ORIA - Ancora opinioni di Mino Recchia presidente di Azione coraggio a proposito di Porta Brindisi:[A proposito di: "Onestà intellettuale", vi pare ammissibile aver tramandato ai posteri(nei secoli: icone e ritratti praticamente fotocopie quasi delle immagini originali e non avere a distanza di soli 150 anni un'immagine di una parte principale di una città? Il tramando popolare non conta davvero nulla? O nelle coincidenze si può capire che ogni versione tramandata è il tassello di un puzzle raffigurante la realtà?Questo trova conferma in 3 occasioni riguardo Porta Brindisi di Oria, distrutta nel 1865 (o 1862, probabilmente 1865 il completamento dello smantellamento "dell'arco centrale" e qualcos'altro o cmq 1865 e 1862 è semplicemente la lettura errata del "5" in un manoscritto). Punto 1 vi invito ad osservare attentamente la cartina di Oria del 1700 che "il Controvento" vi sta evidenziando puntualmente! Punto 2: rileggete attentamente gli articoli di Filotico sempre su "il Controvento" riguardo chi amministrava a quell'epoca e sui metodi di abbattimento e costruzione edile in quel periodo! Punto 3: provate a chiedere ad anziani che notizie son state tramandate riduardo la motivazione dell'abbattimento! So che in tanti vi starete dicendo: "è pazzo!" , però sarebbe bello che, sia pure per pura cultura personale sulla storia e sui monumenti della propria città, un pò tutti gli appasionati, in questo momento di riscoperta di un pezzo di storia oritana andassimo alla ricerca di qualche indizio in più per ricomporre un puzzle scomposto da 150 anni. I miei indizii ovvio non sono casuali. Non mi piace giocare all'enigmista, ne andrebbe della mia credibilità; resta però da recuperare la prova lampante che vi posso dire "pare" esista ma non è ancora tra le mie mani! Un'indicazione in più prima di lasciarvi cercate tutto ciò che riguarda Emmanuele B. Pinto!!! A presto!]
0 commenti:
Posta un commento