Riceviamo e pubblichiamo dal dottor Pino RE:
[Né destra- né sinistra. Né burattinai – né burattini. Oria ha bisogno di cambiare.
Dopo una attenta riflessione maturata in questi anni di “non politica” attiva e diretta, sull’Amministrazione di questa Città, dopo lo scrutare delle azioni dei politici in questi ultimi tempi, si arriva ad una determinazione, sempre più crescente, sempre più unica, di avere una politica profondamente ancorata alla concretezza delle persone e alla profondità dei valori.
Le esperienze locali del fenomeno dei “corpi intermedi”, ossia quelle forme di aggregazione di nuclei di cittadini che si mettono insieme per partecipare al bene comune in maniera diretta, sono un modo di essere Comunità, Istituzione, Comune. Come recita l’art. 3 della Costituzione, la Repubblica ha il compito di “rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese”.
Tale concetto di “partecipazione” mi ha indotto l’ipotesi di scommettere che sia possibile ricostruire la Città, tanto da entusiasmarmi e da farmi decidere di propormi per le prossime elezioni in Oria nella lista del candidato Sindaco, Sig. Cosimo Pomarico.
Durante la mia precedente esperienza politica gia nel 2001 avevo "captato" qualche atteggiamento molto pericoloso di taluni, mi riferisco proprio al gruppo dirigenziale di A.N. - DeStradis –Greco- F.Calò (quest’ultimo autonominatosi segretario del partito locale in illo tempore) che mostravano solo tanta voglia di soddisfare rancori personali e di erigere barriere contro Tizio o contro Caio.
Tutto c'era, tranne che la condivisione, la partecipazione, il buon senso.
Mi son permesso di suggerire, già da allora, le mie vedute proprio a qualcuno del gruppo citato. Invitavo loro alla "riflessione" e, quindi, ad una scelta meno politica e molto più orientata al bene della comunità. Ciò non è accaduto e i risultati li vediamo ora. Sono stato lungimirante, a quanto pare...!!
E’ ora di sperimentare un percorso nuovo, integrare l’esperienza della partecipazione sociale e dei “corpi intermedi” con quella dei partiti, per costruire forme nuove di politica. Non si tratta di portare in Consiglio comunale o in Giunta un nuovo partito o lista, ma di costruire una coalizione che attui processi di elaborazione e di decisone plurali e misti, dove la base costituita da tutti gli “stakeholders”, traducendo, “soggetti sostenitori”, abbia un ruolo equalitario rispetto ai vertici del partito, cooperando per un interesse generale e non di parte.
La scelta nasce dalla convinzione che serve una politica al servizio della persona e non viceversa, che servono autonomia e responsabilità; sarà necessario realizzare un percorso partecipato di risposte che parta dalla base, e non dalle segreterie di partito, nè quelle locali, nè tanto meno quelle provinciali.
L’obiettivo di questa scelta è quella di poter sperimentare nel governo di Oria questo modo di intendere istituzione, comunità, cittadini. Oria ne ha proprio bisogno. Ha bisogno di cambiare registro.
Il valore unificante della persona umana, il rispetto e l’ascolto delle diversità e la caparbietà della sperimentazione concreta dimostreranno che anche diverse culture, possono lavorare insieme per il bene della Città. La Politica e l’Amministrazione della Città possono e devono attingere da ciò. Questo è il primo obiettivo del mio impegno. Un modo che fa la differenza.
Il secondo è pensare di avere una Città attenta a chi fa più fatica, a chi è escluso, una Città più giusta e accogliente per tutti, un’Oria più sicura, un’Oria dove la qualità della vita sia migliore per tutti. Oria non può non essere capace di realizzare questo obiettivo.
Chiunque governerà Oria, nei prossimi anni, dovrà considerare il sociale non uno dei problemi marginali della Città, ma la risorsa per coinvolgere tutti i cittadini e per trasformare Oria in un posto capace affermarsi come città onesta ed operosa.
Per raggiungere questi obiettivi ho scelto di far parte della lista che sostiene il candidato Sindaco Pomarico. Ho scelto di ricandidarmi per dare un contributo responsabile e leale alla rinascita del nostro Paese. Io sono pronto al confronto, coinvolgendo possibilmente tutti coloro che dimostrano di avere professionalità o che hanno già maturato esperienze in un settore specifico. Proviamoci, sperando che l’esperienza e il contatto continuo con la concretezza delle storie e dei bisogni delle persone, ma anche con le loro speranze e sogni, aiutino me e le persone che stanno percorrendo la medesima strada ad operare con saggezza.
