29/04/11

ARPA:“CAMPAGNA ELETTORALE INIQUA, E IO SCIOPERO”


ORIA. “Questa campagna elettorale sta prendendo una brutta piega, i candidati più deboli non sono tutelati a sufficienza”. Così il candidato sindaco del movimento Pilu (Persone indipendenti libere unite) Franco Arpa scrive al prefetto annunciando lo sciopero della fame e prospettando il ritiro della candidatura. La goccia che avrebbe fatto traboccare il vaso della pazienza di Arpa è il diniego – firmato commissario prefettizio Mariarita Iaculli - dell’autorizzazione a farsi propaganda utilizzando a mo’ di “vela” l’auto privata: motivi di sicurezza della circolazione stradale. Per il commissario, la struttura in compensato che Arpa chiede di montare sul tettuccio della sua station wagon andrebbe collaudata in Motorizzazione civile. Questo, però, è soltanto l’ultimo dei motivi che spingono il candidato del Pilu a protestare platealmente. La lettera inviata al prefetto contiene, infatti, tutta una serie di ulteriori presunte ingiustizie che Arpa dice di subire da tempo: intimidazioni da anonimi, diffamazioni online, manifesti elettorali imbrattati, pressioni sui candidati consiglieri, dimissioni improvvise e misteriose di alcuni dei componenti il movimento. “Oggi però – scrive Arpa al prefetto - non sono disposto a tollerare che lo Stato, attraverso un Commissario Straordinario, non avverta la sensibilità di tutelare le minoranze, le forze più deboli anche economicamente, di fronte a dei Paperon della politica che possono permettersi di spendere fior di migliaia di euro attraverso pubblicità su maxi plance e su emittenti televisive private a partire già dalla metà di marzo; che possono permettersi di continuare a spendere migliaia di euro per propaganda elettorale figurativa mobile (che definirei semi-fissa se si considera che sono consentite soste di un'ora) su maxi plance installate su camion (cosiddette vele)”. E poi ancora presunte iniquità da campagna elettorale: partiti e movimenti non dispongono ancora di immobili messi a disposizione dal Comune per tenere conferenze e dibattiti; il palchetto e l’amplificazione gratuiti in piazza Lorch e non, come da tradizione consolidata, nella più frequentata piazza Manfredi; i manifesti abusivi che non vengono defissi come previsto dalla normativa, mentre il Pilu è stato invitato a scollare dal comitato elettorale il materiale propagandistico affisso all’entrata, ecc. Il candidato è drastico: “Comincio da oggi lo sciopero della fame e, se le cose non cambiano a stretto giro ché le elezioni sono ormai prossime, rinuncerò del tutto alla competizione elettorale”.

Eliseo Zanzarelli




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