ORIA - Ricevo e pubblico nuovamente da Salvatore (Titti) Filotico che, come sempre, è da noi apprezzatissimo nel modo di porsi e nei contenuti che espone. Tengo a fare questa precisazione esprimendogli peraltro piena solidarietà per quanto espone a proposito degli anonimi (basta leggere più giù), i cui commenti continuo a pubblicare nei limiti del possibile. Cioè, fintanto che non sfocino (e in questo senso ne sono stati bloccati diversi) nelle offese personali. Per il resto, Titti, a proposito di tutte le idee e le proposte che lanci, tutte interessanti e meritevoli, sono a disposizione. Concludo questa brevissima introduzione senza perifrasi, con un'espressione che il diretto interessato comprenderà in tutto il suo significato: "Ce ne fossero di Titti Filotico in giro!". Per quello che dice e, soprattutto, per quello che fa, si condividano o meno (ma io credo siano condivisibilissimi) i suoi punti di vista. (ez)
[Caro Eliseo,
approfitto ancora della Tua sempre cortese ospitalità e disponibilità all'ascolto (dote di cui, oggi, la POLITICA, quella vera da intendersi in senso etimologico, prendersi cura delle cose della città, dovrebbe dotarsi) per mettere in chiaro alcune questioni e cercherò di farlo partendo dalla mia esperienza (proprio per partire dai fatti e non dalle parole).
A) Di solito non rispondo a chi non ha il coraggio di firmarsi quando, sia pur legittimamente, esprime una critica nei miei confronti o nei confronti di altri. Questa volta mi vedo costretto, tirato per i capelli, a farlo. Inizio da chi utilizza la parola cultura scrivendola con la K iniziale (Kul-tura: bene, chi ha mandato al rogo la cultura ed al macero i libri è, poi, finito a soggiacere a tutti gli “ismi” (intesi come estremismi) del mondo che sono culminati, nel secolo scorso nel fascismo, nel nazismo, nello stalinismo. Non a caso nei lager e nei gulag si riducevano gli esseri umani a larve non pensanti che sopravvivevano e lottavano per soddisfare i bisogni primari e, non a caso, in nome della lotta al relativismo l'Inquisizione mandò al rogo fior di pensatori e di oppositori (penso solo a Giordano Bruno). Poiché dinanzi al computer, come mi viene rimproverato, passo solo le sere (specie d'inverno) oppure il primo pomeriggio (quando fa caldo o piove), il resto della giornata lo passo in piazza o nelle strade o nei luoghi pubblici (dove sono cresciuto e vissuto e che amo); ciò significa che in quei luoghi incontro gente di ogni età e condizione sociale; gente in carne ed ossa con i suoi problemi quotidiani e che m'insegna mille cose. Davanti al computer, poi, ne incontro altrettanta: con loro condivido idee e progetti. Voglio dire a questi anonimi alcune cosette delle quali, di solito, non parlo volentieri. Ma lo faccio per consentire loro di capire alcune cose.
Se non avessi avuto delle idee e se non avessi sempre cercato di trasformarle in realtà SEMPRE CON L'AIUTO, IL SUPPORTO E IL COINVOLGIMENTO DI ALTRE PERSONE (ECCO IL VERO VALORE DELL'INSEGNAMENTO DI DON MILANI “SORTIRNE INSIEME È LA POLITICA, SORTIRNE DA SOLI L'EGOISMO”) non avrei realizzato, nella mia vita umana e professionale, ciò che ho fatto. Sono stato per anni, contemporaneamente e per tutta la zona del Garda e della valle Sabbia, grande come la provincia di Brindisi, coordinatore di due centri servizi l'uno per l'handicap e l'altro per gli stranieri (e posso dire di averlo fatto continuando a lavorare a scuola, quindi in ore extralavorative, spesso non retribuite). Durante questi incarichi ho ottenuto dalle Istituzioni (comprese quelle governate dalla Lega (che guarda caso ha apprezzato il lavoro di un “TERRONE”) contributi per migliaia di euro per progetti che ancora oggi vengono portati avanti (compreso uno per l'orientamento e l'inserimento lavorativo dei disabili). Questo lavoro ha consentito a persone più deboli di avere una vita più facile ed una dignità. Sempre grazie al mio lavoro, la scuola dove lavoravo ha ottenuto (in un periodo già di tagli) finanziamenti e premi per circa trentamila euro che sono stati utilizzati per potenziare alcuni laboratori ed acquistare sussidi (ciò, per chi lo volesse è rilevabile da Internet e dagli atti ministeriali dell'INVALSI/INDIRE). Inoltre, e questo lo sanno tutti, ho speso volontariamente la mia vita ed il mio tempo libero per lo sport (e