30/05/11

GIUNTA, DUBBI E IPOTESI "ROSA", MA NAUFRAGHERANNO


ORIA – L’ipotesi pareva altamente improbabile appena dopo le elezioni, nei giorni scorsi lo è stata molto meno dato che diversi tra gli eletti preferiscono conservare il posto in consiglio. Qualche nominativo femminile aveva fatto breccia nei discorsi dei partiti per l’indicazione degli assessori da consegnare al sindaco Cosimo Pomarico, che dovrebbe ufficializzare il tutto entro metà settimana. Gli indecisi per eccellenza, in questo momento, sono il Partito Democratico e l’Unione di Centro, che appunto pensano o stavano pensando (anche) a qualche quota rosa in grado di garantire gli equilibri interni ed esterni. Più certezze per quanto concerne gli altri partiti – Oria è, Noi Centro e Sel – che indicano rispettivamente Pino Malva, Mauro Marinò e Mimmo Assanti (o in alternativa Emilio Mola). Il primo cittadino, si apprende proprio in queste ore, dovrebbe rimanere fuori quota avendo conquistato più preferenze delle liste a suo sostegno, così Noi Centro (il partito più forte del centrosinistra) beneficerebbe della presidenza del consiglio comunale. Questa carica, con buona pace degli altri pretendenti, sarebbe appannaggio di Gianfranco Sorrento - artefice della caduta anticipata di Cosimo Ferretti – che tornerebbe quindi sul luogo del “delitto”. Il vicesindaco, invece, spetterebbe al Partito Democratico, il secondo maggior partito di coalizione. Ci sarebbero, inoltre, novità circa la futura composizione del consiglio comunale dove, in caso di assegnazione del premio di maggioranza, si potrebbe avvantaggiare proprio il Pd, che prenderebbe un terzo seggio a scapito di “Noi Centro” grazie al cosiddetto calcolo dei “resti”.

[e.z.]

1 commenti:

Caro Eliseo è proprio il caso di dire che se la matematica non è un opinione qualcuno cerca di dare i numeri, altrimenti non mi spiegherei come si possa sostenere che il resto del PD (982 diviso 3 uguale a 327,33) possa essere maggiore di quello di Noi Centro (1370 diviso 4 uguale a 342,5) posto che neppure dai lavori dell'Ufficio Centrale è emersa una diversa attribuzione dei voti di lista rispetto a quelli già pubblicati dal Comune e al PD, per avere il terzo consigliere servirebbero 1028 voti quindi 46 voti in più di quelli ottenuti...

Leonzio Patisso

Archivio dei post

Condividi

Twitter Delicious Facebook Digg Stumbleupon Favorites More