ORIA - La mensa scolastica quest'anno sarebbe dovuta partire a novembre, in realtà il servizio è stato attivato già nella giornata di oggi. A occuparsene, come già scritto in un precedente post (clicca Qui), è la ditta barese, con sede decentrata a Taranto, Ladisa S.p.a., che si è provvisoriamente aggiudicata l'appalto per i prossimi tre anni, sebbene sia tuttora pendente presso il Tar Lecce un ricorso della ditta sconfitta che, un domani, potrebbe rimettere in discussione tutto. Ladisa, è bene ricordare, si è aggiudicata la gara nonostante non possedesse, e non possieda, un centro cottura in loco o distante non più di 15 chilometri, così come previsto dallo stesso bando. Così, preso atto che, a quanto pare per espressa volontà politica, e benché non ci sia una grande richiesta da parte delle famiglie (pochini i ticket venduti oggi), spontanee sorgono un paio di domande: dove vengono cotti i cibi dalla Ladisa, considerato che le vecchie cucine presso la scuola Camillo Monaco non rispetterebbero le norme igienico-sanitarie del caso? Se non vengono cotti a Oria ma, per ragioni di opportunità igienico-sanitaria a Taranto, in quale stato di conservazione gli stessi cibi giungono a Oria?
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