30/09/10
FRODE FISCALE DA 850MILA EURO
SCU, BOSS DEL BRINDISINO ARRESTATO A MILANO
CONCORSI CHIUSI, SCOCCA L'ORA DEI RICORSI
ORIA - Concorsi per dirigenti chiusi, al Comune. La triade dei vincitori è così composta: Vincenzo Serpentino (vice segretario generale), Angelica Sabba (direttore di Ragioneria), Antonella Gobbi (capo dei Servizi sociali). La Gobbi, ottenendo una votazione di 29 punti agli scritti e di 29 punti all'orale, si è imposta su Antonio Spagnolo, dirigente fiduciario fino a oggi, che ha conquistato 27 punti agli scritti e altrettanti all'orale. Ora che le selezioni son terminate, però, potrebbe scoccare l'ora dei ricorsi al Tar, che più di qualche concorrente, alla vigilia delle prove scritte, aveva annunciato. Tale evenienza crea non poche difficoltà ai tre dirigenti summenzionati, ognuno dei quali è già titolare di incarico pubblico: Serpentino è a capo della polizia provinciale di Brindisi, Sabba è direttore del Servizio finanziario a Melendugno, Antonella Gobbi è dirigente presso il Comune di Rimini. Il segretario generale Irene Di Mauro il primo ottobre andrà via da Oria, quindi quanto prima firmerà i provvedimenti di nomina dei nuovi dirigenti. Tuttavia, sorge un dubbio: chi dei vincitori di concorso accetterà l'incarico pur con il rischio che il Tar possa annullare i concorsi? Ricordiamo i motivi dei ricorsi: nomina dei componenti le commissioni esaminatrici da parte della giunta e non del segretario generale; affidamento a trattativa privata dei quiz da sommistrare durante le preselezioni.
29/09/10
CONTRAFFAZIONI: IN PORTO BRINDISI SEQUESTRATO CARICO TIR
ORIA - Il consiglio direttivo del PD respinge le dimissioni di Tommaso Carone da coordinatore.
-che tutti i componenti del Consiglio Direttivo qui firmatari, nessuno escluso, riconoscono e si impegnano a rispettare la figura istituzionale del Coordinatore di Circolo e del Consiglio Direttivo secondo le regole democratiche del partito stesso;
-che si riconoscono in Tommaso Carone grandi capacità politiche ed organizzative oltre a competenza ed esperienza per poter utilmente svolgere il ruolo di Coordinatore Cittadino del PD;
-che si riconosce, altresì, l’ottimo lavoro svolto sia come Consigliere Comunale che come Coordinatore di Circolo, pur tra mille difficoltà riuscendo a coordinare sia l’intero gruppo di opposizione in seno al consiglio comunale che l’intero gruppo dirigente del Partito Democratico;
-del rinnovato impegno espresso dal Consiglio Direttivo volto ad affrontare qualsiasi problematica e qualsiasi proposta ed iniziativa nella sede istituzionale del Partito e con i propri organi istituzionali e non in iniziative estemporanee, così come avvenuto nel recente passato;
-dell’impegno espresso dai componenti del Consiglio Direttivo a partecipare e frequentare attivamente la sede e gli organi istituzionali del Partito riconoscendone ruolo e competenza, mettendo a disposizione del Partito la propria esperienza e la propria disponibilità;
respingere con forza e convinzione le dimissioni del Coordinatore presentate il 25.09.2010 e lo invita a riprendere più forte di prima il Coordinamento del Circolo del Partito Democratico di Oria, convinto che data l’esperienza maturata e le qualità sopra richiamate, è una delle poche persone, ma sicuramente la più indicata, che può utilmente capeggiare il PD in questo delicato periodo pre-elettorale.
Corrado Tarantino, Ardito Sergio, Ardito Angelo, D’Ippolito Domenico, Claudio Zanzarelli, Cosimo Patisso, Emilio Mola, Roberto Gianfrate, Angelo Galeone, Viviana Carbone, Luigi Pinto, Cosimo Carbone, Giuseppe Malva.
DOMANDA PER L'UDC
UDC del 2006: Maria Antonietta Andriani voti 97 Mimino Di Giovanni voti 109 Tony Fullone voti 225
Forza Italia: Egidio Conte voti 181 Mauro Marinò voti 132 Franco Arpa voti 50 Sandro Candida voti 53
A.N.: Rita Labbro Francia voti 37 Pino Suma voti 32 Davide Conte voti 49 Tony Metrangolo voti 175.
