di Eliseo Zanzarelli e Franco Arpa
ORIA - L'appuntamento con le amministrative 2011 si avvicina e tra riunioni carbonare e gioco del silenzio, i partiti si organizzano per puntare diritti alla vittoria o quantomeno a risultati confortanti.
CENTROSINISTRA
La data fatidica, a quanto pare, potrebbe essere martedì 18 gennaio, quando si potrà sapere qualcosa in più sulla coalizione di centrosinistra - da qualcuno definita simpaticamente "Armata Brancaleone" - che si è stretta attorno all'assessore provinciale Cosimo Pomarico. Qui, però, vi offriamo qualche anticipazione, come in ogni campagna elettorale che si rispetti più o meno attendibile: forse qualuno non lo sa, ma il toto-sindaco, toto-candidati e toto-alleanze, prima delle urne, sono nelle cose e come tali vanno accettati. Dunque, l'armata di cui sopra si comporrebbe di Noi centro con Ferrarese (con candidato consigliere pure l'ex presidente del consiglio comunale ferrettiano Gianfranco Sorrento), Partito democratico (non è chiaro se nel Pd ci sarà ancora l'ex consigliere e segretario cittadino Tommaso Carone), Unione di centro (con l'ingresso nei ranghi del già sindaco Cosimo Moretto e del già consigliere comunale Tony Fullone), Sinistra ecologia e libertà (con l'appoggio del consigliere provinciale Francesco "Mario" Fistetti e la candidatura a consigliere eventuale futuro assessore di Giancarlo Marinò, che con il suo serbatoio elettorale garantirebbe un posto in consiglio al partito di Vendola), Noi Sud (movimento che fa capo all'onorevole Luciano Sardelli e che ha in Nicola Di Pierro ad Oria il referente), il partito di Francesco "Ciccio" Conte (qualcosa che avrebbe a che fare con la Democrazia cristiana, Popolari di Mastella e dintorni). Questi giorni dovrebbero essere discussi gli ultimi dettagli degli accordi e nel corso della prossima settimana la "santa alleanza" per il dopo-Ferretti potrebbe, come detto, già essere ufficializzata.
CENTRODESTRA
Diverso il discorso nel centrodestra. Qui tutto è ancora in fieri e, se i partiti d'appoggio sembrano già delineati, manca appunto il candidato sindaco, che dovrebbe essere indicato a seguito di un vertice previsto a breve. Sul tavolo ci sarebbero i nominativi di: Egidio Conte (Futuro e libertà per l'Italia, che in caso di mancata designazione potrebbe decidere di correre da solo), Ermanno Vitto (coordinatore cittadino del Popolo della libertà), Giuseppe "Pino" Destradis (assessore comunale da dieci anni prima in quota Alleanza nazionale poi Pdl), Giovanni Taurisano (già candidato consigliere regionale in quota La Puglia prima di tutto), Giuseppe "Pino" Carbone (già candidato consigliere regionale ne La Puglia prima di tutto ed "eminenza grigia" della scorsa amministrazione Ferretti), Cosimo Ferretti (già sindaco prima Udc poi non-si-sa poi Pdl, che potrebbe rientrare a sopresa nei giochi), Glauco Caniglia (già consigliere delegato al Pug in quota Impegno sociale), Pasquale Annicchiarico (avvocato, vicino all'attuale centrodestra ma espressione della cosiddetta società civile). Insomma, un bel caos o, se si preferisce, un casino in piena regola. Al di là di questo, comunque, i partiti e movimenti a sostegno di chi tra questi (o altri) riuscirà a spuntarla sarebbero i seguenti: Popolo della libertà, La Puglia prima di tutto (forse), Impegno sociale, La Destra, Azione e coraggio (Mino Recchia, che spinge per la candidatura di Giovanni Taurisano), Partito repubblicano italiano (forse, Luigi Perrucci).
GLI ALTRI
Inoltre, la Sinistra unita (Lorenza Conte e Leonzio Patisso) non dovrebbe appoggiare alcuno tra i papabili candidati sindaco di cui sopra ma, al massimo scendere in campo in solitaria. Non ancora definita la posizione dell'Italia dei Valori (Alessandro Perrucci). La nuova associazione Sviluppo e lavoro (che fa capo al consigliere regionale Giovanni Brigante), invece, non sarebbe intenzionata a formare una propria lista, ma semplicemente a occuparsi di cittadinanza attiva e a far crescere, anche politicamente, i numerosi giovani che ne fanno parte. Non è ancora chiaro se sarà in qualche modo della partita, infine, l'Atos (associazione culturale che fa capo al già consigliere "ferrettiano" Tonio Monticelli).
