25/04/11

MIGRANTI E SCU, DUE PICCIONI CON UNA FAVA


ORIA - La massiccia presenza delle forze dell'ordine, soprattutto polizia di Stato, negli ultimi giorni, era legata esclusivamente all'emergenza immigrati? La risposta, alla luce degli ultimi accadimenti, è semplice: no. Probabilmente, anzi, l'emergenza immigrati è servita a portare a buon fine un'altra operazione che - da quanto si è appreso - la Questura programmava da tempo: la cattura della "primula rossa" della Sacra Corona Unita Francesco Campana (foto), latitante da tempo immemore che si nascondeva proprio alle pendici del castello federiciano. L'arresto di Campana - ironia della sorte concretizzatasi in prossimità della Pasqua - era sfumata in diverse occasioni, spesso di un soffio, come comunicato proprio dalle forze dell'ordine in conferenza stampa. Quindi, a giochi fatti, si può ben pensare che, in fondo, la presenza dei nordafricani, abbia giovato non poco alle indagini. I presidii della polizia, ancora più di quelli dei carabinieri e della guardia di finanza, ultimamente avevano assunto proporzioni "sospette": in città, mai meno di quattro-cinque mezzi e dieci agenti, dalla stazione alle piazze principali (Manfredi e Lama), nonostante fossero diminuiti considerevolmente, con la concessione dei permessi di soggiorno, i bivacchi dei tunisini. La totale scomparsa oggi - e passi che è Pasqua per tutti - delle auto bianche e azzurre ne è la conferma: la polizia puntava a prendere due piccioni con una fava. Il piccione principale - il latitante e non l'ordine pubblico, forse - è stato preso, quindi ora è possibile un po' allentare i controlli. Il Cai, intanto, rimarrà attivo e ricettivo. La speranza è che non ci sia bisogno che un altro latitante elegga "domicilio" a Oria perché il territorio sia presidiato a dovere.
(e.z.)

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