29/06/10

CONSIGLIO COMUNALE SING, L'INTERVENTO DI MARIA FALCONE


ORIA - INTERVIENE ANCHE MARIA FALCONE SULLA VICENDA.


“Mi dispiace avere notizie di questo comportamento incoerente da parte di un Amministratore Pubblico. Mi auguro si tratti di un errore rimediabile perché le iniziative valide, di persone che si muovono per il bene della collettività, non devono essere soltanto apprezzate a parole ma sostenute con fatti pratici e necessari per lo svolgimento di tali attività. Sono quindi con Voi e vi appoggio pienamente augurandovi un buon esito della situazione” con queste parole la prof.ssa Maria Falcone, sorella del compianto giudice Giovanni, si rivolge al presidente dell’Oratorio, Roberto Schifone, ed al Consiglio Direttivo. Maria Falcone, insignita del premio nazionale Donato Carbone nel 2007, ebbe modo in quella stessa occasione di conoscere ed incontrare il Sindaco, Mimino Ferretti, che così salutò i convenuti alla manifestazione: “Una menzione particolare meritano oggi coloro che organizzano le attività del SING, il gruppo di Saremo il nuovo giorno, il quale si richiama esplicitamente alla fi
gura, all’opera, al messaggio socio-pedagogico e al carisma di Don Giovanni Bosco, che si ispirò ai valori cristiani per la fondazione e la cura dei suoi oratori. E a Don Giovanni Bosco, a San Giovanni Bosco, s’ispira il diciassettenne Oratorio SING di Oria. Questo Oratorio ha saputo coinvolgere nelle proprie attività persone esemplari, che dedicano da anni la loro vita alla vita del prossimo, personalità giustamente molto note come, ad esempio, Don Benzi e Don Mazzi. E oggi noi siamo ben lieti di avere qui, in Oria, la Prof. Maria Falcone, sorella dell’indimenticabile giudice Giovanni Falcone, e Don Luigi Merola, parroco di Forcella. Come dire: Palermo e Napoli, ossia il Mezzogiorno d’Italia, insulare e peninsulare, il nostro Mezzogiorno, sul quale vogliamo decisamente che splenda, per dirla coi SING, il sole del “nuovo giorno”. Utopia? Forse. In ogni caso, un percorso da fare insieme: l’Amministrazione e i cittadini. Il Comune può intervenire in modi diversi, nel rispetto dell’aut
onomia delle singole associazioni, dei gruppi, degli istituti e delle istituzioni. E può, in particolare, proporsi come organo di coordinamento, affinché non ci sia dispersione di energie preziose da parte degli operatori sociali, tanto nella sfera civile quanto in quella religiosa. C’è già chi lavora da anni per il bene della comunità e molti di noi o ne sanno poco o addirittura non lo sanno. E questo non è giusto. Gratitudine a chi la merita. Grazie, grazie di cuore”. Purtroppo, come sappiamo, le belle parole hanno lasciato posto allo sfratto esecutivo che il sindaco Ferretti e la sua maggioranza hanno regalato ai bambini, ai ragazzi ed ai giovani di Oria. Meditiamo sulla frase in cui il Sindaco parla della dispersione delle energie! Sulla vicenda dello sfratto sono intervenuti importanti organismi ed amici dell’oratorio, non solo Maria Falcone, ma il ministero della Giustizia, il dipartimento di Giustizia Minorile del Tribunale di Lecce, il presidente nazionale del Movimento per l
’Infanzia Andrea Coffari, l’euro parlamentare Magdi Allam, il parroco di Forcella Don Luigi Merola, il prete anti pedofilia Don Fortunato di Noto, il Presidente della Provincia di Brindisi Massimo Ferrarese, il Centro Servizi al Volontariato della provincia di Brindisi, il gruppo internazionale Genrosso, migliaia di amici da tutto il territorio nazionale, decine di partiti e movimenti politici.
L’oratorio ricorda con nostalgia le parole del vice sindaco di Oria, Geom. Giovanni Guida, quando, in occasione del premio assegnato proprio all’oratorio nell’ottobre del passato anno come associazione che ha dato lustro ad Oria, asseriva: “l’oratorio è una bellissima realtà del nostro paese, una realtà che ha nell’aspetto del sociale il suo punto di forza e sappiamo tutti quanto sia importante per noi genitori avere la certezza che i nostri figli i nostri bambini siano in mani sicure. È una bellissima realtà”. Peccato che Sindaco e Vicesindaco abbiano dimenticato queste bellissime parole.
Moltissime le attestazioni di stima e solidarietà dei genitori, molte le famiglie che hanno deciso di non iscrivere i ragazzi al centro estivo comunale Giocoria, in segno di protesta. “Esorto tutte le famiglie – afferma il presidente del SING Roberto Schifone – ad iscrivere i bambini al centro estivo. Vi ringraziamo per le attestazioni di solidarietà ma i bambini, così come sancito dalla carta ONU, hanno diritto di giocare, soprattutto in estate tempo della vendemmia del diavolo, come amava ripetere Don Bosco. I ragazzi non devono vivere questo brutto momento, non devono percepire che un Sindaco vuole il loro male chiudendo la loro seconda casa. La protesta mia e dell’oratorio di non partecipare a Giocoria è una protesta ben pensata e meditata ma è, e resta, una protesta di adulti. Vi prego con tutto il cuore di iscrivere i vostri ragazzi al centro estivo Giocoria che, con tanti sacrifici, mio padre Pucci Schifone ed il professore Caiolo nel 2003, crearono in Oria lottando contro tut
to e tutti e, a volte, anche contro la stessa amministrazione. Spero che il mio appello non cada nel vuoto”.
Tante le proteste pacifiche messe in atto in questi giorni: saluto negato ai politici che non hanno preso posizioni (pro o contro) lo sfratto (quindi contro l’intera maggioranza), occupazione dell’Oratorio, non partecipazione a Giocoria ed, infine, migliaia di email inviate al Sindaco Oria da tutta Italia. 1500 i membri del gruppo face book “Sindaco Ferretti non chiudere l’oratorio di Oria”.
“Il nostro legale Gianluca Schifone – continua il presidente del SING – ha presentato ricorso in autotutela all’architetto comunale Pietro Incalza il quale, come solitamente avviene scrivendo al Comune di Oria, non ha risposto. Domani ci sarà un consiglio comunale monotematico, dopodomani presenteremo ricorso al TAR. Siamo stanchi di questa situazione, siamo stanchi di dovere difendere ciò che, in altre Città, è supportato dalle civiche amministrazioni ed incentivato. Non escludiamo l’ipotesi di adeguarci alla scelta nefasta, insensata ed incosciente dell’Amministrazione Ferretti di sfrattarci e, nel prossimo futuro, di trasferire per sempre l’oratorio SING in altra Città. L’assessore Pancrazio Totaro di San Pancrazio Salentino, ha pubblicamente manifestato l’intenzione di accoglierci nella sua città, stiamo valutando seriamente questa ipotesi. Ancora oggi non riusciamo a comprendere il silenzio dell’assessore alle politiche Sociali Antonio Madaghiele, dell’assessore all’istruzione
Ermanno Vitto (pediatra), del consigliere delegato all’ambito Glauco Caniglia che già in altre occasioni ha alzato la sua voce in difesa dell’oratorio e che questa volta, stranamente, ha preferito stare in silenzio”.
Domani sera, mercoledì 30, alle ore 16.30 si terrà il consiglio comunale monotematico, richiesto dai consiglieri di opposizione, sulla questione sfratto.

UFFICIO STAMPA ORATORIANO
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