grazie a me ed al lavoro di giovani come Dario Benvenuto, Sandro Carone, Tommaso Monaco, Andrea Fantucci e tanti altri, anche ragazzi disabili o meno fortunati possono praticare un po' di sport). Quando mi è stato richiesto, ho collaborato con chiunque per la realizzazione di iniziative come possono testimoniare diversi ex Sindaci (di diverso orientamento) e Amministratori. Pertanto, non accetto l'accusa di mancanza di pragmatismo o di vuoto intellettualismo che il coraggioso anonimo mi rivolge. Lo invito anzi ad incontrarmi ed a verificare di persona quanto scrivo. Infine permettimi un altro sfogo. Mi si viene a dire che i giovani sono arrabbiati ed hanno bisogno di pragmatismo. Lo so benissimo! Ho tre figli che si sono laureati pagandosi gli studi andando a lavorare di notte in fabbrica, facendo i camerieri, andando in giro a scaricare cassette di frutta e verdura, ecc. ecc.; oggi sono lauerati e precari (anzi il grande ha lavorato per un anno ad un progetto per un pool di Comuni ed aspetta ancora di essere pagato e vive arrangiandosi dando lezioni d'informatica) e vuoi che non lo sappia meglio di chi mi scrive? Proprio per questo continuo a sostenere che il pragmatismo è possibile solo se si hanno delle idee e se queste idee si possono mettere a disposizione di una Comunità. Detto questo chiudo, con l'anonimo del quale non mi occuperò più se non avrà il coraggio civile di firmarsi.
B) Devo una risposta all'amico Cosimo che saluto e che mi piacerebbe riabbracciare appena torno ad Oria. Franco Arpa sa benissimo cosa penso di lui e del suo movimento e conosce anche le ragioni per le quali non lo voterò ma altrettanto sa che ogni qualvolta avrà bisogno della mia collaborazione e della mia amicizia io sarò lì. Ma vale la pena di dire la mia. In genere penso che i movimenti siano sempre un bene per qualsiasi Comunità perchè portano una ventata di novità ed energie fresche e nuove; portano spesso anche idee innovative. Devo dire anche che Franco ha carisma e potere mediatico e sa gestirlo con intelligenza. Detto questo però, poi, mi chiedo se e quando il movimento esaurisce le sue energie dove vanno a finire queste risorse. Ecco la vera forza che dovrebbe avere la FORMA-PARTITO. Mantenere delle ideologie di fondo aprendole al sociale ed ai movimenti senza rimanere cristallizati in se stessi ed evitando la logica della scontro; adottando anzi la logica dell'ascolto, del confronto e della reciprocità. In questo senso, caro Eliseo, ponevo la questione dei luoghi di formazione politica. Occorre riaprire le sezioni e creare movimenti e spazi (anche virtuali, perchè no? Purchè, poi, permettano anche l'incontro tra persone in carne ed ossa). Non voterò Franco e il suo movimento perchè intendo prendere posizione a favore dei diritti collettivi e dei principi costituzionali, perchè ho una visione della società legata ad un riformismo di sinistra che tuteli i diritti dei più deboli e che non sia dettato dal primato del mercato e dei vincoli economici (che sono importanti ma non possono regolare la vita delle persone). Il solo pragmatismo guarda al lavoro come garanzia della vita, ma non libera l'uomo dallo sfruttamento; ECCO PERCHE' OCCORRE SOGNARE E REALIZZARE I PROPRI SOGNI. Per la stessa ragione, non posso votare per candidati di destra (pur sapendo che anche lì esistono persone degnissime e capaci. Vedi Eliseo, nella mia vita ho fatto incontri straordinari tra cui anche con Alexander Langer, scomparso prematuramente; Alexander sosteneva che il “il battito d'ali di una farfalla in Patagonia può suscitare una tempesta sulle Alpi, nel suo Trentino). E' per questa ragione che continuo a pensare che tra Cittadini ed Istituzioni, Enti si possa e si debba collaborare mettendo a disposizione le proprie risorse, piccole o grandi che siano: ma, prima o poi, occorre prendere posizione sulle grandi questioni e, personalmente, non intendo che il mio voto ad Oria possa far dire a chi ci governa oggi di aver vinto; ciò nel pieno rispetto dei tanti amici e persone stimabilissime che militano nella destra ed al centro. Se mi chiedi cosa voterò non lo so, ora, sicuramente a sinistra o in quell'area ma non SEL (con mio grande dispiacere) per ragioni che il mio fratello/amico/compagno Mario Fistetti conosce benissimo e che, se potrò, esporrò allo stesso Vendola).
