25/08/10

PORTA BRINDISI CON LE ELEZIONI ALLE "PORTE"


ORIA - Poco fa guardavo un telegiornale locale in cui, tra le altre cose, si parlava di Porta Brindisi, la presunta terza porta oritana (dopo Porta Manfredi e Porta degli Ebrei) che un apposito comitato si prefigge prima o poi di (ri)costruire in piazza Lama. Premessa: non sono contrario all'iniziativa, che come qualsiasi altra utile ad apportare un quid pluris (foss'anche solo turistico) alla città è sempre la benvenuta, i promotori mi sono pure simpatici e tra loro c'è gente preparata. Tuttavia, mi sia consentita qualche osservazione, come sempre da libero cittadino che osserva dall'esterno ciò che gli accade intorno.
A parte il fatto che nel servizio televisivo si è detto che questi giorni in città non si parla d'altro e, come tutti sappiamo, non è propriamente così, con tutto il rispetto per il comitato. Ma non è questo il punto, il giornalista è forestiero (di Francavilla) e non può certo sapere nei dettagli cos'è che accade a Oria, fatti e misfatti attuali. Succede che spesso ci si limiti ad apprendere e riportare quel che in quel momento si vuole far apprendere e riportare. Pienamente giustificato.
Più che nel merito storico e nell'opportunità o meno di (ri)costruire la Porta, vorrei concentrarmi sulla tempistica scelta dai promotori e sul coinvolgimento, già da questa fase embrionale, dell'attuale amministrazione che, volenti o nolenti, si appresta a concludere il mandato quinquennale.
Il quesito che rivolgo al comitato e ai suoi rispettabilissimi membri è il seguente: considerato il particolare momento storico, era proprio necessario allestire cotanta vetrina politica alla presentazione di ieri sera presso il palazzo vescovile?
Cioè, dato che c'è ancora tempo per vedere (ri)erigere la Porta, non si sarebbe potuto aspettare il prossimo anno dopo le elezioni per coinvolgere la politica?
Si badi bene: è ben possibile che il prossimo anno, a consultazioni finite, ad amministrare ci sia ancora chi amministra oggi, ma con cinque anni davanti e senza elezioni alle porte (a proposito di porte).
Ripeto: chiedo questo assolutamente fuor di polemica, candidamente, da libero cittadino che ogni tanto si sofferma, riflette e rigurgita. Sempre meglio che tenere tutto per sé, no?(Eliseo Zanzarelli)
[in foto Porta degli Ebrei, già esistente]

4 commenti:

Sono il giornalista (forestiero, ma neppure tanto, dato che a Oria ho un appartamento e ci vive mia madre) che ha redatto il servizio. Nel caso qualche libero cittadino voglia avanzare dubbi sul progetto porta oria, son sempre disposto ad ascoltare. Sempre che i dubbi vadano oltre il "l'anno prossimo si vota". Che sono un giornalista, appunto. E non mi pare che altre tv o quotidiani locali (come la gazzetta del mezzogiorno, per esempio^__^ ) abbiano parlato in termini negativi dell'iniziativa.
Per contatti: micheleiurlaro@msn.com

Miche', nulla contro di te, ma sicuramente l'hai capito e lo sai. Mi riferivo al fatto che per la fretta spesso noi si è costretti a soffermarci a ciò che sentiamo, senza poter approfondire (me compreso, Miche'). Infatti quel pienamente giustificato sottintendeva questo. E a maggiore giustificazione c'era il forestiero. Quanto ai cittadini che non gradiscono la costruzione di Porta Brindisi, te ne trovo quanti ne vuoi. Se li vuoi ascoltare, a diposizione, compa'. Ripeto: nessuna attacco alla persona di Michele Iurlaro. Ora, Miche', so che ti occuperai di bandi...Dai Miche', i gotta feeling...E mo facce sogna? ;-)

Dico al signor Michele Iurlaro che sarebbe bastato rimanere fino alla fine così come hanno fatto altri, che hanno realizzato un video completo attraverso il quale noi oritani assenti all'evento abbiamo avuto la possibilità di sentire ANCHE E SOPRATUTTO l'intervento del Dr. Spina.
Purtroppo capita sovente che i giornalisti, specie quelli delle testate VIDEO, fanno un paio di riprese iniziali, fanno parlare il sindaco e ... via.
Ci auguriamo che possa il signor Iurlaro fare un altro servizio dopo essersi documentato attraverso blog, siti e Facebook su ciò che stanno esprimendo tanti oritani. Grazie.
Gustavo P.

Preciso che la presentazione di Palazzo Vescovile era la seconda in due giorni (alla prima, sono stato dall'inizio alla fine). Purtroppo, per questioni "tecniche" (montaggio ed orari dei TG) non è sempre possibile rimanere fino alla fine delle conferenze. La "notizia", l'altro giorno, era il plastico. Anyway, dalle mail che mi sono arrivate, è evidente che molti, ad Oria, a quella porta sono contrari. Capisco l'esigenza e ne prendo atto. Nei prossimi giorni, sentirò anche la loro voce.

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