare all'agone delle amministrative del prossimo anno, lanciamo il sondaggio che trovate sul lato destro della homepage: "Il Movimento di Beppe Grillo alle amministrative nella tua città, cosa ne pensi". Due le opzioni: favorevole/contrario. Certo è che, se davvero i grillini sbarcassero a Oria, il loro coefficiente elettorale sarebbe tutto da verificare in confronto a quello dei partiti tradizionali.

25/09/10

IL MOVIMENTO 5 STELLE DI BEPPE GRILLO ALLE PROSSIME AMMINISTRATIVE?


ORIA - Ci sarà pure il popolo dei "vaffa" alle prossime amministrative di Oria? Così pare, almeno stando alle indiscrezioni degli ultimi giorni. Il Movimento 5 stelle di Beppe Grillo, che a brevissimo si riunirà a Cesena per una nuova Woodstock, starebbe per sbarcare anche alle nostre latitudini, lontano dai partiti tradizionali, lontano dai compromessi, nell'interesse della città e dell'intera comunità. Questi gl'intenti alla base del progetto che, per il momento, è in una fase embrionale. A guidare quest'idea ci sarebbe un malcontento diffuso nei confronti della politica locale degli ultimi anni e dell'attuale approccio al prossimo appuntamento elettorale. La collocazione dei grillini, sempre qualora davvero riuscissero a organizzarsi per la prossima primavera, non sarebbe né a destra né a sinistra né al centro, ma "in alto", fuori dagli schemi della politica per come oggi viene intesa e praticata. Parola d'ordine: pragmatismo nell'interesse collettivo. Sarà tutto da verificare il potenziale elettorale in un piccolo centro del Sud di una siffatta compagine, che alle scorse regionali, soprattutto al Centro e al Nord, è riuscita a racimolare circa 500mila preferenze, pur senza usufruire dei contributi statali ai partiti e senza grosse campagne pubblicitarie.

NO AL RIGASSIFICATORE, GLI AMBIENTALISTI SCRIVONO A BOSSI


(ANSA) - BRINDISI, 25 SET - Circa venti associazioni ambientaliste (tra cui Wwf, Legambiente e Italia Nostra) e comitati cittadini di Brindisi contrarie alla realizzazione di un impianto di rigassificazione in città hanno scritto al ministro per il federalismo, Umberto Bossi, chiedendo che il governo rispetti la volontà del territorio e blocchi l'autorizzazione all'impianto. «Brindisi è da anni sotto la cappa di piombo - affermano - costituita da un progetto rivolto a costruire nel porto della città e a ridosso del centro abitato un megaimpianto di rigassificazione estremamente pericoloso per l'incolumità dei cittadini e in contrasto con i progetti delle Amministrazioni locali e della Regione Puglia che si sono opposte all'impianto con delibere consiliari approvate all'unanimità». Nella lettera si sottolinea inoltre, che «il progetto è avversato dalle maggiori forze politiche e da un vasto arcipelago di associazioni e movimenti nonch‚ dalla stragrande maggioranza dei cittadini che sono scesi ripetutamente in piazza per chiedere la revoca del provvedimento autorizzativo a suo tempo concesso». Le associazioni chiedono quindi al ministro di considerare «l'assurdità del fatto che un Governo che fa del federalismo una delle sue scelte fondamentali pretenda di imporre alle amministrazioni e alle popolazioni locali un progetto rifiutato con validissime ragioni dai cittadini interessati e dalle loro rappresentanze democratiche». «La preghiamo perciò - concludono le associazioni - di intervenire per indurre il Governo ad annullare o revocare un'autorizzazione a suo tempo concessa dalle competenti autorità a seguito di una falsata rappresentazione reale e che ieri ed oggi è in stridente contrasto con l'interesse pubblico». «La preghiamo di fare questo - afferma ancora - anche per dimostrare che la sua sensibilità verso le ragioni delle autonomie locali non è limitata solo all'area del nord Italia»

[foto da www.asinistra.net]

MARINO', NOI CENTRO: "CARONE TORNI SUI SUOI PASSI, LA CITTA' HA BISOGNO DI LUI"

ORIA - Riceviamo e pubblichiamo da Mauro Marinò, coordinatore cittadino di Noi Centro sulle dimissioni di Tommaso Carone da segretario del Pd:

[Non posso non intervenire sulle dimissioni che l’avv. Tommaso Carone ha rassegnato nelle mani del suo partito.

