BRINDISI - Riceviamo e pubblichiamo da un lettore che ci ha inviato una mail a ilcontrovento@libero.it. Ce l'ha con il presidente della Provincia Massimo Ferrarese e con la sua recente decisione di lasciare il basket dopo essere stato criticato durante la manifestazione anti-carbone di sabato scorso a Brindisi. Questo il testo dello sfogo di Luca C.:
[Egr. Sig. Massimo Ferrarese,
le vorrei esprimere come cittadino e come tifoso del basket, i miei più profondi rammarico e delusione per il vuoto che lei inesorabilmente ha deciso di lasciare. Deluso come cittadino perché ho scelto di votare lei alle scorse consultazioni amministrative, pensando e credendo, esprimendole fiducia, che forse a Brindisi era arrivato il momento di dare una sterzata con l'arrivo di gente nuova in politica e la partenza dei "vecchi volponi". Deluso come tifoso e sostenitore del basket, perché lei ha scelto il mezzo più facile, un semplice pretesto per prendere la più vicina via di fuga, celando la vera verità. Se mi permette, con convinzione le dico che lei ha sbagliato due volte. La prima perché ha sfruttato il basket per raggiungere le ben note mire politiche. Secondo perché avrei preferito che lei si fosse dimesso da presidente della Provincia con delega all'Ambiente (è ben noto il suo interesse verso rifiuti ed energie alternative) e non da "patron", anzi ex "patron" dell'Enel Basket, mancando di rispetto a tutti i tifosi che hanno sborsato dalle loro tasche tanti soldi per trasferte e l'acquisto degli abbonamenti. La situazione che si è venuta a creare mi fa molta rabbia, perché non posso non riconoscere gli enormi sacrifici che lei e la sua famiglia avete dovuto sostenere per portare dopo quasi 30anni il basket brindisino ai massimi vertici. Con tutta sincerità sig. Ferrarese, ora le posso dire che non credo di poter riporre la stessa fiducia che le ho accordato lo scorso anno quando si candiderà alle prossime elezioni del 2013, e a malincuore, ho dovuto ricredermi e, abbassando il chino, dare ragione a tutti quelli che... "io te lo avevo detto". Spero in un suo ragionevole dietro-front, con cui esprimerebbe coerenza e mantertrebbe le promesse e gli impegni assunti, nella speranza che il sogno del basket brindisino, del tifoso brindisino, non svanisca nel nulla.
Luca C.].
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[Egr. Sig. Massimo Ferrarese,
le vorrei esprimere come cittadino e come tifoso del basket, i miei più profondi rammarico e delusione per il vuoto che lei inesorabilmente ha deciso di lasciare. Deluso come cittadino perché ho scelto di votare lei alle scorse consultazioni amministrative, pensando e credendo, esprimendole fiducia, che forse a Brindisi era arrivato il momento di dare una sterzata con l'arrivo di gente nuova in politica e la partenza dei "vecchi volponi". Deluso come tifoso e sostenitore del basket, perché lei ha scelto il mezzo più facile, un semplice pretesto per prendere la più vicina via di fuga, celando la vera verità. Se mi permette, con convinzione le dico che lei ha sbagliato due volte. La prima perché ha sfruttato il basket per raggiungere le ben note mire politiche. Secondo perché avrei preferito che lei si fosse dimesso da presidente della Provincia con delega all'Ambiente (è ben noto il suo interesse verso rifiuti ed energie alternative) e non da "patron", anzi ex "patron" dell'Enel Basket, mancando di rispetto a tutti i tifosi che hanno sborsato dalle loro tasche tanti soldi per trasferte e l'acquisto degli abbonamenti. La situazione che si è venuta a creare mi fa molta rabbia, perché non posso non riconoscere gli enormi sacrifici che lei e la sua famiglia avete dovuto sostenere per portare dopo quasi 30anni il basket brindisino ai massimi vertici. Con tutta sincerità sig. Ferrarese, ora le posso dire che non credo di poter riporre la stessa fiducia che le ho accordato lo scorso anno quando si candiderà alle prossime elezioni del 2013, e a malincuore, ho dovuto ricredermi e, abbassando il chino, dare ragione a tutti quelli che... "io te lo avevo detto". Spero in un suo ragionevole dietro-front, con cui esprimerebbe coerenza e mantertrebbe le promesse e gli impegni assunti, nella speranza che il sogno del basket brindisino, del tifoso brindisino, non svanisca nel nulla.
Luca C.].
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