ORIA - "Se avesse indossato il casco, probabilmente ora saremmo a parlare di un incidente grave ma non letale". Così uno dei soccorritori di Vincenzo Calò, l'agente di polizia in forza alla questura di Bologna deceduto qualche ora fa dopo un terribile schianto con la sua moto in pieno centro abitato nella sua città d'origine, Oria, dove si trovava in licenza per trascorrere qualche giorno di vacanza.
Il 29enne, stando agli accertamenti dei carabinieri, non indossava il casco quando, dopo aver perso il controllo della sua Vespa Piaggio si è scontrato contro il muro alle spalle della scuola media "Enrico Fermi", nei pressi dell'abitazione dei genitori.
"Spiace dover assistere all'ennesima tragedia della strada per sensibilizzare i giovani all'uso del casco", aggiunge laconico un soccorritore. (El.Zanz.)
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Il 29enne, stando agli accertamenti dei carabinieri, non indossava il casco quando, dopo aver perso il controllo della sua Vespa Piaggio si è scontrato contro il muro alle spalle della scuola media "Enrico Fermi", nei pressi dell'abitazione dei genitori.
"Spiace dover assistere all'ennesima tragedia della strada per sensibilizzare i giovani all'uso del casco", aggiunge laconico un soccorritore. (El.Zanz.)
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