31/08/10

A OTTOBRE PIOVONO...SINDACI


ORIA - L'estate sta finendo, cantavano un bel po' di anni fa (era il 1985) i Righeira. L'estate sa finendo, per molti è già finita da un pezzo o non è neppure iniziata, e gli ingranaggi della politica locale si rimettono in moto. Settembre, ottobre, novembre, dicembre, gennaio, febbraio, marzo e aprile saranno mesi pienissimi per politici e politicanti locali, dal momento che il prossimo anno si vota. A poco più di sei mesi dall'appuntamento con le urne, tutti pensano al cambiamento. Tutti, nessuno escluso. Finanche il centrodestra ci fa un pensierino, perché non tutte le sue "anime" gradirebbero un Mimino Ferretti-bis, sebbene l'attuale primo cittadino rimanga in pole position per la ricandidatura. Il centro, il centrosinistra e la sinistra continuano il balletto che li vede protagonisti già da qualche mese, tra alti e bassi, più bassi che alti. In realtà, da quella parte un candidato sindaco al 99,9 per cento già ci sarebbe e risponderebbe al nome di Mimino Pomarico, sebbene anche qui più di qualcuno non sia d'accordo e preferirebbe lanciare gente nuova o di ritorno da un passato fin troppe volte rimpianto nell'arco dell'ultimo decennio. Così all'orizzonte spunta il nome del già dieci anni sindaco Sergio Ardito, ampiamente rivalutato in casa Pd. Per il resto, circolano voci più o meno fantasiose su potenziali outsider contesi ora da questo, ora da quel partito. E' il caso di Roberto Carucci, già consigliere comunale in quota ProgettOria ai tempi del sindaco Mimino Moretto (Oria, il paese dei Mimini), il cui ritorno nell'agone politico peraltro qualcuno annuncia non solo come possibile, ma addirittura come imminente. In ballo ci sarebbe poi Egidio Conte, come già nel 2006, che non avrebbe gradito l'autocandidatura del compagno di partito Mimino Pomarico (entrambi sono di area Noi Centro con Ferrarese). L'impressione, comunque, è che di questo passo, se già oggi i candidati certi o quasi certi sono due (Ferretti e Pomarico), fino alla primavera prossima gli aspiranti primo cittadino possano diventare almeno cinque o sei o sette, più o meno uno per partito. In questo caso l'obiettivo diventerebbe conquistare il ballottaggio per poi stringere alleanze in extremis, a posti in consiglio già ottenuti, contrattando visibilità e quindi posti in giunta, deleghe sparse, incarichi, rimpasti, ecc. Insomma, se tutto dovesse andare come (non) sta andando, sarà ben possibile che con l'arrivo dell'autunno e poi con l'inverno e fino all'arrivo delle rondini pioveranno candidati. I programmi? Quelli sì, possono attendere. (Eliseo Zanzarelli)

REGIONE SALENTO, 120 SINDACI FAVOREVOLI AL REFERENDUM


(ANSA) - LECCE, 31 AGO - Centoventi sindaci delle province di Lecce, Brindisi e Taranto sono favorevoli al referendum per istituire in Puglia la 'Regione Salentò. Lo comunica il Movimento Regione Salento in un comunicato. Il Movimento, presieduto dall'imprenditore Paolo Pagliaro e costituitosi lo scorso 5 Agosto, ha inviato a tutti i 146 comuni delle tre province una proposta di ordine del giorno che chiede la convocazione di un referendum tra le popolazioni interessate, così come stabilito dall'articolo 132 della Costituzione. «Basterà che si pronuncino a favore - ricorda il Movimento - i consigli comunali che rappresentano almeno un terzo dei circa un milione e ottocentomila abitanti delle tre province». «Finora a rispondere all'appello del Movimento - prosegue il comunicato - sono stati 131 sindaci, che si sono espressi pubblicamente sull'argomento. Nel dettaglio: 77 sindaci sui 131 si sono detti favorevoli al progetto di istituzione della Regione Salento, 29 sono possibilisti, ossia favorevoli ma con qualche riserva, 25 hanno detto invece 'nò alla nuova regione». «Di questi ultimi però 14, pur essendo contrari al progetto autonomista, - precisa il Movimento - si sono detti comunque favorevoli alla richiesta di referendum». Il primo comune ad approvare l'ordine del giorno è stato quello di Miggiano (Lecce), nel corso di un consiglio comunale, convocato ad hoc, lo scorso 27 agosto.

BRINDISI, FERRARESE INCONTRA NUOVO PREFETTO


(ANSA) - BRINDISI, 31 AGO - Il presidente della Provincia di Brindisi, Massimo Ferrarese, ha ricevuto oggi la visita del nuovo prefetto di Brindisi, Nicola Prete. Ferrarese e Prete - a quanto è stato reso noto - hanno discusso di temi di attualità per il territorio della provincia di Brindisi, dall'ordine pubblico alla sicurezza stradale ai problemi collegati all'immigrazione clandestina allo sviluppo e all'occupazione.

CURIOSITA' DAL WEB...


ORIA - Riportiamo pari pari, per la verità senz'averlo capito fino in fondo, l'editoriale pescato sul sito web www.tuttosporttaranto.com, in cui si fa cenno a Oria, al sindaco di Oria e al Torneo dei Rioni. Per favore, non ci chiedete spiegazioni perché, mai come in questo caso, davvero non ne abbiamo. Perciò, curiosità dal fantastico mondo del web dove, ne siamo convinti, c'è davvero spazio per tutti ed è un bene che, contrariamente a quel che qualcuno dice scrive o può pensare, fioriscano le iniziative in tal senso. Ma torniamo alla nostra curiosità:

[L'EDITORIALE DI TST: LO SBANDIERATORE DI ORIA E LA RIVINCITA DEGLI 'ATLETICO'




L'errore del guardialinee Giacomo Del Bianco ha consentito all'Atletico Roma di emulare i più famosi omonimi di Madrid, i 'colchoneros' che hanno avuto la meglio sull'Inter nella Supercoppa Europea. In Prima Divisione, cade già l'impero di Zeman. Esordio con vittoria per il Grottaglie in coppa Italia


Ci possono essere molte attinenze tra un 'vamos' urlato a Montecarlo venerdì sera ed un ''nnamo' gridato in un Flaminio deserto poche ore più tardi. Spagnolo e romano, in questo fine settimana, si sono sposati in un'unica lingua, quella della rivincita.

'Atletico' entrambi, ma molto diversi. I 'colchoneros' di Madrid hanno portato a casa il secondo successo europeo in quattro mesi, sconfiggendo l'Inter nella finale di Supercoppa Europea, i neofiti di Roma, battendo il Taranto per 1-0, sono a punteggio pieno nel girone B di Prima Divisione. Per gli spagnoli, un sorriso grande quanto le Torri di Piazza di Castiglia alla faccia dei più celebri 'galacticos'; per i capitolini un fine settimana da leoni proprio quando le altre due compagini di Roma steccavano l'esordio nella massima serie.

La vittoria dei romani ai danni del Taranto, però, non ha solo nel bravo Franchini l'assoluto protagonista. A contendere il 'Golden Globe' del Flaminio ci ha pensato il buon Giacomo Del Bianco, simpatico guardialinee di Macerata, che ha pensato bene di alzare la sua, altrettanto simpatica, bandierina nell'azione, regolarissima, che aveva portato Innocenti a pareggiare l'incontro a pochi primi dal termine. Cosimo Ferretti, sindaco di Oria, ha già strappato il suo sì per il prossimo torneo dei Rioni del capoluogo brindisino. Una bandiera sventolata con così tanta approssimazione non passa inosservata.
I rossoblu sono apparsi in palla per almeno settanta minuti, poi la condizione atletica ha limitato la squadra di mister Brucato che però non è uscita ridimensionata dalla trasferta della capitale.
Anche perchè la classifica, nonostante siano trascorse solo due giornate, parla chiaro: sono solo in due in vetta a punteggio pieno (accanto ai romani c'è la Lucchese) e difficilmente qualcuno prenderà il largo nelle prime giornate. Chi ha subìto un mortificante stop è stato anche il Foggia di Zeman, proprio con la capolista toscana. Forse meno titoli di giornale e più lavoro faranno bene ai satanelli.

