22/05/10

ORIA: L’AMMINISTRAZIONE RESISTE, LA SPUNTA F. CANIGLIA. FINISCE A “TARALLUCCI & GINO”

Comunicato ufficiale del coordinamento provinciale del PDL: “Il sindaco Ferretti si è impegnato, attraverso il neo-capogruppo, a riconoscere un maggior ruolo di partecipazione alla compagine di maggioranza”. Cosa vorrà dire?

- ORIA – Tanto tuonò che, come spesso questo quinquennio, alla fine non piovve. Da palazzo di città è stato rimosso il segnale “pericolo di caduta”, l’amministrazione è riuscita a salvarsi anche questa volta dalla ormai ciclica sindrome dell’undicesimo uomo. A che prezzo, a parte la vittoria ai punti di Francesco Caniglia, lo si scoprirà a breve. Alla maggioranza ha giovato, forse, la visita in Consiglio Comunale del nuovo vescovo se, come sostiene il coordinatore provinciale del Pdl, nel pomeriggio di ieri sono stati superati “equivoci e incomprensioni” sorti nei giorni scorsi. Al termine di un “serrato e franco dibattito – si legge nella nota del coordinatore Gino Vitali avvistato in Comune subito dopo il consiglio – si è giunti alla determinazione di continuare l’esperienza amministrativa nel rispetto delle indicazioni popolari […]”. Trattandosi di Pdl, possibile sia stato commissionato un sondaggio per saggiare le “indicazioni popolari”.
La parte più significativa del comunicato, però, è la seguente: “Alla presenza dei coordinatori (oltre al sopracitato c’era pure il consigliere regionale Maurizio Friolo), il gruppo ha indicato Francesco Caniglia quale capogruppo Pdl (il quale, comunque, si era già autoproclamato tale in uno degli utlimi consigli comunali, NdR) e il sindaco Ferretti si è impegnato, attraverso il neocapogruppo, a riconoscere un maggior ruolo di partecipazione alla compagine”.
Allora. Facendo qualche passo indietro. Come già scritto in precedenza tra queste stesse pagine, l’undicesimo uomo, quindi l’ago della bilancia, questa volta, era Francesco Caniglia, che pretendeva maggiore visibilità. Questa maggiore visibilità si concretizzava in due richieste: nominare un assessore e ricevere una delega, quella all’Ambito di zona dei Servizi sociali che però è nelle mani di un altro Caniglia, Glauco di Impegno Sociale.
Il “tira e molla” in seno alla maggioranza andava avanti da un bel pò, tant’è vero che, dovendosi votare il bilancio preventivo in consiglio, si vociferava già di una caduta anticipata dell’amministrazione. Di più, probabilmente il rischio avrebbe potuto concretizzarsi se, poco prima del consiglio comunale convocato a fine aprile proprio per approvare il bilancio, non fosse intervenuta una provvidenziale proroga dei termini per mano del governo centrale.
Il resto è storia recente. Ieri (20 maggio) i consiglieri e gli assessori hanno accolto nella sala consiliare il nuovo vescovo monsignor Vincenzo Pisanello. Dopodiché, alla presenza dei massimi responsabili locali, la maggioranza si è riunita ufficialmente per decidere se proseguire o sciogliersi anticipatamente. Ha prevalso, ma c’erano pochi dubbi alla luce delle precedenti “puntate”, la prima ipotesi. A che prezzo, a parte per il momento la nomina a capogruppo di Francesco Caniglia, non è dato sapere e quanto è scritto nel comunicato ufficiale del coordinatore del Pdl di certo non aiuta a capire: “[…] il sindaco Ferretti si è impegnato, attraverso il neocapogruppo, a riconoscere un maggior ruolo alla compagine”. Cosa avrà voluto dire? E come si fa a dare maggiore visibilità a una “compagine” quale il Pdl che, stando alle dichiarazioni d’intenti e alle recenti campagne elettorali, è l’unica rappresentata tra Consiglio e Giunta? Francesco Caniglia otterrà di nominare un assessore esterno e la delega richiesta? Possibile se ne torni a discutere a bilancio approvato. Intanto in Comune “tarallucci & Gino” per tutti. Offre la casa. (Eliseo Zanzarelli)
Vi proponiamo un video relativo all'argomento:

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