30/08/10

PORTA BRINDISI, SERGIO ARDITO A RECCHIA: "APRI GLI ORIZZONTI E RAGIONA DA GIOVANE"


ORIA - Carissimo Mino,
scusa per il ritardo ma solo oggi sono in grado di scrivere a proposito del tuo comunicato su Porta Brindisi.
Nel leggerlo, pensavo "finalmente un giovane coraggioso che prende le difese di un cittadino (Dott.Spina) a cui in maniera vergognosa si tentava di togliere la parola" ed invece in maniera altrettanto vergognosa da parte tua si mischiano cose che nulla hanno a che vedere con il problema Porta Brindisi e cioè che il Dott. Spina è responsabile, pensate, di avere fatto parte di una Giunta di sinistra.
So perfettamente che Pasquale non ha assolutamente bisogno di difensori, ma voglio ricordare a me stesso l'opera instancabile e disinteressata del Dott.SPINA per riaprire la Biblioteca Comunale (e basterebbe questo per ricordarlo in futuro).
La cosa che mi spaventa e'che un sedicente "giovane"come te ragioni ancora per schieramenti (cattive le chianche di sinistra, ottime quelle di destra, vedi Piazza Manfredi).
Vedi, da Sindaco ho commesso tantissimi errori e fatto qualche cosa buona, ma da più di 20 anni ho lasciato da parte gli schemi ideologici badando alla sostanza delle cose, perché costruire una scuola o realizzare opere pubbliche non e' ne'di sinistra ne' di destra.
Credimi, la cosa che mi spaventa e' che "cosiddetti giovani" restino legati a questi schemi, fermo restando la legittima visione politica delle cose.
Già qualche anno fa dissi ad un altro giovane di dx dalle bellicose idee, ma naufragato di fronte alla realtà  politica di tutti i giorni (consigliere di maggioranza nelle ultime due amministrazioni) che nonostante la divergenza di idee speravo in quelli come lui.
Spero di non continuare ad avere le stesse delusioni da parte tua, continua la tua battaglia, ma cerca di aprire un po' di più gli orizzonti e vedi quando ti metterai a pari con le cose realizzate per Oria dal Dott.Spina, forse potrai criticarlo.
Un'ultima cosa su Porta Brindisi,credo ci siano cose più importanti da fare,si tratta di un progetto che non ha memoria storica, né visiva né iconografica e che tanto meno accrescerà l'attrazione turistica verso Oria.
Saluti cari,
tuo Sergio Ardito <

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