C) Ti devo una precisazione che concerne i punti c e d della Tua risposta (sugli altri ci siamo intesi): sui luoghi della politica ho già detto. Vale solo la pena di precisare che sia tu che Franco già offriate un servizio del quale vale la pena di servirsi per valorizzarlo ed aprire questioni e problemi sia locali che nazionali. Anzi ti faccio una proposta. Perchè non organizziamo un dibattito (reale) tra i partiti, le associazioni, i gruppi su alcuni temi come:
- Lavoro
- Scuola
- Cultura
- Turismo
- Politiche agricole
- Politiche per lo sport e i giovani
Ciò, per mettere a confronto idee, progetti e programmi concreti tra i vai soggetti in campo. Questo per darti una (parziale, per ora) risposta relativamente al punto d). Io penso che prassi e teoria, idea ed azione debbano procedere di pari passo per arrivare, poi, ad un punto di sintesi ed elaborazione concreta che va fatta pubblicamente e collegialmente nelle sedi interistituzionali e nei partiti e nelle associazioni o in gruppi di lavoro. Da lì si arriva alla realizzazione pratica che deve sempre avere come obbietivo il sociale ed il benessere di tutti e non di pochi. Non esiste un precedente o un antecedente per cui si può partire dall'idea o dai problemi, purchè si arrivi. Era questo il senso della mia risposta all'anonimo.
In quanto alla coerenza, infine, certo che non voglio “la globalizzazione dell' incoerenza” ma preferisco sempre mettere in dubbio tutto. Ho imparato dall'esperienza.
Ti saluto e ti abbraccio e grazie per l'ospitalità e l'attenzione.
Salvatore (Titti) Filotico][Caro Eliseo,
approfitto ancora della Tua sempre cortese ospitalità e disponibilità all'ascolto (dote di cui, oggi, la POLITICA, quella vera da intendersi in senso etimologico, prendersi cura delle cose della città, dovrebbe dotarsi) per mettere in chiaro alcune questioni e cercherò di farlo partendo dalla mia esperienza (proprio per partire dai fatti e non dalle parole).
A) Di solito non rispondo a chi non ha il coraggio di firmarsi quando, sia pur legittimamente, esprime una critica nei miei confronti o nei confronti di altri. Questa volta mi vedo costretto, tirato per i capelli, a farlo. Inizio da chi utilizza la parola cultura scrivendola con la K iniziale (Kul-tura: bene, chi ha mandato al rogo la cultura ed al macero i libri è, poi, finito a soggiacere a tutti gli “ismi” (intesi come estremismi) del mondo che sono culminati, nel secolo scorso nel fascismo, nel nazismo, nello stalinismo. Non a caso nei lager e nei gulag si riducevano gli esseri umani a larve non pensanti che sopravvivevano e lottavano per soddisfare i bisogni primari e, non a caso, in nome della lotta al relativismo l'Inquisizione mandò al rogo fior di pensatori e di oppositori (penso solo a Giordano Bruno). Poiché dinanzi al computer, come mi viene rimproverato, passo solo le sere (specie d'inverno) oppure il primo pomeriggio (quando fa caldo o piove), il resto della giornata lo passo in piazza o nelle strade o nei luoghi pubblici (dove sono cresciuto e vissuto e che amo); ciò significa che in quei luoghi incontro gente di ogni età e condizione sociale; gente in carne ed ossa con i suoi problemi quotidiani e che m'insegna mille cose. Davanti al computer, poi, ne incontro altrettanta: con loro condivido idee e progetti. Voglio dire a questi anonimi alcune cosette delle quali, di solito, non parlo volentieri. Ma lo faccio per consentire loro di capire alcune cose.
