ORIA - Riceviamo e pubblichiamo dall'ufficio stampa dell'associazione LaboratOria:
[Il 6 febbraio 2011 verrà presentata la teca progettata da Laboratoria e donata alla comunità per conservare la stele Ebraica.
Sensibile e attenta al mantenimento e alla valorizzazione delle ricchezze del proprio territorio, Laboratoria ha progettato e dona al Comune di Oria una teca espositiva che ospiterà al suo interno un'antica stele ebraica.
Il pilastro funerario, rinvenuto dal'arcidiacono G.R. Lombardi, insigne cultore di storia e archeologia oritana, nei pressi della chiesa della Madonna delle Grazie, è ora conservato nella Biblioteca Comunale 'De Pace - Lombardi'. Essa è la testimonianza della cultura ebraica presente nell'Italia meridionale fra l'VIII e il IX sec, dunque rappresenta un patrimonio da riportare alla luce e all'attenzione della comunità, simbolo di antichità e sinonimo di storia.
Storia, come quella che racchiude tra i sei versi delle iscrizioni ebraiche che la decorano: molto probabilmente infatti venne dedicata dall'autore alla madre defunta, di nome Anna.
La teca, progettata da Laboratoria, realizzata da Franco Ariano e Massimo Sabba, in modo da tutelare e rendere visibile la stele funeraria in tutte le sue parti, verrà presentata domenica 6 febbraio, presso il Palazzo Vescovile, nell'ambito della V Archeopasseggiata organizzata dall'associazione Archeoclub di Oria, che vede la partecipazione di numerosi enti culturali e storici del territorio. ]
[Il 6 febbraio 2011 verrà presentata la teca progettata da Laboratoria e donata alla comunità per conservare la stele Ebraica.
Sensibile e attenta al mantenimento e alla valorizzazione delle ricchezze del proprio territorio, Laboratoria ha progettato e dona al Comune di Oria una teca espositiva che ospiterà al suo interno un'antica stele ebraica.
Il pilastro funerario, rinvenuto dal'arcidiacono G.R. Lombardi, insigne cultore di storia e archeologia oritana, nei pressi della chiesa della Madonna delle Grazie, è ora conservato nella Biblioteca Comunale 'De Pace - Lombardi'. Essa è la testimonianza della cultura ebraica presente nell'Italia meridionale fra l'VIII e il IX sec, dunque rappresenta un patrimonio da riportare alla luce e all'attenzione della comunità, simbolo di antichità e sinonimo di storia.
Storia, come quella che racchiude tra i sei versi delle iscrizioni ebraiche che la decorano: molto probabilmente infatti venne dedicata dall'autore alla madre defunta, di nome Anna.
La teca, progettata da Laboratoria, realizzata da Franco Ariano e Massimo Sabba, in modo da tutelare e rendere visibile la stele funeraria in tutte le sue parti, verrà presentata domenica 6 febbraio, presso il Palazzo Vescovile, nell'ambito della V Archeopasseggiata organizzata dall'associazione Archeoclub di Oria, che vede la partecipazione di numerosi enti culturali e storici del territorio. ]
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