02/11/10

RECCHIA, AZIONE E CORAGGIO: "FOTOVOLTAICO, POMARICO SI DIMETTA"


ORIA - Riceviamo e pubblichiamo da Mino Recchia, presidente dell'associazione Azione e Coraggio:

[Ho ascoltato quest’oggi un servizio giornalistico in cui l’Assessore Provinciale Pomarico definiva gli insediamenti fotovoltaici un rischio ed un danno per l’agricoltura e la vocazione agricola dei terreni del nostro territorio. Un’affermazione questa, che arriva in ritardo rispetto a quando lo avevo già detto io, con relativo comunicato stampa, non limitandomi a giudicare negativamente l’avvento del fotovoltaico indiscriminato, ma cercando anche di sensibilizzare l’imprenditoria agricola verso la riscoperta degli ultimi fondi europei (attivi fino al 2013) per nuovi progetti imprenditoriali e la rivalutazione dei terreni, collegando il tutto anche alla possibilità di piazzamento dei prodotti agricoli attraverso il nuovo dislocamento dei magazzini ortofrutticoli in Oria. A tal proposito all’epoca qualcuno mi sollecitò circa alcune accortezze e migliorie che però io non avendo un ruolo istituzionale non potevo risolvere in prima persona se non agendo come sprono e stimolo verso le istituzioni. Colgo, l’occasione quindi, per invitare l’assessore provinciale, prima di dimettersi, ad impegnarsi affinché ciò che in tal senso è di competenza provinciale sia fatto, ovvero la realizzazione di barre di decelerazione in prossimità dell’innesto stradale dei magazzini, con annesso specchio stradale cercando di evitare serie di incidenti, che già sia pur lievi in un anno si son verificati.

Tornando al fotovoltaico in se per sé, inoltre, Pomarico ma anche lo stesso Ferrarese sono in contraddizione per la seconda volta: predicano bene e razzolano male! Si predica la regolamentazione del fotovoltaico e successivamente si chiede ed ottiene all’unanimità del consiglio comunale (compresi quindi i consiglieri che oggi sostengono la figura di Pomarico) una concessione per un grande insediamento su un terreno di proprietà di stretta conoscenza del Presidente Ferrarese! A questo punto, Pomarico non solo scopre l’acqua calda affermando tesi da me, ma anche da tanti altri, già avanzate, ma dovrebbe prender atto che come il Presidente Ferrarese anch’egli è in contraddizione con quanto succeduto alle prime dichiarazioni di Ferrarese e quindi dimettersi.

Inoltre, Pomarico che viene decantato ad Oria come il futuro Sindaco voluto da tutti dovrebbe già lasciare quello scarno per correttezza nei confronti di una popolazione che a dire di Noi Centro, in maggioranza lo vuole impegnato sul fronte cittadino! Troppo facile e comodo sarebbe promettere le dimissioni a dopo le elezioni!

ORIA, lì 01.11.2010

IL PRESIDENTE

Cosimo Recchia

(già candidato al Consiglio Provinciale)]

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