31/05/11

PRESIDENZA DEL CONSIGLIO COMUNALE, UNA POLTRONA PER DUE




ORIA. La massima ambizione per i neoconsiglieri di maggioranza più suffragati è di fare il presidente del consiglio comunale. Carica prestigiosa, remunerata (indennità pari a quella di un assessore) ed esente da rischi: il presidente, ancorché destituito, non perde il posto in consiglio comunale, mentre un assessore sì. La contesa, dopo aver appurato che la presidenza spetta a “Noi Centro”, è tra Antonio Metrangolo e Gianfranco Sorrento. Il primo è consigliere anziano del centrosinistra, il secondo lo segue a distanza di una manciata di preferenze ma, soprattutto, è l’artefice della caduta anticipata della passata amministrazione Ferretti e non disdegnerebbe un piccolo attestato di merito o di stima, se si preferisce. Un posto di prestigio, ma confortevole. Le posizioni sono nettamente in contrasto e impensieriscono il sindaco Cosimo Pomarico, che per il momento preferisce non interferire sperando che i contendenti si mettano d’accordo.
L’altro giorno, però, c’è stato un acceso scambio di opinioni durante il quale ciascuno invitava l’altro a fare l’assessore, anziché il presidente, per godere della giusta visibilità. Sorrento sostiene di non poter fare l’assessore in quanto impegnato con il lavoro a Francavilla. Metrangolo, a maggior ragione, perché impegnato sempre per motivi di lavoro addirittura a Bari. Come da tradizione, il posto spetterebbe a Metrangolo, il consigliere anziano, le cui preferenze personali, sommate a quelle di lista, non trovano eguali nel centrosinistra. Così fu, nel 2006, per Sorrento, che all’epoca era dall’altra parte e ottenne il maggior numero di preferenze personali da candidato nell’allora primo partito oritano, l’Udc di Pino Carbone e Mimino Ferretti. Sorrento è stato presidente del consiglio fino a quando, nel 2008, non è stato sostituito da Bruno Viapiana. Ora spera di poter tornare sul luogo del “delitto” per ricompensa e in qualità di figura “garante” della tenuta di coalizione. Chissà chi la spunterà.

[e.z.]

30/05/11

VITALE, COMMERCIANTE DI BAMBINI SUL SET DE "IL SOLE DENTRO"


ORIA - Riceviamo e pubblichiamo da Giuseppe Vitale:

[Domani, 30 maggio 2011, torno su un set e in particolare su quello de Il sole dentro di Paolo Bianchini. Il regista e i suoi assistenti si sono convinti che sarei stato quel commerciante di bambini che cercavano. Un piccolo ruolo da cattivo, dunque, per questo film che inizierà le riprese proprio lunedì. E che è un po’ per me un ritorno perché già nella miniserie Una musica silenziosa, ora in post-produzione, avevo un altro ruolo da “cattivo”: sono il bidello corrotto e raccomandato del conservatorio al centro delle vicende. Un po’ mi sto abituando negli ultimi tempi a indagare le ragioni del male, per via anche del lavoro fatto nel Macbeth di Shakespeare che ha debuttato lo scorso 29 aprile, dove sono una delle tre streghe e assassino. Un male necessario, che viene dal fato, che si deve accettare mostrando la giugulare, perché se ci si oppone le conseguenze sono peggiori. E’ quel male che fa muovere le cose, un deus ex machina nella macchina da spettacolo shakespeariana. Una macchina quest’ultima che sto imparando a conoscere dal di dentro in questo periodo. Oltre che nel Macbeth sono, infatti, impegnato in altri due lavori che hanno a che vedere con il celebre drammaturgo in qualche modo: uno è Più leggero di un suspir, uno spettacolo comico scritto da Francesco Niccolini mettendo insieme tutte le morti o quasi delle tragedie di Shakespeare appunto e l’altro è il Moby Dick, sempre di Niccolini, che è si una trascrizionne in forma di poema teatrale del romanzo di Melville ma è ancora un viaggio shakespeariano nell’inconscio. Nel primo spettacolo sono uno degli attori, nel secondo assistente alla regia. Tutti questi spettacoli vedono alla regia Enzo Toma e sono prodotti da Maccabeteatro. Dopo aver lavorato, quindi, negli anni precedenti con l’improvvisazione teatrale è un buon periodo per me per confrontarmi con i testi e con i classici. Non dimenticando però il filone dell’oralità, dei cunti popolari che non abbandono mai e che di tanto in tanto mi vede impegnato come il prossimo 9 giugno a Taranto, ospite degli appuntamenti di riconversione culturale curati dal comitato provinciale Taranto Lider. Una bella occasione questa, per me, per dar seguito a quello spirito civico, di solidarietà, di nuovi stili di vita che curo sin dagli anni in cui iniziai ad occuparmi di commercio equo e solidale grazie a quel padre umano e spirituale che è per me Alex Zanotelli, “l’uomo dell’acqua”, come è stato chiamato di recente perché grande ispiratore e attivista del movimento per l’acqua pubblica.

Sono contento ed onorato di poter prendere parte a questa pellicola per due motivi. Il primo è perché narra, tra l’altro, la straordinaria e commovente storia di Yaguine e Fodé, due ragazzi africani che volevano consegnare una meravigliosa lettera al parlamento europeo. Il secondo è perché dopo Sergio Rubini nel 2003, ne L’amore ritorna, ho la possibilità di lavorare con un altro maestro come Paolo Bianchini.
]

IL 2 GIUGNO ONORE AI CADUTI PER LA PATRIA



ORIA - L’istituto per la Storia del Risorgimento Italiano, comitato provinciale, in collaborazione con l’associazione “Marinai d’Italia” organizza una manifestazione collegata alle celebrazioni per i 150 anni dell’Unità d’Italia, prevista per il 2 giugno, Festa della Repubblica. Lo comunicano in una nota i presidenti Giuseppe De Simone (Anmi) e Anna Maria Andriani (Isri), rendendo pubblico il programma:

a) ore 9: raduno in piazza Manfredi;
b) il corteo di scuole e associazioni, che non si è tenuto il 16 marzo causa maltempo, percorrerà le vie della città con bandiere, insegne e stendardi tricolore;
c) deposizione di due corone d’alloro presso il monumento ai Caduti della Grande Guerra e presso il monumento ai Caduti del Mare con alzabandiera e canto dell’inno nazionale
d) liturgia della parola;
e) esibizione delle piccole allieve della Royal Damce School; gli studenti declameranno poesie e brani per l’occasione e si esibiranno in qualche passo di danza; vento permettendo, s’innalzeranno in cielo aquiloni tricolore
f) la banda “Progetto Artistico Oritano” accompagnerà il corteo e tutto l’evento
g) nel pomeriggio visita al castello

“Siamo convinti – scrivono nella nota gli organizzatori – che tutti dovremmo cogliere questi momenti come un’occasione per una presa di coscienza dell’appartenerci a vicenda e unirci per cooperare e collaborare, in un confronto culturale leale e aperto, affinché ognuno di noi possa dare il proprio contributo creativo a questa nostra bella città”.

[foto Tonino Carbone]

GIUNTA, DUBBI E IPOTESI "ROSA", MA NAUFRAGHERANNO


ORIA – L’ipotesi pareva altamente improbabile appena dopo le elezioni, nei giorni scorsi lo è stata molto meno dato che diversi tra gli eletti preferiscono conservare il posto in consiglio. Qualche nominativo femminile aveva fatto breccia nei discorsi dei partiti per l’indicazione degli assessori da consegnare al sindaco Cosimo Pomarico, che dovrebbe ufficializzare il tutto entro metà settimana. Gli indecisi per eccellenza, in questo momento, sono il Partito Democratico e l’Unione di Centro, che appunto pensano o stavano pensando (anche) a qualche quota rosa in grado di garantire gli equilibri interni ed esterni. Più certezze per quanto concerne gli altri partiti – Oria è, Noi Centro e Sel – che indicano rispettivamente Pino Malva, Mauro Marinò e Mimmo Assanti (o in alternativa Emilio Mola). Il primo cittadino, si apprende proprio in queste ore, dovrebbe rimanere fuori quota avendo conquistato più preferenze delle liste a suo sostegno, così Noi Centro (il partito più forte del centrosinistra) beneficerebbe della presidenza del consiglio comunale. Questa carica, con buona pace degli altri pretendenti, sarebbe appannaggio di Gianfranco Sorrento - artefice della caduta anticipata di Cosimo Ferretti – che tornerebbe quindi sul luogo del “delitto”. Il vicesindaco, invece, spetterebbe al Partito Democratico, il secondo maggior partito di coalizione. Ci sarebbero, inoltre, novità circa la futura composizione del consiglio comunale dove, in caso di assegnazione del premio di maggioranza, si potrebbe avvantaggiare proprio il Pd, che prenderebbe un terzo seggio a scapito di “Noi Centro” grazie al cosiddetto calcolo dei “resti”.

[e.z.]