Scendiamo di due serie: ieri, infatti, è ricominciata la stagione dilettantistica con la coppa Italia. I biancazzurri del Grottaglie hanno vinto 1-0 contro la Rossanese e guardano con maggiore fiducia al futuro, nonostante l'ormai consueto scetticismo di tifosi ed addetti ai lavori. Ci sarà da lavorare, ma ripetere l'appagante campionato appena trascorso non è affatto una chimera.

Matteo Schinaia]

(l'immagine è tratta da www.sanmarinosite.com)

PALIO 2011, IL CDA PRO LOCO VALUTERÀ LA PROPOSTA DI ARPA


ORIA - La Pro Loco discuterà della proposta avanzata da Franco Arpa nel corso della prima riunione utile del consiglio d'amministrazione che ancora non si è incontrato dopo l'appena trascorsa edizione del Torneo. A Farlo sapere, il presidente Emilio Pinto con una mail privata allo stesso Arpa che, nei giorni scorsi, si era offerto di donare il prossimo Palio per commemorare Mario De Nuzzo nel 20ennale della sua tragica morte (l'11 agosto 1991 per mano di un vigile urbano) poco prima dell'avvio della giostra medievale. Sempre qualche giorno fa è stata paventata l'ipotesi che il prossimo palio sia stato già assegnato a una cittadina fridericiana del Barese. Ipotesi che ora parrebbe smentita dallo stesso presidente Pro Loco, stando alle parole del quale - causa incombenze post-Torneo che hanno reso impossibile al Cda di riunirsi - tutto sarebbe ancora in discussione. (El.Zanz.)

IL 3 SETTEMBRE L'OPEN DAY "IN PUNTA DI PIEDI"


FRANCAVILLA - L’amministrazione Comunale, in collaborazione con il consorzio Nuvola, ha organizzato per Venerdì 3 settembre p.v. l’Open Day del laboratorio urbano “In punta di piedi” rientrante nel progetto regionale “Bollenti Spiriti”. Alla citata inaugurazione parteciperanno autorità comunali, provinciali e regionali.

Durante la serata vi sarà la presentazione del progetto con proiezione video, oltre a spettacoli, concerti, mostre e stand.

Ciò posto si invita Codesta Redazione a voler partecipare alla conferenza stampa di presentazione che si terrà Mercoledì 1° settembre p.v., alle ore 10,30 presso la sala Consiliare del Comune di Francavilla Fontana, sito in Via Barbaro Forleo, 1/D.



Il Vice Sindaco
Assessore allo Spettacolo e Turismo
P.I. Cosimo Bungaro

QUESTA SERA TEATRO IN VILLA COMUNALE


FRANCAVILLA - Questa sera martedì 31 AGOSTO alle ore 21.00 nell’Anfiteatro della Villa Comunale appuntamento con il TEATRO.

La compagnia di ALFREDO VASCO presenterà uno rappresentazione teatrale divertentissima dal titolo:

“ IL NONNO “
Dieci attori per una bellissima serata da trascorrere insieme anche ai due protagonisti della Compagnia:
ALFREDO VASCO e NICO SALATINO

Tale importante manifestazione è inserita nelle iniziative di Città Estate 2010 organizzate dall’Amministrazione Comunale Assessorato allo Spettacolo e Turismo.


Il Vice Sindaco
P.I. Mimmo Bungaro
Assessore ai Servizi Sociali, Spettacolo e Turismo

30/08/10

PORTA BRINDISI, SERGIO ARDITO A RECCHIA: "APRI GLI ORIZZONTI E RAGIONA DA GIOVANE"


ORIA - Carissimo Mino,
scusa per il ritardo ma solo oggi sono in grado di scrivere a proposito del tuo comunicato su Porta Brindisi.
Nel leggerlo, pensavo "finalmente un giovane coraggioso che prende le difese di un cittadino (Dott.Spina) a cui in maniera vergognosa si tentava di togliere la parola" ed invece in maniera altrettanto vergognosa da parte tua si mischiano cose che nulla hanno a che vedere con il problema Porta Brindisi e cioè che il Dott. Spina è responsabile, pensate, di avere fatto parte di una Giunta di sinistra.
So perfettamente che Pasquale non ha assolutamente bisogno di difensori, ma voglio ricordare a me stesso l'opera instancabile e disinteressata del Dott.SPINA per riaprire la Biblioteca Comunale (e basterebbe questo per ricordarlo in futuro).
La cosa che mi spaventa e'che un sedicente "giovane"come te ragioni ancora per schieramenti (cattive le chianche di sinistra, ottime quelle di destra, vedi Piazza Manfredi).
Vedi, da Sindaco ho commesso tantissimi errori e fatto qualche cosa buona, ma da più di 20 anni ho lasciato da parte gli schemi ideologici badando alla sostanza delle cose, perché costruire una scuola o realizzare opere pubbliche non e' ne'di sinistra ne' di destra.
Credimi, la cosa che mi spaventa e' che "cosiddetti giovani" restino legati a questi schemi, fermo restando la legittima visione politica delle cose.
Già qualche anno fa dissi ad un altro giovane di dx dalle bellicose idee, ma naufragato di fronte alla realtà  politica di tutti i giorni (consigliere di maggioranza nelle ultime due amministrazioni) che nonostante la divergenza di idee speravo in quelli come lui.
Spero di non continuare ad avere le stesse delusioni da parte tua, continua la tua battaglia, ma cerca di aprire un po' di più gli orizzonti e vedi quando ti metterai a pari con le cose realizzate per Oria dal Dott.Spina, forse potrai criticarlo.
Un'ultima cosa su Porta Brindisi,credo ci siano cose più importanti da fare,si tratta di un progetto che non ha memoria storica, né visiva né iconografica e che tanto meno accrescerà l'attrazione turistica verso Oria.
Saluti cari,
tuo Sergio Ardito <

PALIO 2011, ARPA SOLLECITA LA PRO LOCO


ORIA - Esimio Presidente Pro Loco Oria,

non avendo ricevuto alcun cenno di riscontro alla mia mail inviataLe in data 9 c.m. dalla casella di posta elettronica francoarpa@alice.it, e relativa all'oggetto, effetto un reinvio di detta mail a mezzo servizio di POSTA ELETTRONICA CERTIFICATA (casella francesco.arpa@pec.it), che come Lei ben sa ha valore di RACCOMANDATA. Grazie. Distinti saluti. Cav. Francesco Arpa
Oria, lì 30 agosto 2010

Preg/mo Dr. Emilio Pinto, Presidente PRO LOCO ORIA

OGGETTO: Palio del Torneo dei Rioni edizione 2011.

Richiesta per essere autorizzato a realizzarlo a proprie spese, alla memoria di Mario De Nuzzo, in occasione del ventennale della sua tragica morte, avvenuta l'11.8.1991 presso il Campo del Torneo.


Egregio Presidente,

come ben sai, chi ti scrive oltre ad essere socio della Pro Loco, è anche gestore del blog www.arpa-oria.com (Libere Note di Arpa - Oria), attraverso il quale esprime il proprio libero pensiero, andando tante volte contro il comune senso del pensare (...e dell'agire) nel voler mettere in luce episodi e circostanze non solo del presente, ma anche del passato, fatti passare nell'oblio eterno dalla pluralità degli oritani. Un esempio? Di recente ho rispolverato e messo in luce (http://oria1861-2011.blogspot.com/2010/03/camillo-monaco-oria-1819-1896-fu-vera.html) la tragica morte di tre oritani avvenuta nel giorno di Pasqua del 1861 ad opera di un manipolo di guardie al comando di Camillo Monaco, passato alla storia come un eroe.

Ciò premesso ti chiedo formalmente (sia attraverso questa mail che attraverso un post sul mio blog) di poter essere autorizzato a far realizzare, a mie spese, da un artista locale, il palio della prossima edizione, ovvero quella del 2011, anno in cui decorre il ventennale della morte di Mario De Nuzzo, il quale come ben ricorderai perse la vita, in data 11.8.1991, in circostanze alquanto tragiche, pochi minuti prima dell'inizio del torneo, all'esterno del campo di Viale Grande Europa.

Mi riservo di comunicare il nome dell'artista che andrò ad incaricare, nonchè la relativa bozza.

Confidando in una risposta positiva, resto in attesa di riscontro.

