BRINDISI - Riceviamo e pubblichiamo:
[Sì al “maxi-rimboschimento” dei terreni attorno alla centrale di Cerano: l’Italia dei valori della provincia di Brindisi sostiene a pieno la proposta, presentata dalla rete di associazioni e movimenti ambientalisti, culturali e socio-assistenziali, di piantare querce da sughero nell’ampia area che circonda la Centrale a carbone di Cerano e che qualcuno vorrebbe riempire di pannelli fotovoltaici.
Molteplici le ragioni che motivano la condivisione della proposta da parte dell’Idv brindisina: le querce da sughero infoltirebbero il troppo esiguo polmone verde cittadino, farebbero da filtro alle emissioni di gas nocivi derivanti all’impianto termoelettrico e costituirebbero una valida e proficua destinazione dei terreni detratti all’agricoltura in ragione della vicinanza alla stessa centrale. “Per di più – afferma il coordinatore cittadino Lorenzo Caiolo - ottima sembra essere la scelta della quercia da sughero: esso può essere ben utilizzato per la coibentazione degli edifici e per una molteplicità di altri usi”.
“Ne consegue – aggiunge Elio Lanzillotti, responsabile Dipartimento "Energia, Parchi e Aree Protette IDV Puglia”- che riteniamo necessaria la sospensione di qualsiasi procedura finalizzata all’inserimento di pannelli fotovoltaici sui suddetti terreni, considerando che il loro impianto ad oggi non ha ridotto affatto l’uso dei combustibili fossili bruciati nelle centrali pugliesi. Prioritario ci sembra invece, il principio di “pubblica utilità” nel dotare la comunità brindisina di un più folto spazio verde”.
L’Idv chiede, inoltre, che questo intervento (a totale carico dell'Enel) sia inserito nella Convenzione che “ci auguriamo – conclude Caiolo - venga firmata quanto prima con le ulteriori integrazioni proposte dalle forze di opposizione del consiglio comunale di Brindisi”.
Su questo tema e per procedere in modo concreto, Caiolo ha inviato una lettera al sindaco di Brindisi e al Presidente della Provincia.]
[Sì al “maxi-rimboschimento” dei terreni attorno alla centrale di Cerano: l’Italia dei valori della provincia di Brindisi sostiene a pieno la proposta, presentata dalla rete di associazioni e movimenti ambientalisti, culturali e socio-assistenziali, di piantare querce da sughero nell’ampia area che circonda la Centrale a carbone di Cerano e che qualcuno vorrebbe riempire di pannelli fotovoltaici.
Molteplici le ragioni che motivano la condivisione della proposta da parte dell’Idv brindisina: le querce da sughero infoltirebbero il troppo esiguo polmone verde cittadino, farebbero da filtro alle emissioni di gas nocivi derivanti all’impianto termoelettrico e costituirebbero una valida e proficua destinazione dei terreni detratti all’agricoltura in ragione della vicinanza alla stessa centrale. “Per di più – afferma il coordinatore cittadino Lorenzo Caiolo - ottima sembra essere la scelta della quercia da sughero: esso può essere ben utilizzato per la coibentazione degli edifici e per una molteplicità di altri usi”.
“Ne consegue – aggiunge Elio Lanzillotti, responsabile Dipartimento "Energia, Parchi e Aree Protette IDV Puglia”- che riteniamo necessaria la sospensione di qualsiasi procedura finalizzata all’inserimento di pannelli fotovoltaici sui suddetti terreni, considerando che il loro impianto ad oggi non ha ridotto affatto l’uso dei combustibili fossili bruciati nelle centrali pugliesi. Prioritario ci sembra invece, il principio di “pubblica utilità” nel dotare la comunità brindisina di un più folto spazio verde”.
L’Idv chiede, inoltre, che questo intervento (a totale carico dell'Enel) sia inserito nella Convenzione che “ci auguriamo – conclude Caiolo - venga firmata quanto prima con le ulteriori integrazioni proposte dalle forze di opposizione del consiglio comunale di Brindisi”.
Su questo tema e per procedere in modo concreto, Caiolo ha inviato una lettera al sindaco di Brindisi e al Presidente della Provincia.]
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