28/05/11

GIUNTA, CHIEDI (UDC): "IO ASSESSORE? SOLO FANTASIE"


ORIA - Continua a tenere banco l'affaire giunta, che con ogni probabilità sarà ufficializzata entro la fine della prossima settimana dal sindaco Cosimo Pomarico. Il primo (o secondo, dipenderà tutto dalla proclamazione) dei non eletti in consiglio comunale dell'Udc Barsanofio Chiedi, intanto, esclude di essere uno dei "papabili" e, anzi, di trovarsi proprio fuori dai giochi, almeno fino a questo momento. L'Udc, si apprende inoltre, non avrebbe ancora fornito nominativi al sindaco in attesa di conoscere quali saranno le deleghe che Pomarico intenderà attribuire ai vari partiti che ne hanno sostenuto l'elezione. Clima incerto anche in ambito Pd, dove di sicuro assessore sarà un esterno (i due consiglieri Domenico D'Ippolito ed Emilio Pinto rimarranno nelle assise). Le riunioni di ciascuno dei cinque soggetti politici destinati a entrare nella squadra di governo cittadino proseguono incessantemente, anche perché il tempo stringe e quanto prima c'è da trovare i giusti equilibri e mettersi al lavoro. (e.z.)

27/05/11

GIUNTA, TRA "TIME OUT", QUOTE ROSA E "INDOVINA CHI?"


ORIA - Continuano le “concertazioni” per la definitiva formazione della giunta che affiancherà il sindaco Cosimo Pomarico. I nodi cruciali da sciogliere sembrano essere tre: chi farà il presidente del consiglio comunale? Chi farà il vicesindaco? Chi saranno gli assessori in quota Partito Democratico e Unione di Centro?
Il primo cittadino si è imposto ancora qualche giorno di “time out” per ufficializzare il tutto, ma a parte queste incognite i giochi dovrebbero essere fatti. Il condizionale è comunque d’obbligo.
“Noi Centro con Ferrarese” dovrebbe portare in giunta Mauro Marinò, mentre “Sinistra Ecologia e Libertà” Mimmo Assanti e “Oria è” Pino Malva.
La carica di presidente delle assise è contesa già da tempo tra: Antonio Metrangolo (consigliere anziano del centrosinistra per Noi Centro); Domenico D’Ippolito (consigliere con la quota più ampia di preferenze personali del centrosinistra per il Pd); Giancarlo Marinò (consigliere in termini percentuali in rapporto ai voti di lista più suffragato del centrosinistra per Sel). È improbabile che possa spuntarla Metrangolo, dato che Noi Centro già esprime il sindaco e un assessore, potrebbe prevalere D’Ippolito a scapito di Marinò.
Più o meno lo stesso discorso vale per il vicesindaco: Noi Centro dispone già del sindaco, il Pd potrebbe prendere un assessorato più la presidenza del consiglio, quindi questa carica toccherebbe a Sel, Oria è o Udc. L’Udc in pole perché terza forza della coalizione.
Rimanendo in ambito Udc, non trapela in maniera neppure ufficiosa il nominativo dell’assessore di riferimento, che quindi potrebbe anche fare il vicesindaco: circolano i nomi di Barsanofio Chiedi, Cosimino Moretto e Mimino Di Giovanni.
Più complessa, se possibile, la condizione in cui versa il Pd, che prosegue nel prendere tempo prima di indicare il proprio nominativo al sindaco: nei giorni scorsi tra i “papabili” c’era Claudio Zanzarelli, ma ultimamente le sue quotazioni sono in netto ribasso. Pare comunque che i consiglieri eletti – D’Ippolito ed Emilio Pinto – siano destinati a mantenere il posto nelle assise. Quindi al 99,9 per cento l’assessorato dei democratici sarà esterno. È suggestiva l’ipotesi – emersa nelle ultime ore – di una “quota rosa”, di cui si ha l’identikit ma non il nome: “donna, giovane, di bella presenza con trascorsi politici di sinistra e centrosinistra: ex Pci, Pds, Ds e oggi Pd”. Le iscrizioni a “Indovina Chi?” sono ufficialmente aperte.

Eliseo Zanzarelli

LA PROCIV SI ERCERCITA CON "SCAMNUM 2011"


LATIANO - Riceviamo e pubblichiamo da Prociv:

[Un treno viaggiatori proveniente da Taranto, mentre transita alle ore 10 di domenica 29 Maggio all’altezza del centro abitato di Latiano (Brindisi), a causa di un urto con un’auto che ha sfondato la barriera del passaggio a livello al Km 46+431 della linea Taranto Brindisi, invadendo la sede ferroviaria, svia con numerosi sobbalzi.

È lo scenario della Esercitazione di Protezione Civile “Scamnum 2011” che si svolgerà domenica prossima 29 maggio a partire dalle ore 10 a Latiano (Brindisi).
Ideata dalla Associazione Volontari Protezione Civile di Latiano, la esercitazione è organizzata oltre che dalla stessa organizzazione, dal Settore di Protezione Civile della Provincia di Brindisi e dal Coordinamento provinciale delle Associazioni di volontariato di Protezione Civile, con la collaborazione della Prefettura di Brindisi, delle Ferrovie dello Stato, del 118 Brindisi, dei Vigili del Fuoco di Brindisi, della Croce Rossa di Brindisi, della Polizia Municipale di Latiano e della Polizia Ferroviaria, con il patrocinio del Comune di Latiano, del Dipartimento di Protezione Civile Nazionale e del Servizio di Protezione Civile della Regione Puglia.
Si tratta delle prima esercitazione di Protezione civile in Puglia che interessa una linea ferroviaria, con la simulazione di un incidente ferroviario che vedrà coinvolto un convoglio sui quali viaggiano 20 passeggeri di cui 10 rimarranno gravemente feriti.
L’evento si svolgerà nei pressi del passaggio a livello di via Martin Luther King Km 46+431 a Latiano, nei pressi del quale sarà allestito il Pma (posto medico avanzato), quale posto idoneo all'accoglimento degli evacuati e dei primi feriti.
Scopo della esercitazione “Scamnum 2011” sarà quello di verificare risorse e capacità operative nel soccorso tecnico da parte del “sistema” di Protezione Civile provinciale.]

RECCHIA: "ECCO LA MIA ANALISI DEL VOTO"


ORIA - Riceviamo e pubblichiamo da Mino Recchia:

[Appena nata Azione e Coraggio, circa un anno fa, tenni a precisare che non era mia intenzione candidarmi a quella che è stata la tornata elettorale appena terminata. Tale tesi è stata da me portata avanti sino agli ultimi giorni utili per la compilazione delle liste e poi ribaltata solo al completamento della lista che mi ha visto candidato a seguito di ripetuti inviti avuti da più parti, che mi hanno convinto a scendere in campo anche questa volta.

Con i nostri associati, convinti di restare, coerentemente alla nostra storia, nella sfera del centrodestra nonostante le vicissitudini sulla determinazione del candidato sindaco, decidemmo in maggioranza di aderire all’invito del dott. Giovanni Taurisano, che si faceva promotore del progetto de “La Puglia prima di tutto” per Oria. In realtà, però, alcuni associati hanno preferito aderire ad altri progetti sempre di centrodestra, che non entravano in collisione con quanto da me espresso nel tempo e cioè che avremmo anche potuto avere candidati in più liste. Oggi, tali associati, essendo Azione e Coraggio un’associazione nata per essere da sprono alle forze politiche e non una di esse stesse, hanno confermato la loro disponibilità a proseguire l’attività avviata.
Il risultato uscito dalle urne per Azione e Coraggio, secondo molti, è negativo perché collegato al mio singolo risultato elettorale. In realtà, però, il risultato di Azione e Coraggio è nascosto dall’assenza del proprio simbolo sulla scheda elettorale e dal fatto che non tutti sanno che alcuni nominativi di candidati del centrodestra sono nostri associati e che se uniti e concentrati su di un solo nominativo sarebbero sicuramente balzati all’occhio attento delle dirigenze provinciali del centrodestra.
In più, viene sottovalutato un aspetto fondamentale, che è quello dell’aver avuto l’onere da parte del dott. Giovanni Taurisano (il quale ha goduto della spalla di Azione e Coraggio per essere in auge al centrodestra per tutto il periodo pre-elettorale e ottenere parte del suo risultato) di coordinare tutti gli aspetti burocratici e il “reclutamento” per la presentazione de “La Puglia prima di tutto”, che ha ottenuto “dopo ciò” il proprio seggio in Consiglio comunale nella persona di Lino Spina. Da quest’ultimo importante traguardo, vedendo in Lino Spina una persona a noi vicina e soprattutto nuova, come da nostro intento sin dalla nostra nascita per Oria, parte la nostra rivoluzione innovatrice della classe dirigente locale! Tale nostra rivoluzione, inoltre, ci vede vicini a quelle che all’interno del centrodestra sono le battaglie dell’area cristiano sociale fondata dal Sindaco di Roma Gianni Alemanno e oggi portata avanti dal Sottosegretario agli Interni On Alfredo Mantovano, attraverso la Fondazione Nuova Italia!
Ora, la Rinascita Sociale ha Inizio! Unitevi a noi!
ORIA, lì 26.05.2011


IL PRESIDENTE
Cosimo Recchia]

25/05/11

GIUNTA QUASI FATTA, MA IL PD PRENDE TEMPO


ORIA - Quasi pronta la giunta di Cosimo Pomarico. Più o meno tutti i partiti nei giorni scorsi hanno comunicato i propri nominativi per gli assessori. Il Pd, invece, si è preso qualche altro giorno di tempo, che dovrebbe scadere domani, massimo venerdì. Ecco perché si pensa che Pomarico possa ufficializzare il tutto proprio entro questo week end. Un po' di nomi con percentuali: Pino Malva (Oria è, 99,9%); Mimmo Assanti (Sel, 99,9%); Mauro Marinò (40%)/Luciano De Nuzzo (60%, Noi Centro); Barsanofio Chiedi(70%)/Cosimino Moretto (30%, Udc); Claudio Zanzarelli (65%)/Cosimo Patisso (35%Pd). Presidenza del consiglio comunale: Antonio Metrangolo (Noi Centro, 20%); Domenico D'Ippolito (50%); Giancarlo Marinò (30%).