Oria lì 25 febbraio 2011
[Né destra- né sinistra. Né burattinai – né burattini. Oria ha bisogno di cambiare.
Dopo una attenta riflessione maturata in questi anni di “non politica” attiva e diretta, sull’Amministrazione di questa Città, dopo lo scrutare delle azioni dei politici in questi ultimi tempi, si arriva ad una determinazione, sempre più crescente, sempre più unica, di avere una politica profondamente ancorata alla concretezza delle persone e alla profondità dei valori.
Le esperienze locali del fenomeno dei “corpi intermedi”, ossia quelle forme di aggregazione di nuclei di cittadini che si mettono insieme per partecipare al bene comune in maniera diretta, sono un modo di essere Comunità, Istituzione, Comune. Come recita l’art. 3 della Costituzione, la Repubblica ha il compito di “rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese”.
Tale concetto di “partecipazione” mi ha indotto l’ipotesi di scommettere che sia possibile ricostruire la Città, tanto da entusiasmarmi e da farmi decidere di propormi per le prossime elezioni in Oria nella lista del candidato Sindaco, Sig. Cosimo Pomarico.
Durante la mia precedente esperienza politica gia nel 2001 avevo "captato" qualche atteggiamento molto pericoloso di taluni, mi riferisco proprio al gruppo dirigenziale di A.N. - DeStradis –Greco- F.Calò (quest’ultimo autonominatosi segretario del partito locale in illo tempore) che mostravano solo tanta voglia di soddisfare rancori personali e di erigere barriere contro Tizio o contro Caio.
Tutto c'era, tranne che la condivisione, la partecipazione, il buon senso.
Mi son permesso di suggerire, già da allora, le mie vedute proprio a qualcuno del gruppo citato. Invitavo loro alla "riflessione" e, quindi, ad una scelta meno politica e molto più orientata al bene della comunità. Ciò non è accaduto e i risultati li vediamo ora. Sono stato lungimirante, a quanto pare...!!
E’ ora di sperimentare un percorso nuovo, integrare l’esperienza della partecipazione sociale e dei “corpi intermedi” con quella dei partiti, per costruire forme nuove di politica. Non si tratta di portare in Consiglio comunale o in Giunta un nuovo partito o lista, ma di costruire una coalizione che attui processi di elaborazione e di decisone plurali e misti, dove la base costituita da tutti gli “stakeholders”, traducendo, “soggetti sostenitori”, abbia un ruolo equalitario rispetto ai vertici del partito, cooperando per un interesse generale e non di parte.
La scelta nasce dalla convinzione che serve una politica al servizio della persona e non viceversa, che servono autonomia e responsabilità; sarà necessario realizzare un percorso partecipato di risposte che parta dalla base, e non dalle segreterie di partito, nè quelle locali, nè tanto meno quelle provinciali.
L’obiettivo di questa scelta è quella di poter sperimentare nel governo di Oria questo modo di intendere istituzione, comunità, cittadini. Oria ne ha proprio bisogno. Ha bisogno di cambiare registro.
Il valore unificante della persona umana, il rispetto e l’ascolto delle diversità e la caparbietà della sperimentazione concreta dimostreranno che anche diverse culture, possono lavorare insieme per il bene della Città. La Politica e l’Amministrazione della Città possono e devono attingere da ciò. Questo è il primo obiettivo del mio impegno. Un modo che fa la differenza.
Il secondo è pensare di avere una Città attenta a chi fa più fatica, a chi è escluso, una Città più giusta e accogliente per tutti, un’Oria più sicura, un’Oria dove la qualità della vita sia migliore per tutti. Oria non può non essere capace di realizzare questo obiettivo.
Chiunque governerà Oria, nei prossimi anni, dovrà considerare il sociale non uno dei problemi marginali della Città, ma la risorsa per coinvolgere tutti i cittadini e per trasformare Oria in un posto capace affermarsi come città onesta ed operosa.
Per raggiungere questi obiettivi ho scelto di far parte della lista che sostiene il candidato Sindaco Pomarico. Ho scelto di ricandidarmi per dare un contributo responsabile e leale alla rinascita del nostro Paese. Io sono pronto al confronto, coinvolgendo possibilmente tutti coloro che dimostrano di avere professionalità o che hanno già maturato esperienze in un settore specifico. Proviamoci, sperando che l’esperienza e il contatto continuo con la concretezza delle storie e dei bisogni delle persone, ma anche con le loro speranze e sogni, aiutino me e le persone che stanno percorrendo la medesima strada ad operare con saggezza.
Oria lì 25 febbraio 2011
Dott. Pino Re ]
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