MAFIA TRA IL BRINDISINO E L'ALBANIA, ARRESTI IN CORSO
UDC, 5 DOMANDE PER L'ONOREVOLE VITALI
L'UDC di Oria, prende spunto dalle recentissime dichiarazioni dell'On.le VITALI - che tanto bene ha parlato del Sindaco uscente - per riportare all'attenzione della cittadinanza un proprio comunicato già apparso sul blog del partito il 28 APRILE 2009 e per porre all'On.le VITALI cinque domande.
In occasione della presentazione del candidato del PDL alle provinciali 2009, sig. Cosimo FERRETTI, vogliamo chiarire meglio le idee agli elettori di questa nostra amata Città.
Riportiamo perciò alla luce un comunicato stampa diffuso dall’On. Luigi Vitali - che oggi appoggia e presenta con orgoglio FERRETTI al suo elettorato.
Già il 18 giugno del 2007, l'On.le Vitali esternava in una conferenza stampa ad hoc i suoi pensieri su FERRETTI e sul modus operandi della sua amministrazione
concetti ribaditi in occasioni successive come nel seguente comunicato datato 26 giugno 2007
“In riferimento alla lettera aperta del Sindaco di Oria Cosimo FERRETTI, l’On. Luigi Vitali (F.I.) vice Presidente della Commissione Giustizia della Camera dei Deputati ha inviato la seguente risposta.
Caro Sindaco,
non mi hai affatto convinto con la tua lettera aperta; forse cerchi di darti una copertura di buoni modi ma io, che in questo periodo ti ho conosciuto molto bene, non ti riconosco né i buoni modi, né il ruolo di garante politico della coalizione per quanto fatto sino ad ora.
Il considerevole consenso che hai ottenuto forse è anche merito di chi ti ha sostenuto e demerito di chi non si è saputo accreditare come progetto alternativo. Ora, però, devi dimostrare di meritarlo quel consenso e con te tutti i partiti che ti hanno supportato.
Ribadisco che gli ultimi atti da te compiuti sono in aperta violazione dei principi di sana contabilità pubblica e ti confermo che per questo investirò la Corte dei Conti.
Faccio ciò non perché sono giustizialista, tutti sanno che è vero il contrario, ma perché ho a cuore il destino del denaro pubblico. Del resto è l’unico modo di dimostrarti come sei in errore o, viceversa, di chiederti pubblicamente scusa.
E’ evidente che, oltre a te, nell’eventuale responsabilità contabile incorreranno anche i rappresentanti della tua giunta, anche quelli di F.I. che hanno deciso di barattare la loro dignità umana e politica solo per gonfiarsi del titolo di “assessore” o, peggio ancora, per quella indennità che, pur modesta, per qualcuno diventa indispensabile.
Non entrare nelle vicende interne ai partiti perché non ti riguardano e metti più attenzione a quello che ad Oria sta accadendo nel tuo di partito.
Una cosa, però, la tua lettera aperta mi ha fatto capire. E cioè che la situazione rimane quella che è e che non hai nessuna intenzione di accedere alle richieste di F.I.
Ne prendo atto e, da persona leale quale sono, ti notifico che da oggi hai non un nemico, bensì un oppositore in più con quanti in F.I. di Oria si riconoscono nella sana amministrazione operata con trasparenza e nell’esclusivo interesse della collettività..
Il resto te lo dico in un pubblico comizio che terrò ad Oria quanto prima.
Cordiali saluti.”
Successivamente, in data 16 ottobre 2007, sempre l’On. Luigi Vitali, così commentava la situazione politica oritana.
“Tanto tuonò che piovve! E questa maggioranza non ha più coloritura politica ma si regge esclusivamente su un patto tra singoli fuori dai partiti.
C’è voluto un po’ di tempo ma il gioco del Sindaco FERRETTI è del suo dante causa è venuto fuori non una giunta politica ma di amici stretti a lui da un qualche bisogno personale.
Forza Italia esprime tutte le sue perplessità sulla vicenda ed invita il Sindaco, con uno scatto d’orgoglio a trarre le conclusioni da questa miserevole vicenda.
I cittadini di Oria, dal canto loro, vigilino attentamente sui dieci sodali del Sindaco per verificare se il loro attaccamento è per la città o per altro.”
_____________
In merito a quanto sopra riportato, l'UDC di Oria pone all' On.le VITALI le seguenti domande:
On.le VITALI:
Dov’è la denuncia alla Corte dei Conti promessa in quel comunicato stampa e ribadita in pubblico comizio? Ha mantenuto fede alle sue parole e trasmesso gli atti alla Corte dei Conti. ?