Cordiali saluti.


Cav. Francesco Arpa (detto Franco)

[in foto, Emilio Pinto, presidente Pro Loco Oria]

AGGUATO, FERITO IL 39ENNE DOMENICO D'AMURI SULL'USCIO DI CASA


ORIA - Riportiamo da crimeblog.it (e quotidianodipuglia.it):

di Renato Marino (immagine dallo stesso sito)

[ORIA (29 agosto) - Gli spara sei colpi di pistola sull’uscio di casa: Domenico D’Amuri, 39 anni di Oria, è stato trasportato nell’ospedale Perrino nella serata. Le sue condizioni sono gravi.
Secondo la prima ricostruzione dei carabinieri, il killer è arrivato in via Bixio intorno alle 18.30. Ha suonato il campanello ed ha aperto la madre di D’Amuri: «Fai uscire tuo figlio», avrebbe detto. Quando il giovane è sceso in strada, l’ha colpito. I colpi lo hanno raggiunto alle gambe e alla testa, fortunatamente di striscio. Il malvivente sarebbe riuscito a dileguarsi grazie all'aiuto di un complice, che lo aspettava in auto. La prima ipotesi formulata dagli investigatori è quella di un possibile regolamento di conti.

- Sei colpi di pistola esplosi sull’uscio di casa. Erano circa le 18.30 di ieri quando qualcuno ha suonato il campanello dell’abitazione di Domenico D’Amuri, 39enne di Oria (Brindisi). “Fai uscire tuo figlio” avrebbe detto il killer alla madre. Appena D’amuri è sceso è stato raggiunto dai proiettili alle gambe e alla testa.

Subito dopo il malvivente sarebbe fuggito in auto con l’aiuto di un complice. D’Amuri è stato poi ricoverato in gravi condizioni presso l’ospedale Perrino di Brindisi. Secono gli inquirenti il tentato omicidio potrebbe inquadrarsi all’interno di un regolamento di conti - ].

29/08/10

PORTA BRINDISI, GIANLUCA SCHIFONE A DESTRADIS: "PRESBIOPIA POLITICA"


ORIA - A gentile richiesta, riportiamo in forma di post e non più di commento, l'intervento dell'avvocato Gianluca Schifone in risposta a quello dell'assessore Giuseppe Destradis a proposito di Porta Brindisi:

[L'intervento del nostro Assessore (ormai da tempo immemore) dimostra come chi ci governa sia affetto da un grave ed incurabile disturbo di presbiopia politica che non gli consente di mettere a fuoco da vicino i problemi del nostro beneamato paese. Il nostro ci esorta a non “esacerbare le nuove idee, ma al contrario nostro massimo interesse è quello di dare un senso e di invogliare quei cittadini che pensano, animati da spirito costruttivo e che possono determinare un futuro diverso per la nostra ORIA”.
Giusto, sacrosanto... e allora ci proviamo senza presbiopia.
Caro Assessore non ritiene che per meglio riposizionare l'immagine di Oria nella filiera turistica con quantomai auspicate ricadute di ordine economico occupazionale sul nostro paese non sia più opportuno rendere la stessa più appetibile e fruibile?
L'immagine del nostro paese è orrendamente compromessa dalla qualità delle vie di accesso allo stesso, che assomigliano sempre più a mulattiere di montagna e sulle quali troneggiano, senza pudore alcuno, i segnali di “strada dissestata”: quale miglior biglietto da visita??? E di questo non ci vergogniamo.
L'immagine del nostro paese è orrendamente compromessa dalla sporcizia che invade le nostre strade interne e dai cumuli di spazzatura abbandonata sul ciglio delle strade extraurbane. E di questo non ci vergogniamo.
L'immagine del nostro paese è orrendamente compromessa dalla mancata sinergia nella fruizione dei beni archeologici, architettonici e culturali esistenti: i turisti fai-da-te che raggiungono Oria vengono abbandonati a se stessi o al limite, se sono fortunati, riescono a trovare una mappa turistica negli esercizi commerciali. Non è stato mai approntato un serio programma che consentisse ad Oria, per usare le parole dell'Assessore, di entrare in una qualsiasi filiera turistica che potesse trasformare il turismo fai-da-te in turismo organizzato, come “accade in altre città storiche come ORIA, dove Amministratori saggi ed attenti riescono ad attirare l’attenzione di turisti e visitatori, per favorire il Turismo e quindi il benessere di tutta la collettività” (o se lo si è fatto non ha raggiunto un ben che minimo risultato). Ci si riempie la bocca della vocazione turistica di Oria ma non si fa niente per implementarla. E di questo, naturalmente, non ci vergogniamo.
Ce ne sarebbero di cose da sottolineare, caro Assessore, ma mi limito a queste tre problematiche, che se risolte avrebbero un impatto sul sistema paese-Oria sicuramente superiore alla (ri)costruzione di una porta. Il progetto del costituito comitato ha sicuramente il pregio di porre all'attenzione di tutti una pagina importante della storia oritana, ma, va da sé, che la realizzazione di una tale opera, pur se presentata in pompa magna, non potrà in alcun modo incrementare il turismo (sul punto ottimo lo spunto de I ragazzi della Fabbrica di Nichi con ottimi rilievi anche sotto il punto di vista giuridico).
Tanto, caro Assessore, non con vis polemica ma con l'unico intento “di invogliare quei cittadini che pensano, animati da spirito costruttivo e che possono determinare un futuro diverso per la nostra ORIA”.
Gianluca Schifone]



QUANDO LO SPORT DIVIDE. LA PROPOSTA: “TERZO TEMPO” AL TORNEO DEI RIONI



ORIA – Prendiamo spunto da un recente fatto di cronaca, le cui conseguenze per fortuna non sono state gravi, per concentrare l’attenzione su un fenomeno piuttosto diffuso, purtroppo anche alle nostre latitudini: la violenza nello sport. Qualche giorno fa Paolo Ferraioli, che chi gioca a calcetto nel Brindisino non può non conoscere, è stato aggredito selvaggiamente mentre si trovava al campo presso il campetto del circolo Cafarnao (per intenderci sopra le Poste vecchie, il campetto che ha preso il posto della necropoli messapica) per giocare appunto a pallone con amici. Almeno stando alla sua denuncia e all’evidente ecchimosi che suo malgrado si ritrova, Ferraioli all’improvviso è stato raggiunto in pieno volto dal violento pugno del 24enne F.M., che ora sarà chiamato a risponderne nelle aule di giustizia. Partiamo da questo episodio particolare, che non avremmo mai voluto commentare, per addentrarci in un discorso più generale: la frequente assenza di fair play nelle manifestazioni sportive. A quanto pare, i dissapori tra Ferraioli e il suo presunto aggressore sono originate durante il Torneo dei Rioni, e non è stata la prima volta che questo si è verificato. Per questo, oltre ad appellarci alla responsabilità e al buonsenso dei partecipanti, lanciamo un sassolino nello stagno, speranzosi che la Pro Loco voglia raccoglierlo, tanto più perché a costo zero. Proponiamo cioè, come già fatto dalle più importanti federazioni sportive nazionali, calcistiche comprese, di introdurre il cosiddetto “Terzo tempo” al termine delle gare del Torneo. Ciò consisterebbe, appunto, in una fase post-agonistica obbligatoria in cui gli atleti e in generale gli esponenti di ciascun rione sarebbero chiamati a stringere la mano agli avversari, tanto perché sia ben chiaro il vero spirito “sportivo” dell’evento, al di là di chi e come vinca o perda. Riteniamo che, qualora questa proposta venisse accolta, la manifestazione potrebbe soltanto guadagnarne in qualità. Le rivalità, purché circoscritte alla competizione, non guastano affatto se alla fine dei giochi si ritorna alla normalità, al carattere festoso dell’evento. Speriamo solo che in questo caso questa proposta non sia lasciata cadere nel vuoto. A tal fine invitiamo atleti, sbandieratori, musici e contradaioli che ci leggono a esprimere la propria opinione in merito. (Eliseo Zanzarelli)
[nella prima foto, tratta da www.senzacolonne.it, Paolo Ferraioli con l'occhio tumefatto, nella seconda, un esempio di Terzo tempo nella serie A di calcio)

PALIO 2011, DIMINUISCONO LE CHANCE PER DE NUZZO. C.V.D.


