06/08/10

SCHIFONE, SING: "VI PRESENTO IL PALIO DEI GIOVANI"


ORIA - ORATORIO SAREMO IL NUOVO GIORNO … STORIA DI UN SOGNO

Il S.I.N.G., saremo il nuovo giorno, nasce nel lontano 1990 nella Parrocchia di San Francesco d'Assisi in Oria (provincia di Brindisi), il nucleo iniziale è costituito da un piccolo coro per l'animazione della S. Messa dei fanciulli. Nel 1998 il coro assume una diversa connotazione, diviene Oratorio seguendo l'insegnamento del grande educatore e padre dei giovani: San Giovanni Bosco. Circa 400 sono i ragazzi che partecipano, in vario modo, alle nostre attività.
L'oratorio, dal 2008, aderisce al movimento per l'infanzia coordinando le attività della Regione Puglia, è iscritto nel Registro della Regione Puglia del volontariato al n° 922, è convenzionato con l'Università del Salento facoltà di Sociologia, con il Ministero di Grazia e Giustizia, con il Tribunale dei Minori di Lecce, con la Postulazione Vaticana di Chiara Luce Badano, è membro del Centro Servizi al Volontariato Poiesis. Dall'inizio ad oggi un solo Sistema Pedagogico: il 'sistema preventivo' di Don Bosco che si poggia sui pilastri della Ragione, della Religione e dell'Amorevolezza.

IL PALIO DEI GIOVANI e L'ANNULLO FILATELICO
L'annullo filatelico rappresenta un momento importantissimo nella storia del Torneo dei Rioni, e siamo felici di aver realizzato tale momento. Donare il palio alla Città significa, invece, donare un segno tangibile delle celebrazioni per il ventennale. Mi preme ringraziare pubblicamente, per il supporto in questa impresa, la famiglia Re e Masciali, in particolare ad Albino va il nostro sentito grazie. Albino ha, da subito, abbracciato il nostro progetto ed ha sostenuto, con l'azienda Albitour, gran parte delle spese affrontate. Il palio 2010 è un palio differente dai precedenti ed amiamo definirlo il «palio dei giovani». Cavalli e cavalieri hanno ceduto il posto al santo dei giovani, Don Bosco, è stato realizzato dal giovanissimo artista oritano Marco Carone, è donato dalla nostra associazione che si occupa di giovani, è dedicato dai giovani dell'Oratorio S.I.N.G. a tutti i giovani oritani dell'Oratorio celeste. Durante i nostri anni di attività in Oria abbiamo visto volare in cielo
due ragazze dell'oratorio: Melania Russo e Rossella Mazza, un bambino simpaticissimo, Angelo, un giovane pieno di forza, Jo. L'oratorio ha voluto dedicare un premio nazionale ad un giovane di Oria, morto in seguito ad un rapina, Donato Carbone. In questo anno del ventennale, dedicando il palio a tutti i giovani oritani in cielo, l'oratorio ha voluto ricordare in modo particolare Serena e Giampiero che, giusto un anno addietro, hanno abbandonato questa terra. Ecco perché questo palio è il palio dei giovani, ecco perché lo dona l'Oratorio. La composizione della scena artistica è di pura fantasia. Abbiamo voluto immaginare Don Bosco incarnato nei vicoli della medioevale città di Oria, indaffarato come sempre, mentre si reca, assieme ai suoi giovani, al Corteo Storico di Federico II. Precede il Santo dei giovani un papà dell'oratorio in abiti d'epoca, anch'egli coinvolto nella rievocazione. La presenza del papà che si mette in gioco è un segno di ringraziamento alla moltitudine di genitori che si spendono nel S.I.N.G.. Nella frenesia della scena una ragazza, in abiti d'epoca, inciampa nel suo vestito e cade sulle scale, è il giovane di oggi che abbandona troppo presto questa terra. Don Bosco, accortosi della scena, invita un giovane dell'oratorio ad aiutare la ragazza dovendo, con la mano sinistra, reggere la berretta che, a causa della corsa, sta per cadere dal capo. Questa la scena centrale, quasi un'istantanea della pedagogia di Don Bosco: il giovane già salvo che aiuta il giovane in difficoltà a rialzarsi, il giovane in vita che aiuta i tanti giovani di Oria volati in cielo ad alzarsi dalla nuda e fredda terra per risorgere a vita nuova. La scena si completa con un bimbo che tira la talare di Don Bosco indicando il passaggio dei primi figuranti, nella stretta viuzza dietro la torre, diretti al luogo di partenza del corteo. Due bambini, incuriositi dalla scena, si affacciano dalla torre per richiamare il loro Santo. Da un piccolo balcone una mamma invita il figlio a seguirla verso la via ed attendere il passaggio del Corteo, il bimbo rifiuta con un cenno di mano preferendo attendere Don Bosco. È una scena di grande umanità, del ritardo di un Padre tutto dedito ai figli, del ritardo un Padre che vuol attendere che anche quell'ultima ragazza entri in Paradiso. È la scena di un oratorio integrato nel tessuto sociale oritano, di un oratorio che partecipa alla vita della Città. È la scena di una ragazza caduta che chiede una mano per entrare nell'oratorio celeste. La tela si completa con un cartiglio con la dedicata. Il palo sul quale è issato il palio, altro 4 metri, è impreziosito da tre tondi recanti l'effigie di Maria Ausiliatrice, mamma dei giovani, il logo del ventennale del S.I.N.G. e l'effigie della prossima Beata Chiara Luce Badano, diciottenne alla quale l'oratorio è molto legato. Il dipinto è impreziosito da una cornice in foglia oro.

MARCO CARONE, IL GIOVANE ARTISTA
Marco Carone è nato il 10 settembre del 1984 a Mesagne (BR). Vive e opera ad Oria (BR). Ha conseguito la laurea in ARTI VISIVE E DELLO SPETTACOLO presso l'Accademia di Belle Arti (Lecce). Vincitore della selezione letteraria indetta dalla casa editrice Albatros (Roma) pubblica nel 2007 la sua prima silloge poetica "Ricordi parassiti". La sua arte ha tocchi eleganti e raffinati; semplici colori mostrano il suo mondo malinconico. A Marco Carone è stata affidata, dall'Oratorio S.I.N.G. e da Albino Re, la realizzazione del Palio 2010 avendo egli colto, sin dal primo bozzetto, l'idea del palio dei giovani.
Roberto Schifone
Presidente - Resp. Reg. Movimento per l'Infanzia - www.oratoriosing.it
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