24/05/11

L'IDV SI RIUNISCE PER PARLARE DI NUCLEARE


BRINDISI - Riceviamo e pubblichiamo:

[Si riunirà domani, 25 maggio, il comitato cittadino dell’Italia dei Valori di Brindisi per un necessario confronto sull’attuale quanto complesso tema dell’energia nucleare.
Nel pieno della campagna referendaria, infatti, l’Idv di Brindisi ritiene di dover creare tutte le possibili occasioni di informazione: intensa è la serie di attività che va portando avanti per sensibilizzare alla partecipazione al referendum del prossimo 12 – 13 giugno, fornendo ai cittadini gli strumenti conoscitivi utili ad un voto realmente consapevole.
All’incontro, organizzato su iniziativa del segretario cittadino Idv Adriano Solidoro, porterà il suo contributo l’ingegnere Riccardo Rossi (Comitato “No al carbone”). Sarà presente anche il coordinatore provinciale Lorenzo Caiolo.
L’appuntamento è per domani, 25 maggio, alle ore 18.30¸ nella segreteria provinciale in via Saponea n. 10 a Brindisi.]

CONSIGLIO COMUNALE, CARBONE SI DIMETTE?


ORIA - La notizia è nell'aria già da qualche tempo, ma non ancora ufficiale. Il candidato sindaco di centrodestra sconfitto, Pino Carbone, potrebbe decidere di dimettersi da consigliere comunale così lasciando spazio a qualcuno tra i consiglieri non eletti. C'è da capire, comunque, se le massime assise saranno formate da 10 consiglieri della maggioranza contro 6 della minoranza (in base a una pronuncia dello scorso anno del Consiglio di Stato) o, piuttosto, da otto consiglieri contro otto, con il voto del sindaco Cosimo Pomarico che diventerebbe decisivo. Nel primo caso, Carbone dimettendosi consentirebbe l'ingresso in consiglio di Egidio Conte (Fli). Nel secondo caso, invece, Carbone dimettendosi dopo aver dichiarato di appartenere, tanto per fare un esempio, a Impegno Sociale, potrebbe far posto a Glauco Caniglia, primo dei non eletti di quel partito. Comunque ci sarà da attendere la prima seduta del consiglio per capire cosa davvero potrà decidere di fare il candidato sindaco del centrodestra.

L'AVIS SOSPENDE LE ATTIVITÀ, MINGOLLA : "NON CI SONO LE CONDIZIONI"


ORIA - Riceviamo e pubblichiamo:

[Il presidente dell'AVIS comunale di Oria Giancarlo Mingolla, in merito all'impedimento di svolgere la donazione dello scorso 12 maggio presso il locale liceo scientifico "Vincenzo Lilla" a causa di problemi burocratici, ha comunicato all'AVIS regionale della Puglia e provinciale di Brindisi nonchè alle competenti autorità sanitarie la sospensione delle attività della sezione comunale. Di seguito il testo della comunicazione, con preghiera di comunicazione.

***

Gent.mi,
esprimo a nome di tutti gli avisini di Oria il rammarico per il fatto che la nostra Associazione è stata messa nella sostanziale impossibilità di procedere alla raccolta programmata per il 12 maggio 2011 presso il Liceo Scientifico. La giornata di donazione, divenuta ormai appuntamento atteso da tutti i ragazzi, donatori e non, della scuola, è stata peraltro preparata effettuando regolarmente nei giorni precedenti i controlli ECG.
Ricordiamo che le due raccolte annuali svolte presso il Liceo di Oria regalavano una media di circa 70 sacche ed hanno soprattutto contribuito, e contribuiscono tuttora, a creare la coscienza e l'affermazione del valore della donazione del sangue nei più giovani e presso le nuove generazioni. Per incomprensibili risvolti di natura burocratica ed amministrativa, la spettabile ASL non ha di fatto consentito lo svolgimento di questa raccolta dimostrando sostanziale disattenzione, se non disinteresse, per l'attività di questa Associazione e per l'impegno profuso nella raccolta del sangue e nella diffusione ed affermazione della cultura della donazione.
Peraltro l'attività della nostra sezione comunale, come di tutte quelle operanti sul territorio provinciale, è oberata di ncombenze non di propria competenza, che pure vengono svolte, ma che non sono evidentemente riconosciute, neppure quando configurerebbero veri e propri vantaggi per l'istituzione pubblica come nel caso di raccolte già organizzate e poi di fatto impedite. A ciò si aggiunga la già grave situazione operativa e logistica in cui versa
la nostra sezione, privata di locali idonei ad ospitarne i soci, le attrezzature e l'archivio necessari allo svolgimento, all’organizzazione e alla programmazione dell'attività associativa ed alla quale, a tutt'oggi e nonostante ripetute richieste e sollecitazioni, non è stata data alcuna assicurazione che tale attività potrà essere svolta in futuro in locali adeguati all'uopo offerti dalla ASL come avvenuto sino a poco tempo fa.
Per quanto innanzi e considerato che in tale situazione diviene di fatto impossibile operare, la nostra sezione comunale ha deciso e deliberato la sospensione di ogni attività associativa e delle raccolte già programmate, a partire da quella prevista per il prossimo 19 Giugno. Vogliamo confidare che la spettabile ASL voglia ascoltare il disagio di questa
nostra sezione ed adoperarsi perché l'attività associativa e soprattutto quella inerente le raccolte, che sta più a cuore a ciascuno dei nostri associati, riprendano immediatamente affinché non siano i più deboli e bisognosi a doverne soffrire.


Giancarlo Mingolla (presidente AVIS comunale di Oria)]

23/05/11

SONDAGGIO AMMINISTRATIVE, ESITO


ORIA - Oltre alla mail dei lettori alla vigilia del voto, rispolveriamo il sondaggio "Il prossimo sindaco di Oria sarà", che per legge era stato rimosso il 30 aprile.

Qui di seguito se ne riporta l'esito, rammentando che sondaggi come questo non possono assumere carattere scientifico - per quanto in generale possa considerarsi attendibile un sondaggio professionale - perché falsabili da utenti più esperti del Web.

Oggi si può ben capire che, in fondo, i lettori de "ilControvento" non si erano poi sbagliati di tanto: l'ordine di arrivo dei quattro candidati sindaco è proprio quello indicato dal sondaggio, sebbene le distanze tra la coppia Pomarico/Carbone e Arpa/Fistetti si siano rivelate nella realtà ben più consistenti:


- Franco Arpa (Pilu - Persone indipendenti e libere unite): 155


- Pino Carbone (centrodestra): 196



- Pasquale "Franco" Fistetti (Sinistra unita): 120



- Mimino Pomarico (centrosinistra): 205


ELEZIONI, LE PREVISIONI DEI LETTORI


ORIA – Le elezioni sono ormai alle spalle, sebbene si attenda ancora di capire di quanti consiglieri disporrà il sindaco Cosimo Pomarico, ma è curioso riportare qui di seguito le previsioni, circa la futura composizione delle assise, inviate alla casella mail il controvento@libero.it dai lettori la settimana prima dell'apertura dei seggi (è appuntata l’iniziale del cognome per questioni di privacy; in rosso le previsioni azzeccate, in arancio quelle ancora incerte):

Lettore che preferisce rimanere anonimo, solo centrosinistra (9/16, ma manca il centrodestra):

Sindaco: Cosimo Pomarico (centrosinistra)

Consiglieri di maggioranza: Gianfranco Sorrento, Antonio Metrangolo, Luciano De Nuzzo e Ciccio Conte (Noi Centro); Tony Fullone e Francesco Biasi (Udc); Domenico D’Ippolito ed Emilio Pinto (Pd); Giancarlo Marinò (Sel); Tommaso Carone (Oria è).

  • Francesco C.(7/16):

Sindaco: Pino Carbone (centrodestra)

Consiglieri di maggioranza: Cosimo Ferretti (presidente del consiglio comunale), Angelo Mazza, Antonio Almiento (Io Amo Oria); Giuseppe Destradis e Giovanni Guida (Pdl); Glauco Caniglia ed Emilio Mola (Impegno Sociale); Giovanni Taurisano (La Puglia prima di tutto); Egidio Conte (Fli)

Consiglieri di minoranza: Franco Arpa (Pilu); Giancarlo Marinò (Sel); Gianfranco Sorrento, Antonio Metrangolo, Luciano De Nuzzo (Noi Centro); Francesco Biasi (Udc).

