ORIA - Gli appelli pro sorteggio dei giorni scorsi, come s'immaginava, sono stati inutili: questa mattina, i componenti la commissione elettorale comunale - commissario prefettizio Maria Rita Iaculli a parte - hanno nominato gli scrutatori che, già da tempo, tenevano segnati nelle rispettive agendine.
La dottoressa Iaculli, invece, si è servita dei numeri della tombola - garante il consigliere comunale uscente Antonio Metrangolo, che ha fatto da "valletto" super partes - per estrarre a sorte i nominativi dei fortunati. Per primo, dal sacchetto è spuntato il numero 88 ed è stato indicato l'88esimo iscritto nell'albo degli scrutatori. Poi è uscito il numero 63 e il commissario si è orientato procendendo di 63 in 63 (88+63; 151+63; 214+63, ecc.), dato che i numeri della tombola arrivano a 90 e l'albo degli scrutatori supera i mille iscritti.
La parte più interessante della procedura - perfettamente legittima in quanto prevista dalle legge elettorale numero 270/2005 cosiddetta "porcellum" - è stata quella con protagonisti gli altri componenti la commissione, e cioè i tre consiglieri uscenti Francesco Caniglia, Mauro e Giancarlo Marinò. I primi due si sono limitati a nominare gli scrutatori effettivi e appena un paio di supplenti, mentre Giancarlo Marinò si è dimostrato preparatissimo: con sè aveva finanche i nominativi degli eventuali sostituti.
Piccola nota di colore: a un certo punto, il commissario prefettizio aveva sorteggiato la sorella di Mauro Marinò, che però risiede all'estero e il 15 e 16 maggio difficilmente sarà ad Oria. Così, il fratello, anche un po' imbarazzato per la singolare coincidenza, ha fatto presente il problema invitando la dottoressa Iaculli a pescare subito un sostituto.
La dottoressa Iaculli, invece, si è servita dei numeri della tombola - garante il consigliere comunale uscente Antonio Metrangolo, che ha fatto da "valletto" super partes - per estrarre a sorte i nominativi dei fortunati. Per primo, dal sacchetto è spuntato il numero 88 ed è stato indicato l'88esimo iscritto nell'albo degli scrutatori. Poi è uscito il numero 63 e il commissario si è orientato procendendo di 63 in 63 (88+63; 151+63; 214+63, ecc.), dato che i numeri della tombola arrivano a 90 e l'albo degli scrutatori supera i mille iscritti.
La parte più interessante della procedura - perfettamente legittima in quanto prevista dalle legge elettorale numero 270/2005 cosiddetta "porcellum" - è stata quella con protagonisti gli altri componenti la commissione, e cioè i tre consiglieri uscenti Francesco Caniglia, Mauro e Giancarlo Marinò. I primi due si sono limitati a nominare gli scrutatori effettivi e appena un paio di supplenti, mentre Giancarlo Marinò si è dimostrato preparatissimo: con sè aveva finanche i nominativi degli eventuali sostituti.
Piccola nota di colore: a un certo punto, il commissario prefettizio aveva sorteggiato la sorella di Mauro Marinò, che però risiede all'estero e il 15 e 16 maggio difficilmente sarà ad Oria. Così, il fratello, anche un po' imbarazzato per la singolare coincidenza, ha fatto presente il problema invitando la dottoressa Iaculli a pescare subito un sostituto.
(Eliseo Zanzarelli)
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