ORIA – I partiti e i movimenti, che scaldano i motori per le imminenti amministrative, una volta tanto si trovano d’accordo e lanciano all’unanimità un appello al commissario prefettizio Mariarita Iaculli: “I comizi si facciano in piazza Manfredi, come da tradizione”. È quanto emerso nel corso dell’incontro a palazzo di città di martedì scorso, quando sono state messe nero su bianco le regole da seguire per quanto attiene alla propaganda. Il Comune metterà a disposizione degli schieramenti in campo palchetto e amplificazione gratuiti, ma soltanto in piazza Lorch. Quindi, se per caso uno dei candidati decidesse di tenere un comizio in piazza Manfredi o Lama – gli altri due spazi concessi – dovrebbe provvedere a proprie spese ad affittare il palchetto e l’amplificazione. Contro questo diktat si è espresso per primo – poi ricevendo l’avallo di tutti gli altri politici presenti e finanche del comandante della polizia municipale Emilio Dell’Aquila – il candidato sindaco del movimento Pilu Franco Arpa. La richiesta è semplice: considerato che piazza Manfredi è da sempre location ideale per i comizi, palco e amplificazione gratuiti siano installati là e non in piazza Lorch, dove probabilmente li seguirebbe meno gente. Il commissario, per il momento, si è mostrato irremovibile: così è deciso, l’udienza è tolta. Pare che alla base della decisione ci siano problemi di ordine pubblico ed estetici: il palco in piazza Lorch potrebbe rimanere stabilmente per tutto l’arco della campagna elettorale, mentre in piazza Manfredi dovrebbe essere smontato di volta in volta. Per il comandante dei vigili, però, la soluzione piazza Manfredi sarebbe la migliore per ragioni igienico-sanitarie – in piazza Lorch bivaccano i tunisini e ci sono i bagni chimici - e di viabilità, che altrimenti bisognerebbe deviare per evitare congestionamenti pre e post-comiziali. La decisione presa dal commissario desta anche perplessità di diversa natura, legate alla par condicio. Con la più appetita piazza Manfredi fruibile solamente a pagamento, di fatto si precluderebbe agli schieramenti meno dotati economicamente la possibilità di essere seguiti dal maggior numero possibile di cittadini-elettori. Ciò, proprio in considerazione del fatto che piazza Lama e piazza Lorch, a differenza di piazza Manfredi, sono storicamente meno frequentate o, quantomeno, non sono considerate agorà da comizi elettorali.
Eliseo Zanzarelli
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