09/04/11

IDV CONTRO LAVORO PRECARIO E IRREGOLARE


BRINDISI - Riceviamo e pubblichiamo:

[Basta con il precariato: l’Italia dei Valori della provincia di Brindisi si unisce all’appello dei tantissimi cittadini che, oggi 9 aprile, scendono nelle piazze d’Italia per manifestare contro il lavoro precario e il lavoro nero.
Da sempre infatti l’Idv fa della lotta contro il lavoro senza diritti un punto fermo della sua azione politica, rilevando in molteplici occasioni come esso stia uccidendo la speranza e i progetti di vita di un’intera generazione.
Dalla sollecitazione del presidente Di Pietro, che ha definito il precariato come “la tratta dei moderni schiavi”, alla provincia brindisina dove Lorenzo Caiolo, coordinatore provinciale Idv, osserva: “C’è, forte, la necessità di unirsi al grido di dolore per uno dei più grandi drammi di questo ventunesimo secolo: lo sfruttamento e la diffusione del precariato come, ormai, forma prevalente di rapporto lavorativo. Essi uccidono la prospettiva di presente, di futuro e di vita di milioni di giovani. Essi devono rinunciare al diritto di progettare il proprio domani. Mortificazioni professionali e personali bruciano le potenzialità e le risorse di un’intera generazione senza futuro”.
D’altra parte, l’appello dell’intero coordinamento provinciale Idv va alle Istituzioni. Caiolo: “Esse hanno il dovere di ascoltare questo grido di dolore che simbolicamente, oggi, risuona nelle città italiane. Bisogna contrastare in modo efficace la diffusione di queste pratiche di sfruttamento e di precarietà che determinano una umiliante condizione di vita quotidiana”.
Poi, riferimenti più diretti alla situazione locale: “Alle nostre Istituzioni chiediamo – dice lo stesso Caiolo - di bloccare con estrema urgenza il fenomeno di sfruttamento del lavoro giovanile e non che va allargandosi sempre più anche nelle pubbliche amministrazioni. E’ intollerabile che esse aggravino ulteriormente la già esasperata condizione di questa nostra terra, afflitta da lavoro a bassissimo salario precariato sfruttamento, in presenza anche di un incessante flusso migratorio di giovani verso altre regioni e all’estero. Da oggi le Istituzioni, le forze imprenditoriali e le forze sindacali dovrebbero stringere un patto di fedeltà e di azione coordinata per accrescere e promuovere occasioni di lavoro con diritti e combattere l’illegalità ”.]

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