  • Cosimo D. S. (4/16):

Sindaco: Pino Carbone (centrodestra)

Consiglieri di maggioranza: Cosimo Ferretti (presidente del consiglio comunale), Antonio Almiento e Giancarlo De Simone (Io Amo Oria); Glauco Caniglia ed Emilio Mola (Impegno Sociale); Giuseppe Destradis e Giacomino Italiano (Pdl); Giovanni Taurisano (La Puglia prima di tutto); Egidio Conte e Raffaele Begher (Fli);

Consiglieri di minoranza: Pasquale Fistetti (candidato sindaco sconfitto Sinistra Unita); Franco Arpa (candidato sindaco sconfitto Pilu); Cosimo Pomarico (candidato sindaco sconfitto centrosinistra) Gianfranco Sorrento, Luciano De Nuzzo (Noi Centro); Domenico D’Ippolito (Pd)

  • Davide P.(9/16):

Sindaco: Cosimo Pomarico (centrosinistra)

Consiglieri di maggioranza: Gianfranco Sorrento, Tony Metrangolo, Luciano De Nuzzo, Pino Re (Noi Centro); Domenico D’Ippolito, Cosimo Patisso (Pd); Giancarlo Marinò e Francesco Fistetti (Sel); Tommaso Carone (Oria è); Tony Fullone (Udc)

Consiglieri di minoranza: Pino Carbone (candidato sindaco sconfitto centrodestra); Franco Arpa (candidato sindaco sconfitto Pilu); Cosimo Ferretti (presidente consiglio comunale), Angelo Mazza (Io Amo Oria); Giuseppe Destradis (Pdl); Giovanni Taurisano (La Puglia prima di tutto)

  • Francesca M.(9/16):

Sindaco: Cosimo Pomarico (centrosinistra)

Consiglieri di maggioranza: Gianfranco Sorrento (presidente del consiglio comunale), Mauro Marinò, Luciano De Nuzzo (Noi Centro); Domenico D’Ippolito e Angelo D’Amuri (Pd); Antonello D’Amico e Tony Fullone (Udc); Giancarlo Marinò (Sel); Pino Malva e Giovanni Pesce (Oria è)

Consiglieri di minoranza:
Cosimo Ferretti e Antonio Almiento (Io Amo Oria); Egidio Conte (Fli); Paolo Caforio e Giuseppe Destradis (Pdl); Pino Carbone (candidato sindaco sconfitto centrodestra)

  • Paolo F. (9/16):

Sindaco: Cosimo Pomarico (centrosinistra) dopo ballottaggio

Consiglieri di maggioranza: Gianfranco Sorrento (presidente) e Antonio Metrangolo (Noi Centro); Domenico D’Ippolito e Cosimo Patisso (Pd); Tony Fullone e Cosimo Di Giovanni (Udc); Giancarlo Marinò (Sel); Tommaso Carone (Oria è)

Consiglieri di minoranza: Pino Carbone (candidato sindaco sconfitto centrodestra); Franco Arpa (candidato sindaco sconfitto Pilu); Cosimo Ferretti e Angelo Mazza (Io Amo Oria); Glauco Caniglia (Impegno Sociale); Giovanni Taurisano (La Puglia prima di tutto)

  • Emanuele S. (6/16):

Sindaco: Pino Carbone (centrodestra) dopo ballottaggio

Consiglieri di maggioranza: Cosimo Ferretti, Angelo Mazza e Giancarlo De Simone (Io Amo Oria); Glauco Caniglia (Impegno sociale); Egidio Conte (Fli); Giovanni Taurisano (La Puglia prima di tutto); Giuseppe Destradis, Giovanni Guida ed Elia Farina (Pdl)

Consiglieri di minoranza: Cosimo Pomarico (candidato sindaco sconfitto centrosinistra); Gianfranco Sorrento e Luciano De Nuzzo (Noi Centro); Domenico D’Ippolito ed Emilio Pinto (Pd); Tony Fullone e Barsanofio Chiedi (Udc)

  • Andrea M. (9/16):

Sindaco: Cosimo Pomarico (centrosinistra) dopo ballottaggio

Consiglieri di maggioranza: Franco Arpa (candidato sindaco sconfitto Pilu dopo apparentamento); Gianfranco Sorrento, Antonio Metrangolo, Luciano De Nuzzo, Mauro Marinò (Noi Centro); Giancarlo Marinò (Sel); Domenico D’Ippolito (Pd); Tommaso Carone e Giovanni Pesce (Oria è)

Consiglieri di minoranza: Pino Carbone (candidato sindaco sconfitto centrodestra); Cosimo Ferretti, Angelo Mazza (Io Amo Oria); Glauco Caniglia, Antonio Madaghiele (Impegno Sociale); Giuseppe Destradis e Monia Tancredi (Pdl)

  • Giovanni D.B. (12/16):

Sindaco: Cosimo Pomarico (centrosinistra)

Consiglieri di maggioranza: Gianfranco Sorrento, Antonio Metrangolo, Luciano De Nuzzo, Mauro Marinò (Noi Centro); Domenico D’Ippolito, Emilio Pinto, Cosimo Patisso (Pd); Tony Fullone, Francesco Biasi, Antonello D’Amico (Udc); Giancarlo Marinò (Sel); Tommaso Carone (Oria è)

Consiglieri di minoranza: Franco Arpa (candidato sindaco sconfitto Pilu); Pino Carbone (candidato sindaco sconfitto centrodestra) Cosimo Ferretti (Io Amo Oria); Glauco Caniglia (Impegno Sociale).


21/05/11

LA MAGGIORANZA PASSA A DIECI?


ORIA - Riportiamo da La Gazzetta del Mezzogiorno, Ed. Brindisi, del 21 maggio 2011, pag. X:

[Il brutto anatroccolo partorito dalle urne il 16 maggio potrebbe presto trasformarsi in cigno. L’Ufficio elettorale centrale, tenendo presente una recente pronuncia del Consiglio di Stato, potrebbe decidere di assegnare a Cosimo Pomarico, neoeletto sindaco, quel premio di maggioranza che gli consentirebbe di governare in tranquillità, con ben quattro consiglieri in più in consiglio comunale. La questione, intanto, è finita addirittura in parlamento grazie all’interessamento dei senatori del Partito Democratico Salvatore Tomaselli, Nicola Latorre e Stefano Ceccanti, che hanno presentato un’interrogazione a risposta scritta al ministro dell’Interno. Qualora ottenesse l’agognato premio, Pomarico disporrebbe di due ulteriori seggi nelle massime assise, passando da una condizione di otto (più il voto del primo cittadino) contro otto a una, decisamente più stabile, di dieci contro sei. In questo caso perderebbero un seggio a testa il Pdl (Tonio Monticelli) e Fli (Egidio Conte), che lascerebbero il posto a Pietro Pasulo (Noi Centro) e Tony Fullone (Udc). Tutto dipenderà da come intenderà orientarsi l’Ufficio elettorale centrale, che dovrà decidere se attenersi alla sentenza numero 03022/2010 del massimo organo giurisdizionale amministrativo o se dare un’interpretazione più classica al disposto normativo (Tuel d.lgs. numero 267/2000). La partita si gioca, quindi, sul filo di lana. È questione di numeri, anzi di calcoli. Il Consiglio di Stato, citato dai parlamentari democratici, prevede che per l’assegnazione del premio debbano calcolarsi tutti i voti validi per l’elezione del sindaco, compresi quelli degli elettori che abbiano votato esclusivamente per i candidati sindaco. L’esempio è quello del Comune di Alba (Piemonte): il Tar prima, il Consiglio di Stato poi, stabilirono che il sindaco eletto, che si trovava nella stessa condizione in cui oggi è Pomarico, dovesse prendere il premio poiché la coalizione più votata al primo turno, diversa da quella che l’aveva sostenuto, con 9.134 non aveva conseguito il 50 per cento più uno dei voti. La cifra, infatti, non andava divisa per 17.705 (totale dei voti validi di lista), ma per 19.478 (totale dei voti validi per la corsa a sindaco, compresi i voti al solo sindaco). Quest’orientamento consentirebbe oggi a Pomarico di ottenere i due consiglieri in più, dato che le liste a sostegno di Pino Carbone non arriverebbero al 50 per cento più uno dei voti totali, avendo raggiunto quota 4.923 (il 50 per cento più uno dei voti validi alle sole liste, che è a quota 9.773) e non 5.071 (la metà più uno di 10.141, il totale dei voti, comprensivo di quelli dati unicamente al sindaco). Qualora l’Ufficio elettorale dovesse decidere diversamente, il centrosinistra sarebbe già pronto a presentare ricorso.

