Il centrosinistra lancia la sfida a Ferretti (o Carbone). Tra incontri, malumori e scontri. In alternativa al centrodestra, per ora, solo nomi noti. Pole position per Mimino Pomarico. Occhio all'Udc
- ORIA – A poco meno di un anno dall'attesissimo appuntamento con le urne per l'elezione di sindaco e consiglio comunale, si può dire che la sfida per la successione dell'attuale amministrazione sia già lanciata. O, almeno, così vorrebbero partiti e movimenti diversi da Pdl e Impegno sociale presenti in città. La realtà, però, al di là dei buoni propositi o quanto meno delle promesse di rinnovamento, racconta altro. Racconta di dissapori, talora dissidi quando non veri e propri scontri, tra le varie forze politiche chiamate a costruire l'alternativa. I nomi dei papabili “nuovi” candidati sindaco sono più che mai gli stessi che circolano già dal giorno successivo all'elezione di Cosimo Ferretti. Il cui successore potrebbe essere addirittura Pino Carbone, che così, dopo l’esperimento fallito alle regionali con “La Puglia prima di tutto”, mirerebbe a fare il primo cittadino di diritto, oltre che di fatto.
Tornando alla controparte, in “pole position”, per forza numerica, ci sarebbe l'assessore provinciale in quota Lista Ferrarese Mimino Pomarico, già candidato primo cittadino con il Movimento per le Autonomie quattro anni or sono, già consigliere comunale, già candidato consigliere provinciale per sfidare proprio Ferretti lo scorso anno.
Altro nome che circola per la “singolar tenzone” con Ferretti è quello di Egidio Conte, ex Forza Italia dalle provinciali vicino a Ferrarese dopo un brevissimo “flirt” con il Pdl, già assessore provinciale ai tempi di Frugis, già consigliere comunale, già papabile candidato sindaco per il centrodestra la scorsa tornata elettorale.
Sarebbero proprio tutti questi “già” a lasciare perplessi alcuni degli interlocutori nell'eventuale coalizione di centro, centrosinistra, sinistra e destra “alternativa” che tra meno di dodici mesi correrà per conquistare la guida di palazzo di città.
In realtà, però, di nomi ne circolano anche altri. Per esempio si parla di Tommaso Carone, segretario cittadino del Pd e consigliere comunale di opposizione, già candidato sindaco alle scorse comunali.
Circola poi il nome di Francesco Fistetti, già aspirante candidato sindaco per il centrosinistra alle scorse comunali (poi gli fu preferito Carone e preferì defilarsi), già candidato presidente della Provincia di sinistra e già consigliere provinciale. La Sinistra unita e parte del Pd sosterrebbero volentieri Pomarico, ma nel caso non fosse lui il prescelto potrebbero virare appunto su Fistetti o sul già sindaco Sergio Ardito a dieci anni esatti dalla fine del suo secondo mandato.
Dario De Simone, coordinatore cittadino Udc, già candidato consigliere provinciale, alla fine potrebbe scendere in campo anche da solo, con o senza coalizione, con o senza Udc. La situazione dell'Udc oritana - nonostante tutto l'impegno della nuova gestione - non sarebbe delle più stabili. Il coordinatore provinciale Euprepio Curto, già senatore, già consigliere comunale nella sua Francavilla e fresco consigliere regionale, ultimamente si starebbe mostrando più interessato del solito a Oria. Ciò varrebbe pure per il presidente della Provincia Massimo Ferrarese (vicino all'Udc) cui farebbe comodo avere dalla sua parte un sindaco contemporaneamente presidente dell'Ato Br2 (per la gestione dei rifiuti solidi urbani). Per questo, voci beninformate sono pronte a giurare che in casa Udc (provinciale e regionale, non cittadina) sia finanche circolato il nominativo di Cosimo Ferretti (non un omonimo, proprio lui) quale candidato sindaco centrista. In tal caso, come prontamente fatto sapere ai responsabili provinciale (Curto) e regionale (Angelo Sanza), l'attuale gruppo dirigente cittadino rassegnerebbe in blocco le dimissioni. Per ora le eventualità, sia della candidatura di Ferretti sia delle dimissioni di massa, sembrano comunque scongiurate. E non si sa sotto quale simbolo l’attuale sindaco e/o il suo mentore Carbone si presenteranno agli elettori.
