di Eliseo Zanzarelli e Franco Arpa
ORIA - Come si sarà notato dai classici manifesti gialloblu affissi per la città, sono alle porte due consigli comunali dai punti all'ordine del giorno non particolarmente importanti, ma che, non per questo, potrebbero procurare insidie ad amministrazione e maggioranza. Le ipotetiche motivazioni, lungi dall'essere arcane, sono presto spiegabili e sono tutte collegate alle amministrative del prossimo anno e al clima, che già si respira, di aperta campagna elettorale. Procediamo, però, per ordine. La prima seduta delle assise è prevista per lunedì 25 ottobre alle 16 (e qualcuno si lamenta pure delle convocazioni provinciali nei primi pomeriggi), quando i sommi rappresentanti del popolo discuteranno e si pronunceranno su: "Referendum Istituzione Regione Salento" e "Regolamento Comunale per la disciplina generale dei pubblici esercizi in sostituzione di quello approvato dal C.C. con deliberazione n. 6 del 21/03/2007". La seconda adunanza concernerà, venerdì 29 ottobre, concernerà i seguenti argomenti: "Approvazione verbali sedute precedenti: del 03/08/2010; del 15/09/2010; del 16/09/2010; del 24/09/2010; del 30/09/2010"; "Interrogazioni - Interpellanze"; "Regolamento per la definizione agevolata della tassa rifiuti solidi urbani (TARSU)".
In buona sostanza, dunque, sedute ordinarie o poco più. I timori della maggioranza, in prossimità dei due appuntamenti, però, si concentrano sulla probabile annunciata assenza di uno, due o addirittura tre consiglieri, che di fatto la trasformerebbero in un batter d'occhio in minoranza.
In buona sostanza, dunque, sedute ordinarie o poco più. I timori della maggioranza, in prossimità dei due appuntamenti, però, si concentrano sulla probabile annunciata assenza di uno, due o addirittura tre consiglieri, che di fatto la trasformerebbero in un batter d'occhio in minoranza.
Le motivazioni alla base delle eventuali assenze, come accennato più sopra, potrebbero rivestire un carattere "elettorale", nel senso di distaccamento anticipato dallo schieramento politico di attuale appartenenza o di pressione per ottenere garanzie (tipo candidature assicurate e quant'altro) in congruo anticipo rispetto alla prossima primavera. D'ora in poi, quindi, con l'appropinquarsi della fine del mandato amministrativo per il sindaco Cosimo Ferretti e i suoi, potrebbe non costituire rarità assistere a consigli comunali all'arma bianca, caratterizzati da un'incertezza strategica di partenza anche nelle stesse fila della maggioranza, mai compatta fino in fondo e men che meno questo periodo. Tanto, ora come ora, cosa c'è più da perdere?
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