ORIA - Riceviamo e pubblichiamo un intervento di Tommaso Carone in risposta ad alcuni anonimi che l'hanno attaccato nei giorni scorsi e precisando di non nutrire ambizioni personali di candidatura a sindaco. Piccola "bacchettata", inoltre, ai dirigenti Pd intervenuti nel dibattito nei giorni scorsi:
[Solo alcune considerazioni sui commenti apparsi su “il Controvento” a seguito del mio comunicato del 7.10 u.s.
Spiace leggere quanto contenuto nei commenti anonimi, caratterizzati per l’incomprensibile livore ed avversione alla mia persona e recanti valutazioni assolutamente non rispondenti al vero.
Alla costruzione dell’alleanza politica per le prossime elezioni amministrative e all’individuazione del candidato sindaco ho partecipato ed ho contribuito senza alcuna ambizione personale e nell’esclusivo interesse della costituenda coalizione, e questo può essere confermato da tutti gli interlocutori con i quali ho avuto a che fare.
Quanto alle basse insinuazioni sulla mia candidatura a sindaco, e sulle presunte sottese motivazioni, le ritengo arroganti provocazioni frutto di una fantasia cattiva e perversa.
In ogni caso, non sono e non sarò candidato sindaco.
In ordine alle esternazioni di altri esponenti del PD apparsi a commento dell’appello di Giancarlo, esse avrebbero potuto far parte del dibattito interno al partito, vieppiù che all’uopo è stato convocato il direttivo cittadino, e, comunque, avrebbero potuto e dovuto connotarsi per una maggiore sobrietà ed equilibrio.
Così come ci si dovrebbe imporre, comunque e ad ogni costo, di non scadere in attacchi personali con delle accuse infondate e il processo alle intenzioni a rappresentanti di altri partiti.]
[Solo alcune considerazioni sui commenti apparsi su “il Controvento” a seguito del mio comunicato del 7.10 u.s.
Spiace leggere quanto contenuto nei commenti anonimi, caratterizzati per l’incomprensibile livore ed avversione alla mia persona e recanti valutazioni assolutamente non rispondenti al vero.
Alla costruzione dell’alleanza politica per le prossime elezioni amministrative e all’individuazione del candidato sindaco ho partecipato ed ho contribuito senza alcuna ambizione personale e nell’esclusivo interesse della costituenda coalizione, e questo può essere confermato da tutti gli interlocutori con i quali ho avuto a che fare.
Quanto alle basse insinuazioni sulla mia candidatura a sindaco, e sulle presunte sottese motivazioni, le ritengo arroganti provocazioni frutto di una fantasia cattiva e perversa.
In ogni caso, non sono e non sarò candidato sindaco.
In ordine alle esternazioni di altri esponenti del PD apparsi a commento dell’appello di Giancarlo, esse avrebbero potuto far parte del dibattito interno al partito, vieppiù che all’uopo è stato convocato il direttivo cittadino, e, comunque, avrebbero potuto e dovuto connotarsi per una maggiore sobrietà ed equilibrio.
Così come ci si dovrebbe imporre, comunque e ad ogni costo, di non scadere in attacchi personali con delle accuse infondate e il processo alle intenzioni a rappresentanti di altri partiti.]
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