Sono in moto, inoltre, tutta una serie di cittadini che si proclamano apolitici e intanto danno vita a movimenti e future liste civiche, roba del tipo “Per Oria”, “Forza Oria”, “Cambiamo Oria”, “Oria ti amo”, ecc.. Molto gettonate anche le opzioni “Giovani per Oria”, “Oria ai giovani” e così via, quasi a dire che il rinnovamento passi attraverso l’età anagrafica e non, invece, attraverso idee fresche, che possono anche appartenere anche a una persona “esperta”. A breve potrebbe nascere La Destra, è stato presentato domenica mattina “Azione e Coraggio” di Mino Recchia e si vocifera dell’imminente costituzione di un “Movimento politico salentino” (facente capo al consigliere di maggioranza con delega alla “passeggiata” turistica alle pendici del castello Tonio Monticelli).
Tuttavia, tutto e tutti si muovono, si è appena all’inizio e di qui alla prossima primavera ne succederanno ancora delle belle o, a seconda dei punti di vista, delle brutte. (El.Zanz)
- ORIA – A poco meno di un anno dall'attesissimo appuntamento con le urne per l'elezione di sindaco e consiglio comunale, si può dire che la sfida per la successione dell'attuale amministrazione sia già lanciata. O, almeno, così vorrebbero partiti e movimenti diversi da Pdl e Impegno sociale presenti in città. La realtà, però, al di là dei buoni propositi o quanto meno delle promesse di rinnovamento, racconta altro. Racconta di dissapori, talora dissidi quando non veri e propri scontri, tra le varie forze politiche chiamate a costruire l'alternativa. I nomi dei papabili “nuovi” candidati sindaco sono più che mai gli stessi che circolano già dal giorno successivo all'elezione di Cosimo Ferretti. Il cui successore potrebbe essere addirittura Pino Carbone, che così, dopo l’esperimento fallito alle regionali con “La Puglia prima di tutto”, mirerebbe a fare il primo cittadino di diritto, oltre che di fatto.
Tornando alla controparte, in “pole position”, per forza numerica, ci sarebbe l'assessore provinciale in quota Lista Ferrarese Mimino Pomarico, già candidato primo cittadino con il Movimento per le Autonomie quattro anni or sono, già consigliere comunale, già candidato consigliere provinciale per sfidare proprio Ferretti lo scorso anno.
Altro nome che circola per la “singolar tenzone” con Ferretti è quello di Egidio Conte, ex Forza Italia dalle provinciali vicino a Ferrarese dopo un brevissimo “flirt” con il Pdl, già assessore provinciale ai tempi di Frugis, già consigliere comunale, già papabile candidato sindaco per il centrodestra la scorsa tornata elettorale.
Sarebbero proprio tutti questi “già” a lasciare perplessi alcuni degli interlocutori nell'eventuale coalizione di centro, centrosinistra, sinistra e destra “alternativa” che tra meno di dodici mesi correrà per conquistare la guida di palazzo di città.
In realtà, però, di nomi ne circolano anche altri. Per esempio si parla di Tommaso Carone, segretario cittadino del Pd e consigliere comunale di opposizione, già candidato sindaco alle scorse comunali.
Circola poi il nome di Francesco Fistetti, già aspirante candidato sindaco per il centrosinistra alle scorse comunali (poi gli fu preferito Carone e preferì defilarsi), già candidato presidente della Provincia di sinistra e già consigliere provinciale. La Sinistra unita e parte del Pd sosterrebbero volentieri Pomarico, ma nel caso non fosse lui il prescelto potrebbero virare appunto su Fistetti o sul già sindaco Sergio Ardito a dieci anni esatti dalla fine del suo secondo mandato.