On.le VITALI:
La Corte dei Conti ha ritenuto legittimi tali provvedimenti ? E allora le sue recenti affermazioni sono le pubbliche scuse promesse nei comunicati stampa ?
On.le VITALI:
In merito invece all’affermazione “…da oggi hai un oppositore in più…”, quello che ci chiediamo è:
Cosa è cambiato per far si che, quello che prima era considerato un oppositore ed un despota che non “…accedeva alle richieste di F.I.”, ora si trasformi in un alleato e nella massima espressione della PDL in Oria?
On.le VITALI:
Crede davvero che i cittadini oritani vogliano essere ancora rappresentati da chi Lei stesso ha definito con quei toni?
On.le VITALI:
Lei ritiene davvero che i cittadini oritani abbiano la memoria così corta ?
I cittadini, gli elettori di ORIA non crederanno più alle favole che puntualmente vengono raccontate in campagna elettorale.
La gente è stufa!
E l’UDC di Oria afferma con forza che
E’ TEMPO DI CAMBIARE, PROFONDAMENTE, NON SOLO UN SINDACO MA UN INTERA CITTA' !
28/09/10
CONCORSI DIRIGENTI COMUNE, GOBBI IN POLE PER I SERVIZI SOCIALI
A.A.A. Cercasi attori/comparse per un film.
CONCORSI DIRIGENTI COMUNE, SABBA ALLA RAGIONERIA
PD, PARTE IL TOTO-COMMISSARIO
[in foto, da www.brindisireport.it, il segretario provinciale Pd Corrado Tarantino]
RIFIUTI: SEQUESTRATI 18.000 MQ DISCARICA ABUSIVA A BRINDISI
CONCORSO VICE SEGRETARIO GENERALE, SERPENTINO IN POLE POSITION
[in foto, da www.brindisireport.it, la polizia provinciale alla consegna delle auto blu da parte della Provincia di Brindisi]
"IL PDL RICANDIDA SEMPRE I SINDACI CHE NON DEMERITANO"
[in foto, il trio Vitali-Carbone-Ferretti]
27/09/10
ARRESTATO IL LATITANTE SANDRO CAMPANA
[nella foto, Francesco Campana]
L'INVISIBILE ORIA, GIUSEPPE VITALE E TINA MASSA: "IL PALIO DI MARIO ESISTE GIA'"
La leggenda di “Oria fumosa” continua a perpetuarsi.
"Oria fumosa, ccitèra nnu vagnoni, pi qquànt’era curiosu vulìa vveti la tenzoni…". (Oria fumosa, uccisero un ragazzo, per quanto era curioso voleva vedere la tenzone, n.d.r.)
Egregi signori, figli come me e come Mario De Nuzzo, della stessa madre Oria: soltanto scriverne il nome mi emoziona e mi commuove, un timore reverenziale verso una parola senza digrammi, O R I A, che si può pronunciare anche a bocca chiusa (provate!), quasi a immortalare l’eco di un urlo insoffocabile, o la benedizione di ogni madre, o, ancora, un sospiro d’orgoglio per essere sorta ancor prima di Roma. Vanto, quest’ultimo,di tutti gli oritani, fino a quando non arrivò il castello di un re con allegata maledizione! Meditazione è d’obbligo, a questo punto, sul mio titolo. Chi è, stavolta, il re (e quale la sua corte) che osteggia così macchinosamente la richiesta di intitolare il Palio 2011 alla seconda vittima immolata al castello? Di questo, infatti, si è trattato: un ragazzo ucciso da un soldato messo a difendere il re ed i suoi miseri divertimenti, da occhi indegni…!?? Peccato che il re, la corte e tutto il resto, erano solo una messinscena, ma purtroppo, il ragazzo è morto davvero! Come davvero è inevitabile, saltando per un attimo nella vita dell’autore del delitto, rintracciare una maledizione che precorrerà i tempi: due maledizioni in una, come al supermercato! La morte di uno del popolo, che muoia giovane, innocente, con l’ultimo pensiero rivolto al tifo per il suo rione in una mascherata ideata “per stordir le genti”, o con dei sogni ancora da realizzare, non fa certo business. Disturba, magari, è fastidiosa! Il prezzo della vita varia da persona a persona, secondo canoni o gradi diversi di civiltà e rispetto, secondo le mode, le tendenze, gli interessi; la” quotazione”, insomma, fa la differenza, come in Borsa! E così tutto andò avanti come previsto... Il torneamento ebbe luogo, incontrastato, proprio secondo la regola delle leggende: realtà e fantasia.
