ORIA - “Il bio-stabilizzatore? Fatelo a Oria, tanto lì sono disponibili”. Questo, in sostanza, il pensiero degli assessori provinciali Maurizio Bruno (Pd) e Antonio Martina (Udc), entrambi francavillesi, che si oppongono convintamente alla realizzazione dell'impianto nel territorio della Città degli Imperiali, cioè la loro città. In sostanza, i due amministratori sostengono che Francavilla, per quanto concerne i rifiuti, abbia già dato ospitando la discarica – a servizio dell'Ato Br2 – di contrada Feudo Inferiore, le cui attività una delibera consiliare del 2008 vorrebbe cessassero quanto prima (cosa che, fino a oggi, non si è verificata). Perché gli assessori francavillesi sostengono che a Oria si sarebbe disponibili ad accogliere a braccia aperte un impianto simile? Semplicemente perché l'attuale amministrazione si è dichiarata disponibile a ospitare addirittura una discarica consortile, cioè a servizio del consorzio Ato Br2. Lo ha fatto in sordina, ma ci sono documenti che lo provano. Quindi, il ragionamento di Bruno e Martina non è poi così campato per aria, anzi fila, fila eccome. Non si tratta, una volta tanto, di becero campanilismo, ma di opportunità, dal loro punto di vista, ben ponderate. Adesso, però, sarebbe interessante sapere cosa pensano di questa prospettiva l'assessore provinciale Mimino Pomarico e le forze politiche che si propongono come alternative all'attuale amministrazione che – carta canta – è interessata a una discarica, figurarsi a un bio-stabilizzatore che, per definizione, produce un impatto ambientale minore. (Eliseo Zanzarelli)
0 commenti:
Posta un commento