ORIA - Carissimi amici che in questi due mesi avete seguito la penosa vicenda dello sfratto del nostro oratorio,
carissime famiglie dell'oratorio,
carissimi ragazzi,
mi trovo a scrivere l'ultimo comunicato stampa inerente la nota e triste vicenda del nostro sfratto, e lo faccio con il cure pieno di gioia. Il Sindaco ha notificato al sottoscritto un'ordinanza, a sua firma, con la quale concede i locali in via Frascata da subito! Possiamo gioire: l'oratorio TORNA A VIVERE! La proposta del Sindaco è stata immediatamente accettata dai nostri dirigenti certi che, questa soluzione, sia l'unica che possa dare continuità alle nostre molteplici attività. È la prima volta, in questa vicenda, che il Sindaco ci propone ufficialmente (e con un atto) la presa in possesso di quei locali, alcune voci (ad arte create) asserivano che avessimo rifiutato tale proposta, averla accolta ufficialmente dimostra il contrario! I locali, come scritto nella mia lettera del 2.6.2010 non rispondono in toto alle nostre esigenze, alle esigenze di un Oratorio: il sindaco, nella medesima ordinanza, ha affermato di risolvere alcune situazione per permettere un'ordinata e sicura sop
ravvivenza in quei locali.
Il nodo più difficile, la presenza dei diversamente abili in oratorio, è superato grazie alla promessa dello stesso Sindaco e del vicepresidente dell'ambito, nonché consigliere comunale, Glauco Caniglia. Il primo cittadino ed il consigliere hanno promesso che, entro sei mesi, il comune realizzerà l'ascensore per i diversamente abili, così come avevano precedentemente annunciato nel Consiglio Comunale monotematico sull'oratorio. Vogliamo credere a questa promessa considerandola non promessa di due politici, ma di due padri di famiglia. Superata anche la problematica della scala di accesso al terrazzo, scala che l'amministrazione chiuderà con apposito cancello in ferro. Nei sei mesi senza ascensore i ragazzi diversamente abili saranno coinvolti in differenti attività ludiche di inclusione sociale.
I locali, maleodoranti e molto sporchi a causa della presenza di diversi colombi, sono stati già consegnati all'oratorio ben puliti ad opera della stessa amministrazione. I nostri ragazzi, animati di buona volontà ridipingeranno tutti i locali, alcuni sponsor metteranno in sicurezza gli spazi e sistemeranno quanto necessario (vetrata, videosorveglianza, ecc).
L'oratorio si impegna, per superare la problematica dell'assenza del cortile, ad utilizzare Piazza Ippocrate per le manifestazioni primaverili vista la riqualificazione urbana di detto spazio. La problematica legata alla distanza dal centro abitato verrà superata grazie ad un accordo con la ditta che gestisce il trasporto pubblico in Oria, una fermata sarà proprio vicino la caserma dei carabinieri, vicino al nuovo oratorio.
Mi sento in dovere, con la presente, di ringraziare tutte le persone che hanno preso parte alla nostra protesta pacifica. Un grande grazie va al Presidente nazionale del Movimento per l'Infanzia, il caro Avv. Andrea Coffari, ed a tutte le sedi regionali e locali, ovviamente un grande grazie a tutti i volontari del movimento. Un sentito ringraziamento al Presidente della Provincia, Massimo Ferrarese, all'assessore Pomarico, all'assessore Baldassarre e, in particolar modo, al capo di gabinetto del presidente il Dott. Alemanno, un grazie per la disponibilità, l'interessamento, la vicinanza e la grande operatività. Un grande grazie al nostro amico, europarlamentare, On.le Magdi Cristiano Allam, alla referente dell'università pontificia Regina Apostolorum, Mimma Piliego. Un sentito grazie ai consiglieri comunali Mauro Marinò, Tommaso Carone ed Egidio Conte ed a tutti i consiglieri della minoranza. Un grande grazie a tutto il volontariato della provincia di Brindisi che, grazie al Centro S
ervizi al Volontariato Poiesis, ha fatto sentir la propria vicinanza ed affetto, in particolare un fraterno abbraccio al suo presidente, Marco Alvisi, ed al suo vice presidente vicario, Rino Spedicato. Grazie alle associazioni cittadine che, tramite face book, hanno espresso vicinanza e solidarietà. Un grande grazie va a S. Ecc.za Mons. Antonio Riboldi, vescovo di Acerra, ed a S. Ecc.za Mons. Livio Maritano, vescovo di Acqui Terme, grazie sopratutto per la preghiera continua. Grazie alla postulazione vaticana della prossima beata Chiara Luce, in particolare alla vicepostulatrice Mariagrazia Magrini. Grazie al nostro vescovo, S. Ecc.za Mons. Vincenzo Pisanello che, nel silenzio e nella preghiera, ha seguito da vicino le alterne vicende. Grazie alle famiglie dell'oratorio, ai ragazzi che hanno penato per il loro Oratorio, come amano definirlo, la loro seconda casa. Grazie a tutte le forze politiche (ed ai loro responsabili) comunali, provinciali e regionali che hanno voluto far sentire
la propria voce. Grazie al complesso internazionale Genrosso, a Don Valerio Bocci, direttore della editrice Elledici, a sr. Francesca Caggiano, ai nostri amici sacerdoti. Un grande grazie alla prof.ssa Maria Falcone, sorella del compianto giudice, nostra ospite in occasione della festa di San Giovanni Bosco. Un sentito e fraterno ringraziamento alla dott.ssa Cecilia Caforio, responsabile del dipartimento giustizia minorile ufficio di Brindisi ed alla dott.ssa Giurgola del dipartimento di giustizia minorile del Ministero della Giustizia per l'interessamento e la pubblica solidarietà. Un grazie al consigliere provinciale prof. Mario Fistetti. Un grazie fraterno al nostro amico, il noto prete anti camorra, Don Luigi Merola, al prete antipedofilia Don Fortunato di Noto. Un grazie ad Alberto Sala, presidente della associazione Piccolo Alan.