ORIA - C.V.D., come volevasi dimostrare, usano dire i matematici al temine di una dimostrazione. Ci sentiamo di dirlo anche noi dopo aver letto sul sito Oria.info, che disporrà certamente di ottime fonti sull'argomento, che il Palio 2011 sarebbe già stato assegnato a una città fridericiana del Barese. E dunque, implicitamente, non potrà essere offerto da Franco Arpa, che avrebbe voluto intitolarlo alla memoria di Mario De Nuzzo, 17enne freddato dal colpo di pistola esploso da un vigile urbano mentre, l'11 agosto 1991, si trovava nei pressi del campo comunale poco prima che iniziasse il Torneo. Noi de "Il Controvento", quasi in possesso di una sfera di cristallo, avevamo già preconizzato - a mo' di novelle cassandre - ciò che sarebbe potuto succedere. (leggi QUI) A quanto pare, sempre stando a ciò che scrivono gli amici di Oria.info, l'aggiudicazione del Palio 2011 sarebbe addirittura avvenuta già prima dell'edizione di quest'anno, conclusasi da qualche settimana. Vero o meno, sta di fatto che, nonostante i tentativi, la memoria dello sfortunato De Nuzzo, la cui figura in qualche modo avrebbe attinenza eccome con la manifestazione, pare destinata a rimanere nel dimenticatoio. C.V.D. (Eliseo Zanzarelli)

INTITOLARE IL PALIO 2011 A MARIO DE NUZZO, NASCE GRUPPO SU FB


ORIA - "20 anni dalla morte di Mario De Nuzzo. Intitolare a lui Palio 2011". S'intitola così un nuovo gruppo su Facebook, il cui intento è ricordare il 17enne ucciso da un colpo della poitola d'ordinanza di un vigile urbano l'11 agosto 2011, poco prima che cominciasse il Torneo dei Rioni (leggi QUI). Al gruppo di sostegno alla proposta di Franco Arpa, che nei giorni scorsi ha chiesto alla Pro Loco di poter donare il drappo del prossimo anno per ricordare De Nuzzo, si sono già iscritte 159 persone (alle 1.15 di domenica 29 agosto), ma il numero dei favorevoli sembra destinato a incrementare. Possibile, però, che non sarà possibile - contrariamente a quanto auspicato da Arpa e altri cittadini - commemorare il giovane ucciso 19 anni fa e la cui scomparsa, per ragioni di svariato tipo forse nessuna delle quali giustificabile fino in fondo, è caduta nel totale oblio istituzionale. (el.zanz.)

28/08/10

IL COMUNE, IL TORNEO E IL MORTO DIMENICATO


ORIA – Il Comune, il Torneo e il morto dimenticato. Se un giorno qualcuno decidesse di scrivere un libro sulla drammatica vicenda di Mario De Nuzzo, ucciso a 17 anni da un vigile urbano poco prima della giostra medievale, il titolo potrebbe essere proprio questo. Quella storia, quella tristissima storia di 19 anni fa seguita da un ancor più triste “the show must go on” - il Torneo si svolse regolarmente con gli atleti a darsi battaglia e il pubblico festante sugli spalti del campo comunale - è stata ripescata dal dimenticatoio grazie a una recente idea di Franco Arpa, che il prossimo anno vorrebbe donare il palio per commemorare il ventennale di quel fosco 11 agosto. Giorno in cui diverse coscienze si tinsero di rosso, come il sangue di quell'adolescente raggiunto da un colpo di pistola mentre, assieme a diversi altri ragazzi della sua età, si trovava nei pressi del muretto di cinta, forse con l’intenzione di scavalcare per godersi gratis lo spettacolo. Il proposito di Arpa è apprezzabile, ma rischia di rimbalzare contro un muro di gomma amministrativo. Il placet della Pro Loco potrebbe inciampare nelle ragioni dell'oblio. Un oblio apparentemente inspiegabile, obiettivamente eccessivo: nel corso degli anni, dei 19 anni, mai una presenza istituzionale alle messe annuali in suffragio, mai un pacca sulla spalla o qualche semplice parola di conforto ai familiari per i quali – certe volte il tempo non cancella i ricordi, specie se cattivi – la ferita è ancora oggi lungi dall'essersi rimarginata. A tenerla aperta e sanguinante, quella ferita, c'è un processo. Sì, proprio così, un processo in cui si dibatte di soldi. Il Comune, infatti, era stato condannato in solido con il vigile dalla Corte d’Appello (che rideterminò l'ammontare fissato dal Goa presso il Tribunale di Brindisi in 320 milioni di lire) al risarcimento dei danni morali ai congiunti della vittima per una cifra pari a 200mila euro (oltre rivalutazione e interessi indicizzati a partire dall’11/8/1991), in sostanza 75mila euro a testa per il padre Salvatore e la madre Lucia e 50mila per il fratello Antonio. Nulla, ovviamente, in confronto alla perdita di un figlio, di un fratello nel fiore degli anni. Eppure, se le tesi dei difensori del Comune dovessero essere accolte, la famiglia De Nuzzo potrebbe rimanere con un pugno di mosche in mano. La Cassazione Civile, infatti, ha accolto parzialmente il ricorso del Comune rinviando la causa alla corte leccese perché approfondisca meglio una questione di cruciale importanza venale: se il vigile urbano, nello sparare contro Mario De Nuzzo, abbia agito - pur abusando del proprio potere - nell’interesse dell’ente (in virtù del cosiddetto rapporto d’immedesimazione organica, necessario perché sussista la responsabilità extracontrattuale della pubblica amministrazione) o piuttosto nel proprio esclusivo interesse, perseguendo cioè fini strettamente personali. La questione giuridica è sottile e delicata: nel primo caso, come ritenuto dalla Corte d’Appello, il Comune sarebbe obbligato in solido al risarcimento dei danni morali; nel secondo, non dovrebbe alcunché alla famiglia De Nuzzo. La tesi dei legali comunali è la seguente: qualche giorno prima del Torneo il vigile urbano avrebbe fermato Mario De Nuzzo a un posto di controllo “pizzicandolo” sullo scooter assieme a un secondo passeggero (all’epoca vietato) e ne sarebbe scaturito un acceso diverbio; diverbio che - sempre stando al contenuto del ricorso per Cassazione del Comune - sarebbe proseguito quel famigerato 11 agosto, prima del decisivo colpo esploso dalla pistola d’ordinanza. In sostanza, quindi, l’azione del Vigile sarebbe stata dettata da “risentimento” (è il termine che si legge negli atti) e non dal degenerare di una situazione legata ai compiti di servizio. La contesa è tuttora incardinata presso la corte leccese e, ove il Comune dovesse spuntarla, la famiglia De Nuzzo, oltre all’incommensurabile danno della perdita, potrebbe doversi accollare anche la beffa. In questo caso, infatti, il debito di 200mila euro ricadrebbe unicamente sul vigile urbano, la cui capacità di saldarlo per intero sarebbe tutta da dimostrare dopo 20 anni, la maggior parte dei quali trascorsi in carcere a seguito di pesante condanna per omicidio volontario. Ecco perché sarà difficile, o quantomeno contraddittorio, con buona pace di Franco Arpa, che il palio del prossimo anno possa commemorare la tragica scomparsa dell’allora 17enne Mario De Nuzzo. Alle motivazioni di cui sopra, si aggiunga che alcuni tra i dirigenti della Pro Loco di allora, gli stessi che optarono per “the show must go on” e che non hanno mai ricordato quel fatto per tutto questo tempo, sono ancora in sella all'associazione e ne guidano le sorti. Tra i componenti di diritto, vi è anche l'attuale sindaco, già nel 1991 impegnato in politica quale giovanissimo assessore nella giunta De Pace. Insomma, non resta che attendere il nuovo pronunciamento della Corte d'Appello, che di certo non arriverà prima delle amministrative del prossimo anno. Il placet o, più probabilmente, il “niet” alla proposta di Arpa potrebbe arrivare anche prima.
Il diritto, purtroppo, talvolta non marcia di pari passo con la morale. Ma la morale, dal canto suo, certe volte riesce a fare di peggio. Eliseo Zanzarelli

27/08/10

L'ASILO NIDO SI TRASFERISCE TEMPORANEAMENTE IN VIA FRASCATA . AL POSTO DEL 118


ORIA - E l'asilo nido prende il posto del 118 in via Frascata e rinvia l'apertura dei battenti di due settimane rispetto al termine prefissato. Lo si apprende da uno scarno comunicato sul sito del Comune. Questo il testo:

[Si rende noto ai genitori interessati, che l’apertura per l’anno scolastico 2010-2011, dell’Asilo Nido Comunale ad indirizzo Montessoriano, “L’Oasi dei Bambini 3” gestito dalla Società Cooperativa Sociale “Europa Educazione Onlus”, fissata per il 1° Settembre, è rinviata di due settimane causa spostamento temporaneo della sede in via Frascata, Oria (Br).

