I titolari del Caffè Manfredi voleranno a Budapest per sfidarsi a Texas hold'em. L'uno contro l'altra dopo la qualificazione giocando sul web. In bocca al lupo e buona vacanza a tutti e due
(qui a sinistra Demy e Monia, foto da people's poker blog)
- ORIA – Demy Carbone e Monia Camposeo, marito e moglie titolari del Caffè Manfredi in piazza, partiranno per Budapest. In vacanza? Probabilmente anche. Ma in primis, a Budapest, ci vanno per giocare. A poker, Texas hold'em, il gioco del momento. Da avversari.
Già, perché Demy e Monia i biglietti per l'Ungheria non li hanno comprati in agenzia ma vinti sfidandosi e sfidando altra gente sul web.
Ognuno per conto proprio, ognuno per meriti propri, Demy(Star) e Monellaccia – questi i loro nickname su “People's Poker” - si sono aggiudicati un pacchetto del valore di 2.600 euro comprensivo di soggiorno negli hotel “Kempinski” e “Le Meridien”.
Il primo a qualificarsi è stato Demy una manciata di giorni fa. Monia gli aveva promesso che non l'avrebbe lasciato partire da solo e che non avrebbe avuto vita facile al tavolo verde. Detto, fatto.
La qualificazione per lei è arrivata ieri dopo un avvincente scontro all'ultima carta contro ben 42 avversari, tra i quali alcuni molto quotati nella “poker room”.
Probabilmente, alla fine, Monia in Ungheria ci sarebbe andata ugualmente per accompagnare suo marito. Ma vuoi mettere andarci senza pagare e, soprattutto, per sfidarlo?
In bocca al lupo, buona vacanza e buon divertimento a tutti e due. Fenomeni. (Eliseo Zanzarelli)
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Già, perché Demy e Monia i biglietti per l'Ungheria non li hanno comprati in agenzia ma vinti sfidandosi e sfidando altra gente sul web.
Ognuno per conto proprio, ognuno per meriti propri, Demy(Star) e Monellaccia – questi i loro nickname su “People's Poker” - si sono aggiudicati un pacchetto del valore di 2.600 euro comprensivo di soggiorno negli hotel “Kempinski” e “Le Meridien”.
Il primo a qualificarsi è stato Demy una manciata di giorni fa. Monia gli aveva promesso che non l'avrebbe lasciato partire da solo e che non avrebbe avuto vita facile al tavolo verde. Detto, fatto.
La qualificazione per lei è arrivata ieri dopo un avvincente scontro all'ultima carta contro ben 42 avversari, tra i quali alcuni molto quotati nella “poker room”.
Probabilmente, alla fine, Monia in Ungheria ci sarebbe andata ugualmente per accompagnare suo marito. Ma vuoi mettere andarci senza pagare e, soprattutto, per sfidarlo?
In bocca al lupo, buona vacanza e buon divertimento a tutti e due. Fenomeni. (Eliseo Zanzarelli)
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