Intanto il sangue di Mario sgorgava eterno insieme alle urla di sua madre. La leggenda si compie e si ripete, mentre Mario De Nuzzo dona già il suo Palio a Oria offrendole la propria vita.
Beh, accidenti,adesso la “quotazione” c’è. Il Palio di Mario esiste già. E allora mi domando: quale perversa ragione dovrebbe impedirne la formalizzazione con uno stendardo intitolato? Le risposte me le posso anche dare ma sono troppe e potrei persino peccare di malizia. Mi piace invece pensare che ragione non ne vedo io e nemmeno voi, e che Mario De Nuzzo entrerà finalmente in quel campo, senza pagare il biglietto, con il suo Palio.]
PD, CRONISTORIA DELLE DIMISSIONI
di Eliseo Zanzarelli e Franco Arpa
Intanto, qualcuno in seno al partito, adesso, invita Carone a tornare sui suoi passi e addirittura lo indica quale candidato sindaco ideale. Altra domanda che sorge spontanea: e se questa sorta di investitura invece che a posteriori, fosse arrivata a priori, come già cinque anni fa?
26/09/10
A PROPOSITO DI PROGRAMMI ELETTORALI...
[Introduzione del candidato Sindaco
"Il futuro di Oria non è nelle mani di uno o di pochi.
E' nell'interesse, nell'intelligenza e nelle mani di tutti noi"
- compartecipazione alla vita amministrativa della città
- solidarietà nei confronti di soggetti in difficoltà
- competitività del sistema economico in un contesto di sviluppo equilibrato ed appropriato
- miglioramento della qualità della vita
SONDAGGIO: IL MOVIMENTO DI GRILLO ALLE ELEZIONI, COSA NE PENSATE?
25/09/10
IL MOVIMENTO 5 STELLE DI BEPPE GRILLO ALLE PROSSIME AMMINISTRATIVE?
NO AL RIGASSIFICATORE, GLI AMBIENTALISTI SCRIVONO A BOSSI
[foto da www.asinistra.net]
MARINO', NOI CENTRO: "CARONE TORNI SUI SUOI PASSI, LA CITTA' HA BISOGNO DI LUI"
ORIA - Riceviamo e pubblichiamo da Mauro Marinò, coordinatore cittadino di Noi Centro sulle dimissioni di Tommaso Carone da segretario del Pd:
[Non posso non intervenire sulle dimissioni che l’avv. Tommaso Carone ha rassegnato nelle mani del suo partito.
Da coordinatore di Noi Centro con Ferrarese non dovrei minimamente entrare in questioni che riguardano un altro partito però nulla mi vieta di esternare pubblicamente quello che pensa il sottoscritto e l’intero direttivo del partito di cui mi onoro di rappresentare, della persona Tommaso Carone.
Negli ultimi tre anni, in seno al Consiglio Comunale, abbiamo condotto numerose battaglie a difesa della nostra città, molte delle quali portate avanti in maniera diligente, equilibrata e soprattutto incisiva nei confronti dell’attuale amministrazione. Il condottiero di tutte queste iniziative, non ho minimamente problemi a dirlo è stato Tommaso Carone a cui tutti noi gli riconosciamo le grandi capacità di leader e soprattutto uomo diligente mediatore e colto, capace in moltissime difficoltà e in riunioni infuocate, di far ragionare e mettere sulla retta via anche i più dissidenti. Sempre negli ultimi anni, assieme a lui, abbiamo posto le basi per la nascita di un nuovo modo di concepire la politica e dell’amministrare la cosa pubblica, soprattutto per essere alternativi ad un sistema che certamente non fa del bene alla nostra città. La notizia delle sue dimissioni mi lascia profondamente colpito e soprattutto rischia di cancellare tutto quello che abbiamo costruito. Abbiamo sempre parlato di aprire la più ampia discussione e confronto con tutti i Cittadini, sui problemi e sui programmi per la Città e a lavorare, perché intorno a precisi e comuni obiettivi, si realizzino gli interessi della città e non dei singoli, così come qualcuno negli ultimi tempi sta facendo intendere. Non puoi assolutamente tirarti indietro adesso che la battaglia è iniziata, perché non è Noi Centro o gli altri partiti che hanno bisogno delle tue capacità, ma la città di Oria di cui tu sei sicuramente capace di rappresentare. Spero che questa tua decisione, ti venga immediatamente rigettata, perché altrimenti se ciò non fosse fatto avremmo tutti perso, prima un grande uomo e poi una grande occasione.
