03/06/11

SCRUTATORI, NOMINA DOLCE NOMINA



ORIA. Nomina, dolce nomina. Ogni qualvolta ci sia da indicare gli scrutatori, si affaccia il dilemma: meglio nominare o, piuttosto, sorteggiare? La legge 270/2005, quella stessa definita dai promotori “porcellum” ma che nessuno si decide a cambiare, consente la nomina, ma sorteggiare è ben possibile. Così è stato per i “referendari” a Latiano e, in parte, a Mesagne, dove il centrosinistra si è avvalso del sorteggio e il centrodestra della nomina. La commissione oritana, presieduta dal neosindaco Cosimo Pomarico fresco di proclamazione il 19 maggio e composta poi da Francesco Caniglia e Giancarlo e Mauro Marinò – in piena bagarre “anatra zoppa sì/anatra zoppa no” – avrebbe optato per un non meglio precisato sistema misto “nomina/sorteggio”. Cercando di tradurre dal politichese, qualcuno ha nominato, qualcun altro ha sorteggiato. È così e non potrebbe essere altrimenti, dato che diversi tra i nomi indicati – consultabili online (www.comune.oria.br.it e www.arpa-oria-com) figuravano tra quelli dei prescelti in occasione delle precedenti tornate elettorali. È bene sottolineare come nella condotta di chi abbia deciso di nominare non ci sia alcunché d’illegittimo ma, tutt’al più, di poco etico. La legge e la morale, però, non sempre procedono di pari passo e fintantoché il “porcellum” rimarrà in vita sarà normale, tra le altre cose, che gli scrutatori siano selezionati con metodo scientifico proprio come i candidati parlamentari che, pur senza meritare, beneficiano della posizione assegnata loro dai vertici di partito.

[e.z.]

1 commenti:

Ancora una volta , nonostante la mediazione del Sindaco e le esortazioni venute da più parti a cambiare sistema ,l'assassino è tornato sul luogo del delitto.
Ed ancora una volta , nonostante i principi etici e morali predicati dal proprio leader on Vendola e con la connivenza del deputato regionale Matarrelli la segreteria di SEL non ha ritenuto di dover richiamare all'ordine ed a rispondere all'assemblea degli iscritti il proprio rappresentante ( peraltro messo lì dal PD e già solo per questo avrebbe dovuto dimettersi in quanto non rappresentava altro che se stesso).
Se questa è l'etica che si presende di insegnare ai giovani e se questi sono gli esempi di buona politica stiamo proprio freschi

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