28/04/11

TOCCA AI LIBICI, IL "CAI" DIVENTA "CARA", PERMANENTE


ORIA - L'attenzione è andata scemando nel corso dei giorni ma, nonostante i tunisini siano quasi tutti partiti permesso di soggiorno temporaneo alle mani, la tendopoli lungo la provinciale Oria - Manduria è destinata a rimanere in piedi, anzi a "evolvere". Quello che per oltre un mese è stato un "Cai" (centro accoglienza e identificazione) - fattispecie creata ad hoc per ospitare gli "sgomberati" da Lampedusa -, presto diventerà un "Cara" (centro accoglienza richiedenti asilo) per accogliere i profughi - qui non ci saranno dubbi di status - che fuggiranno dalla Libia. Gente, insomma, che scappa dalle rappresesaglie dei "lealisti" al soldo del colonnello Gheddafi, da quelle dei cosiddetti ribelli e, da ultimo ma non per ultimo, dalle "bombe intelligenti" dell'Occidente, compresa l'Italia. Le tende, che fino a questo momento hanno ospitato soprattutto tunisini, man mano sono rimpiazzate da container e finanche da prefabbricati, mentre proseguono le opere di urbanizzazione presso l'ex aeroporto militare di Manduria. Pur in carenza di comunicazioni ufficiali, puntuali e attendibili, pare proprio che la convivenza con i migranti dovrà protrarsi ancora per un po', fino al nuovo ordine. La tranquillità degli ultimi giorni in città potrebbe essere interrotta già dalla prossima settimana dall'arrivo di 4-500 cittadini provenienti dalla Libia.(e.z.)

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