Da coordinatore di Noi Centro con Ferrarese non dovrei minimamente entrare in questioni che riguardano un altro partito però nulla mi vieta di esternare pubblicamente quello che pensa il sottoscritto e l’intero direttivo del partito di cui mi onoro di rappresentare, della persona Tommaso Carone.

Negli ultimi tre anni, in seno al Consiglio Comunale, abbiamo condotto numerose battaglie a difesa della nostra città, molte delle quali portate avanti in maniera diligente, equilibrata e soprattutto incisiva nei confronti dell’attuale amministrazione. Il condottiero di tutte queste iniziative, non ho minimamente problemi a dirlo è stato Tommaso Carone a cui tutti noi gli riconosciamo le grandi capacità di leader e soprattutto uomo diligente mediatore e colto, capace in moltissime difficoltà e in riunioni infuocate, di far ragionare e mettere sulla retta via anche i più dissidenti. Sempre negli ultimi anni, assieme a lui, abbiamo posto le basi per la nascita di un nuovo modo di concepire la politica e dell’amministrare la cosa pubblica, soprattutto per essere alternativi ad un sistema che certamente non fa del bene alla nostra città. La notizia delle sue dimissioni mi lascia profondamente colpito e soprattutto rischia di cancellare tutto quello che abbiamo costruito. Abbiamo sempre parlato di aprire la più ampia discussione e confronto con tutti i Cittadini, sui problemi e sui programmi per la Città e a lavorare, perché intorno a precisi e comuni obiettivi, si realizzino gli interessi della città e non dei singoli, così come qualcuno negli ultimi tempi sta facendo intendere. Non puoi assolutamente tirarti indietro adesso che la battaglia è iniziata, perché non è Noi Centro o gli altri partiti che hanno bisogno delle tue capacità, ma la città di Oria di cui tu sei sicuramente capace di rappresentare. Spero che questa tua decisione, ti venga immediatamente rigettata, perché altrimenti se ciò non fosse fatto avremmo tutti perso, prima un grande uomo e poi una grande occasione.

Mauro Marinò, coordinatore Noi Centro]

IL PDL E LE SCOSSE DI ASSESTAMENTO/2

di Eliseo Zanzarelli e Franco Arpa

ORIA – Come già anticipato in un precedente post, il centrodestra oritano, questo periodo più che mai, è alla ricerca di se stesso. Perciò, giorno per giorno, si susseguono vertici e riunioni, più o meno carbonare. È stata riservata, ma non segreta, per esempio, quella di ieri sera tra lo stato maggiore del cosiddetto Pdl di Oria e il coordinatore provinciale del partito onorevole Luigi Vitali per fare il punto sull'affaire coordinatore cittadino, che a breve dovrebbe cambiare titolarità. L'incontro si è celebrato in Comune appena dopo il Consiglio Comunale – come dimostra la foto qui accanto, in cui si distinguono le auto del sindaco e del coordinatore parcheggiate, abusivamente, sul piazzale del municipio -, a cui peraltro gran parte della maggioranza non si è presentata. Di sicuro, a palazzo di città, oltre a Vitali, c'erano il sindaco Cosimo Ferretti, l'attuale coordinatore cittadino Ermanno Vitto (accompagnato da Franco tancredi e Nino De Pace), Glauco Caniglia, Antonio Madaghiele, Francesco Greco e Francesco Caniglia. Di sicuro, uno dei punti, se non l'unico, oggetto del dibattito è stata la riorganizzazione del partito in territorio di Oria per due motivi principali. Primo, l'anno prossimo ci sono le elezioni amministrative e l'andazzo attuale potrebbe non giovare al centrodestra. Secondo, l'anno prossimo potrebbero esserci le politiche e l'andazzo attuale potrebbe non giovare a Vitali. Così, ecco che il leader provinciale dei berlusconiani propone il cambio alla guida cittadina del sodalizio: da Vitto a Pino Carbone, già candidato alle regionali nelle fila de “La Puglia prima di tutto”. L'anziano sindacalista dovrebbe presto accaparrarsi l'incarico di commissario cittadino del Pdl per poi presentarsi direttamente agli elettori la prossima primavera. Stando ai “rumors” degli ultimi giorni, infatti, sarebbe proprio Carbone il più papabile candidato sindaco del centrodestra, sebbene forse miri a qualcosa di più, tipo le politiche. Per il momento, comunque, la sua ambizione potrebbe essere destinata ad attendere, sempre che Carbone non finisca per aderire alla corrente finiana (Fli) del Pdl, date le trattative dirette con Gaetano Quagliariello. In quest'ultimo caso, per lui e i suoi, si aprirebbero nuovi spazi e nuovi scenari: Carbone alzerebbe il tiro puntando più in alto e i fedelissimi potrebbero continuare a gestirsi il Comune. Intanto, sempre ieri sera, è scoppiata la grana vicecoordinatore, anzi vicecommissario, incarico che pretenderebbero sia Ermanno Vitto sia Francesco Caniglia. Per ora, niente a nessuno dei due litiganti, è stata la salomonica decisione del coordinatore provinciale, ché tanto, in fondo, un vicecommissario non serve granché. Insomma, proseguono e proseguiranno le scosse interne al centrodestra, che pensa poco ad amministrare e molto a quando, e in che modo, si presenterà agli elettori. Il 30 settembre, tra l'altro, è in programma l'ultimo serio ostacolo per la tenuta dell'amministrazione: il consiglio sul riequilibrio di bilancio. Ci sarà ancora qualche “undicesimo” da accontentare. Poi via verso Natale e la Befana, che porterà Carbone per tutti, e il rush finale fino alle urne, alla riscoperta degli elettori. Saranno cambiati in cinque anni?