Inoltre, per tutti i genitori dei bambini iscritti o interessati a completare l’iscrizione, è fissato un incontro Martedì 31 Agosto 2010 alle ore 18,30 presso Palazzo di Città, dove saranno fornite tutte le indicazioni utili].

Il trasferimento del nido in via Frascata comporta lo spostamento in altra sede (alle spalle dello stabile comunale, dove c'è il centro dialisi) del servizio 118, che il mercoledì (giorno di mercato) potrebbe incontrare serie difficoltà a essere efficiente e puntuale come sempre causa gimkana in ambulanza tra le bancarelle...(ez)

MASSIMO CALO', 118: "CIRCA LO SFRATTO, MIO PENSIERO PERSONALE"


ORIA - Riporto integralmente un post del segretario Associazione volontari protezione civile Oria sul blog soccorritori118oria.blogspot.com sempre a proposito dello "sfratto" del servizio dai locali in via Frascata che finora ha occupato:

[Forse qualcuno è rimasto male circa il mio libero pensiero pubblicato nel blog, (clicca qui) ripeto libero pensiero PERSONALE, che non vuole né accusare né discriminare e non è mirato a nessuno in particolare, assolutamente, se poi qualcuno lo vuole interpretare a modo suo, libero di farlo!e lo rispetto)! Il post voleva essere ed è UN COMUNICATO, INFORMAZIONE, sdrammatizzato con solo questo mio scritto: "Unico intoppo o disagio della nuova ubicazione è il mercoledì giorno di mercato! (provate ad immaginare-uscita per emergenza)in quel giorno il mezzo di soccorso farà un po' di rally nella pineta del così detto monte radar per uscire su via san Barsanofio".
Con questo voglio approfittare e ringraziare pubblicamente i Soccorritori che in pochi giorni si sono prodigati a traslocare tutto il materiale e arredamento nell'attuale sede e i referenti 118 BR che si sono mossi affinché i locali ci fossero consegnati nei migliori dei modi.
Concludo ribadendo che il post è stato scritto come pensiero personale senza NESSUN ALTRO SCOPO, rispettando quello che è in intestazione al blog.
Questo vuol essere la piazza dei soccorritori 118, che essi siano dipendenti ASL o di strutture private e VOLONTARI della provincia di Brindisi e non, dove scambiare opinioni, confrontare le varie realtà, scambiarsi notizie e quant'altro possa essere utile per la crescita della nostra figura. Il BLOG è apolitico! Quindi astenersi dal fare commenti diretti a personaggi politici in forma anonima.
Massimo Calò]

PROVINCE: BRINDISI,AUTO BLU CONSEGNATE A POLIZIA PROVINCIALE


(ANSA) - BRINDISI, 27 AGO - Il Nucleo stradale della Polizia provinciale di Brindisi dispone da oggi di ulteriori tre autovetture che sono immediatamente disponibili per servizi di prevenzione sulla rete stradale provinciale di Brindisi. I veicoli in precedenza venivano utilizzati da assessori provinciali e, su proposta del presidente della Provincia di Brindisi Massimo Ferrarese, accolta con entusiasmo dai collaboratori di Giunta, sono stati destinati al nuovo servizio. «La sicurezza stradale - afferma in una nota Ferrarese - era e rimane uno dei punti basilari del nostro operato perchè troppi nostri concittadini sono rimasti vittime di incidenti. Il nostro nucleo stradale della polizia provinciale sta attuando un eccellente lavoro di prevenzione a cui si collegano gli interventi strutturali per eliminare le maggiori fonti di rischio». «La disponibilità di nuovi automezzi, ottenuta senza costi aggiuntivi per l'Ente proprio grazie alla riduzione del parco-auto a disposizione della giunta provinciale, - conclude Ferrarese - ci consentirà di implementare con effetto immediato la presenza di pattuglie sulle strade più pericolose e trafficate».

PORTA BRINDISI, INTERVIENE L'ASSESSORE DESTRADIS


ORIA - Ho visto nascere questa grande idea, ed ero presente sia alla conferenza stampa del 23.08 u.s. ed anche nella manifestazione di presentazione alla cittadinanza del 24.08 nella sede vescovile ed in ambedue le riunioni ho potuto constatare che le persone presenti erano entusiaste della iniziativa.
Il pubblico presente nella serata di presentazione, molto numeroso, vi erano centinaia di persone in piedi che non avevano trovato posto a sedere, e tutti hanno assistito ai vari interventi con attenzione poiché interessati a questo progetto.
La nostra città, ha una ferita aperta poiché nel lontano 1861, il sindaco di allora con una delibera sciagurata, stabili l’abbattimento di quella che era un bene artistico e storico di valenza incommensurabile.
Oria, ha una sua forte vocazione turistica, per il suo passato, per via degli innumerevoli ritrovamenti archeologici, ma anche per la presenza del più importante castello del Salento, che è stato ampiamente ristrutturato e che sulla scia di queSto recupero, di questo colossale investimento, la nostra città può riposizionare la sua immagine nella filiera turistica con prevedibili ricadute di ordine economico occupazionali.
Per la verità c’è stato un intervento di dissenso a tale realizzazione, ma debbo rimarcare che i rappresentanti istituzionali presenti, il Sindaco di Oria Cosimo FERRETTI, sia L’Assessore alle Attività Produttive della Provincia di Brindisi Cosimo POMARICO, con grande oculatezza hanno promosso questa idea, ed esortato di andare avanti.
La Regione Puglia con decreto del Presidente della Giunta Regionale n. 956 del 05.08.2010 ha promosso tale iniziativa ed ha autorizzato il soggetto promotore ad apporre il logo della Regione.

Ora i cittadini non possono pensare che questa opera possa essere realizzata in poco tempo, anche perché il comitato ideatore ha lanciato una sua idea di come può essere ricostruita PORTA BRINDISI, ma è pronto a recepire consigli e suggerimenti, al fine di migliorare tale lavoro.
Pertanto, coloro i quali in maniera molto superficiale si stanno scagliando contro tale progetto, devo suggerire di guardare non solo alla nostra storia, ma soprattutto a quello che accade in altre città storiche come ORIA, dove Amministratori saggi ed attenti riescono ad attirare l’attenzione di turisti e visitatori, per favorire il Turismo e quindi il benessere di tutta la collettività.
Non dobbiamo esacerbare le nuove idee, ma al contrario nostro massimo interesse e quello di dare un senso e di invogliare quei cittadini che pensano, animati da spirito costruttivo e che possono determinare un futuro diverso per la nostra ORIA.



