30/06/10

NUOVO SONDAGGIO: DIRETTE DEL CONSIGLIO COMUNALE SI/NO


ORIA - Oggi, come in diverse altre occasioni, contavo di fare un salto in Comune per vedere cosa combinano i nostri eletti in consiglio comunale, ma purtroppo non mi è stato possibile a causa d'impegni sopraggiunti. Come me, credo, anche la maggior parte della gente, che normalmente dalle 16,30 (data d'inizio dei lavori) lavora. Eppure il consiglio di oggi, come diversi altri del passato, aveva all'ordine del giorno un punto molto "sentito": la questione "Oratorio Sing". Rammaricandomi di non poter essere della partita o, semplicemente, di non poter guardare la partita, ho pensato che in fondo non sarebbe poi così difficile favorire la conoscibilità delle sedute consiliari: basterebbe emulare, una volta tanto, qualche buona idea da Comuni limitrofi o, in generale, almeno alla voce "trasparenza", più civilizzati. Come? Bandendo, tra le tante più o meno utili e più o meno rese note, una gara pubblica per la trasmissione in diretta dei consigli comunali in tv e/o in radio. Non avverrà, almeno per il momento, perchè la trasparenza comporta costi senza ritorno di voti. Ma perchè non chiedere ai cittadini cosa ne pensano? Ecco com'è nata l'idea di lanciare il sondaggio qui accanto: "Ti piacerebbe poter seguire il consiglio comunale in diretta tv e/o radio?". Votate numerosi, se credete. Non succederà granchè, quantomeno ora, ma è bene che al di là di tutto, qualcuno ogni tanto sappia anche ciò i cittadini vorrebbero e ciò che ai cittadini., oltre i classici favorucci, sarebbe utile. (Eliseo Zanzarelli)

Condividi con altri:AddInto

3 commenti:

Pensi veramente che trasmettere i lavori del consiglio in tv o radio, la gente oritana seguirebbe di più "il palazzo"?. Io francamente NO!. Il perchè?. Primo punto, tecnico se vogliamo, ad Oria non abbiamo una nostra tv locale, e rivolgersi ad emittenti in zona per la diretta, sarebbe sicuramente un grosso dispendio di denaro pubblico (chiederebbero cifre esose, sicuramente); di radio...una ne avevamo..ed è stata venduta!...quella nuova che c'è....di sicuro non sarebbe interessata!.
Rimarrebbe il WEB, questo sì. Il sito stesso del comune potrebbe essere l'ideale veicolo di diffusione in diretta a bassi costi dei lavori del consiglio; ma se proprio volessero, potrebbero affidare le dirette a siti privati oritani (ovviamente con tutti i requisiti necessari), ne abbiamo tanti (per fortuna nostra), addirittura uno specializzato nella diffusione degli avvenimenti attraverso i video, e dispone pure una web TV in streaming ricca di contenuti. I mezzi ci sono...
Non parliamo poi degli assurdi orari, in periodo estivo, in cui si svolgono i consigli comunali!!!...fatti a posta perchè vi sia pochissima gente, solo qualche "pensionato" (senza offesa).
Il secondo punto, forse quello base, è che tra la gente di oria manca quella "cultura" necessaria a seguire la propria amministrazione, tenerli "d'occhio". Ognuno pensa per sé. E questo fa comodo sicuramente agli amministratori, opposizione compresa (anche loro traggono vantaggi dal svolgere consigli comunali in assenza di cittadini...diciamola tutta).Forse in tutto quanto espresso mi sbaglio, ma non credo...
COmunque, io sono favorevole alla trasmissione, con qualunque mezzo tecnologico, l'ho anche votato nel sondaggio da Te proposto.
Grazie per l'attenzione..
Fernando G.

Credo anch'io, come te, Fernando, che gli oritani non siano molto interessati alla vita politica e alle sorti comuni del proprio paese. Credo che, in generale, come tu sostieni e come dimostrano ampiamente i fatti, siano interessati più a coltivare il proprio orticello, chiedendo e talvolta ottenendo favori per sè, ora a questo ora a quel politico di turno. Tuttavia, sono convinto che favorire la partecipazione dei citatdini alla vita democratica dovrebbe rappresentare un obbligo morale per gli amministratori. Per questo ritengo che, in tale direzione, facilitare la conoscibilità dei fatti e degli atti amministrativi rappresenterebbe quantomeno un punto di partenza. Non importa che non ci siano tv locali, la radio c'è e non è detto che non sia interessata a questo tipo di servizio: Radio 5 nell'imamginario collettivo non sostituirà mai, forse, Radio Oria, ma a mio avviso produce ottime cose, che prima o poi avranno il successo che meritano. E comunque, dovendosi trattare di servizio a pagamento (ce ne sono tante cose su cui si potrebbe invece risparmiare), sicuramente qualche emittente televisiva o radiofonica da fuori si farebbe avanti. Un esempio: a Francavilla delle dirette tv si occupa Radio Tele Manduria (la cui offerta è risultata conveniente) e di quelle radio Quarto Canale (la radio cittadina). Poi, come dici tu, ci sarebbe il web, ormai - aggiungo per fortuna - sempre più affollato e frequentato da blogger e gente desiderosa d'informazione. Certo, il massimo sarebbe la trasmissione tv, radio e internet, ma adesso non esageriamo, in fondo agli interessati potrebbe bastare anche solo una di queste ipotesi. Un piccolo passo per l'amministrazione, un grande passo per la comunità.
Grazie per l'attenzione e l'intervento.
Eliseo

Mi permetto d'intervenire per suggerire una riflessione : ma forse non sarebbe da ribaltare il tuo punto di vista , Eliseo ? Io penso che la partecipazione sia un dovere/diritto dei cittadini ( pensionati , lavoratori , disoccupati , giovani ecc) Se ciò non avviene cìè da chiedersi quanta responsabiloità abbiano :
- LA FAMIGLIA sempr epiù chiusa in prospettiva individualista e nell'ottica della avere e dell'apparie
- LA SCUOLA . che non forma più coscienze critiche e non educa alla partecipazione ma semplicemente si limita ad ISTRUIRE e Trsmettere contenuti ( per perpetuare il consesno)
-I PARTITI . che non costituiscono più forme di aggregazionee partecipazione e luoghi d'impegno ma sono semplici luoghi per perpetuare il consenso in un'ottica populista. Quest'ultimo aspetto è favorito ulteriormente , secondo me , da una legge elettorale assurda ed ingiusta grazie alla quale non si viene eletti per le idee ma si viene scelti per il consenso al capo.
LA CHIESA . E' un discordo lungo e complesso quest'ultimo poichè vi è un distacco sempre più netto tra comunità di base e Chiesa militante e gerarchie vaticane sempre più schiacciate nell'adesione al potere ed interessate a posizioni di rendita politica ed economica.
Cosa fare?
Ripartire dal buon grande Don Milani :
" sortirne insieme è la politica ,,,, sortirne da soli l'egoismo"
ed ancora
" Chi ha parole ha potere "
Salvatore Filotico

Archivio dei post

Condividi

Twitter Delicious Facebook Digg Stumbleupon Favorites More