CARONE, PD: "NON RAPPRESENTO L'INTERO PARTITO, MI DIMETTO"


ORIA - Riceviamo e pubblichiamo da Tommaso Carone, coordinatore dimissionario del Pd:

[Ritengo di non rappresentare l'intero Partito Democratico di Oria e per questo rassegno le mie immediate e irrevocabili dimissioni da coordinatore cittadino.

Nel congresso cittadino del 13.12.2009 avevo illustrato e dettato le linee programmatiche del mio mandato che erano state votate e accolte con favore dall'unanimità del partito, unanimità che è andata via via dissolvendosi.

Bene, l'unanimità di facciata non serve allo svolgimento del mio incarico e non serve al PD, perché se è vero che essa non può e non deve certamente impedire il dibattito e la riflessione interna, è pur vero che consiglierebbe una maggiore coerenza per avere condiviso e approvato senza riserve la linea politica congressuale e una decisa, convinta e aperta partecipazione all'azione, alle iniziative e alla vita del partito stesso.

Partecipazione che è fatta di proposte, di iniziative, anche di critiche, ovviamente, che andrebbero tuttavia trattate nella sedi istituzionali del direttivo cittadino o dell'assemblea degli iscritti, non diramate dalla poltroncina di un bar o malcelate dalla partecipazione attiva ad iniziative estranee, sconosciute o non condivise dal partito ovvero diramate ai quattro venti in comunicati personali ma impegnativi.

Non si può lavorare tra l'assordante silenzio di diversi esponenti i quali, invece di far sentire la propria, anche autorevole, voce hanno preferito disertare il direttivo cittadino di cui fanno parte, né si può lavorare con una parte considerevole e considerata del partito che continua ad esprimere la propria posizione e le proprie idee all'esterno del partito, senza alcuna forma di condivisione e di partecipazione del direttivo cittadino, di cui pure taluno fa parte, e con la sistematica esclusione del sottoscritto.

Il PD avrebbe invece bisogno di conoscere finalmente la condivisione, di superare le divisioni, di abbandonare i personalismi e le invidie, di costruire un dialogo e un confronto diretto con la Città e per fare ciò avrebbe bisogno di un gruppo dirigente che insieme e per il bene della Città si ascolta e si fa ascoltare.

Questo era nelle linee programmatiche offerte dal sottoscritto al congresso ed era perciò che l'esito del congresso del 13.12.2009 sembrava il viatico migliore possibile.

Ma non perché aveva visto la mia elezione, ma perché aveva trovato quella condivisione, che con il senno di poi devo amaramente constatare di facciata, che poteva essere il primo passo dell'apertura del partito all'esterno e ad una sempre maggiore partecipazione alla sua vita e alle sue decisioni.

