FRANCAVILLA. Vigili e arti marziali nella Città degli Imperiali. Fa pure rima, ma non è un film né il titolo di un romanzo. Semplicemente, la realtà. L'amministrazione comunale, nella persona dell'assessore al ramo Francesco Fumagalli, infatti, circa un mese fa aveva promosso un corso di autodifesa obbligatorio per gli agenti, che spesso in passato si sono trovati a dover fronteggiare improvvise aggressioni, risse e tafferugli vari. Per 30 ore, non si sa bene se indossando il kimono o meno, 20 uomini e donne del Corpo hanno seguito gli insegnamenti del maestro Damiano Calò e dei suoi collaboratori pluricampioni mondiali di karate e kickboxing Murtas Carenza e Tamburrano dell'associazione Fight Club di Taranto. L'ultima lezione si è svolta venerdì mattina , dalle 10 alle 12 presso la palestra Icos.
Ad annunciarlo, proprio l'assessore Fumagalli, che va fiero della trovata: “Quest'amministrazione ha promosso la partecipazione al corso di difesa personale in considerazione del fatto che tutti i componenti la ripartizione di polizia municipale svolgono compiti di pubblica sicurezza, polizia giudiziaria e ordine pubblico, così come previsto dalla normativa e, considerato che l'adempimento delle attività di competenza espone il personale a diversi rischi, come dimostrano anche le esperienze passate, si è reso necessario che il personale stesso fosse preparato a ogni evenienza. Ciò, sia sicurezza dei vigili impiegati nel servizio d'ordine sia per una maggiore tranquillità dei cittadini”.
“Goshindo”, questa la denominazione della specialità che ha visto impegnati gli agenti, che venerdì hanno superato forse la prova più dura, l'esame finale per capire se davvero il corso sia stato utile e se davvero, d'ora in poi, saranno capaci di auto-difendersi in caso di necessità. Certo, sempre meglio se non succede, ma se succede... Eliseo Zanzarelli
Ad annunciarlo, proprio l'assessore Fumagalli, che va fiero della trovata: “Quest'amministrazione ha promosso la partecipazione al corso di difesa personale in considerazione del fatto che tutti i componenti la ripartizione di polizia municipale svolgono compiti di pubblica sicurezza, polizia giudiziaria e ordine pubblico, così come previsto dalla normativa e, considerato che l'adempimento delle attività di competenza espone il personale a diversi rischi, come dimostrano anche le esperienze passate, si è reso necessario che il personale stesso fosse preparato a ogni evenienza. Ciò, sia sicurezza dei vigili impiegati nel servizio d'ordine sia per una maggiore tranquillità dei cittadini”.
“Goshindo”, questa la denominazione della specialità che ha visto impegnati gli agenti, che venerdì hanno superato forse la prova più dura, l'esame finale per capire se davvero il corso sia stato utile e se davvero, d'ora in poi, saranno capaci di auto-difendersi in caso di necessità. Certo, sempre meglio se non succede, ma se succede... Eliseo Zanzarelli
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