Eliseo Zanzarelli]


AMMINISTRATIVE 2011, OVVERO LA SCONFITTA DELLA POLITICA


ORIA – Le analisi si sprecano a pochi giorni dalla tornata elettorale che, dopo 10 anni di centrodestra, ha consegnato il Comune al centrosinistra con a capo Cosimo Pomarico. Qualora l’orientamento espresso dal Consiglio di Stato fosse seguito dall’Ufficio elettorale centrale, la composizione del nuovo consiglio comunale dimostrerebbe che in questo particolare momento storico la politica subisce un momento di importante crisi. Lo dicono i dati, che decretano l’ingresso in consiglio comunale di gente con poca o nulla esperienza politica alle spalle. Gli unici politici con una certa esperienza sono: il sindaco Cosimo Pomarico (scuola Dc); il candidato sindaco sconfitto di centrodestra Pino Carbone (sempre scuola Dc); il sindaco uscente Cosimo Ferretti; il coordinatore cittadino del Pdl Ermanno Vitto; Emilio Pinto, già giovane assessore ai tempi della Dc; Domenico D’Ippolito, che eredita il consenso del padre Nicola. Gli altri politici sono rimasti tutti fuori: Giuseppe Destradis; Egidio Conte; Tonio Monticelli; Glauco Caniglia; Giovanni Guida; Davide Conte; Lorenza Conte; Pino Re; Giacomino Italiano; Francesco Fistetti, Cosimo Assanti e chi più ne ha, più ne metta.
La restante parte delle massime assise non proviene da una formazione politica vera e propria, da ambienti di partito, ma dalla cosiddetta società civile. I più esperti, la cui attività politica è tutta negli ultimi cinque - dieci anni, non a caso, sono: Gianfranco Sorrento; Antonio Metrangolo, Mauro Marinò; Giancarlo Marinò; Tony Fullone.
Ci sono poi le novità assolute, come Antonio Farina, Lino Spina e Francesco Biasi. Chi ne conosceva le posizioni politiche – a parte i conoscenti stretti, ovviamente - prima che decidessero di candidarsi rispettivamente per Impegno Sociale, La Puglia prima di tutto e Udc?
La crisi dei partiti, di cui si parla anche a livello nazionale - con l’antipolitica che man mano guadagna terreno (si pensi ai grillini) – è sempre più forte anche in sede decentrata. Ciò è ancora più evidente se si considera che, al di là dei candidati, le liste più votate di Oria sono poco più che civiche: Noi Centro e Io Amo Oria. Quando, invece, un tempo non troppo lontano ad andare per la maggiore erano formazioni come Ds (ora Pd), Forza Italia e Alleanza Nazionale (ora Pdl), che adesso, a parte qualche candidato che “tira”, devono accontentarsi degli avanzi.

[e.z.]

20/05/11

IL PROF. FISTETTI SCRIVE A POMARICO: "LA SVOLTA PASSI DAI MIGLIORI, NON DAI PIÙ VOTATI"


ORIA - Riceviamo e pubblichiamo dal professor Francesco Fistetti:

[Caro Mimino,

la tua è stata senza alcun dubbio una vittoria strepitosa, un autentico miracolo politico che con la tenacia e lo spirito di sacrificio che ti caratterizzano hai saputo compiere. Tanto più che i mezzi finanziari a tua disposizione rispetto alle ingenti risorse del tuo avversario erano veramente esigui. Dopo anni, per non dire altro, di immobilismo amministrativo, di blocco dello sviluppo economico, e soprattutto di torpore morale e culturale se pensiamo che il sindaco Ferretti indicò ai giovani oritani come modello da imitare una ragazza di “La pupa e il secchione” (un reality della tv spazzatura), finalmente ad Oria è tornata ad accendersi la speranza in una città migliore, nella quale tutti i ceti sociali, tutti gli uomini e le donne di tutte le età e di tutte le condizioni sociali possano riconoscersi. E’ un progetto entusiasmante, ma anche una sfida difficilissima. Perciò, anche se il mio contributo alla campagna elettorale, per ragioni di salute, è stato modestissimo, tuttavia mi sento di esprimerti con schiettezza, oltre alla mia vicinanza, anche il mio personale punto di vista. Tanto più che abbiamo condiviso fino ad ora tante battaglie in Consiglio Provinciale a cominciare dalla Sant’Andrea, dal Liceo Tecnologico, dalla discarica per quanto riguarda Oria, e dalla difesa dell’agricoltura, dalla tutela dell’ambiente, dai trasporti locali, dalla scuola e dall’università per quanto riguarda il territorio provinciale.
La scommessa che Oria deve vincere è quella di voltare pagina rispetto ad un passato in cui il governo della cosa pubblica è stato monopolio di personaggi politici dediti al clientelismo e alla cura degli interessi privati. Per questa ragione grava su di te una grandissima responsabilità, perché si tratta di convincere i partiti della coalizione, qualora ce ne fosse bisogno, che la Giunta non può essere formata dai consiglieri che hanno preso il maggior numero di voti, ma da persone competenti, preparate e capaci di rapportarsi alla società, di dare conto al Consiglio Comunale del proprio operato, e soprattutto di incarnare i valori del cambiamento: onestà, trasparenza, disponibilità al confronto, spirito di servizio. Intendiamoci, non perché quei consiglieri non siano degni, ma perché i criteri di selezione non devono essere inficiati dal consenso numerico. Va rivalutato, inoltre, il ruolo del Consiglio Comunale come luogo di dibattito, di confronto e di decisione sulle questioni più importanti della città e del territorio. Ecco perché i partiti dovrebbero fornire ognuno una rosa di nomi non necessariamente di propri appartenenti, tra cui tu potresti scegliere liberamente per la formazione della Giunta, in modo da coinvolgere e valorizzare le forze migliori della città in tutti i campi e in tutti i settori.
Caro Mimino, dobbiamo far risorgere questa nostra città. Tutti devono essere chiamati a partecipare e a sentirsi protagonisti di quest’impresa che è culturale e morale prima che politica. Per questo, nel dichiarare la mia disponibilità a lavorare al servizio di un tale progetto di rinnovamento civico, ti formulo i miei più sinceri e fraterni auguri

Oria 20 maggio 2011

Prof. Francesco Fistetti]

IDV BRINDISI: "SODDISFATTI DOPO LE AMMINISTRATIVE"


BRINDISI - Riceviamo e pubblichiamo da Idv provinciale:

[L’Italia dei Valori provinciale esprime soddisfazione e apprezzamento all’indomani della tornata elettorale che, a livello nazionale e nel Brindisino, ha visto la preferenza piena degli elettori per lo schieramento di centrosinistra.
Un forte ed importante segnale da cogliere, a partire dagli scenari nazionali: per l’Idv provinciale il popolo italiano ha chiaramente manifestato il desiderio di liberarsi di un Governo dannoso e che ogni giorno si presenta aggressivo e tutto centrato sugli interessi personali di Berlusconi.
L’apprezzamento del locale partito di Di Pietro va, pertanto, allo straordinario successo ottenuto dall’euro-deputato Luigi De Magistris, ora al turno di ballottaggio come candidato sindaco per la città di Napoli, ma “va anche ai tre Comuni della provincia brindisina – dice il coordinatore provinciale Lorenzo Caiolo – Cisternino, Oria e San Pancrazio Salentino dove la vittoria del centrosinistra è di notevole rilievo. Ai tre nuovi sindaci (Ripa, Pomarico e Baccaro) vanno i nostri auguri per un lavoro politico di vero rinnovamento e di rilancio economico e culturale, con un’attenzione sempre rivolta ai cittadini”.
Caiolo sottolinea: “Siamo orgogliosi, inoltre, per aver dato un concreto e significativo contributo di idee e di risorse umane per la vittoria del centrosinistra a Oria e Cisternino. Siamo convinti che nel percorso amministrativo di queste nuove amministrazioni saranno salvaguardati le alleanze, i metodi e i contenuti posti in essere nella competizione elettorale. Noi saremo coerenti, collaborativi e vigili”.
Questa grande affermazione, tra l’altro, secondo l’Idv “ora va utilizzata per rafforzare, nei fatti concreti, l’alternativa ad un sistema di potere che ci sta facendo arretrare in tutti i campi – commenta ancora Caiolo - e mina gravemente la nostra democrazia”.
Caiolo conclude: “L’attuale giustificato entusiasmo si deve tradurre subito in azioni amministrative e scelte di alto profilo e di immediata utilità per i cittadini. Guai a deludere!
Il governo regionale deve rilanciare la sua azione e la sua identità: i partiti di centrosinistra devono superare l’attuale fase di stallo e di incertezza”.]

IL SEN. CAFORIO: "ALL'ENIT GARE SOSPETTE E ASSUNZIONI FACILI"


LATIANO - Riceviamo e pubblichiamo dalla segreteria del senatore Giuseppe Caforio:

["Per assegnare le attività inerenti lo 'Stand Italia' nelle principali fiere turistiche, l'Ente Nazionale Italiano per il Turismo avrebbe nominato tra i componenti della commissione di aggiudicazione della gara d'appalto un avvocato e un architetto, esterni alla Pubblica Amministrazione, senza perciò seguire le procedure previste. Dopo la sistemazione del compagno del Ministro Brambilla ai vertici dell'Aci, si configura un nuovo scandalo nella gestione del sistema turistico italiano". È quanto emerge da due interrogazioni parlamentari presentata dal Gruppo dell'Italia dei Valori al Senato, primo firmatario Giuseppe Caforio. "Di questo passo - prosegue il senatore - l'Ente diventerà una società per affari privati e personali. Aver inserito nella commissione persone scelte con criteri fiduciari, invece che valorizzare le risorse interne, comporterebbe ingenti danni erariali. Ma non basta, perché l'Ente, guidato dal Commissario straordinario voluto dal Ministro Brambilla, avrebbe imposto una forzatura dello statuto per consentire l'assunzione, come direttori delle proprie sedi estere, di soggetti privi dei requisiti previsti dalla normativa. Ora si comprende perché non è stata presentata la relazione sull'attività svolta dall'Enit nella legislatura in corso: sarebbe un elenco di iniziative ad personam varate con il solito sistema clientelare. Se il Ministro Brambilla non ha scheletri nell'armadio, come noi dell'IdV sospettiamo - conclude Caforio - spieghi in quale modo avrebbe vigilato sull'attività dell'Ente: diversamente, la particolare procedura delle gare d'appalto e delle assunzioni potrebbe essere l'ennesima prova di una gestione scandalosa da parte di una cricca che sta saccheggiando il Paese".]