Avremo forse una diversa idea di fare politica? Ebbene, questo giustificherebbe di per sé solo le mie dimissioni, per evitare che il PD si trascini ancora nell'ambiguità, guidato da un coordinatore che non lo rappresenta tutto.

Il problema riguarda la mia persona o le mie capacità? Si poteva dirlo prima, evitando di far parlare di un partito che non si riconosce nel suo leader.

Una cosa vorrei aggiungerla però: alle elezioni del 2006 ho partecipato con spirito di servizio e mettendo a disposizione del centro sinistra la mia persona, cosa che non avrei fatto con il senno di poi e con la maturazione e la consapevolezza che lo svolgimento del lavoro di consigliere comunale mi hanno dato, offrendomi la chance di comprendere meglio e più approfonditamente persone, rapporti e dinamiche grazie alla conoscenza delle quali maturare la tempestiva percezione che avrebbe dovuto consigliare una scelta diversa.

Ma quella sfida l'ho voluta e l'ho accettata, mettendo in discussione il mio stesso futuro, senza mai chiedere nulla in cambio, a nessuno, né prima né dopo le elezioni, perse dal centro sinistra anche per responsabilità del candidato sindaco, è ovvio, ma non solo del candidato sindaco, e mi pare altrettanto ovvio.

Ebbene, il contributo che volevo dare al PD, confidando anche nel bagaglio di esperienze maturate, ma anche nella espressa volontà e nell'entusiasmo di tanti amici che mi hanno proposto e spinto e convinto, quasi con la forza, ad accettare, ed in alcuni dei quali ho riscoperto amicizia, fiducia e stima, era quello per la costruzione di un partito vero, diverso, animato dalla voglia di discutere e di fare, per il bene dei nostri cittadini e per la costruzione di una alternativa di governo della Città che merita finalmente la possibilità di costruirsi il proprio destino.

Ho trovato invece vecchie ruggini, antiche diffidenze che impediscono di lavorare insieme per un partito diverso, per un partito migliore, affidabile per gli alleati e credibile per la Città.

Ho verificato che i vizi che possono trovarsi nel dibattito nazionale, in quello regionale, in quello provinciale sono i vizi di un partito in cui gruppi di pressione e di interesse fanno di tutto per portarlo o lasciarlo nelle sabbie mobili dell'incertezza e dell'immobilismo, perché non possa decidere e resti facile preda di chi le cose non vuole cambiarle davvero, preferendo la conservazione dello status quo e utilizzandolo come trampolino di lancio delle proprie ambizioni o per coltivare deleterie nostalgie dei bei tempi andati.

Il partito democratico doveva essere, a rischio del fallimento del progetto e delle speranze che portava in nuce, un partito nuovo e diverso, è rimasto un partito di tanti conservatori e di tanti opportunisti: la maggior parte, invece, di chi vi ha creduto è rimasta delusa!

Nessuno ha ripensato le proprie categorie culturali, quasi nessuno ha messo a disposizione di tutti la propria grande esperienza politica e amministrativa, facendosene invece custode geloso, nessuno ha creduto e lasciato spazio ai giovani e alle nuove generazioni per fare in modo che la nuova società potesse essere aiutata e guidata con più attenzione per il futuro invece che con la testa al passato.

Ho accettato il gravoso compito di coordinatore cittadino liberamente, per costruire, per condividere, per allargare la partecipazione e la condivisione di un progetto politico nuovo e rinnovato: liberamente ritengo che questo compito non possa essere più portato avanti, almeno da me.

Avv. Tommaso Carone]

[foto da www.oritano.it]