Se non avessi avuto delle idee e se non avessi sempre cercato di trasformarle in realtà SEMPRE CON L'AIUTO, IL SUPPORTO E IL COINVOLGIMENTO DI ALTRE PERSONE (ECCO IL VERO VALORE DELL'INSEGNAMENTO DI DON MILANI “SORTIRNE INSIEME È LA POLITICA, SORTIRNE DA SOLI L'EGOISMO”) non avrei realizzato, nella mia vita umana e professionale, ciò che ho fatto. Sono stato per anni, contemporaneamente e per tutta la zona del Garda e della valle Sabbia, grande come la provincia di Brindisi, coordinatore di due centri servizi l'uno per l'handicap e l'altro per gli stranieri (e posso dire di averlo fatto continuando a lavorare a scuola, quindi in ore extralavorative, spesso non retribuite). Durante questi incarichi ho ottenuto dalle Istituzioni (comprese quelle governate dalla Lega (che guarda caso ha apprezzato il lavoro di un “TERRONE”) contributi per migliaia di euro per progetti che ancora oggi vengono portati avanti (compreso uno per l'orientamento e l'inserimento lavorativo dei disabili). Questo lavoro ha consentito a persone più deboli di avere una vita più facile ed una dignità. Sempre grazie al mio lavoro, la scuola dove lavoravo ha ottenuto (in un periodo già di tagli) finanziamenti e premi per circa trentamila euro che sono stati utilizzati per potenziare alcuni laboratori ed acquistare sussidi (ciò, per chi lo volesse è rilevabile da Internet e dagli atti ministeriali dell'INVALSI/INDIRE). Inoltre, e questo lo sanno tutti, ho speso volontariamente la mia vita ed il mio tempo libero per lo sport (e grazie a me ed al lavoro di giovani come Dario Benvenuto, Sandro Carone, Tommaso Monaco, Andrea Fantucci e tanti altri, anche ragazzi disabili o meno fortunati possono praticare un po' di sport). Quando mi è stato richiesto, ho collaborato con chiunque per la realizzazione di iniziative come possono testimoniare diversi ex Sindaci (di diverso orientamento) e Amministratori. Pertanto, non accetto l'accusa di mancanza di pragmatismo o di vuoto intellettualismo che il coraggioso anonimo mi rivolge. Lo invito anzi ad incontrarmi ed a verificare di persona quanto scrivo. Infine permettimi un altro sfogo. Mi si viene a dire che i giovani sono arrabbiati ed hanno bisogno di pragmatismo. Lo so benissimo! Ho tre figli che si sono laureati pagandosi gli studi andando a lavorare di notte in fabbrica, facendo i camerieri, andando in giro a scaricare cassette di frutta e verdura, ecc. ecc.; oggi sono lauerati e precari (anzi il grande ha lavorato per un anno ad un progetto per un pool di Comuni ed aspetta ancora di essere pagato e vive arrangiandosi dando lezioni d'informatica) e vuoi che non lo sappia meglio di chi mi scrive? Proprio per questo continuo a sostenere che il pragmatismo è possibile solo se si hanno delle idee e se queste idee si possono mettere a disposizione di una Comunità. Detto questo chiudo, con l'anonimo del quale non mi occuperò più se non avrà il coraggio civile di firmarsi.
B) Devo una risposta all'amico Cosimo che saluto e che mi piacerebbe riabbracciare appena torno ad Oria. Franco Arpa sa benissimo cosa penso di lui e del suo movimento e conosce anche le ragioni per le quali non lo voterò ma altrettanto sa che ogni qualvolta avrà bisogno della mia collaborazione e della mia amicizia io sarò lì. Ma vale la pena di dire la mia. In genere penso che i movimenti siano sempre un bene per qualsiasi Comunità perchè portano una ventata di novità ed energie fresche e nuove; portano spesso anche idee innovative. Devo dire anche che Franco ha carisma e potere mediatico e sa gestirlo con intelligenza. Detto questo però, poi, mi chiedo se e quando il movimento esaurisce le sue energie dove vanno a finire queste risorse. Ecco la vera forza che dovrebbe avere la FORMA-PARTITO. Mantenere delle ideologie di fondo aprendole al sociale ed ai movimenti senza rimanere cristallizati in se stessi ed evitando la logica della scontro; adottando anzi la logica dell'ascolto, del confronto e della reciprocità. In questo senso, caro Eliseo, ponevo la questione dei luoghi di formazione politica. Occorre riaprire le sezioni e creare movimenti e spazi (anche virtuali, perchè no? Purchè, poi, permettano anche l'incontro tra persone in carne ed ossa). Non voterò Franco e il suo movimento perchè intendo prendere posizione a favore dei