Mauro Marinò, coordinatore Noi Centro]
IL PDL E LE SCOSSE DI ASSESTAMENTO/2
di Eliseo Zanzarelli e Franco Arpa
ORIA – Come già anticipato in un precedente post, il centrodestra oritano, questo periodo più che mai, è alla ricerca di se stesso. Perciò, giorno per giorno, si susseguono vertici e riunioni, più o meno carbonare. È stata riservata, ma non segreta, per esempio, quella di ieri sera tra lo stato maggiore del cosiddetto Pdl di Oria e il coordinatore provinciale del partito onorevole Luigi Vitali per fare il punto sull'affaire coordinatore cittadino, che a breve dovrebbe cambiare titolarità. L'incontro si è celebrato in Comune appena dopo il Consiglio Comunale – come dimostra la foto qui accanto, in cui si distinguono le auto del sindaco e del coordinatore parcheggiate, abusivamente, sul piazzale del municipio -, a cui peraltro gran parte della maggioranza non si è presentata. Di sicuro, a palazzo di città, oltre a Vitali, c'erano il sindaco Cosimo Ferretti, l'attuale coordinatore cittadino Ermanno Vitto (accompagnato da Franco tancredi e Nino De Pace), Glauco Caniglia, Antonio Madaghiele, Francesco Greco e Francesco Caniglia. Di sicuro, uno dei punti, se non l'unico, oggetto del dibattito è stata la riorganizzazione del partito in territorio di Oria per due motivi principali. Primo, l'anno prossimo ci sono le elezioni amministrative e l'andazzo attuale potrebbe non giovare al centrodestra. Secondo, l'anno prossimo potrebbero esserci le politiche e l'andazzo attuale potrebbe non giovare a Vitali. Così, ecco che il leader provinciale dei berlusconiani propone il cambio alla guida cittadina del sodalizio: da Vitto a Pino Carbone, già candidato alle regionali nelle fila de “La Puglia prima di tutto”. L'anziano sindacalista dovrebbe presto accaparrarsi l'incarico di commissario cittadino del Pdl per poi presentarsi direttamente agli elettori la prossima primavera. Stando ai “rumors” degli ultimi giorni, infatti, sarebbe proprio Carbone il più papabile candidato sindaco del centrodestra, sebbene forse miri a qualcosa di più, tipo le politiche. Per il momento, comunque, la sua ambizione potrebbe essere destinata ad attendere, sempre che Carbone non finisca per aderire alla corrente finiana (Fli) del Pdl, date le trattative dirette con Gaetano Quagliariello. In quest'ultimo caso, per lui e i suoi, si aprirebbero nuovi spazi e nuovi scenari: Carbone alzerebbe il tiro puntando più in alto e i fedelissimi potrebbero continuare a gestirsi il Comune. Intanto, sempre ieri sera, è scoppiata la grana vicecoordinatore, anzi vicecommissario, incarico che pretenderebbero sia Ermanno Vitto sia Francesco Caniglia. Per ora, niente a nessuno dei due litiganti, è stata la salomonica decisione del coordinatore provinciale, ché tanto, in fondo, un vicecommissario non serve granché. Insomma, proseguono e proseguiranno le scosse interne al centrodestra, che pensa poco ad amministrare e molto a quando, e in che modo, si presenterà agli elettori. Il 30 settembre, tra l'altro, è in programma l'ultimo serio ostacolo per la tenuta dell'amministrazione: il consiglio sul riequilibrio di bilancio. Ci sarà ancora qualche “undicesimo” da accontentare. Poi via verso Natale e la Befana, che porterà Carbone per tutti, e il rush finale fino alle urne, alla riscoperta degli elettori. Saranno cambiati in cinque anni?
CARONE, PD: "NON RAPPRESENTO L'INTERO PARTITO, MI DIMETTO"
ORIA - Riceviamo e pubblichiamo da Tommaso Carone, coordinatore dimissionario del Pd:
[Ritengo di non rappresentare l'intero Partito Democratico di Oria e per questo rassegno le mie immediate e irrevocabili dimissioni da coordinatore cittadino.
Nel congresso cittadino del 13.12.2009 avevo illustrato e dettato le linee programmatiche del mio mandato che erano state votate e accolte con favore dall'unanimità del partito, unanimità che è andata via via dissolvendosi.
