16/11/10

COMUNE: CONCORSI, COLICHE & STRANEZZE ASSORTITE

di Eliseo Zanzarelli & Franco Arpa

ORIA – Continuano a fioccare le assunzioni al Comune di Oria. Dopo l’arrivo, a dire il vero un po’ chiacchierato, dei tre nuovi dirigenti Vincenzo Serpentino (vice segretario generale), Angelica Sabba (Ragioneria) e Antonella Gobbi (Servizi sociali), c’è una new entry anche per l’Ufficio tecnico. È l’ingegner Lorenzo Lacorte, che arriva grazie alla mobilità da Montemesola (Taranto). Già, Montemesola, la città in cui era in servizio, prima di arrivare ad Oria, anche l’ormai ex segretario comunale Irene Di Mauro. Già, la dottoressa Di Mauro che, nonostante da ottobre sia in servizio a Lizzano, spesso e volentieri è avvistata in Comune. Ci si chiede se, in preda alla nostalgia, passi semplicemente a salutare qualcuno approfittando del fatto di abitare ancora in un residence a due passi da palazzo di città. Ma torniamo all’assunzione dell’ingegnere Lacorte, che peraltro è stata piuttosto rapida: tutto in un giorno. Infatti, nella mattinata di ieri la giunta – quasi al completo, era assente un solo assessore - nomina (come già per i concorsi per dirigente di cui sopra) i componenti la commissione e quasi seduta stante, nel pomeriggio, la commissione approva la graduatoria con in testa, appunto, Lacorte. Già, la commissione. In spregio dell’articolo 61 del decreto legislativo numero 29 del 1993 sulle pari opportunità, che dispone la presenza di un terzo di quote rosa, la commissione è stata invece nominata completamente al maschile: presidente l’architetto Pietro Incalza, componenti il vice segretario Serpentino e l’architetto Carmelo Ciccarese (capo Utc Comune di Erchie), segretario il geometra Brenno Cavallo. Quindi, almeno in linea teorica, due presunte irregolarità in un solo provvedimento della giunta: la nomina dei commissari, che sarebbe di competenza dirigenziale, e la scelta di soli uomini in barba alle pari opportunità. Come accennato, si sa per certo che quando la giunta ha deliberato non era presente uno degli assessori, ma per il momento non è invece dato sapere di chi si trattasse. Qualcuno ricorderà che anche l’altra volta, in occasione dei concorsi per i tre nuovi dirigenti, un assessore (allora Antonio Madaghiele di Impegno sociale) abbandonò il consesso perché, probabilmente, in disaccordo con il resto della truppa. Ci si chiede, dunque, chi fosse assente e, soprattutto, perché. Sebbene i tempi, ormai sempre più a ridosso delle amministrative 2011, lascino presupporre il più classico dei mal di pancia di fine mandato. Gli ultimi mesi per battere i pugni, chiedere e, magari, ottenere. Già, i mal di pancia. A questo proposito, venerdì andrà in scena, o dovrebbe andare in scena, un importante consiglio comunale con all’ordine del giorno: riequilibrio di bilancio, piano comunale per il diritto allo studio, ricomposizione delle commissioni consiliari dopo la nascita del gruppo Pdl capeggiato da Francesco Caniglia. Qualcuno è pronto a scommettere che questo consiglio, proprio causa mal di pancia, non si farà: la maggioranza, cioè, non sarà tale. Come dire, se a ottobre piovono libri, da novembre (e fino a marzo) piovono coliche.


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