diritti collettivi e dei principi costituzionali, perchè ho una visione della società legata ad un riformismo di sinistra che tuteli i diritti dei più deboli e che non sia dettato dal primato del mercato e dei vincoli economici (che sono importanti ma non possono regolare la vita delle persone). Il solo pragmatismo guarda al lavoro come garanzia della vita, ma non libera l'uomo dallo sfruttamento; ECCO PERCHE' OCCORRE SOGNARE E REALIZZARE I PROPRI SOGNI. Per la stessa ragione, non posso votare per candidati di destra (pur sapendo che anche lì esistono persone degnissime e capaci. Vedi Eliseo, nella mia vita ho fatto incontri straordinari tra cui anche con Alexander Langer, scomparso prematuramente; Alexander sosteneva che il “il battito d'ali di una farfalla in Patagonia può suscitare una tempesta sulle Alpi, nel suo Trentino). E' per questa ragione che continuo a pensare che tra Cittadini ed Istituzioni, Enti si possa e si debba collaborare mettendo a disposizione le proprie risorse, piccole o grandi che siano: ma, prima o poi, occorre prendere posizione sulle grandi questioni e, personalmente, non intendo che il mio voto ad Oria possa far dire a chi ci governa oggi di aver vinto; ciò nel pieno rispetto dei tanti amici e persone stimabilissime che militano nella destra ed al centro. Se mi chiedi cosa voterò non lo so, ora, sicuramente a sinistra o in quell'area ma non SEL (con mio grande dispiacere) per ragioni che il mio fratello/amico/compagno Mario Fistetti conosce benissimo e che, se potrò, esporrò allo stesso Vendola).
C) Ti devo una precisazione che concerne i punti c e d della Tua risposta (sugli altri ci siamo intesi): sui luoghi della politica ho già detto. Vale solo la pena di precisare che sia tu che Franco già offriate un servizio del quale vale la pena di servirsi per valorizzarlo ed aprire questioni e problemi sia locali che nazionali. Anzi ti faccio una proposta. Perchè non organizziamo un dibattito (reale) tra i partiti, le associazioni, i gruppi su alcuni temi come:
- Lavoro
- Scuola
- Cultura
- Turismo
- Politiche agricole
- Politiche per lo sport e i giovani
Ciò, per mettere a confronto idee, progetti e programmi concreti tra i vai soggetti in campo. Questo per darti una (parziale, per ora) risposta relativamente al punto d). Io penso che prassi e teoria, idea ed azione debbano procedere di pari passo per arrivare, poi, ad un punto di sintesi ed elaborazione concreta che va fatta pubblicamente e collegialmente nelle sedi interistituzionali e nei partiti e nelle associazioni o in gruppi di lavoro. Da lì si arriva alla realizzazione pratica che deve sempre avere come obbietivo il sociale ed il benessere di tutti e non di pochi. Non esiste un precedente o un antecedente per cui si può partire dall'idea o dai problemi, purchè si arrivi. Era questo il senso della mia risposta all'anonimo.
In quanto alla coerenza, infine, certo che non voglio “la globalizzazione dell' incoerenza” ma preferisco sempre mettere in dubbio tutto. Ho imparato dall'esperienza.
Ti saluto e ti abbraccio e grazie per l'ospitalità e l'attenzione.
6 commenti:
Rispetto sempre il pensiero dell'amico Salv. Filotico, anche se non sempre lo condivido.
Scrivo qualcosa solo per rispetto alla sua persona e a tutti quelli che attualmente non sono miei detrattori (animati da chissà quali risentimenti e rancori personali... e mi fermo qui.... autocensuro!)
Faccio i miei complimenti a Filotico per questa appassionata apertura di campagna elettorale in favore di Mimino Pomarico e della SINISTRA come egli afferma. Io sinceramente non ci vedo nulla (o quasi nulla) di sinistra in quel carrozzone che si sta formando.... anzi in qualcuno dei soggetti intravedo qualcosa di SINISTRO.
Altrettanto non vedo nulla (o quasi nulla) di DESTRA nel carrozzone opposto ..... anzi in qualcuno dei soggetti intravedo qualcosa di SINISTRO .... o di AMBIDESTRO!
Mi chiedo e vi chiedo: visto che in tanti affermano che le ideologie da tempo sono venute meno a che serve a livello locale, quando si creano queste aggregazioni divoratrici di voti, parlare di centrodestra o di centrosinistra?
Perché non proviamo a cambiare dandoci altre etichette... del tipo: LA COALIZIONE DELLA PAGNOTTA, DELLA PUCCIA, TI LA SCARCIUPPULA RRUSTUTA, TI LI TURCINIEDDI,etc.????