Bene, l'unanimità di facciata non serve allo svolgimento del mio incarico e non serve al PD, perché se è vero che essa non può e non deve certamente impedire il dibattito e la riflessione interna, è pur vero che consiglierebbe una maggiore coerenza per avere condiviso e approvato senza riserve la linea politica congressuale e una decisa, convinta e aperta partecipazione all'azione, alle iniziative e alla vita del partito stesso.
Partecipazione che è fatta di proposte, di iniziative, anche di critiche, ovviamente, che andrebbero tuttavia trattate nella sedi istituzionali del direttivo cittadino o dell'assemblea degli iscritti, non diramate dalla poltroncina di un bar o malcelate dalla partecipazione attiva ad iniziative estranee, sconosciute o non condivise dal partito ovvero diramate ai quattro venti in comunicati personali ma impegnativi.
Non si può lavorare tra l'assordante silenzio di diversi esponenti i quali, invece di far sentire la propria, anche autorevole, voce hanno preferito disertare il direttivo cittadino di cui fanno parte, né si può lavorare con una parte considerevole e considerata del partito che continua ad esprimere la propria posizione e le proprie idee all'esterno del partito, senza alcuna forma di condivisione e di partecipazione del direttivo cittadino, di cui pure taluno fa parte, e con la sistematica esclusione del sottoscritto.
Il PD avrebbe invece bisogno di conoscere finalmente la condivisione, di superare le divisioni, di abbandonare i personalismi e le invidie, di costruire un dialogo e un confronto diretto con la Città e per fare ciò avrebbe bisogno di un gruppo dirigente che insieme e per il bene della Città si ascolta e si fa ascoltare.
Questo era nelle linee programmatiche offerte dal sottoscritto al congresso ed era perciò che l'esito del congresso del 13.12.2009 sembrava il viatico migliore possibile.
Ma non perché aveva visto la mia elezione, ma perché aveva trovato quella condivisione, che con il senno di poi devo amaramente constatare di facciata, che poteva essere il primo passo dell'apertura del partito all'esterno e ad una sempre maggiore partecipazione alla sua vita e alle sue decisioni.
Avremo forse una diversa idea di fare politica? Ebbene, questo giustificherebbe di per sé solo le mie dimissioni, per evitare che il PD si trascini ancora nell'ambiguità, guidato da un coordinatore che non lo rappresenta tutto.
Il problema riguarda la mia persona o le mie capacità? Si poteva dirlo prima, evitando di far parlare di un partito che non si riconosce nel suo leader.
Una cosa vorrei aggiungerla però: alle elezioni del 2006 ho partecipato con spirito di servizio e mettendo a disposizione del centro sinistra la mia persona, cosa che non avrei fatto con il senno di poi e con la maturazione e la consapevolezza che lo svolgimento del lavoro di consigliere comunale mi hanno dato, offrendomi la chance di comprendere meglio e più approfonditamente persone, rapporti e dinamiche grazie alla conoscenza delle quali maturare la tempestiva percezione che avrebbe dovuto consigliare una scelta diversa.
Ma quella sfida l'ho voluta e l'ho accettata, mettendo in discussione il mio stesso futuro, senza mai chiedere nulla in cambio, a nessuno, né prima né dopo le elezioni, perse dal centro sinistra anche per responsabilità del candidato sindaco, è ovvio, ma non solo del candidato sindaco, e mi pare altrettanto ovvio.
Ebbene, il contributo che volevo dare al PD, confidando anche nel bagaglio di esperienze maturate, ma anche nella espressa volontà e nell'entusiasmo di tanti amici che mi hanno proposto e spinto e convinto, quasi con la forza, ad accettare, ed in alcuni dei quali ho riscoperto amicizia, fiducia e stima, era quello per la costruzione di un partito vero, diverso, animato dalla voglia di discutere e di fare, per il bene dei nostri cittadini e per la costruzione di una alternativa di governo della Città che merita finalmente la possibilità di costruirsi il proprio destino.
Ho trovato invece vecchie ruggini, antiche diffidenze che impediscono di lavorare insieme per un partito diverso, per un partito migliore, affidabile per gli alleati e credibile per la Città.
Ho verificato che i vizi che possono trovarsi nel dibattito nazionale, in quello regionale, in quello provinciale sono i vizi di un partito in cui gruppi di pressione e di interesse fanno di tutto per portarlo o lasciarlo nelle sabbie mobili dell'incertezza e dell'immobilismo, perché non possa decidere e resti facile preda di chi le cose non vuole cambiarle davvero, preferendo la conservazione dello status quo e utilizzandolo come trampolino di lancio delle proprie ambizioni o per coltivare deleterie nostalgie dei bei tempi andati.