ORIA 27.08.2010 L’Assessore
Giuseppe DESTRADIS

LA POLIZIA ARRESTA IL BOSS "ARMANDONE"


CEGLIE MESSAPICA - Gli agenti del commissariato di Ostuni hanno arrestato questa mattina il boss 51enne Armando Bellanova (noto come "Armandone"), vecchia conoscenza delle forze dell'ordine, assieme alla moglie 48enne Maria Carmela Masciali, al figlio 24enne Daniele e al complice della famiglia 21enne Cosimo Lamarra, tutti di Ceglie. I quattro sono stati rintracciati mentre si trovavano in una villa-bunker nelle campagne cegliesi. All'rrivo dei poliziotti, Bellanova senior era intento a confezionare in dosi un chilogrammo di eroina. La residenza fortificata del boss è sita in contrada "Pisciacalze" ed è costantemente sorvegliata da uomini e mezzo elettronici. All'operazione, oltre alla polizia di Ostuni sotto la guida di Francesco Angiuli, ha collaborato il reparto prevenzione crimini di Lecce. Sequestrati la droga, il materiale utile a dosaggio e confezionamento e duemila euro in contanti. Inoltre, nella disponibilità degli arrestati sono stati trovate una paletta di quelle in dotazione alle forze dell'ordine e utilizzata nei posti di blocco e una pistola a salve tipo quelle della polizia. (ez)

26/08/10

LA FABBRICA DI NICHI: CONTRARI A PORTA BRINDISI


ORIA - Premettendo che questa nostra opinione non è di natura politica bipartisan,
noi ragazzi della fabbrica di Nichi ci dichiariamo contrari alla realizzazione
di un mostro di polistirene che deturpa l'impatto ambientale di Piazza Lama e
dell'eventuale ennesimo spreco di denaro pubblico.
Siamo contrari, perché non pensiamo che una semplice porta possa incrementare
il turismo, a maggior ragione del fatto che non ha nessuna valenza storica
artistica; siamo contrari al materiale che verrà utilizzato.
Usare il polistirene nel centro storico di Oria è ridicolo; il plastico presentato dal comitato non è stilisticamente uniforme alle altre due porte della città, l'impatto ambientale della piazza sarebbe deturpato con un' astronave in polistirene.
Chiediamo che non vengano utilizzati soldi pubblici per la costruzione e chiediamo all'amministrazione comunale di abbandonare quanto prima l'appoggio a questo scellerato progetto. Poniamo tre domande: con quali fondi si sono realizzati i manifesti pubblicitari che hanno invaso la città? Perchè la cifra di 130 mila euro non viene impiegata per rivalutare zone realmente interessanti dal punto di vista storico artistico e turistico quale Monte Papalucio, torre Palomba, torre Carnara, le mura messapiche in piazza Cattedrale? Se l'intento è (ri)costruire, perché si è permesso di distruggere qualche anno fà, una delle più importanti necropoli messapiche per far spazio ad un campo di calcio nei locali ecclesiastici di piazza De Jacobis?
Il progetto portato avanti dal comitato RICOSTRUIAMO PORTA BRINDISI è puro populismo di propaganda, non ha nessuna valenza storica in quanto non esiste nessuna fotografia o disegno che attesta la vera struttura della porta, non è un opera artistica ma si tratterebbe di pura ingegneria; non avrebbe nessuna attrattiva dal punto di vista turistico (il plastico ricorda una porta settecentesca simile a quelle di Francavilla Fontana); non porta nessun beneficio economico alla nostra cittadina tranne quello di uno spreco di denaro.
A tal proposito ricordiamo al "comitato (ri)costruiamo porta Brindisi" di usare meno il linguaggio accademico quando non vi sono evidenze scientifiche e filosofiche per poterlo fare e consigliamo di rivisitare l'esistenza di norme per il restauro come ad esempio le carte del restauro, che non sono vere e proprie leggi, sono invece dei principi morali che regolano gli interventi di restauro. Ce ne sono diverse, la carta di Atene, quella del restauro del '72 e quella dell'87, quella di Cracovia del 2000. Riportando una parte di quest'ultima, vi chiediamo di fare attenzione a ciò che c'è scritto:
- La ricostruzione di intere parti “in stile” deve essere evitata. La ricostruzione di parti limitate aventi un’importanza architettonica possono essere accettate a condizione che siano basate su una precisa ed indiscutibile documentazione... Se necessario per un corretto utilizzo dell’edificio, il completamento di parti più estese con rilevanza spaziale o funzionale dovrà essere realizzato con un linguaggio conforme all’architettura contemporanea. La ricostruzione di un intero edificio, distrutto per cause belliche o naturali, è ammissibile solo in presenza di eccezionali motivazioni di ordine sociale o culturale, attinenti l’identità di un’intera collettività.
In questo caso non si tratta di restauro, né anastilosi, né ricostruzione, ma al massimo di costruzione inveritiera e con materiali non consoni all'ambiente, creando, così, un vero e proprio falso storico. L'unica cosa che si potrebbe fare in questi casi è mettere una targa nel punto dove sorgeva la porta, con riportata la storia, la funzione che svolgeva, un ipotetico prospetto di questa, così come avviene in città d'arte come Firenze nel caso delle grandi terme e la Fullonica di Piazza della Signoria.
Ricordiamo inoltre al comitato la presenza di legislazioni ministeriali che disciplinano la ricostruzione di opere architettoniche come ad esempio l'articolo 21 del codice Urbani.
Noi della Fabbrica di Nichi diciamo NO a questo scempio architettonico e a questo inutile spreco di soldi per una porta di plastica alle porte delle elezioni amministrative.
I ragazzi della Fabbrica di Nichi (dottori e non).

IL BRINDISINO SU "LA REPUBBLICA - VIAGGI"


ORIA - Riportiamo per intero un articolo apparso sul quotidiano "La Repubblica" sezione viaggi:

[SERVIZI
Quelle attrazioni aperte per ferie

Isa Grassano
Da Roma alla Piazza dei Miracoli, da Bologna alla Magna Grecia, un elenco di siti e musei italiani che, durante agosto, allungano i propri orari, alcuni anche in "notturna"


Tutto il giorno in spiaggia a prendere il sole, oppure sui sentieri di montagna per lunghe passeggiate, o ancora a rilassarsi con massaggi e saune nei centri benessere, fino al relax in casa per chi resta in città. Ma la notte? La notte no, come cantava Renzo Arbore. La notte si va in giro per musei, chiese, ville, antiche masserie, castelli, che restano "aperti per ferie" fino a tarda sera, spesso ad orari non stop. In tutta Italia sono numerosi i luoghi cult che fino al 30 agosto (alcuni a metà settembre) diventano eccezionalmente fruibili. Un'occasione per "tirar tardi" e scoprire, così, le emozioni, l'arte, la cultura e il gusto che caratterizzano il nostro Bel Paese, il tutto da un altro punto di vista e al chiarore della luna.

Dopo il tramonto, la Torre Pendente e il Camposanto Monumentale di Pisa tornano ad animarsi, offrendo una meravigliosa ed indimenticabile prospettiva dalla quale apprezzare la visione dei "miracoli" architettonici della cittadina toscana. Fino al 5 settembre, l'apertura sarà garantita, sino alle 23. Il clou? Le scene dipinte a fresco dai più importanti artisti del medioevo sulle pareti del Camposanto, gravemente deturpate durante l'ultimo conflitto mondiale ed ora, dopo lunghi e delicati restauri, tornate in buona parte a decorare il pantheon di glorie pisane.

A Bologna, la Terrazza del MAMbo - Museo d'Arte Moderna, rimane eccezionalmente aperta ogni giovedi (dalle 21). Un appuntamento imperdibile per incontrare la musica, l'arte, la letteratura e la scienza, con un ciclo di conferenze a tema, accompagnati da assaggi di vino offerti dalle cantine locali, ma anche un modo per scoprire quello che, un tempo, era un vecchio forno del pane. E del panificio conserva la semplicità degli ambienti. Ricco il cartellone tra cui, giovedì 16 settembre, il concerto di Montefiori Cocktail (ingresso libero).

Roma è sempre suggestiva, ma le piazze, le fontane, sono rese ancor più belle dalla luce al crepuscolo. Da non perdere una visita al Colosseo, ogni martedì e sabato, dalle 21 alle 24 (fino al 15 settembre). Uno spettacolo poter ammirare, nella semi oscurità, questo enorme anfiteatro, il più grande mai costruito nell'impero romano (si dice che ci vollero ben 100.000 metri cubi di travertino proveniente dalla cave della vicina Tivoli), che riusciva ad ospitare più di 70.000 spettatori pronti ad assistere ai combattimenti tra gladiatori, alla caccia di animali selvatici o alla presentazione di animali addestrati. Contrariamente alle credenze popolari, al Colosseo non si assistette mai al martirio dei Cristiani. Nella capitale si può fare tappa pure alle Terme di Caracalla (ogni sabato, sino alle 24), forse le più belle e lussuose, inaugurate nel 217 d. C. dall'Imperatore Caracalla. Ambienti raffinati, marmi pregiati, volte splendenti, facevano da contorno alle piscine e alle palestre. Ancora oggi sembra di rivivere i fasti di questo antico splendore, soprattutto vicino al "Calidarium", una sala rotonda del diametro di 34 metri, che un tempo sfoggiava numerose colonne, una cupola e una vasca centrale.