Perché continuare a servirsi di simboli del passato (croci, falci, martelli, fiamme tricolori) per tentare di abbindolare il popolino?
All'amico Filotico che scrive: "se il movimento esaurisce le sue energie..." rispondo che se finisce le energie finisce laddove sono andati a finire anche alcuni partiti che hanno esaurito le energie. Un esempio? Il PSI oritano che fine ha fatto? Il PRI oritano cosa fa? Ad ogni tornata elettorale fa capolino, mezzo flop e sparisce di nuovo.
Alcuni partiti riescono a sopravvivere alla pari dei movimenti. Un esempio di movimento che su Oria sta sopravvivendo? Impegno Sociale.
Condivido il pensiero di Filotico circa: "... la logica dell'ascolto, del confronto e della reciprocità... e penso di aver dato dimostrazione in tal senso negli ultimi anni.", ma da blogger e da candidato sindaco alle prossime elezioni locali mi rifiuto di adottare la logica dell'ascolto con quei detrattori, specie con coloro (animati da chissà quali risentimenti e rancori personali) che su alcuni spazi web stanno sferrando attacchi ignobili contro la mia persona. Cose che, purtroppo, stanno accadendo e mi vengono riferite da amici. Si, proprio così: -riferite da altri-, perché da circa un mese ho deciso di cancellare dall'elenco amici FB alcune papere che starnazzano senza collegare il cervello prima di aprire becco o toccare tastiera del PC.
Questo almeno me lo posso permettere in questa fase. Successivamente, se MAI sarò eletto sindaco di Oria ( -come ha gufato una signora su FB-) ascolterò con piacere/dovere tutti indistintamente.
Concludo dicendo a Filotico ed agli altri: "non ti piaci lu PILU? Vota Carbone, vota Pomarico, .... o se più vi piace... votate centrodestra, votate centrosinistra".
è questa la rovina di oria il bla bla bla.....continio,inesorabile, logorante....nulla di personale contro il filotico,anzi,non ho mai citato il suo nome...l'anomalia è tutta quì,sentirsi tirati in ballo ad ogni occasione,il mio era un intervento generico che riguardava anche il confronto in atto in questi giorni tra Eliseo e Fistetti.Nulla contro il prof.Fistetti ma l'esercizio di latino mi è sembrato fuori luogo,e in questo contesto storico avrei preferito ascoltare qualcosa di"sinistra"( sul sociale, sulla chiusura degli ospedali,sulle infrastrutture inesistenti e mal manutensionate,ecc.ecc.)che giustificasse il cambio di scuderia del nostro consigliere provinciale.Credo che di fronte ad interventi di civile educazione ci si possa celare anche dietro ad nickname(per motivi personali)e rispondo sempre la stessa cosa a queste insinuazioni...non è importante chi scrive ma cosa scrive!!! Capisco anche "l'imbarazzo" della redazione del controvento.Concludo affermando che il mio pensiero non è assoluto ma è discutibile così come qualsiasi altro e che la verità sta nel mezzo!!!Come sempre ringrazio il controvento per questo spazio dato a chi prima dell'avvento dei blog non aveva "VOCE" in capitolo.<<>>
Rispondo, qui brevemente a Franco.
Spero che tu non voglia annoverarmi tra i tuoi detrattori perchè sai che non è così- A volte non ti condivido e te lo dico con sincerità, da amico; ti do apertamente atto del fatto che anche tu fai lo stesso con me e te ne sono grato.
Dewtto questo io non ho campagne elettorali da fare , non sono candidato e non intendo farlo. Ho le mie idee ( sbagliate o giuste che siano) e mi piace prendere sempre posizione con chiarezza ( per non ripetere Ponzio Pilato, dico io). Anche a me Franco piacerebbe poter discutere su progetti e modi per realizzarli senza ascoltare,per ora, solo parole sulle alleanze ( ed in questo ha perfettamente ragione l'amico "anonimo Mercurio).Per questo ho fatto a te ed Eliseo la proposta di organizzare un dibattito a più voci su alcuni temi. Io non credo, forse sbaglierò, che le ideologie siano morte, sono solo cambiate ma ,alla fine, certe categorie come la lotta di classe restano attuali e le vicende economihe e politiche , amio avviso lo provano. Solo per questo preferisco fare una scelta di campo senza negare il rispetto a chi come te ed altri vuole cambiare le cose attraverso la creazione di un movimento.
