ORIA - Riceviamo e pubblichiamo:
[Il giorno 30 marzo 2011 la Cittadinanza tutta, le forze politiche e gli organi di stampa sono invitati a partecipare al pubblico incontro di protesta per l’emergenza profughi che si terrà alle ore 16,30 presso il rondò che dal centro abitato di Oria immette alla provinciale per Manduria. L’iniziativa intende sensibilizzare le istituzioni nazionali, nonché le forze dell’ordine, verso i problemi che dopo l’arrivo dei migranti nordafricani attanagliano il territorio oritano. Questo pubblico incontro sostituisce il corteo inizialmente previsto in data 29 marzo 2011 ma non autorizzato dalle questure di Taranto e Brindisi. Come noto, purtroppo, già i primi giorni presso la tendopoli lungo la provinciale Oria – Manduria hanno prodotto considerevoli difficoltà alla popolazione. I migranti, moltissimi dei quali fuggiti dal campo loro riservato, si sono introdotti in diverse proprietà private ingenerando preoccupazione nei residenti. Ci sono stati anche dei momenti di tensione. Per giunta, nel corso della giornata di oggi ci sono stati 827 nuovi arrivi, ma i profughi sono destinati ad aumentare ulteriormente nei prossimi giorni. La situazione, dunque, può solo peggiorare. Vi sono evidenti carenze di Sicurezza e rischi per la Salute pubblica. Lunedì 28 il sottosegretario all’Interno Alfredo Mantovano è stato a Manduria e ha promesso interventi risarcitori da parte del governo nazionale: ma ad Oria chi pensa? La manifestazione all’imbocco della provinciale Oria-Manduria mira ad evidenziare i disagi che sta patendo Oria. La maggior parte dei migranti fuggiti dal campo, infatti, si sono riversati nelle strade di Oria e non a Manduria, dove tutto sembra più tranquillo. Si pregano vivamente la Cittadinanza, i politici locali e la stampa di partecipare numerosi perché la voce delle popolazioni locali finalmente giunga a chi di dovere.
Il Comitato organizzatore]
[Il giorno 30 marzo 2011 la Cittadinanza tutta, le forze politiche e gli organi di stampa sono invitati a partecipare al pubblico incontro di protesta per l’emergenza profughi che si terrà alle ore 16,30 presso il rondò che dal centro abitato di Oria immette alla provinciale per Manduria. L’iniziativa intende sensibilizzare le istituzioni nazionali, nonché le forze dell’ordine, verso i problemi che dopo l’arrivo dei migranti nordafricani attanagliano il territorio oritano. Questo pubblico incontro sostituisce il corteo inizialmente previsto in data 29 marzo 2011 ma non autorizzato dalle questure di Taranto e Brindisi. Come noto, purtroppo, già i primi giorni presso la tendopoli lungo la provinciale Oria – Manduria hanno prodotto considerevoli difficoltà alla popolazione. I migranti, moltissimi dei quali fuggiti dal campo loro riservato, si sono introdotti in diverse proprietà private ingenerando preoccupazione nei residenti. Ci sono stati anche dei momenti di tensione. Per giunta, nel corso della giornata di oggi ci sono stati 827 nuovi arrivi, ma i profughi sono destinati ad aumentare ulteriormente nei prossimi giorni. La situazione, dunque, può solo peggiorare. Vi sono evidenti carenze di Sicurezza e rischi per la Salute pubblica. Lunedì 28 il sottosegretario all’Interno Alfredo Mantovano è stato a Manduria e ha promesso interventi risarcitori da parte del governo nazionale: ma ad Oria chi pensa? La manifestazione all’imbocco della provinciale Oria-Manduria mira ad evidenziare i disagi che sta patendo Oria. La maggior parte dei migranti fuggiti dal campo, infatti, si sono riversati nelle strade di Oria e non a Manduria, dove tutto sembra più tranquillo. Si pregano vivamente la Cittadinanza, i politici locali e la stampa di partecipare numerosi perché la voce delle popolazioni locali finalmente giunga a chi di dovere.
Il Comitato organizzatore]
1 commenti:
Un solo commento ed una sola secca domanda al sig Carbone:
per quale motivo dovremmo non prendere posizione e lasciar fare proprio a coloro che hanno varato una legge sciagurata come la Bossi Fini?
Per quale motivo dovremmo lasciare che si diffondanopaura ed insicurezza che sono le basi della xenofobia e del pregiudizio?
Chi non prese posizione e tacuq fu un tale che si chiamava Ponzio Pilato e sappiamo bene come è finita.
Chi non prese posizione consentì l'olocausto e le leggi razziali o i gulag.
Personalmente preferisco prendere posizioneanche perchè questa è una vicenda a sfondo biecamente politico montata ad arte contro la Puglia ed il Sud
Salvatore Filotico
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