ORIA – I giovani della neonata associazione politico-culturale Spazio Libero, nel corso della manifestazione sul centro immigrati presso il municipio, hanno esposto uno striscione con su scritto: “La xenofobia è una malattia, curatevi”. Il motivo ce lo spiegano Stefania Carlucci e Claudia Semeraro, responsabili dell’associazione: “Da una parte abbiamo voluto mettere in risalto quanto sbagliata sia questa paura del diverso, dall’altra lanciare una provocazione: appena abbiamo esposto lo striscione, tutti i politici si sono concentrati su quello ‘dimenticando’ di fare proposte concrete. Infatti, se ci si fa caso, l’unico discorso un po’ più concreto è stato quello di Emilio Mola (solidarizzare con i migranti, farci amicizia, insegnare loro l'italiano e magari giocarci a pallone), che non è un politico. Questa situazione è un’emergenza sociale, deve rimanere fuori dalla politica e soprattutto dalla prossima campagna elettorale. Che senso ha fare comizi sui profughi? Cosa possono fare i politici locali al riguardo? A nostro avviso la questione va affrontata obiettivamente e da cittadini, non sotto l’aspetto politico”.
(e.z.)
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