Il partito democratico doveva essere, a rischio del fallimento del progetto e delle speranze che portava in nuce, un partito nuovo e diverso, è rimasto un partito di tanti conservatori e di tanti opportunisti: la maggior parte, invece, di chi vi ha creduto è rimasta delusa!
Nessuno ha ripensato le proprie categorie culturali, quasi nessuno ha messo a disposizione di tutti la propria grande esperienza politica e amministrativa, facendosene invece custode geloso, nessuno ha creduto e lasciato spazio ai giovani e alle nuove generazioni per fare in modo che la nuova società potesse essere aiutata e guidata con più attenzione per il futuro invece che con la testa al passato.
Ho accettato il gravoso compito di coordinatore cittadino liberamente, per costruire, per condividere, per allargare la partecipazione e la condivisione di un progetto politico nuovo e rinnovato: liberamente ritengo che questo compito non possa essere più portato avanti, almeno da me.
Avv. Tommaso Carone]
[foto da www.oritano.it]
24/09/10
CONSIGLIO COMUNALE, QUANDO NON TUTTE LE CIAMBELLE RIESCONO COL BUCO
ORIA – Lo avrà capito la maggioranza: non tutte le ciambelle riescono col buco. La seduta del consiglio odierno, quella sui punti all’ordine del giorno richiesti dall’opposizione, quella per nulla pubblicizzata (basta guardare nelle foto il "pubblico", quasi assente e senza sedie - quelle due della foto erano riservate ai consiglieri assenti) probabilmente sarebbe dovuta andare simpaticamente deserta, dato che gran parte della maggioranza non si è presentata in aula.
Il consiglio, però, si è celebrato lo stesso grazie alla presenza del coraggioso Francesco Caniglia, capogruppo Pdl, che è rimasto al suo posto (garantendo la sussistenza del numero legale) nonostante l’opera di convincimento ad andarsene del suo coordinatore Ermanno Vitto e dell'assessore Pino Destradis. All’inizio della seduta, a dire il vero, si sono presentati anche il presidente delle assise Bruno Viapiana e il consigliere Francesco Greco, che sono andati via dopo un po’. Attorno alle 18 si è affacciato, giusto il tempo di prendere la presenza (come Greco, del resto) e “arrivederci e grazie”, pure il consigliere Giacomo Italiano.
La presidenza è stata assunta da Egidio Conte dopo che Fullone e F.sco Caniglia hanno dichiarato di rinunciare.
Ma come al solito, andiamo per ordine. Cotanto snobismo della maggioranza nei confronti del consiglio odierno è stato probabilmente giustificato dalla scomodità dei temi in scaletta: chiusura pomeridiana del cimitero comunale in estate (sic!); concorsi per dirigente comunale; discarica consortile.
Per quanto concerne il cimitero, il consiglio comunale con 10 voti contro uno (quello di Caniglia) ha censurato il comportamento del sindaco, che con ordinanza ne ha disposto la chiusura pomeridiana nei mesi di luglio e agosto, senza peraltro averne il potere: in merito avrebbe dovuto decidere il dirigente competente e non il primo cittadino. Il consigliere Pd Tommaso Carone ha sottolineato come Cosimo Ferretti, ignorando le oltre 500 firme raccolte dall’esponente della Sinistra Unita Lorenza Conte, abbia in sostanza “sputato in faccia a quei cittadini”.
Comportamento simile, a detta di Carone (che ne ha chiesto apertamente le dimissioni) e degli altri suoi colleghi, questa volta anche di Caniglia, il sindaco Ferretti e l’Ato Br/2 avrebbero tenuto nell’indicare Oria quale location ideale per la prossima discarica a servizio del consorzio, senza aver minimamente investito della questione né il consiglio né i cittadini. Il “no” alla discarica, quindi, è stato approvato all’unanimità dei presenti.
Per quanto concerne i concorsi, invece, il consiglio ha deliberato impegnando l’amministrazione a rivedere l’intero iter procedurale che ha condotto alla nomina dei componenti le commissioni esaminatrici. In particolare, secondo i consiglieri - a eccezione di Caniglia - non la Giunta ma il Direttore Generale avrebbe dovuto nominare i commissari.