Anche il Museo Nazionale di Castel Sant'Angelo, prolunga l'orario di visita alle 24.00 (fino al 4 settembre) ma il celebre monumento potrà essere visitato unitamente al Passetto di Borgo (corridore di collegamento tra il Castello ed i Palazzi Vaticani), le Prigioni Storiche (ospitarono personaggi celebri quali Benvenuto Cellini), il "Bagnetto di Clemente VII" (eseguito su commissione del papa Medici Clemente VII e interamente decorato, tra cui "le storie di Venere) e la mostra "S.O.S. Abruzzo".

In provincia, invece, Villa d'Este, a Tivoli, capolavoro del Rinascimento italiano e patrimonio Unesco, si mostra in tutta la sua bellezza ogni venerdi e sabato (fino all'11 settembre), dalle 20.30 a mezzanotte (ultimo ingresso ore 23.00). In un mix di luci e chiaroscuri si resta incantati dai lussureggianti giardini, a terrazze, costruiti sui naturali declivi ed alimentati direttamente dal fiume Aniene, e dai giochi d'acqua creati da oltre duecento zampilli, duecento cinquanta cascate, cento vasche e cinquanta fontane.

La vicina Campania regala ai turisti e residenti la possibilità di aggirarsi per le stanze del Museo Archeologico Nazionale di Paestum, addirittura fino all'una e trenta (dal mercoledì alla domenica, fino al 29 agosto). Un viaggio nel tempo tra metope arcaiche scolpite, la Tomba del Tuffatore, unico esempio di sepoltura con lastre dipinte di età greca, risalente agli inizi del V sec. a.C. e il monumentale vaso raffigurante il ratto della principessa fenicia Europa ad opera di Zeus.

Anche la Puglia vive di notte. Fino al 31 agosto alle Grotte di Castellana, che segnano il percorso di un antico fiume sotterraneo, è prevista l'ingresso delle venti. E come non entusiasmarsi con le stalattiti intarsiate o le gigantesche stalagmiti che sembrano sculture scaturite dall'estro di un artista famoso? Ogni notte, poi va in scena SpeleoNight, la speciale visita notturna (con inizio alle 21.45), che permette di ammirare le spettacolari caverne al buio, muniti di caschetti con lampade, accompagnati dagli esperti speleologi del Gruppo Puglia Grotte. Nella provincia di Brindisi sono numerosi i luoghi "aperti per ferie", grazie alla manifestazione "Brindisi Cittàperte". Chiese, basiliche, santuari, sparsi su tutto il territorio (Oria, Latiano, Torre Santa Susanna, Erchie, Carovigno) ad orari non stop. Una chicca? Il Forte a Mare proprio sul porto di Brindisi (info: www.viaggiareinpuglia.it), un vero e proprio unicum per la sua maestosità, da scegliere durante il fine settimana, fino alle 22 (vi è anche l'evento "miraggi", con la direzione di Achille Bonito Oliva).

Quando cala il sole, non mancano le occasioni per lasciarsi suggestionare pure dai borghi antichi salentini e dalle loro ricchezze artistico-culturali. Il Castello Aragonese ad Otranto rimane aperto fino alle 24 (tutti i giorni fino al 30 agosto), mentre la Basilica di Santa Croce, con la sua opulenza barocca, a Lecce, fino alle 21.

Le sabbie dorate e ben attrezzate e le acque limpide dello Ionio della Basilicata, ben si fondono poi con l'arte e la cultura. A Metaponto, una delle più importanti colonie della Magna Grecia, culla di tutta la civiltà occidentale, si può programmare un tour al Museo Archeologico (orario prolungato alle 22), contenente reperti dagli scavi della città magnogreca e dalle necropoli e santuari della zona. Quando? Tutti giorni sino al 30 agosto, e tutti mercoledì, sabato e domenica, dal 1 al 15 settembre.
Insomma, ancora poche settimane per "girare a mille" e diventare tutti un po' nottambuli!]

(in foto, il castello prima del recente trattamento "sbiancante")

BEATIFICAZIONE DI CHIARA LUCE, IL SING A ROMA


ORIA - L'oratorio S.I.N.G. di Oria organizza, per il prossimo 25 e 26 settembre 2010, il pellegrinaggio a Roma per la Beatificazione della giovane Chiara "luce" Badano. L'oratorio da anni è riferimento della postulazione vaticana della causa di canonizzazione di Chiara, ha ospitato varie volte la vice postulatrice Mariagrazia Magrini ed il Vescovo di Chiara S. Ecc.za Rev.ma Mons. Livio Maritano. Vivo è nei ricordi l'incontro in oratorio con i genitori della prossima Beata Chiara Luce, Ruggero e Mariateresa. Da anni è presente alla festa a Sassello, la prima domenica di ottobre, in occasione in onore di Chiara. Per maggiori info sulo pellegrinaggio visitare il sito www.oratoriosing.it o chiamare il 3384043542.

UFFICIO STAMPA ORATORIANO

CONCORSI, PUBBLICATI I NOMINATIVI DELLA PRESELEZIONE

ORIA - Sono stati pubblicati sul sito del Comune i nominativi di chi ha superato la prima prova pre-selettiva dei concorsi per vice segretario generale, direttore di Ragioneria e capo dei Servizi sociali. Gli elenchi, la cui pubblicazione su questo sito momentaneamente rinviamo, sono consultabili cliccando direttamente QUI. Si ricorda che le procedure seguite per nominare i commissari esaminatori potrebbero andare a finire sub judice in considerazione della ferma volontà da parte di diversi concorrenti di ricorrere al Tar in quanto ritenute poco ortodosse o meglio contra legem. (El.Zanz.)

PORTA BRINDISI, UN CITTADINO: "CI SONO COSE PIU' URGENTI"


ORIA - Riporto integralmente un commento lasciato su Facebook da un cittadino oritano a proposito di Porta Brindisi. Lungi dall'alimentare polemiche, crediamo possa giovare al dibattito e a far luce su alcuni degli interessi della comunità:

[Parliamo di ricrescita del paese, di nuove speranze, di nuove idee, di far girare l'economia cittadina; e poi si perdono in un bicchiere d'acqua. Cosa se ne dovrebbero fare i cittadini di un'opera FALSA? Come può attirare dei turisti un portale di plastica, quando in paese ce ne sono già due bellissime...ma veramente dicono?
La fanno per far girare l'economia, per armonizzare il sistema, per attirare turisti...quando i poveri turisti spaesati che ci sono cascati a venire a visitare la città chiedevano parcheggi e bagni pubblici!!! E l'illuminazione del centro storico? il degrado delle vie storiche? Non capisco proprio a cosa possa servire la "TERZA PORTA"..Forse è l'anteprima di un nuovo film?! Ma per favore se potete proporre solo questo, FATE POSTO A PERSONE COMPETENTI!!!]

PORTA BRINDISI, RECCHIA FAVOREVOLE


ORIA - Riceviamo e pubblichiamo da Mino Recchia, presidente di Azione e Coraggio, associazione politico-culturale online:

La sede era quella del Palazzo Vescovile ieri sera quando ho per la prima volta udito e conosciuto il comitato promotore della Ricostruzione di Porta Brindisi. L’idea in realtà, non per rivendicazione di potestà, ma per semplice premessa, era una mia idea contenuta nel mio programma elettorale personale del 2001 alla mia prima candidatura a Consigliere Comunale a soli 19 anni. Ieri sono stato attento osservatore ed ascoltatore delle relazioni e degli interventi degli appartenenti al Comitato. Inizialmente ero andato alla manifestazione con forte entusiasmo, perché vedevo riprendere una mia vecchia “utopia” e portarla alla ribalta. Io ammetto di aver sempre visto la cosa come un sogno, perché impossibile, proprio per l’impossibile fedeltà di costruzione della famigerata Porta Brindisi, ma la vedevo e volevo così: “fedele”!
Ascoltando gli interventi forse un po’ troppo tecnici e “pesanti” per il target accorso all’occasione, a parte quello storico del Prof. D’amico, mi ero un attimo rattristito, lo ammetto. È bastato un attimo, però, per riprendermi e ritrovare l’orgoglio di pensare che l’idea del comitato, invece, andava comunque nella giusta direzione! È bastato che il dott. Pasquale Spina intervenisse, mettendo in dubbio l’onestà intellettuale degli oratori, perché ritrovassi, altro che perdere, l’orgoglio di essere oritano e di spendermi in questi anni ed in questi mesi in particolare con Azione e Coraggio per il risveglio culturale dei giovani e della città tutta.
I miei più sinceri auguri e complimenti, oltre alla mia disponibilità, al Comitato perché ha saputo inquadrare l’idea in un contesto non fine a se stesso, ma più generale di riqualificazione e “recupero” del centro storico, che faccia da acceleratore economico verso una reale economia Turistica della città.
A proposito di onestà intellettuale vorrei ricordare, mi sia consentito, al dott. Pasquale Spina, che anche lui ha preso parte ad una vecchia amministrazione di sinistra che, come colpo di coda, ci stava lasciando 10 anni fa in balia delle ruspe in Piazza Lama, per un progetto fortunatamente poi modificato; allo stesso gli si potrebbe ricordare quando per la prima volta il centro storico conobbe sotto quella stessa amministrazione un rifacimento del basolato con l’utilizzo del cemento! Questa è onestà storico-intellettuale invece? Non ricordare?
Sono orgoglioso di essere oritano e amo Oria, ma come qualcuno in questi giorni mi ha scritto in privato per il gruppo di Azione e Coraggio: la gente ad Oria si è “rotta” ed evita anche di fare una semplice proposta per non scontrarsi o, al contrario, apparire accondiscendente nei confronti di qualcuno.
Se vogliamo davvero risvegliare la cultura in questa sperduta e desertica città non possiamo a priori essere eterni refrattari alla ricerca dell’indemoniato da esorcizzare, dobbiamo, anzi, incentivare la creatività ed il coinvolgimento dei giovani. Sarà pur vero che non si sarà di fronte ad un “recupero” della vecchia porta, ma questo è un progetto per il Futuro, ed io ci sto!!


ORIA, lì 25.08.2010

IL PRESIDENTE
Cosimo Recchia

25/08/10

IL SINDACO E' NERVOSO?


ORIA - Il sindaco è nervoso. Lo dimostra la reazione nei confronti di chi, ieri sera, liberamente solidarizzava con Pasquale Spina, che liberamente esprimeva le proprie personalissime opinioni mentre veniva presentato al pubblico il progetto di (ri)costruzione di Porta Brindisi. All'intervento fuori programma di Spina, che parlava di disonestà intellettuale e di approssimatività a proposito del progetto RPB (Ricostruiamo Porta Brindisi), faceva eco qualche applauso. Di condivisione, di apprezzamento, forse d'incoraggiamento, considerati i visi corrucciati tutt'intorno. Cose che succedono, in democrazia. Normale che uno qualsiasi sia libero di alzare il ditino, chiedere di parlare, dire che è d'accordo o che non è d'accordo con quanto si dice e perché, in democrazia. Normale che qualcuno dalla platea condivida piuttosto che no quell'altro che, peraltro argomentando, dissente. Senza prendersi dell'imbecille, ovviamente. Da chi? Ma dal sindaco, no? Questo periodo è nervoso. Sarà chi osa contestare Porta Brindisi a indispettirlo? O sono anche altri, i suoi pensieri? E va bene che a Oria non si parla d'altro - come detto oggi in tv durante il servizio a proposito di RPB - ma suvvia, prendersela così...(Eliseo Zanzarelli)

PORTA BRINDISI CON LE ELEZIONI ALLE "PORTE"


ORIA - Poco fa guardavo un telegiornale locale in cui, tra le altre cose, si parlava di Porta Brindisi, la presunta terza porta oritana (dopo Porta Manfredi e Porta degli Ebrei) che un apposito comitato si prefigge prima o poi di (ri)costruire in piazza Lama. Premessa: non sono contrario all'iniziativa, che come qualsiasi altra utile ad apportare un quid pluris (foss'anche solo turistico) alla città è sempre la benvenuta, i promotori mi sono pure simpatici e tra loro c'è gente preparata. Tuttavia, mi sia consentita qualche osservazione, come sempre da libero cittadino che osserva dall'esterno ciò che gli accade intorno.
A parte il fatto che nel servizio televisivo si è detto che questi giorni in città non si parla d'altro e, come tutti sappiamo, non è propriamente così, con tutto il rispetto per il comitato. Ma non è questo il punto, il giornalista è forestiero (di Francavilla) e non può certo sapere nei dettagli cos'è che accade a Oria, fatti e misfatti attuali. Succede che spesso ci si limiti ad apprendere e riportare quel che in quel momento si vuole far apprendere e riportare. Pienamente giustificato.
Più che nel merito storico e nell'opportunità o meno di (ri)costruire la Porta, vorrei concentrarmi sulla tempistica scelta dai promotori e sul coinvolgimento, già da questa fase embrionale, dell'attuale amministrazione che, volenti o nolenti, si appresta a concludere il mandato quinquennale.
Il quesito che rivolgo al comitato e ai suoi rispettabilissimi membri è il seguente: considerato il particolare momento storico, era proprio necessario allestire cotanta vetrina politica alla presentazione di ieri sera presso il palazzo vescovile?
Cioè, dato che c'è ancora tempo per vedere (ri)erigere la Porta, non si sarebbe potuto aspettare il prossimo anno dopo le elezioni per coinvolgere la politica?
Si badi bene: è ben possibile che il prossimo anno, a consultazioni finite, ad amministrare ci sia ancora chi amministra oggi, ma con cinque anni davanti e senza elezioni alle porte (a proposito di porte).
Ripeto: chiedo questo assolutamente fuor di polemica, candidamente, da libero cittadino che ogni tanto si sofferma, riflette e rigurgita. Sempre meglio che tenere tutto per sé, no?(Eliseo Zanzarelli)
[in foto Porta degli Ebrei, già esistente]

CONCORSI, MALUMORI DOPO I QUIZ: PRONTI DUE RICORSI


ORIA - Come ci si aspettava, al termine delle prove pre-selettive per i concorsi da vice segretario generale, direttore di Ragioneria e capo dei Servizi sociali, sono stati diversi gli scontenti. Ciò, anche per via delle procedure seguite nell'allestire le prove stesse. Le lagnanze di chi ai quiz ha partecipato concernono soprattutto il fatto che sia stata la giunta e non il direttore generale a deliberare sui nominativi dei commissari giudicatori e il fatto che sia stata incaricata una ditta fiduciaria per approntare i quesiti a risposta multipla. Due concorrenti, intanto, hanno annunciato di voler adire le vie legali. A quanto pare, i ricorsi erano già pronti prima che sostenessero la prima prova scritta. Ulteriori sviluppi e ancora impugnazioni sono previsti nelle prossime ore. (Eliseo Zanzarelli)

BUNKER LAB PRESENTA IL cORTO "IL SIGNOR H"


Bunker Lab e BCC San Marzano di San Giuseppe


presentano il film breve



IL SIGNOR H



L’opera, interpretata da Alessandro Haber, è basata sulla sceneggiatura vincitrice del concorso, indetto dalla BCC San Marzano di San Giuseppe, “Finanziamo il tuo sogno. Anche se CORTO”. Un’opera visionaria ma allo stesso tempo realistica. Il viaggio di un uomo senza difese alle prese con i problemi e le pressioni della società contemporanea.





Lunedì 30 agosto 2010, ore 9.30



Masseria Le Fabriche



Maruggio (TA)





Saluto dell’assessore al Marketing territoriale del Comune di Maruggio,

Alfredo Longo



Interverranno



Alessandro Haber

Interprete principale



Emanuele di Palma

Direttore generale della BCC San Marzano di San Giuseppe



Alessandro Contessa

Produttore del film



Mirko Dilorenzo

Regista del film



Saranno presenti gli attori coprotagonisti:

Mingo De Pasquale, Catena Fiorello, Nico Cirasola, Carlo Bruni.



La produzione del film sarà lieta di ospitare i giornalisti (non provenienti dalla Puglia) che parteciperanno alla conferenza. Si richiede conferma entro il 25 agosto.





Per informazioni e conferme

Dafne Foderà

Ufficio Produzione Bunker Lab

Tel: 06 97611514

Mob: +39 333 2461364

bunkerlabfilm@gmail.com

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