IL CONSIGLIO COMUNALE CON IL PREMIO DI MAGGIORANZA


ORIA - Qualora l'Ufficio elettorale centrale decidesse di attribuire, adeguandosi a una sentenza del Consiglio di Stato del 2009, il premio di maggioranza al sindaco Cosimo Pomarico, il consiglio comunale sarebbe così composto:

MAGGIORANZA

- Cosimo Pomarico (sindaco centrosinistra)

- Noi Centro:

1) Antonio Metrangolo (consigliere anziano del centrosinistra)

2) Gianfranco Sorrento
3) Mauro Marinò
4) Pietro Pasulo

- Partito Democratico

1) Domenico D’Ippolito (consigliere più votato del centrosinistra)
2) Emilio Pinto

- Unione di Centro

1) Francesco Biasi
2) Antonio Fullone

- Sinistra Ecologia e Libertà

1) Giancarlo Marinò

- Oria è

1) Tommaso Carone

MINORANZA

- Giuseppe Carbone (centrodestra, candidato sindaco sconfitto)

- Io Amo Oria – Io Amo l’Italia

1) Cosimo Ferretti (consigliere anziano tra i candidati, presiederà il primo consiglio)
2) Angelo Mazza
- Popolo della Libertà

1) Ermanno Vitto
- Impegno Sociale

1) Antonio Farina
- La Puglia prima di tutto
1) Leonzio Spina


L'ANATRA ZOPPA IN PARLAMENTO, L'INTERROGAZIONE DI TOMASELLI, LATORRE E CECCANTI

ORIA - Riportiamo qui di seguito l'interrogazione parlamentare a risposta scritta presentata dai senatori Pd Salvatore Tomaselli (foto 1), Nicola Latorre (foto 2) e Stefano Ceccanti (foto 3), subito dopo le elezioni amministrative del 15 e 16 maggio:

[Al Ministro dell'Interno

Premesso che:

anche in questa tornata elettorale nel primo turno di votazione si sono verificati casi nei Comuni superiori a quindicimila abitanti, in cui la mera lettura dei dati dal sito del Ministero che presentano separatamente le percentuali dei viti validi per i candidati sindaci e per le liste e coalizioni (i voti validi di ogni candidato sindaco sono divisi per il totale dei voti validi a tutti i candidati sindaci; i voti validi delle liste e delle coalizioni sono divisi per il totale dei voti validi delle liste e delle coalizioni) può indurre in errore ai fini dell'attribuzione del premio di maggioranza nei confronti del sindaco eletto al primo o al secondo turno che l'articolo 73, comma 10, seconda linea del decreto legislativo n. 267/2000, ovvero del Testo Unico Enti Locali condiziona al fatto che nessuna altra lista o coalizione non abbia già ottenuto al primo turno almeno il 50 per cento più uno dei voti validi;

dopo la sentenza n.03022/2010 del Consiglio di Stato si è pacificamente assestata l'interpretazione, già decisa dal Tar Piemonte, secondo la quale ai fini del calcolo di detta maggioranza si pongono tutti i voti validi per l'elezione del sindaco, compresi quelli degli elettori che hanno votato esclusivamente per candidati sindaci;

per fare un esempio nel caso oggetto della sentenza, relativo al Comune di Alba, si stabilì che il premio fosse necessariamente assegnato al sindaco eletto al ballottaggio giacché la coalizione più votata al primo turno, diversa da quella che aveva sostenuto l'eletto, con 9.134 voti non aveva conseguito il 50% + 1 dei voti, dal momento che tale cifra, ai fini della determinazione della percentuale, andava divisa non per 17.705 (totale dei voti validi di lista), ma per 19.478 (totale dei voti validi per la competizione a sindaco, compresi voti per solo sindaco);

la sentenza del Consiglio di Stato, com'è noto, non lascia alcun margine interpretativo in senso diverso, utilizzando in modo chiarissimo e combinato i criteri dell'interpretazione testuale, logico-sistematica, della volontà del legislatore e teleologico e rilevando puntualmente che si tratta di circoscrivere in modo restrittivo un'ipotesi, quella del mancato premio, che in un sistema improntato alle esigenze prioritari della governabilità, non può che essere una "norma eccezionale" da valutare "in modo restrittivo";

nel Comune di Oria, secondo quanto riportato dal sito del Ministero, l'unico caso in cui le operazioni di assegnazione dei seggi si sono già concluse al primo turno con tale problema, il premio deve essere assegnato alle liste collegate al sindaco eletto Cosimo Pomarico, mentre il sito del Ministero erroneamente non lo assegna; la coalizione di liste più votata, quella del candidato sindaco Giuseppe Carbone detto Pino, ha infatti ottenuto 4.923 voti che sui soli voti di lista corrispondono a un 50,37%, essendo il totale dei voti validi di lista 9.773, ma in realtà il totale dei voti validi da considerare, comprensivo dei voti al solo sindaco, è di 10.141, pertanto per impedire l'assegnazione del premio tale coalizione avrebbe dovuto raggiungere 5.071 voti, ovvero la metà più uno di 10.141;

si chiede di sapere se il Ministero dell'Interno non intenda tempestivamente dare ampia diffusione alla sentenza del Consiglio di Stato, sia con un'apposita nota che preceda la pubblicazione dei risultati elettorali sia soprattutto nei contesti territoriali come quello di Oria in cui potrebbero esservi dubbi interpretativi per semplice mancanza di informazione.]



19/05/11

REFERENDUM, NASCE IL COMITATO PER IL "SÌ"


ORIA - È nato questa sera presso la sede di Legambiente il Comitato per il "sì" ai referendum dei prossimi 12 e 13 giugno. Ciò, per informare e sensibilizzare i cittadini affinché vadano a votare e si pronuncino a favore dei quattro quesiti proposti. Ci sono già state le adesioni di singoli cittadini, associazioni e forze politiche. Per informazioni è possibile rivolgersi a gigliola.palazzo@gmail.com.
Di seguito riportiamo integralmente i quesiti dei referendum del 12-13 giugno:
Primo quesito (Modalità di affidamento e gestione dei servizi pubblici locali di rilevanza economica. Abrogazione):

Volete Voi che sia abrogato l’art. 23-bis (Servizi pubblici locali di rilevanza economica) del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112 “Disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e finanza la perequazione tributaria”, convertito, con modificazioni, in legge 6 agosto 2008, n. 133, come modificato dall’art. 30, comma 26, della legge 23 luglio 2009, n. 99, recante “Disposizioni per lo sviluppo e l’internazionalizzazione delle imprese, nonché in materia di energia”, e dall’art. 15 del decreto-legge 25 settembre 2009, n. 135, recante “Disposizioni urgenti per l’attuazione di obblighi comunitari e per l’esecuzione di sentenze della corte di giustizia della Comunità europea”, convertito, con modificazioni, in legge 20 novembre 2009, n. 166, nel testo risultante a seguito della sentenza n. 325 del 2010 della Corte costituzionale?

Secondo quesito (Determinazione della tariffa del servizio idrico integrato in base all’adeguata remunerazione del capitale investito. Abrogazione parziale di norma):

Volete voi che sia abrogato il comma 1, dell’art. 154 (Tariffa del servizio idrico integrato) del Decreto Legislativo n. 152 del 3 aprile 2006 “Norme in materia ambientale”, limitatamente alla seguente parte: “dell’adeguatezza della remunerazione del capitale investito”?

Terzo quesito (Nuove centrali per la produzione di energia nucleare. Abrogazione parziale di norme):
Volete voi che sia abrogato il decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, nel testo risultante per effetto di modificazioni e integrazioni successive, recante “Disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e perequazione tributaria”, limitatamente alle seguenti parti:

art. 7, comma 1, lettera d: “d) realizzazione nel territorio nazionale di impianti di produzione di energia nucleare;”; nonché la legge 23 luglio 2009, n. 99, nel testo risultante per effetto di modificazioni e integrazioni successive, recante “Disposizioni per lo sviluppo e l’internazionalizzazione delle imprese, nonché in materia di energia”, limitatamente alle seguenti parti: art. 25, comma 1, limitatamente alle parole: “della localizzazione nel territorio nazionale di impianti di produzione di energia elettrica nucleare, di impianti di fabbricazione del combustibile nucleare,”; art. 25, comma 1, limitatamente alle parole: “Con i medesimi decreti sono altresì stabiliti le procedure autorizzative e i requisiti soggettivi per lo svolgimento delle attività di costruzione, di esercizio e di disattivazione degli impianti di cui al primo periodo.”; art. 25, comma 2, lettera c), limitatamente alle parole: “, con oneri a carico delle imprese coinvolte nella costruzione o nell’esercizio degli impianti e delle strutture, alle quali è fatto divieto di trasferire tali oneri a carico degli utenti finali”; art. 25, comma 2, lettera d), limitatamente alle parole: “che i titolari di autorizzazioni di attività devono adottare”; art. 25, comma 2, lettera g), limitatamente alle parole: “la costruzione e l’esercizio di impianti per la produzione di energia elettrica nucleare e di impianti per”; art. 25, comma 2, lettera g), limitatamente alla particella “per” che segue le parole “dei rifiuti radioattivi o”; art. 25, comma 2, lettera i): “i) previsione che le approvazioni relative ai requisiti e alle specifiche tecniche degli impianti nucleari, già concesse negli ultimi dieci anni dalle Autorità competenti di Paesi membri dell’Agenzia per l’energia nucleare dell’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (AENOCSE) o dalle autorità competenti di Paesi con i quali siano definiti accordi bilaterali di cooperazione tecnologica e industriale nel settore nucleare, siano considerate valide in Italia, previa approvazione dell’Agenzia per la sicurezza nucleare;”; art. 25, comma 2, lettera l), limitatamente alle parole: “gli oneri relativi ai”; art. 25, comma 2, lettera l), limitatamente alle parole: “a titolo oneroso a carico degli esercenti le attività nucleari e possano essere”; art. 25, comma 2, lettera n): “n) previsione delle modalità attraverso le quali i produttori di energia elettrica nucleare dovranno provvedere alla costituzione di un fondo per il «decommissioning»;”; art. 25, comma 2, lettera o), limitatamente alla virgola che segue le parole “per le popolazioni”; art. 25, comma 2, lettera o), limitatamente alle parole: “, al fine di creare le condizioni idonee per l’esecuzione degli interventi e per la gestione degli impianti”; art. 25, comma 2, lettera q): “q) previsione, nell’ambito delle risorse di bilancio disponibili allo scopo, di una opportuna campagna di informazione alla popolazione italiana sull’energia nucleare, con particolare riferimento alla sua sicurezza e alla sua economicità.”; art. 25, comma 3: “Nei giudizi davanti agli organi di giustizia amministrativa che comunque riguardino le procedure di progettazione, approvazione e realizzazione delle opere, infrastrutture e insediamenti produttivi concernenti il settore dell’energia nucleare e relative attività di espropriazione, occupazione e asservimento si applicano le disposizioni di cui all’art. 246 del codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture, di cui al decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163.”; art. 25, comma 4: “4. Al comma 4 dell’articolo 11 del decreto legislativo 16 marzo 1999, n. 79, dopo le parole: «fonti energetiche rinnovabili» sono inserite le seguenti: «, energia nucleare prodotta sul territorio nazionale».”; art. 26; art. 29, comma 1, limitatamente alle parole: “gli impieghi pacifici dell’energia nucleare,”; art. 29, comma 1, limitatamente alle parole: “sia da impianti di produzione di elettricità sia”; art. 29, comma 1, limitatamente alle parole: “costruzione, l’esercizio e la”; art. 29, comma 4, limitatamente alle parole: “nell’ambito di priorità e indirizzi di politica energetica nazionale e”; art. 29, comma 5, lettera c), limitatamente alle parole: “sugli impianti nucleari nazionali e loro infrastrutture,”; art. 29, comma 5, lettera e), limitatamente alle parole: “del progetto, della costruzione e dell’esercizio degli impianti nucleari, nonché delle infrastrutture pertinenziali,”; art. 29, comma 5, lettera g), limitatamente alle parole: “, diffidare i titolari delle autorizzazioni”; art. 29, comma 5, lettera g), limitatamente alle parole: “da parte dei medesimi soggetti”; art. 29, comma 5, lettera g), limitatamente alle parole: “di cui alle autorizzazioni”; art. 29, comma 5, lettera g), limitatamente alla parola: “medesime”; art. 29, comma 5, lettera h): “h) l’Agenzia informa il pubblico con trasparenza circa gli effetti sulla popolazione e sull’ambiente delle radiazioni ionizzanti dovuti alle operazioni degli impianti nucleari e all’utilizzo delle tecnologie nucleari, sia in situazioni ordinarie che straordinarie;”; art. 29, comma 5, lettera i), limitatamente alle parole: “all’esercizio o”; art. 133, comma 1, lettera o) del d.lgs. 2 luglio 2010, n. 104 limitatamente alle parole “ivi comprese quelle inerenti l’energia di fonte nucleare”; nonché il decreto legislativo 15 febbraio 2010, n. 31, nel testo risultante per effetto di modificazioni e integrazioni successive, recante “Disciplina della localizzazione, della realizzazione e dell’esercizio nel territorio nazionale di impianti di produzione di energia elettrica nucleare, di impianti di fabbricazione del combustibile nucleare, dei sistemi di stoccaggio del combustibile irraggiato e dei rifiuti radioattivi, nonché misure compensative e campagne informative al pubblico, a norma dell’art. 25 della legge 23 luglio 2009, n. 99″, limitatamente alle seguenti parti: il titolo del decreto legislativo, limitatamente alle parole: “della localizzazione, della realizzazione e dell’esercizio nel territorio nazionale di impianti di produzione di energia elettrica nucleare, di impianti di fabbricazione del combustibile nucleare,”; il titolo del decreto legislativo, limitatamente alle parole: “e campagne informative al pubblico”; art. 1, comma 1, limitatamente alle parole: “della disciplina della localizzazione nel territorio nazionale di impianti di produzione di energia elettrica nucleare, di impianti di fabbricazione del combustibile nucleare,”; art. 1, comma 1, lettera a): “a) le procedure autorizzative e i requisiti soggettivi degli operatori per lo svolgimento nel territorio nazionale delle attività di costruzione, di esercizio e di disattivazione degli impianti di cui all’art. 2, comma 1, lettera e), nonché per l’esercizio delle strutture per lo stoccaggio del combustibile irraggiato e dei rifiuti radioattivi ubicate nello stesso sito dei suddetti impianti e ad essi direttamente connesse;”; art. 1, comma 1, lettera b): “b) il Fondo per la disattivazione degli impianti nucleari;”; art. 1, comma 1, lettera c): “c) le misure compensative relative alle attività di costruzione e di esercizio degli impianti di cui alla lettera a), da corrispondere in favore delle persone residenti, delle imprese operanti nel territorio circostante il sito e degli enti locali interessati;”; art. 1, comma 1, lettera d), limitatamente alle parole: “e future”; art. 1, comma 1, lettera g): “g) un programma per la definizione e la realizzazione di una “Campagna di informazione nazionale in materia di produzione di energia elettrica da fonte nucleare”;”; art. 1, comma 1, lettera h): “h) le sanzioni irrogabili in caso di violazione delle norme prescrittive di cui al presente decreto.”; art. 2, comma 1, lettera b): “b) “area idonea” è la porzione di territorio nazionale rispondente alle caratteristiche ambientali e tecniche e ai relativi parametri di riferimento che qualificano l’idoneità all’insediamento di impianti nucleari;”; art. 2, comma 1, lettera c): “c) “sito” è la porzione dell’area idonea che viene certificata per l’insediamento di uno o più impianti nucleari;”; art. 2, comma 1, lettera e): “e) “impianti nucleari” sono gli impianti di produzione di energia elettrica di origine nucleare e gli impianti di fabbricazione del combustibile nucleare, realizzati nei siti, comprensivi delle opere connesse e delle relative pertinenze, ivi comprese le strutture ubicate nello stesso sito per lo stoccaggio del combustibile irraggiato e dei rifiuti radioattivi direttamente connesse all’impianto nucleare, le infrastrutture indispensabili all’esercizio degli stessi, le opere di sviluppo e adeguamento della rete elettrica di trasmissione nazionale necessarie all’immissione in rete dell’energia prodotta, le eventuali vie di accesso specifiche;”; art. 2, comma 1, lettera f): “f) “operatore” è la persona fisica o giuridica o il consorzio di persone fisiche o giuridiche che manifesta l’interesse ovvero è titolare di autorizzazione alla realizzazione ed esercizio di un impianto nucleare;”; art. 2, comma 1, lettera i), limitatamente alle parole: “dall’esercizio di impianti nucleari, compresi i rifiuti derivanti”; art. 3, comma 1, limitatamente alle parole: “, con il quale sono delineati gli obiettivi strategici in materia nucleare, tra i quali, in via prioritaria, la protezione dalle radiazioni ionizzanti e la sicurezza nucleare”; art. 3, comma 1, limitatamente alle parole: “la potenza complessiva e i tempi attesi di costruzione e di messa in esercizio degli impianti nucleari da realizzare,”; art. 3, comma 1, limitatamente alle parole: “valuta il contributo dell’energia nucleare in termini di sicurezza e diversificazione energetica,”; art. 3, comma 1, limitatamente alle parole: “, benefici economici e sociali e delinea le linee guida del processo di realizzazione”; art. 3, comma 2: “2. La Strategia nucleare costituisce parte integrante della strategia energetica nazionale di cui all’art. 7 del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133.”; art. 3, comma 1, lettera a): “a) l’affidabilità dell’energia nucleare, in termini di sicurezza nucleare ambientale e degli impianti, di eventuale impatto sulla radioprotezione della popolazione e nei confronti dei rischi di proliferazione;”; art. 3, comma 3, lettera b): “b) i benefici, in termini di sicurezza degli approvvigionamenti, derivanti dall’introduzione di una quota significativa di energia nucleare nel contesto energetico nazionale;”; art. 3, comma 3, lettera c): “c) gli obiettivi di capacità di potenza elettrica che si intende installare in rapporto ai fabbisogni energetici nazionali e i relativi archi temporali;”; art. 3, comma 3, lettera d): “d) il contributo che si intende apportare, attraverso il ricorso all’energia nucleare, in quanto tecnologia a basso tenore di carbonio, al raggiungimento degli obiettivi ambientali assunti in sede europea nell’ambito del pacchetto clima energia nonché alla riduzione degli inquinanti chimico-fisici;”; art. 3, comma 3, lettera e): “e) il sistema di alleanze e cooperazioni internazionali e la capacità dell’industria nazionale e internazionale di soddisfare gli obiettivi del programma;”; art. 3, comma 3, lettera f): “f) gli orientamenti sulle modalità realizzative tali da conseguire obiettivi di efficienza nei tempi e nei costi e fornire strumenti di garanzia, anche attraverso la formulazione o la previsione di emanazione di specifici indirizzi;”; art. 3, comma 3, lettera g), limitatamente alle parole: “impianti a fine vita, per i nuovi insediamenti e per gli”; art. 3, comma 3, lettera h): “h) i benefici attesi per il sistema industriale italiano e i parametri delle compensazioni per popolazione e sistema delle imprese;”; art. 3, comma 3, lettera i): “i) la capacità di trasmissione della rete elettrica nazionale, con l’eventuale proposta di adeguamenti della stessa al fine di soddisfare l’obiettivo prefissato di potenza da installare;”; art. 3, comma 3, lettera l): “l) gli obiettivi in materia di approvvigionamento, trattamento e arricchimento del combustibile nucleare.”; l’intero Titolo II, rubricato “Procedimento unico per la localizzazione, la costruzione e l’esercizio degli impianti nucleari;
art. 35, comma 1: “1. Sono abrogate le seguenti disposizioni di legge: a) articolo 10 della legge 31 dicembre 1962, n. 1860; b) articoli 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 20, 22 e 23 della legge 2 agosto 1975, n. 393.”
Quarto quesito (Abrogazione della legge 7 aprile 2010, n. 51 in materia di legittimo impedimento del Presidente del Consiglio dei Ministri e dei Ministri a comparire in udienza penale):

