23/06/10

TRASPARENZA, QUALCUNO SI LAMENTA. MA NON A ORIA


ORIA - Francavilla dista appena cinque chilometri da Oria., ma certe volte sembra più lontana. L'erba del vicino non è più verde, almeno non sempre. Alcune volte o, per così dire, da qualche parte nel praticello, però, forse sì. A Francavilla non c'è granché trasparenza, e in questo diciamo che l'erba del vicino non è più verde. A Francavilla, però, qualche politico se ne lamenta e denuncia pubblicamente la cosa, e qui l'erba sì che è più verde.
Alla base dell'iniziativa del responsabile dei Radicali Sergio Tatarano - poi sposata anche da Pd e Idv - oltre che la scarsa conoscibilità di fatti e atti amministrativi, alcune promesse fatte e non mantenute dal sindaco Vincenzo della Corte.
In sostanza, cos'hanno fatto Radicali, Pd e Idv? Stasera sono scesi in piazza e hanno fatto partecipi delle rimostranze i cittadini e i media locali. Qualcuno, a memoria d'uomo, ricorda iniziative simili a Oria? Al massimo qui l'opposizione la si fa in consiglio, quando capita.
Tornando ai francavillesi, ieri sera Tatarano, Marcello Cafueri (segretario Pd), Tommaso Resta (capogruppo Pd in consiglio comunale) e Salvatore Madaghiele (coordinatore Idv) sono partiti, per poi approfondirlo punto per punto, da un volantino che recitava così:

[“Spero che lo Statuto costituisca un bene “studiato” da tutti i cittadini perché essi possano comprendere quale sia lo spirito con cui l’amministrazione comunale lo ha approvato perché solo in questo modo potrà realizzarsi una vera partecipazione popolare”.
(dott. Vincenzo Della Corte-Sindaco di Francavilla Fontana, dalla presentazione allo Statuto del Comune di Francavilla Fontana, novembre 2000)

ANAGRAFE DEGLI ELETTI INATTUATA: 1 febbraio 2010, il consiglio comunale approva la mozione sull’anagrafe degli eletti (pubblicizzazione dell’attività, le presenze, le iniziative di consiglieri e assessori, nonché il bilancio comunale, le delibere, i bandi, gli incarichi esterni ecc.) proposta dai radicali e portata in consiglio da Tommaso Resta (PD). A distanza di 5 mesi quella mozione è rimasta inattuata.
SITO INTERNET VUOTO: oltre a non aver realizzato l’anagrafe, il sito è rimasto privo di qualsiasi informazione basilare, persino il testo dello statuto comunale.
LAVORI DEI CONSIGLI COMUNALI SCONOSCIUTI: le sedute si svolgono di mattina, in una sala minuscola, senza adeguata pubblicizzazione e con il divieto di ripresa per i privati cittadini che chiedano di essere autorizzati. Basterebbe la volontà per riprendere in diretta su internet le sedute consiliari.
MANCATO RISPETTO DELLO STATUTO: era il 2000 quando veniva approvato lo statuto: quel documento dovrebbe essere conosciuto e studiato da tutti i cittadini, è in realtà ignoto anche agli addetti ai lavori; tra le previsioni più significative, lo statuto del 2000 riconosce come strumenti di democrazia diretta il referendum e le petizioni, mai attuati.]

Qualcuno nota qualcosa di familiare? Perchè l'erba del vicino non sempre è più verde. Ma qualche volta sì. (Eliseo Zanzarelli)

(in foto Sergio Tatarano, il terzo in piedi partendo da destra, con Marco Pannella e alcuni compagni radicali)

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