Un grazie infinito ai mezzi di comunicazione di massa. A Mimmo Consales di Telenorba, a Michele Iurlaro di Telerama, a Studio Cento, a Pierdamiano Mazza di Pugliapress, ad Eliseo Zanzarelli de Il controvento. Un sentito ringraziamento a Francesca Cuomo del Corriere della sera, alla Gazzetta del Mezzogiorno (Sparviero e Zanzarelli), a Francesca D'Abramo del Nuovo Quotidiano di Brindisi, a Senza Colonne
nella speranza di non aver dimenticato nessuno!
Il grazie più sentito alle 1577 persone che hanno affollato la pagina web dedicata allo sfratto, agli amici che hanno commentato i post, hanno invaso il palazzo di città con migliaia di email, grazie di vero a voi tutti, amici dellOratorio S.I.N.G., che da ogni parte della nazione avete seguito e penato assieme a noi!
Un grazie alle famiglie dei nostri ragazzi, dei nostri ragazzi diversamente abili ed alle famiglie dei ragazzi del tribunale dei minori di Lecce per la partecipazione attiva e costante alle proteste non violente. Un sentito e fraterno abbraccio al prof. Lorenzo Caiolo per l'affetto e gli utili consigli.
Un grazie al consigliere Antonello Almiento ed all'assessore Angelo Mazza per aver riequilibrato la situazione mediando, negli ultimissimi giorni, con la maggioranza di governo cittadino.
Un grazie a mio fratello, legale dell'Oratorio, Avv. Gianluca Schifone, per aver ricoperto il ruolo delicato, difficile e necessario di mediatore, senza il suo intervento credo che l'oratorio, da solo, non avrebbe ottenuto tanto.
Dopo aver ringraziato gli amici, nella speranza di non aver dimenticato nessuno, se così fosse perdonatemi, mi permettere alcune considerazioni.
La prima che faccio è inerente al grande affetto degli oritani, sinceramente credevo davvero valesse la regola Nemo propheta in patria (riferita all'oratorio), in questo caso con grande gioia mi sono reso conto del contrario. Affetto che è giunto anche, grazie all'assessore alle Politiche Sociali Pancrazio Totaro, dal Comune di San Pancrazio Salentino. Carissimo Pancrazio, aver risolto il nostro problema non inficia la collaborazione esistente tra noi: siamo prontissimi ad iniziare una nuova avventura oratoriana nella vostra bella città.
Credo che tutta questa vicenda sia servita al nostro oratorio per rafforzarlo, per farlo crescere nello Spirito, credo, però, che avremmo potuto evitare due mesi di tribolazione se il verbale firmato dal sottoscritto, dall'assessore Ermanno Vitto e dall'architetto Incalza fosse stato preso in considerazione. L'amministrazione, in quel verbale, concedeva al S.I.N.G. la medesima risoluzione prospettata nell'ultima ordinanza notificataci. L'oratorio, il 2.6.10 nella nota lettera (divenuta nota perché trafugata una copia dal protocollo comunale) ha sollevato le problematiche riscontrate in quei locali chiedendo un incontro per superarle. Oggi l'amministrazione comunale ha risolto tutte le problematiche da noi evidenziate, e ringraziamo per questo.
Mi chiedo: se tutto si è risolto come prospettato dall'amministrazione nella primissima riunione di maggio (addirittura meglio), perché abbiamo dovuto mobilitare migliaia di persone, perché è dovuto intervenire il Ministero, la Provincia e le associazioni? Perché abbiamo dovuto soffrire per due mesi? Perché i ragazzi hanno penato per 60 giorni? Perché abbiam dovuto rinunciare a GiocOria per protestare? Perché? Sindaco davvero, a distanza di due mesi, non lo comprendiamo
ai posteri l'ardua sentenza
noi continuiamo a credere che i nostri ragazzi, l'oratorio, noi tutti
Saremo Il Nuovo Giorno!!! Il bene ha vinto
l'Oratorio S.I.N.G. è SALVO!!!
W GESU', W DON BOSCO!
COMUNICATO STAMPA ORATORIO DON BOSCO
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