24/09/10

CONSIGLIO COMUNALE, QUANDO NON TUTTE LE CIAMBELLE RIESCONO COL BUCO

di Franco Arpa ed Eliseo Zanzarelli

ORIA – Lo avrà capito la maggioranza: non tutte le ciambelle riescono col buco. La seduta del consiglio odierno, quella sui punti all’ordine del giorno richiesti dall’opposizione, quella per nulla pubblicizzata (basta guardare nelle foto il "pubblico", quasi assente e senza sedie - quelle due della foto erano riservate ai consiglieri assenti) probabilmente sarebbe dovuta andare simpaticamente deserta, dato che gran parte della maggioranza non si è presentata in aula.
Il consiglio, però, si è celebrato lo stesso grazie alla presenza del coraggioso Francesco Caniglia, capogruppo Pdl, che è rimasto al suo posto (garantendo la sussistenza del numero legale) nonostante l’opera di convincimento ad andarsene del suo coordinatore Ermanno Vitto e dell'assessore Pino Destradis. All’inizio della seduta, a dire il vero, si sono presentati anche il presidente delle assise Bruno Viapiana e il consigliere Francesco Greco, che sono andati via dopo un po’. Attorno alle 18 si è affacciato, giusto il tempo di prendere la presenza (come Greco, del resto) e “arrivederci e grazie”, pure il consigliere Giacomo Italiano.
La presidenza è stata assunta da Egidio Conte dopo che Fullone e F.sco Caniglia hanno dichiarato di rinunciare.
Ma come al solito, andiamo per ordine. Cotanto snobismo della maggioranza nei confronti del consiglio odierno è stato probabilmente giustificato dalla scomodità dei temi in scaletta: chiusura pomeridiana del cimitero comunale in estate (sic!); concorsi per dirigente comunale; discarica consortile.
Per quanto concerne il cimitero, il consiglio comunale con 10 voti contro uno (quello di Caniglia) ha censurato il comportamento del sindaco, che con ordinanza ne ha disposto la chiusura pomeridiana nei mesi di luglio e agosto, senza peraltro averne il potere: in merito avrebbe dovuto decidere il dirigente competente e non il primo cittadino. Il consigliere Pd Tommaso Carone ha sottolineato come Cosimo Ferretti, ignorando le oltre 500 firme raccolte dall’esponente della Sinistra Unita Lorenza Conte, abbia in sostanza “sputato in faccia a quei cittadini”.
Comportamento simile, a detta di Carone (che ne ha chiesto apertamente le dimissioni) e degli altri suoi colleghi, questa volta anche di Caniglia, il sindaco Ferretti e l’Ato Br/2 avrebbero tenuto nell’indicare Oria quale location ideale per la prossima discarica a servizio del consorzio, senza aver minimamente investito della questione né il consiglio né i cittadini. Il “no” alla discarica, quindi, è stato approvato all’unanimità dei presenti.
Per quanto concerne i concorsi, invece, il consiglio ha deliberato impegnando l’amministrazione a rivedere l’intero iter procedurale che ha condotto alla nomina dei componenti le commissioni esaminatrici. In particolare, secondo i consiglieri - a eccezione di Caniglia - non la Giunta ma il Direttore Generale avrebbe dovuto nominare i commissari.
La notizia positiva, alla fine, è che il consiglio non sia saltato. Quella negativa è che, fosse stato per la maggioranza, sarebbe dovuto saltare. Intenzione scientifica, questa, se solo si considera che attorno alle 20, quando i lavori si sono conclusi, sul piazzale del Comune sono arrivati il sindaco e diversi altri consiglieri. Il motivo? L’ennesima riunione con il coordinatore provinciale del Pdl Luigi Vitali per riorganizzare le fila in vista delle elezioni (per saperne di più, clicca QUI). Tuttavia, ora è ben possibile che quanto deliberato, proprio perché di provenienza opposizione, rimanga lettera morta e venga del tutto ignorato dal sindaco e dai suoi.
Altra novità saltata fuori quasi a sorpresa dal consiglio di oggi: il segretario generale Irene Di Mauro se ne va da Oria, destinazione Lizzano. Così, nella riunione di questa sera potrebbe rientrare anche l’affaire nuovo segretario. Chi sarà il prossimo nominato?

CHIARA CONTE AL "PREMIO MIA MARTINI 2010"

LATIANO - Le serate della fase finale del Premio Mia Martini 2010 si svolgeranno al pala-tenda di piazza municipio di Bagnara Calabra (RC) i giorni 7, 8 e 9 ottobre e saranno presentate da BARBARA CHIAPPINI, davanti alle telecamere di “Mamma Rai”. Tra le finaliste di questa edizione la giovanissima e bella CHIARA CONTE che presenterà il brano “Il coraggio di amare”. Scritto e arrangiato dalla giovane di Latiano (Brindisi) , il pezzo incanta con il fascino del suo violino ed è già in rotazione su Idea Radio. Ed è proprio sull’emittente brindisina che Chiara Conte parlerà del suo percorso artistico nella mattinata di Domenica 26 Settembre, ospite della trasmissione condotta da Antonio Ligorio dalle ore 9,00 alle 12,00.

