(ANSA) - BRINDISI, 9 SET - Indagini sono in corso da parte degli agenti della Digos di Brindisi per identificare gli operatori ecologici che lo scorso 24 agosto, davanti al centro di identificazione ed espulsione per immigrati di Restinco, hanno dato alle fiamme alcuni cassonetti pieni di rifiuti. Gli agenti di polizia, grazie alle immagini riprese dal sistema di telecamere di sorveglianza di Restinco, hanno scoperto che l'incendio era stato appiccato da alcuni operatori ecologici. Personale che, a bordo, tra l'altro, di un compattatore dei rifiuti, si era avvicinato ai cassonetti non per raccogliere la spazzatura ma per darli alle fiamme. Le riprese video del sistema di sicurezza hanno immortalato il mezzo mentre si avvicinava alla piazzola dove erano stati posizionati i bidoni. Sono stati quindi ripresi anche gli addetti alla raccolta proprio mentre appiccavano il fuoco. La distanza tra la telecamera di sicurezza e la strada dove è avvenuto l'episodio, al momento, non ha reso possibile l'individuazione certa delle persone che hanno provocato l'incendio. Lo stesso problema c'è anche per l'identificazione del tipo di compattatore usato per arrivare fino ai cassonetti. Nelle immagini è possibile anche notare la grossa nube di colore nero sprigionatasi subito dopo l'allontanamento del compattatore. In quella occasione, tra l'altro, per spegnere l'incendio, sul posto arrivò una squadra di vigili del fuoco allertati proprio a causa dell'intenso fumo nero provocato dalle fiamme.
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