CENTROSINISTRA
La data fatidica, a quanto pare, potrebbe essere martedì 18 gennaio, quando si potrà sapere qualcosa in più sulla coalizione di centrosinistra - da qualcuno definita simpaticamente "Armata Brancaleone" - che si è stretta attorno all'assessore provinciale Cosimo Pomarico. Qui, però, vi offriamo qualche anticipazione, come in ogni campagna elettorale che si rispetti più o meno attendibile: forse qualuno non lo sa, ma il toto-sindaco, toto-candidati e toto-alleanze, prima delle urne, sono nelle cose e come tali vanno accettati. Dunque, l'armata di cui sopra si comporrebbe di Noi centro con Ferrarese (con candidato consigliere pure l'ex presidente del consiglio comunale ferrettiano Gianfranco Sorrento), Partito democratico (non è chiaro se nel Pd ci sarà ancora l'ex consigliere e segretario cittadino Tommaso Carone), Unione di centro (con l'ingresso nei ranghi del già sindaco Cosimo Moretto e del già consigliere comunale Tony Fullone), Sinistra ecologia e libertà (con l'appoggio del consigliere provinciale Francesco "Mario" Fistetti e la candidatura a consigliere eventuale futuro assessore di Giancarlo Marinò, che con il suo serbatoio elettorale garantirebbe un posto in consiglio al partito di Vendola), Noi Sud (movimento che fa capo all'onorevole Luciano Sardelli e che ha in Nicola Di Pierro ad Oria il referente), il partito di Francesco "Ciccio" Conte (qualcosa che avrebbe a che fare con la Democrazia cristiana, Popolari di Mastella e dintorni). Questi giorni dovrebbero essere discussi gli ultimi dettagli degli accordi e nel corso della prossima settimana la "santa alleanza" per il dopo-Ferretti potrebbe, come detto, già essere ufficializzata.
CENTRODESTRA
Diverso il discorso nel centrodestra. Qui tutto è ancora in fieri e, se i partiti d'appoggio sembrano già delineati, manca appunto il candidato sindaco, che dovrebbe essere indicato a seguito di un vertice previsto a breve. Sul tavolo ci sarebbero i nominativi di: Egidio Conte (Futuro e libertà per l'Italia, che in caso di mancata designazione potrebbe decidere di correre da solo), Ermanno Vitto (coordinatore cittadino del Popolo della libertà), Giuseppe "Pino" Destradis (assessore comunale da dieci anni prima in quota Alleanza nazionale poi Pdl), Giovanni Taurisano (già candidato consigliere regionale in quota La Puglia prima di tutto), Giuseppe "Pino" Carbone (già candidato consigliere regionale ne La Puglia prima di tutto ed "eminenza grigia" della scorsa amministrazione Ferretti), Cosimo Ferretti (già sindaco prima Udc poi non-si-sa poi Pdl, che potrebbe rientrare a sopresa nei giochi), Glauco Caniglia (già consigliere delegato al Pug in quota Impegno sociale), Pasquale Annicchiarico (avvocato, vicino all'attuale centrodestra ma espressione della cosiddetta società civile). Insomma, un bel caos o, se si preferisce, un casino in piena regola. Al di là di questo, comunque, i partiti e movimenti a sostegno di chi tra questi (o altri) riuscirà a spuntarla sarebbero i seguenti: Popolo della libertà, La Puglia prima di tutto (forse), Impegno sociale, La Destra, Azione e coraggio (Mino Recchia, che spinge per la candidatura di Giovanni Taurisano), Partito repubblicano italiano (forse, Luigi Perrucci).
GLI ALTRI
Inoltre, la Sinistra unita (Lorenza Conte e Leonzio Patisso) non dovrebbe appoggiare alcuno tra i papabili candidati sindaco di cui sopra ma, al massimo scendere in campo in solitaria. Non ancora definita la posizione dell'Italia dei Valori (Alessandro Perrucci). La nuova associazione Sviluppo e lavoro (che fa capo al consigliere regionale Giovanni Brigante), invece, non sarebbe intenzionata a formare una propria lista, ma semplicemente a occuparsi di cittadinanza attiva e a far crescere, anche politicamente, i numerosi giovani che ne fanno parte. Non è ancora chiaro se sarà in qualche modo della partita, infine, l'Atos (associazione culturale che fa capo al già consigliere "ferrettiano" Tonio Monticelli).
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