Dario De Simone, coordinatore cittadino Udc, già candidato consigliere provinciale, alla fine potrebbe scendere in campo anche da solo, con o senza coalizione, con o senza Udc. La situazione dell'Udc oritana - nonostante tutto l'impegno della nuova gestione - non sarebbe delle più stabili. Il coordinatore provinciale Euprepio Curto, già senatore, già consigliere comunale nella sua Francavilla e fresco consigliere regionale, ultimamente si starebbe mostrando più interessato del solito a Oria. Ciò varrebbe pure per il presidente della Provincia Massimo Ferrarese (vicino all'Udc) cui farebbe comodo avere dalla sua parte un sindaco contemporaneamente presidente dell'Ato Br2 (per la gestione dei rifiuti solidi urbani). Per questo, voci beninformate sono pronte a giurare che in casa Udc (provinciale e regionale, non cittadina) sia finanche circolato il nominativo di Cosimo Ferretti (non un omonimo, proprio lui) quale candidato sindaco centrista. In tal caso, come prontamente fatto sapere ai responsabili provinciale (Curto) e regionale (Angelo Sanza), l'attuale gruppo dirigente cittadino rassegnerebbe in blocco le dimissioni. Per ora le eventualità, sia della candidatura di Ferretti sia delle dimissioni di massa, sembrano comunque scongiurate. E non si sa sotto quale simbolo l’attuale sindaco e/o il suo mentore Carbone si presenteranno agli elettori.
Sono in moto, inoltre, tutta una serie di cittadini che si proclamano apolitici e intanto danno vita a movimenti e future liste civiche, roba del tipo “Per Oria”, “Forza Oria”, “Cambiamo Oria”, “Oria ti amo”, ecc.. Molto gettonate anche le opzioni “Giovani per Oria”, “Oria ai giovani” e così via, quasi a dire che il rinnovamento passi attraverso l’età anagrafica e non, invece, attraverso idee fresche, che possono anche appartenere anche a una persona “esperta”. A breve potrebbe nascere La Destra, è stato presentato domenica mattina “Azione e Coraggio” di Mino Recchia e si vocifera dell’imminente costituzione di un “Movimento politico salentino” (facente capo al consigliere di maggioranza con delega alla “passeggiata” turistica alle pendici del castello Tonio Monticelli).
Tuttavia, tutto e tutti si muovono, si è appena all’inizio e di qui alla prossima primavera ne succederanno ancora delle belle o, a seconda dei punti di vista, delle brutte. (El.Zanz)
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1 commenti:
Ho apprezzato lo sforzo di sintesi delle varie posizioni espresse dalle forze in campo per le amministrative del 2011... anche se personalmente mi sento più in “connessione sentimentale” con le posizioni e i programmi espressi dai giovani UDC ma... sono necessarie alcune precisazioni e considerazioni dal momento che, allo stato, non esiste una Sinistra Unita a Oria (è solo un progetto dei Comunisti Italiani, Rifondazione Comunista, e una Lista Locale) e questo per esclusiva responsabilità di SEL che a Oria ha paura di confrontarsi con le primarie e con il suo elettorato, di fatto subalterna al PD ed ai giochi già fatti per una politica speculare all’attuale centrodestra oritano, dimenticando che come sostiene il comitato per Vendola premier << la sinistra vince se la politica diventa una vocazione diffusa nei territori, una riappropriazione dal basso >>
Quindi la Sinistra Unita che pure ha i suoi candidati, ben diversi da quelle elencati, ma che ha proposto le primarie per la scelta del candidato Sindaco, non ha preferenze per nessuno che non sia disponibile a sottoporre la sua candidatura a questo test politico elettorale che comunque faremo nel settembre 2010 anche da soli se sarà necessario.
Speriamo solo che alla fine possano prevalere le ragioni del cuore e della mente e che la scelta del candidato sindaco del centro e della sinistra a Oria diventi una scelta unitaria e di popolo e non una imposizione dall’alto di giochi già fatti da minuscoli lillipuziani che, se pur anagraficamente giovani, sono rimasti privi di sogni, di progetti, di idee e di quella passione politica indispensabile per rappresentare una vera e credibile alternativa all’attuale quadro politico.
Leonzio Patisso
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