Purtroppo, Franco il PSI " è stato suicidato ,per volontà di alcuni suoi dirigenti nazionali ( ma su questo ho già detto). Per questo a dx ed a sx cìè tanto disorientamento . chi vuole perpetuare il potere ha tutto l'interesse a creare confusione per evitare ( a dx ed a sx il cambiamento.
detto questo ,lo ripeto credo che persone come te ed Eliseo debbano esercitare la loro funzione ed il loro ruolo liberamente anche quando non li si condivide.
Termino con una brevissima risposta al sig Mercurio : è vero lei non fa il mio nome ma la risposta era rivolta a me a meno che Lei non volesse parlare a nupra perchè suocera intendesse. Ma allora La prego di evitare di pensare che io , pur essendo fraterno amico del prof Fistetti ne sia il portavoce o lo strumento. Se così fosse eviterei di dire apertamente che non voterò SEL e di muovere a lui ed ai dirigenti di SEl le critiche che muovo. Sii può essere amici anche quando non si è dacoordo ( Franco ed Eliseo me ne sono testimoni). Infine proprio perchè parliamo e ci confrontiamo civilmente non capisco e non condivido l'anonimato.
Comunque anche ciò che scrivo e penso io ha valore assoluto.
Poi se m'incontrerà personalmente mi piacerebbe conoscerla.
Cordiali saluti ed auguri a tutti i candidati di dx e sx
A proposito Franco ti risponderò personalmente sulla questione se mi piace o meno "lu PILU" anche se ormai ho 62 anni compiuti ieri.
Salvatore Filotico
Caro Salvatore,
Grazie per le risposte che hai dato e come sempre sei stato chiaro.
Certo i movimenti nascono e quasi sempre scompaiono se non c'è quella fiammella,quell'energia che sviluppa e consolida tali fenomeni.
Ora che siamo in campagna elettorale, poniamo meglio lo sguardo sulla nostra Oria e coinvolgiamo quanto più persone, capaci,autorevoli, competenti, come hai proposto tu, senza considerare la parrocchia di appartenenza.
Ci sono in Oria persone meritevoli di essere ascoltati perchè amano Oria quanto la amiamo noi.Noi Terroni al nord abbiamo quel quid in più,dovuto a quel livello di osservazione più vasto.
Qualche mese addietro, il collega Alvaro Ancora fu premiato e nel suo breve intervento, perchè schivo per natura ma degno di essere ascoltato, su Oria sciorinò una serie di questioni mai affrontati dagli oritani, questioni che se presi bene in considerazione, Mercurio ne sarebbe felice e contento.
Ne cito solo due: quello economico e quello sociale, parole di Alvaro Ancora.
Grazie per l'ospitalità.Cosimo (mustangc@libero.it)
Brevemente anche io vorrei rispondere al sig.Filotico e concludere questa vicenda,costruttiva almeno dal mio punto di vista, in quanto ha suscitato delle reazioni e fatto emergere dei punti di incontro a metà su diverse scuole di pensiero.Non ho avuto il piacere di conoscerla personalmente e se dovessi incontrarla non la riconoscerei....in quanto mai vista fino ad ora, ma se un giorno sapessi che di fronte a me ci fosse il Sig. SALVATORE FILOTICO allora mi presenterei con piacere come MERCURIO, e successivamente svelando la mia identità, le spiegherei i motivi del mio anonimato.Vorrei dirle solo una cosa sempre in merito all'anonimato, quì ad Oria esiste ancora purtroppo il "sottobosco delle vigliacche ritorsioni" contro il cittadino non allineato con le teorie del sistema siano essi di dx o di sx( se ha modo può leggere su l'ORITANO un mio post pubblicato ieri sera in merito all'articolo sul consigliere PASULO...e questo la dice lunga sulla situazione attuale).Quando arriverà il momento giusto allora scriverò firmandomi con un nome e cognome, per ora ciò possono farlo persone tutelate in un partito o in movimento...solo un illuso ingenuo sognatore correrebbe tale rischio.Non è la politica che ha perso i valori, ma gli uomini che la compongono hanno perso la "parola", "la dignità", "l'onore","la fede"virtù di un tanto non lontano passato appartenenti ai grandi statisti della storia.Siamo stati amministrati e saremo riamministrati (siano essi di dx sx) da "gente"priva di valori,idee,entusiasmo,inetta,mediocre, ecc.ecc.Pseudo politici che sembrano più dei commercianti che acquistano l'investimento tattico-strategico migliore che il "mercato offre al momento" che ricadrà sul loro interesse personale anzicchè sulla collettività(vedere viaggi in polonia a in belgio dei nostri consiglieri comunali,quali benefici hanno portato alla collettività?Viaggi a spese della collettività).Concludendo lei ha centrato il mio obbiettivo in pieno, cioè, quello che non lei, ma le "tante" suocere intendessero... e non solo il suo fraterno-amico-compagno Prof.Fistetti persona che tra l'altro conosco e stimo per le sue doti umane ed intellettuali.Grazie per la pazienza da parte sua nell'ascoltare le mie idee(SEMPRE DISCUTIBILISSIME). La saluto con stima. <<<>>>