Volete voi che siano abrogati l’articolo 1, commi 1, 2, 3, 5 e 6, nonché l’articolo 2, della legge 7 aprile 2010, n. 51, recante “Disposizioni in materia di impedimento a comparire in udienza”?
disposizioni sui benefici economici per le persone residenti, gli enti locali e le imprese; disposizioni sulla disattivazione degli impianti”, contenente gli artt. da 4 a 24; art. 26, comma 1, limitatamente alle parole: “della disattivazione”; art. 26, comma 1, lettera d), limitatamente alle parole: “riceve dagli operatori interessati al trattamento e allo smaltimento dei rifiuti radioattivi il corrispettivo per le attività di cui all’art. 27, con modalità e secondo tariffe stabilite con decreto del Ministero dello sviluppo economico di concerto con il Ministero dell’economia e finanze, ed”; art. 26, comma 1, lettera d), limitatamente alle parole: “, calcolate ai sensi dell’art. 29 del presente decreto legislativo”; art. 26, comma 1, lettera e), limitatamente alle parole: “, al fine di creare le condizioni idonee per l’esecuzione degli interventi e per la gestione degli impianti”; art. 27, comma 1, limitatamente alle parole: “e sulla base delle valutazioni derivanti dal procedimento di Valutazione Ambientale Strategica di cui all’art. 9″; art. 27, comma 4, limitatamente alle parole: “, comma 2″; art. 27, comma 10, limitatamente alle parole: “Si applica quanto previsto dall’art. 12.”; art. 29; art. 30, comma 1, limitatamente alle parole: “riferito ai rifiuti radioattivi rinvenienti dalle attività disciplinate dal Titolo II del presente decreto legislativo e uno riferito ai rifiuti radioattivi rinvenienti dalle attività disciplinate da norme precedenti”; art. 30, comma 2: “2. Per quanto concerne i rifiuti radioattivi derivanti dalle attività disciplinate dal Titolo II del presente decreto legislativo, il contributo di cui al comma 1 è posto a carico della Sogin SpA secondo criteri definiti con decreto del Ministro dello Sviluppo economico, di concerto con il Ministro dell’ambiente e la tutela del territorio e del mare e con il Ministro dell’economia e finanze che tiene conto del volume complessivo e del contenuto di radioattività. Tale contributo è ripartito secondo quanto previsto all’art. 23 comma 4.”; art. 30, comma 3: “3. La disposizione di cui al comma 2 non si applica ai rifiuti radioattivi derivanti da attività già esaurite al momento dell’entrata in vigore del presente decreto, per i quali rimane ferma la disciplina di cui all’art. 4 del decreto-legge 14 novembre 2003, n. 314, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 dicembre 2003, n. 368, così come modificato dall’art. 7-ter del decreto-legge 30 dicembre 2008, n. 208, convertito, con modificazioni, dalla legge 27 febbraio 2009, n 13.”; l’intero Titolo IV, rubricato “Campagna di informazione”, contenente gli artt. 31 e 32; art. 33; art. 34;

POMARICO, INSEDIAMENTO CON PREMIO: DUE CONSIGLIERI IN PIÙ



ORIA – L’anatra non è zoppa e, fino alla fine, pare non sarà nemmeno ferita. La maggioranza con a capo il sindaco Cosimo Pomarico, che si è insediato proprio stamattina, potrebbe giovarsi dei nuovi conteggi delle schede e conquistare così il premio di governabilità che garantirebbe due altri seggi in consiglio comunale, che passerebbe da otto (più il sindaco) contro otto a dieci (più il sindaco) contro sei. Qualora questa notizia, che circola insistentemente specie negli ambienti del centrosinistra, fosse confermata, potrebbero perdere il posto nelle assise due dei partiti che appoggiavano il candidato sindaco sconfitto del centrodestra Pino Carbone, e cioè quelli con un minor numero di consensi: Futuro e Libertà (Egidio Conte) e Pdl (Tonio Monticelli). Per contro, potrebbero subentrare Pietro Paulo (Noi Centro) e Tony Fullone (Udc). È accesa, intanto, la competizione Noi Centro-Pd per la presidenza del consiglio comunale. La prima seduta sarà presieduta in qualità di consigliere anziano (preferenze di lista più preferenze personali) da Cosimo Ferretti. Proprio nel primo consiglio comunale dovrà essere eletto il presidente definitivo, che non sarà certamente Ferretti, ma un esponente di maggioranza. Qui la questione si complica. Teoricamente presidente può essere uno qualsiasi dei consiglieri, ma da tradizione si premia il più suffragato o, meglio ancora, il consigliere anziano dello schieramento vittorioso. Nel primo caso la spunterebbe Domenico D’Ippolito (339 preferenze individuali, come nessun altro della coalizione), nel secondo, invece, Tony Metrangolo (317 preferenze individuali e primo degli eletti nel primo partito di maggioranza, Noi Centro). Il più votato è D’Ippolito, ma il consigliere anziano della maggioranza, quindi, è Metrangolo, sempre per la regola delle preferenze individuali da sommare a quelle di partito. Un compromesso – metà mandato a testa - potrebbe porre fine alla questione, ma per ora si rimane soltanto sul piano delle ipotesi, com’è giusto che sia ad appena tre giorni dalla competizione elettorale. [e.z.]

TOTO-ASSESSORI, SPUNTANO GIÀ I PRIMI NOMI


ORIA - Riportiamo da La Gazzetta del Mezzogiorno, Ed. Brindisi, di mercoledì 18 maggio 2011, pag. II:

[Le elezioni sono appena alle spalle ma, mentre si pensa a come consolidare la maggioranza che si reggerà su un solo voto di vantaggio in consiglio comunale, nella coalizione di centrosinistra è già partito il toto-assessori. Il sindaco Cosimo Pomarico, intervistato da “La Gazzetta” alla vigilia delle elezioni, aveva risposto così al quesito “Come si caratterizzerà un’ipotetica giunta da lei guidata?”: “La giunta sarà formata puntando sulle competenze, senza trascurare il consenso espresso dai cittadini direttamente con il voto”. Quindi, è logico pensare che, in linea di massima, saranno premiati un po’ tutti i partiti che siedono in consiglio anche in base ai voti presi da ciascun consigliere. Circolano diversi nomi, com’è logico che sia. È bene precisare che, per il momento, si tratta solo di indiscrezioni, ma chissà che poi non si rivelino fondate. I componenti la giunta, da questo mandato amministrativo, saranno cinque e verosimilmente saranno equamente distribuiti tra Noi Centro, Pd, Udc, Sel e Oria è. Noi Centro potrebbe prendere addirittura due assessorati o forse un assessorato e la presidenza del consiglio comunale, ma è ancora tutto da stabilire. Questi i papabili: Antonio Metrangolo (possibile presidente del consiglio comunale), Mauro Marinò, Gianfranco Sorrento e/o Luciano De Nuzzo per Noi Centro; Emilio Pinto, Domenico D’Ippolito o Cosimo Patisso per il Pd; Francesco Biasi o Tony Fullone per l’Udc; Giancarlo Marinò per Sel; Pino Malva, difficilmente Tommaso Carone per Oria è.


[el.zanz]

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