06/04/11

PROFUGHI, LA FRANCIA ACCETTERÀ I PERMESSI UMANITARI?


ORIA - I ragazzi della "casa" - ormai la tendopoli è un po' come il Grande Fratello - ieri sera festeggiavano. Il governo aveva annunciato la concessione di 20mila permessi di protezione umanitaria. "Libertè", finalmemte "libertè", avranno quindi pensato facendo un po' di baldoria dopo le proteste e gli scioperi della fame e del sonno dei giorni scorsi. La nottata è trascorsa tranquilla, così come la giornata di oggi: stazione insolitamente deserta, forze dell'ordine a controllare le principali piazze della città anziché i treni. I ragazzi, insomma, ci speravano e ci sperano. Dalla Tunisia non stanno più arrivando notizie di rimpatri di massa - quelle che due giorni fa avevano provocato due tentativi di suicidio - e, almeno stando alle voci che circolano, in due settimane l'emergenza potrebbe cessare se la media di permessi al giorno sarà di 200-250 come dicono. Questa sera, però, si è appreso che la Francia sta valutando la legittimità - leggasi un modo per non considerarli legittimi - dei permessi di protezione umanitaria. I francesi sanno che i tunisini potrebbero riversarsi in massa entro i loro confini e la politica estera transalpina non lo consente. Il 26 aprile ci sarà un vertice Berlusconi-Sarkozy programmato all'ultimo momento. Quindi, con ogni probabilità, non ci saranno sviluppi per quanto concerne la tendopoli almeno fino al 26. Dopodiché, forse, i ragazzi della "tenda" potranno cominciare di nuovo a protestare, scioperare e scappare. Difficile che l' "Uomo del Monte" dica di sì. Le presidenziali francesi si avvicinano e, dato che l'estrema destra va per la maggiore, Sarkozy non cederà ulteriore terreno proprio sul tema caldo dell'immigrazione.

[el.zanz.]

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