- BRINDISI - Nei giorni 17 e 18 maggio scorsi, il comando provinciale di Brindisi, cosi’ come pianificato dal comando legione Carabinieri “Puglia” nel piu’ ampio contesto regionale, ha attuato uno straordinario dispositivo di controllo del territorio provinciale - largo raggio - con circa 200 carabinieri in azione, che si sono avvalsi di unita’ cinofile, del personale del comando carabinieri per la tutela del lavoro – nucleo di Brindisi- e del comando carabinieri per la tutela della salute – nucleo di Taranto.
L’obiettivo principale dei controlli è stato quello delle verifiche riguardanti le attività commerciali ed imprenditoriali gestite da cittadini di etnia asiatica, principalmente cinese, con particolare attenzione al fenomeno dello sfruttamento minorile, dell’utilizzo di monodopera non regolare o di immigrati clandestini, dell’introduzione e vendita di prodotti contraffatti o nocivi per la salute pubblica che non rispettano le normative vigenti.
Ispezioni e perquisizioni sono state eseguite anche nelle località e nei centri di ritrovo frequentati da extracomunitari, quali casolari abbandonati utilizzabili come dormitori, stazioni ferroviarie, piazze, ecc., allo scopo di accertare la presenza ed identificare eventuali immigrati irregolari presenti sul territorio, utilizzati per il lavoro “in nero” nelle campagne o in altre attività produttive.
I controlli alle attività commerciali e produttive hanno interessato:
- 42 negozi di abbigliamento, di cui 19 gestiti da cittadini cinesi;
- 2 negozi di articoli per l’igiene personale e della casa;
- 3 aziende di produzione di prodotti alimentari;
- 25 locali rurali in apparente stato di abbandono (masserie e casolari) sparsi nei vari comuni del brindisino.
Sono tuttora in corso verifiche sulle documentazioni acquisite in sede di controllo.
Ispezioni e perquisizioni sono state eseguite anche nelle località e nei centri di ritrovo frequentati da extracomunitari, quali casolari abbandonati utilizzabili come dormitori, stazioni ferroviarie, piazze, ecc., allo scopo di accertare la presenza ed identificare eventuali immigrati irregolari presenti sul territorio, utilizzati per il lavoro “in nero” nelle campagne o in altre attività produttive.
I controlli alle attività commerciali e produttive hanno interessato:
- 42 negozi di abbigliamento, di cui 19 gestiti da cittadini cinesi;
- 2 negozi di articoli per l’igiene personale e della casa;
- 3 aziende di produzione di prodotti alimentari;
- 25 locali rurali in apparente stato di abbandono (masserie e casolari) sparsi nei vari comuni del brindisino.
Sono tuttora in corso verifiche sulle documentazioni acquisite in sede di controllo.
COMUNICATO STAMPA COMANDO PROVINCIALE CARABINIERI DI BRINDISI
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