Sul sito internet del Comune è stata pubblicata poco fa una lettera aperta a firma del sindaco di Oria Ferretti, con la quale risponde al presidente della provincia Massimo Ferrarese, che nei giorni scorsi aveva dichiarato solidarietà all'associazione SING di Oria per lo sfratto dell'oratorio dai locali di Montalbano.
LETTERA APERTA Al Presidente della Provincia di Brindisi Sig. Massimo Ferrarese
Gentile Presidente,
ho scelto di non alimentare la querelle politica in corso che ha ormai acquisito i caratteri del paradosso, con ambigui personaggi che fino a ieri vedevano il demonio nelle iniziative dell'Oratorio Don Bosco ed oggi, rinnegando il loro passato, se ne dichiarano strenui sostenitori pur di andare contro la mia Amministrazione e la mia persona. Riservandomi di fornire a tempo debito tutte le necessarie spiegazioni ai miei concittadini, non posso però sottrarmi nel rappresentarLe la sorpresa ed anche una certo disappunto per quell'ultimo periodo della Sua lettera del 10 giugno scorso, stranamente mancante nella versione data alla stampa, con il quale ipotizza di continuare «... ad utilizzare per il prossimo anno scolastico (2010/2011) la scuola "F.Milizia" ospitando sia la scuola media che quella superiore».
A mio avviso ha fatto bene, Signor Presidente, a non consegnare quest'ultima frase alla stampa in quanto essa rappresenta il rinnegamento di tutto il complesso iter amministrativo in corso (quasi concluso) avviato con una conferenza di servizi nel 2008 presso il Comune di Oria e proceduto poi attraverso le deliberazioni dei Consigli e delle Giunte Comunali e Provinciali.
Quella frase nega il principio fondamentale che ha portato alla decisione di consegnare l'edificio alla Provincia: quello di consentire lo sviluppo dell'I.T.C. ad indirizzo Turistico in Oria anche per continuare la strada intrapresa da questa amministrazione di consolidare la vocazione turistica della nostra Città.
Quella frase nega non solo gli atti prodotti dal Comune di Oria, ma anche e soprattutto quelli adottati e finanche proposti dalla Sua Amministrazione, nega addirittura lo stesso contratto di comodato da Voi stessi redatto e da noi approvato, il cui articolo 4 recita «... Le parti danno atto che la durata del Comodato è collegata all'esclusivo utilizzo con destinazione scolastica superiore di pertinenza provinciale. Un diverso utilizzo dello stesso comporta la risoluzione del presente comodato ...».
Presidente Ferrarese, ritengo che un buon amministratore debba stabilire delle priorità: noi lo abbiamo fatto e la Provincia le ha pure condivise. Il nostro obiettivo è quello di agevolare la crescita nella nostra Città dell'Istituto Tecnico Commerciale ad indirizzo Turistico; solo per questo siamo stati disposti a spossessarci di un importante edificio di proprietà comunale. Tutto il resto è anche importante ma sicuramente secondario rispetto al perseguimento di quell'obiettivo! Vogliamo cercare assieme delle soluzioni? Siamo disponibili ma, per favore, non neghiamo ciò che ci diciamo ormai da circa due anni. Inoltre rinviare di un anno il problema, come Lei propone, non costituisce di certo una soluzione allo stesso.
Gentile Presidente, La invito a riflettere in quanto la Sua posizione, minando alla radice l'intero iter di formazione delle decisioni già adottate in seno agli organi competenti, farebbe irrimediabilmente venire meno l'intera operazione. Infine, mi sembra oltremodo ovvia la mia disponibilità a collaborare con Lei e con chiunque, per la soluzione di qualsiasi problema che riguardi la Città che mi onoro di amministrare.
Cordiali saluti. F.to Cosimo Ferretti
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Città di Oria - Provincia di Brindisi
Oria, 14 giugno 2010 Prot. 11643LETTERA APERTA Al Presidente della Provincia di Brindisi Sig. Massimo Ferrarese
Gentile Presidente,
ho scelto di non alimentare la querelle politica in corso che ha ormai acquisito i caratteri del paradosso, con ambigui personaggi che fino a ieri vedevano il demonio nelle iniziative dell'Oratorio Don Bosco ed oggi, rinnegando il loro passato, se ne dichiarano strenui sostenitori pur di andare contro la mia Amministrazione e la mia persona. Riservandomi di fornire a tempo debito tutte le necessarie spiegazioni ai miei concittadini, non posso però sottrarmi nel rappresentarLe la sorpresa ed anche una certo disappunto per quell'ultimo periodo della Sua lettera del 10 giugno scorso, stranamente mancante nella versione data alla stampa, con il quale ipotizza di continuare «... ad utilizzare per il prossimo anno scolastico (2010/2011) la scuola "F.Milizia" ospitando sia la scuola media che quella superiore».
A mio avviso ha fatto bene, Signor Presidente, a non consegnare quest'ultima frase alla stampa in quanto essa rappresenta il rinnegamento di tutto il complesso iter amministrativo in corso (quasi concluso) avviato con una conferenza di servizi nel 2008 presso il Comune di Oria e proceduto poi attraverso le deliberazioni dei Consigli e delle Giunte Comunali e Provinciali.
Quella frase nega il principio fondamentale che ha portato alla decisione di consegnare l'edificio alla Provincia: quello di consentire lo sviluppo dell'I.T.C. ad indirizzo Turistico in Oria anche per continuare la strada intrapresa da questa amministrazione di consolidare la vocazione turistica della nostra Città.
Quella frase nega non solo gli atti prodotti dal Comune di Oria, ma anche e soprattutto quelli adottati e finanche proposti dalla Sua Amministrazione, nega addirittura lo stesso contratto di comodato da Voi stessi redatto e da noi approvato, il cui articolo 4 recita «... Le parti danno atto che la durata del Comodato è collegata all'esclusivo utilizzo con destinazione scolastica superiore di pertinenza provinciale. Un diverso utilizzo dello stesso comporta la risoluzione del presente comodato ...».
Presidente Ferrarese, ritengo che un buon amministratore debba stabilire delle priorità: noi lo abbiamo fatto e la Provincia le ha pure condivise. Il nostro obiettivo è quello di agevolare la crescita nella nostra Città dell'Istituto Tecnico Commerciale ad indirizzo Turistico; solo per questo siamo stati disposti a spossessarci di un importante edificio di proprietà comunale. Tutto il resto è anche importante ma sicuramente secondario rispetto al perseguimento di quell'obiettivo! Vogliamo cercare assieme delle soluzioni? Siamo disponibili ma, per favore, non neghiamo ciò che ci diciamo ormai da circa due anni. Inoltre rinviare di un anno il problema, come Lei propone, non costituisce di certo una soluzione allo stesso.
Gentile Presidente, La invito a riflettere in quanto la Sua posizione, minando alla radice l'intero iter di formazione delle decisioni già adottate in seno agli organi competenti, farebbe irrimediabilmente venire meno l'intera operazione. Infine, mi sembra oltremodo ovvia la mia disponibilità a collaborare con Lei e con chiunque, per la soluzione di qualsiasi problema che riguardi la Città che mi onoro di amministrare.
Cordiali saluti. F.to Cosimo Ferretti
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