FRANCAVILLA - "Apri gli occhi, che a chiuderli non ci metti niente". Minacce di morte al consigliere comunale di Francavilla, ma originario di Oria, Benedetto Proto, assurto agli onori delle cronache per aver portato in consiglio e fatto approvare le cosiddette "ronde padane".
Il consigliere in quota Pdl è stato raggiunto dalla telefonata intimidatoria attorno all'ora di pranzo di domenica, appena prima di mettersi a tavola con i familiari.
La chiamata anonima è giunta direttamente sul cellulare di Proto, che subito dopo ha denunciato l'episodio alle forze dell'ordine, ora al lavoro per risalire all'autore o agli autori delle minacce.
Ronde a parte, i moventi "politici" - la vittima è stata definita più volte "consiglie'"- potrebbero essere molteplici: di recente, infatti, Proto si è schierato, per esempio, contro l'ipotetica apertura di un casinò in città, contro il proliferare delle slot-machine nei vari esercizi pubblici, contro i presunti abusi degli esercenti nell'occupazione di suolo pubblico, ecc.
Il diretto interessato si dice sereno e, nonostante le intimidazioni che lo preoccupano più per i suoi cari che per se stesso, promette di proseguire diritto per la propria strada. (el.zanz.)
Il consigliere in quota Pdl è stato raggiunto dalla telefonata intimidatoria attorno all'ora di pranzo di domenica, appena prima di mettersi a tavola con i familiari.
La chiamata anonima è giunta direttamente sul cellulare di Proto, che subito dopo ha denunciato l'episodio alle forze dell'ordine, ora al lavoro per risalire all'autore o agli autori delle minacce.
Ronde a parte, i moventi "politici" - la vittima è stata definita più volte "consiglie'"- potrebbero essere molteplici: di recente, infatti, Proto si è schierato, per esempio, contro l'ipotetica apertura di un casinò in città, contro il proliferare delle slot-machine nei vari esercizi pubblici, contro i presunti abusi degli esercenti nell'occupazione di suolo pubblico, ecc.
Il diretto interessato si dice sereno e, nonostante le intimidazioni che lo preoccupano più per i suoi cari che per se stesso, promette di proseguire diritto per la propria strada. (el.zanz.)
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