Due risposte ai due amici Cosimo e Mercurio:
a ) Caro Cosimo anche io ho vissuto, per mia scelta, 25 anni al Nord (insegnando sul Garda ). devo dirti che condivido quanto scrivi . Noi ”terroni “ ( terroni si nasce non si diventa sostengo io) abbiamo un grande spirito di osservazione ed una grande capacità di adattamento alle situazioni ; ci manca forse la capacità di fare squadra e di organizzarci . Ecco una cosa che chiunque dovesse vincere le elezioni dovrebbe favorire. Creare luoghi e forme di aggregazione in cui i tanti giovani dotati di idee e proposte possano farle emergere e metterle in circolo.Vedi Cosimo io ho fatto mio un principio che ha insegnato Don Lorenzo Milani : sortirne insieme è la politica, sortirne da soli l'egoismo”. I temi non mancano e nemmeno i problemi ma forse se riusciamo a fare gruppo a fare squadra ,al di là di tutte differenze si possono valorizzare le tante risorse intellettuali ed operative che si trovano in Oria. Se ricordi il piccolo principe affermava che anche in una pozza d'acqua nel deserto si può nascondere un tesoro.
b) Questa ultima riflessione si connette a quanto scrive l'amico Mercurio : capisco le Sue ragioni (o le Tue come preferisci , io preferirei il tu); non ho letto l'Oritano ed andrò a leggerlo subito dopo; permettimi di non condividerle proprio perchè, come Tu stesso scrivi, sono stato, sono e sarò sempre un sognatore ; vedi circa quarant'anni fa e più un tale ha insegnato alla mia generazione un principio : “ seamos realistas exjamo lo imposible” ( siamo realisti esigiamo l'impossibile ) quel principio segnò una stagione di lotte e riforme che qualcuno cercò di soffocare nel sangue il 12 dicembre del 1969. Io continuo a pensare ed ad adottare il principio che occorra sempre prendere posizione e testimoniare le proprie idee. Raramente, devo dirlo, mi è accaduto , di ricevere ricatti minacce ecc. Anzi devo dire che spesso proprio chi non la pensava come me mi è stato vicino ed ha condiviso pezzi di strada. Ad esempio proprio quando dirigevo il centro servizi per l'handicap proposi un progetto per l'orientamento dei disabili sul territorio . Bene il progetto fu approvato e finanziato con quindicimila euro dalla Lega e dalla destra che amministravano la Comunità Montana del Garda. Proprio l'anno scorso l'Amministrazione Comunale di Oria prese in considerazione due mie proposte ( l'una per la raccolta dell'amianto e lo smaltimento,l'altra per il premio allo sport); ho molti amici al sud ed al nord e quasi nessuno si è mai sognato di minacciarmi o prendermi in giro per le mie idee. Non sono così stupido da non sapere che quello che dici accade e non lo escludo.; ma chi mette in atto certe azioni non merita considerazione. Penso che la classe politica sia come la descrivi anche per responsabilità nostra ( parlo degli elettori ) in quanto l'attuale legge elettorale e l'attuale bipartitismo (imperfetto) non favoriscono la partecipazione e la responsabilizzazione dei cittadini e ci siamo tutti ( anche io) un po' troppo arroccati nel privato ed in un modo di vivere centrato sull' “avere” piuttosto che sull' “essere”. Per questa ragione preferisco vivere nella piazza ( intesa come luogo di aggregazione sociale ) ed è in questo luogo o,al massimo nel palazzetto dello sport ( altro luogo simbolico e reale della mia vita) che potrai incontrarmi . In tanti mi conoscono e penso mi vogliano bene così come io voglio bene a loro ed alla mia Città, alla Puglia ed all'Italia.
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