ORIA - Il nome, già da solo, più di ogni altra parola indica la passione che c'è dietro un progetto chiamato scuola calcio "Mariano Carone". Già, perché Mariano, tragicamente scomparso a seguito di un incidente stradale 13 anni fa, era il figlio di Tonino Carone. E il presidente Tonino, che ne guida le sorti sin dal 1998, alla sua creatura tiene proprio come a un figlio. Così, pur tra mille difficoltà, nel deserto sportivo oritano, la "Mariano Carone" non solo sopravvive, ma si afferma come un ottimo vivaio per giovani promesse. Ciò, grazie all'impegno e alla passione di tutti i rappresentanti la società, dal primo all'ultimo. Mentre si aprono le iscrizioni per la stagione sportiva 2010/2011, a conferma dell'ottimo lavoro di questi anni, giunge l'ennesima bella notizia: i gemelli Marco e Mattia Marinò (in foto), che frequentano praticamente da sempre le lezioni della scuola calcio, approdano nelle giovanili del Lecce, categoria "pulcini". Lo sport a Oria, tranne che per alcune lodevolissime eccezioni, è praticamente sparito dalla circolazione, snobbato dai cittadini e soprattutto dalle istituzioni, ma realtà come la "Mariano" incoraggiano a credere nei sogni e dimostrano che, seppure attraverso sacrifici immani e lacrime amare, i risultati si possono raggiungere, eccome.
[Nelle immagini, i gemelli Marco e Mattia Marinò e, accanto, la locandina che annuncia l'apertura delle iscrizioni 2010/2011]
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