COMUNICATO STAMPA IDEA RADIO

INCIDENTI STRADALI: CAMERAMAN 29/ENNE MUORE NEL SALENTO


(ANSA) - SQUINZANO (LECCE), 24 SET - Un cameraman di 29 anni, Marco Semeraro, di Brindisi, è morto in un incidente stradale avvenuto la notte scorsa sulla superstrada Brindisi-Lecce. Semeraro, che lavorava per l'emittente tv salentina 'Teleramà, era alla guida di una Peugeot 206 e viaggiava con la fidanzata. Per cause in corso d'accertamento da parte della polizia stradale di Lecce, la sua vettura è entrata in collisione con una Lancia Musa, che procedevano nella stessa direzione di marcia. Sul posto sono intervenuti polstrada, vigili del fuoco e soccorritori del 118.

[foto da www.brindisireport.it]

IL PDL E LE SCOSSE DI ASSESTAMENTO

di Eliseo Zanzarelli e Franco Arpa

ORIA – Il Pdl oritano alle grandi manovre. Le elezioni sono ormai alle porte e bisogna serrare i ranghi per non presentarsi impreparati all'appuntamento con gli elettori. Qualche giorno fa, in Comune si è celebrata un'importante riunione dello stato maggiore di centrodestra, presente anche il coordinatore provinciale pidiellino onorevole Luigi Vitali.

Quest'ultimo, considerato che in primavera si potrebbe votare pure per il Parlamento, avrebbe intenzione di mettere ordine sul territorio, marcandolo. Così, come confermano i soliti volantini anonimi comparsi di recente, peraltro molto beninformati, in seno al Pdl si starebbero per verificare scosse di assestamento niente male per l'attuale establishment, considerato un po' troppo piatto.

Di che tipo? È presto detto. Il coordinamento cittadino, ora in mano a Ermanno Vitto, passerebbe a Pino Carbone, che in questo modo potrebbe coltivare la sua rivincita dopo la delusione delle regionali, quando da candidato de “La Puglia prima di tutto” non è riuscito a farsi eleggere a Bari, in via Capruzzi.

I suoi “circa 4mila” voti, però, oltre all'antipatia per il senatore Michele Saccomanno e il consigliere regionale Maurizio Friolo, avrebbero persuaso Vitali che sì, si tratta dell'uomo giusto per portare avanti il suo progetto di radicamento territoriale su Oria. Progetto nel quale – pare – occuperebbe un posto di secondo piano, quindi non più da sindaco, Cosimo Ferretti, che avrebbe giocato male le sue carte, determinando assieme a Vitto l'indebolimento del Pdl in città.

La riunione dell'altra sera, peraltro, sarebbe stata aggiornata a questa settimana, che sta per concludersi, quindi non è escluso che le parti, nel frattempo, si siano rincontrate o stiano per rincontrarsi.

In questo secondo appuntamento, il centrodestra oritano, sempre stando a indiscrezioni attendibili, avrebbe dovuto (o dovrebbe) spendere due nominativi: l'uno del coordinatore, l'altro del suo vice. Nel caso in cui, come si sospetta, nessuno si sia assunto (o si assumerà) la responsabilità di fare questi due nomi, è stato (o sarà) Vitali a farli.

A chi spetteranno gli incarichi? Su, su, non è difficile: coordinatore sarà, appunto, Carbone, mentre il vicariato potrebbe rimanere appannaggio di Vitto, il cui lavoro per il partito, in tal modo, non verrebbe disconosciuto del tutto.

Attenzione, però. Secondo gli autori del volantino anonimo, e si aprono scenari del tutto nuovi, Carbone sarebbe in trattative politiche non solo con Vitali, ma anche con Futuro e Libertà per l'Italia - il nuovo movimento del presidente della Camera Gianfranco Fini - per il tramite dell'onorevole Gaetano Quagliariello. Obiettivo principale per Carbone, infatti, sarebbe rifarsi dopo le regionali, magari anche puntando diritto diritto alle politiche, se ci saranno, del prossimo anno.

Nel caso non ci dovesse riuscire, beh, allora si potrebbe anche “accontentare” di fare il sindaco a tutti gli effetti per consolidare il consenso, dopo i cinque anni trascorsi in cabina di regia.


[da sinistra a destra: Pino Carbone, Cosimo Ferretti, Ermanno Vitto]

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