La notizia positiva, alla fine, è che il consiglio non sia saltato. Quella negativa è che, fosse stato per la maggioranza, sarebbe dovuto saltare. Intenzione scientifica, questa, se solo si considera che attorno alle 20, quando i lavori si sono conclusi, sul piazzale del Comune sono arrivati il sindaco e diversi altri consiglieri. Il motivo? L’ennesima riunione con il coordinatore provinciale del Pdl Luigi Vitali per riorganizzare le fila in vista delle elezioni (per saperne di più, clicca QUI). Tuttavia, ora è ben possibile che quanto deliberato, proprio perché di provenienza opposizione, rimanga lettera morta e venga del tutto ignorato dal sindaco e dai suoi.
Altra novità saltata fuori quasi a sorpresa dal consiglio di oggi: il segretario generale Irene Di Mauro se ne va da Oria, destinazione Lizzano. Così, nella riunione di questa sera potrebbe rientrare anche l’affaire nuovo segretario. Chi sarà il prossimo nominato?
CHIARA CONTE AL "PREMIO MIA MARTINI 2010"
COMUNICATO STAMPA IDEA RADIO
INCIDENTI STRADALI: CAMERAMAN 29/ENNE MUORE NEL SALENTO
[foto da www.brindisireport.it]
IL PDL E LE SCOSSE DI ASSESTAMENTO
ORIA – Il Pdl oritano alle grandi manovre. Le elezioni sono ormai alle porte e bisogna serrare i ranghi per non presentarsi impreparati all'appuntamento con gli elettori. Qualche giorno fa, in Comune si è celebrata un'importante riunione dello stato maggiore di centrodestra, presente anche il coordinatore provinciale pidiellino onorevole Luigi Vitali.
Quest'ultimo, considerato che in primavera si potrebbe votare pure per il Parlamento, avrebbe intenzione di mettere ordine sul territorio, marcandolo. Così, come confermano i soliti volantini anonimi comparsi di recente, peraltro molto beninformati, in seno al Pdl si starebbero per verificare scosse di assestamento niente male per l'attuale establishment, considerato un po' troppo piatto.
Di che tipo? È presto detto. Il coordinamento cittadino, ora in mano a Ermanno Vitto, passerebbe a Pino Carbone, che in questo modo potrebbe coltivare la sua rivincita dopo la delusione delle regionali, quando da candidato de “La Puglia prima di tutto” non è riuscito a farsi eleggere a Bari, in via Capruzzi.
I suoi “circa 4mila” voti, però, oltre all'antipatia per il senatore Michele Saccomanno e il consigliere regionale Maurizio Friolo, avrebbero persuaso Vitali che sì, si tratta dell'uomo giusto per portare avanti il suo progetto di radicamento territoriale su Oria. Progetto nel quale – pare – occuperebbe un posto di secondo piano, quindi non più da sindaco, Cosimo Ferretti, che avrebbe giocato male le sue carte, determinando assieme a Vitto l'indebolimento del Pdl in città.
La riunione dell'altra sera, peraltro, sarebbe stata aggiornata a questa settimana, che sta per concludersi, quindi non è escluso che le parti, nel frattempo, si siano rincontrate o stiano per rincontrarsi.
In questo secondo appuntamento, il centrodestra oritano, sempre stando a indiscrezioni attendibili, avrebbe dovuto (o dovrebbe) spendere due nominativi: l'uno del coordinatore, l'altro del suo vice. Nel caso in cui, come si sospetta, nessuno si sia assunto (o si assumerà) la responsabilità di fare questi due nomi, è stato (o sarà) Vitali a farli.
A chi spetteranno gli incarichi? Su, su, non è difficile: coordinatore sarà, appunto, Carbone, mentre il vicariato potrebbe rimanere appannaggio di Vitto, il cui lavoro per il partito, in tal modo, non verrebbe disconosciuto del tutto.
Attenzione, però. Secondo gli autori del volantino anonimo, e si aprono scenari del tutto nuovi, Carbone sarebbe in trattative politiche non solo con Vitali, ma anche con Futuro e Libertà per l'Italia - il nuovo movimento del presidente della Camera Gianfranco Fini - per il tramite dell'onorevole Gaetano Quagliariello. Obiettivo principale per Carbone, infatti, sarebbe rifarsi dopo le regionali, magari anche puntando diritto diritto alle politiche, se ci saranno, del prossimo anno.
Nel caso non ci dovesse riuscire, beh, allora si potrebbe anche “accontentare” di fare il sindaco a tutti gli effetti per consolidare il consenso, dopo i cinque anni trascorsi in cabina di regia.
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