ORIA- Come mi piace fare, prendo spunto dal comunicato, civile e pacato, dei ragazzi della Fabbrica di Nichi, per estendere un po' il discorso. Ciò che è sotto gli occhi di tutti, questo periodo, è come a livello politico si parli di candidati, alleanze e strategie, ma non di programmi effettivi. Ad avvalorare questa riflessione, giusto per voler fare un esempio, c'è la questione biostabilizzatore, che è pure stata trattata dallo stesso "il Controvento". Riassumiamo: nei giorni scorsi, i due assessori francavillesi della giunta provinciale, Maurizio Bruno (Pd) e Antonio Martina (Udc), si sono detti contrari alla realizzazione dell'impianto nella loro città, che in tema di rifiuti avrebbe già "dato", indicando il territorio di Oria quale possibile ospite del biostabilizzatore. Questo, perché l'attuale amministrazione oritana ha già offerto la disponibilità all'eventuale realizzazione in loco (a Oria) di una discarica consortile, cioè al servizio del consorzio Ato Br2 (quello attualmente guidato da Cosimo Ferretti), nel momento in cui dovesse cessare l'attività di quella in funzione a Francavilla, in contrada Feudo Inferiore.
Ebbene, nessuno, dico nessuno dei nostri politici, politicanti, aspiranti sindaco si è espresso su quest'argomento. Quindi, finché si è parlato di nominativi e ipotesi elettorali, c'è stata la corsa alla conferma o alla smentita, con furia francese. Appena si è un po' accennato ai programmi (il biostabilizzatore, favorevoli o contrari, non è cosa da poco), c'è stata la diserzione, finanche dei soliti "untori" anonimi, perciò la ritirata spagnola.Mi sia consentito, ora, di chiudere con un grande "boh?" questa semplice, obiettiva osservazione su quella che, purtroppo, è la realtà dei fatti. (Eliseo Zanzarelli)
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