19/03/11

L'ENNESIMA RAPINA A DI NOIA, ORA È DAVVERO TROPPO


ORIA - Sei rapine in nove anni di attività. Con quella di ieri sera, tante sono quelle subite da Tommaso Di Noia da quando ha aperto la gioielleria in via Mario Pagano. L'ennesimo commando spietato e organizzatissimo - chissà che non si tratti dello stesso della volta precedente - è entrato in azione attorno alle 19,30 di ieri, quando i negozi erano ancora tutti aperti e la zona molto frequentata. Come una lama nel burro, i cinque banditi con tanto di fucili da caccia sono penetrati indisturbati fin nel cuore di Oria - via Pagano si trova proprio lungo la circamoenia - e, dopo aver bloccato il traffico, impiegando come "esca" un ragazzino loro complice, cui il gioielliere ha aperto la porta blindata, hanno fatto incetta di preziosi per un bottino tra 500 e 800mila euro. A nulla è valso il tentativo di reazione di Di Noia, che è stato stoppato nell'atto di prendere la pistola, né quelli di passanti e commercianti vicini, cui è stato impedito dai malvimenti di chiamare le forze dell'ordine (cellulari requisiti e telefoni fissi prontamente staccati). I carabinieri, quindi, sono stati avvisati e sono arrivati solo in un secondo momento e come le altre volte hanno avviato le indagini per risalire agli autori del colpaccio, l'ennesimo ai danni della medesima gioielleria che per i banditi sembra un po' come il miele per le api. E nonostante i precedenti, nonostante tutte le rassicurazioni, questi blitz continuano ad accadere e tutti sono sempre più preoccupati perché, evidentemente, se un commando organizza ben benino l'azione, può tranquillamente portarla a termine. Finanche in pieno centro città, dove l'attenzione e il controllo del territorio dovrebbero essere più massicci. E invece così, almeno per sei volte in nove anni, non è stato. (el.zanz.)

2 commenti:

Ma non era venuto a Brindisi "superman" Mantovano a garantire l'ordine pubblico?
Non erano diminuiti furti e rapine?
Detto questo appena l'ho saputo mi è presa davvero una rabbia dentro percè non è possibile che accada tutto questo.
Non è possibile che questo governo ,il cui premier è anche proprietario di una grossa compagnia assicurativa permetta alle compagnie di rifiutarsi di assicurare le persone perchè già vittime di altri furti o rapine. Tutti saprebbero fare gli assicuratori con questo principio e senza alcun rischio.
Inoltre quando si tagliano risorse ,mezzi e fondi alle forze dell'ordine quale prevenzione e controllo puo' essere fatto?
Non basta sbandierare l'arresto di qualche capo ormai al termine della carriera ,occorre un capillare controllo del territorio con mezzi , risorse triplicati.
Poi occorrerebbe anche un lavoro di educazione alla legalità nelle scuole e nel sociale e questo lo si fa mettendo a disposizione delle scuole e dei centri associativi risorse per la formazione e la realizzazione di progetti . Ma questa è una idea difficile da mettere nel cervello di una come la signora Gelmini.
Occorrerebbe infine la cosa principale : il lavoro affinchè i gioivani non divengano prede di organizzazioni malavitose . Ma qualcuno è troppo preso da altri problemi come la lotta ai giudici (cosa diversa da una necessaria riforma della giustizia) e le feste 'er rilassarsi nelle sue numerose vikke circondato da cortigiane e cortigiani.
a Tommaso posso solo dire coraggio sei un ragazzo forte e coraggioso e ce la farai anche questa volta vorrei avere una qualche possibilità di aiutarti , non la ho e posso solo esserti vicino come la strgrande maggioranza dagli Oritani.
Titti Filotico

solidarietà all'amico Tommaso :-(

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