05/02/11

CENTRODESTRA, CENERE E CARBONE CON UN MESE DI RITARDO


ORIA - Il giorno della befana è passato da un mese esatto, ma questo 6 febbraio porta comunque al centodestra oritano un'abbondante dose di Carbone in vista delle prossime amministrative di primavera. La cenere già c'era, sotto i tizzoni consunti del quadriennio targato Cosimo Ferretti e, sebbene non in forma ufficiale, appunto, Pino Carbone. Il centrodestra, evidentemente, non si è comportato bene negli ultimi tempi, e la befana si è regolata di conseguenza per il più classico degli spauracchi dei più piccini: "cenere e Carbone". Perché pare che debba essere proprio il sindacalista Carbone, con Ferretti e l'altro papabile Giovanni Taurisano semplici aspiranti consiglieri, il candidato del centrodestra alle prossime aministrative: i vertici del Popolo della libertà preferiscono che sia così, nessuna soluzione intermedia come pure si era ipotizzato nei giorni scorsi. La cenere, però, può celare insidie inaspettate, residui della brace che fu. Così accade che non tutta la cosiddetta base del partito (leggi QUI) accetti il diktat dall'alto e, in qualche modo, si ribelli e invochi quelle stesse primarie che il centrosinistra (che le ha inventate) non ha avuto la voglia o il coraggio di celebrare. Mormorii in ambiente centrodestrorso riferiscono di malumori in prospettiva: se Carbone (Pdl) dovesse diventare sindaco, suo vice potrebbe essere Glauco Caniglia (Impegno sociale) e, considerati i continui impegni da segretario nazionale Fials del primo, quest'ultimo finirebbe per fare il sindaco di fatto. Quasi inutile specificarlo, simile eventualità lascia già sin d'ora scontento più di qualcuno: questione di feeling. C'è comunque da rimarcare come la candidatura di Carbone non sia ancora ufficiale, ma attendibile al 99 per cento. L'un per cento che rimane è quella lieve fiammella di speranza che timida si leva dalla cenere del fu falò ferrettiano.

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