28/10/10

FILOTICO, REGIONE SALENTO: "Sì, NO E GIOCHINI GIORNALISTICI"

ORIA - Riceviamo e pubblichiamo da Salvatore Filotico a proposito della polemica nei giorni scorsi circa la Regione Salento:

[Condivido pienamente quanto afferma Tommaso Carone nell’intervista (devo dire alquanto faziosetta e maliziosa) rilasciata a Telerama subito dopo il consiglio comunale.
Sappiamo quanto il patron di Telerama si stia spendendo per la costituzione della cosiddetta Regione Salento ed a parte i giochini di prestigio giornalistici e soprattutto il chiedermi la ragione di tanto impegno vorrei riflettere su alcuni aspetti connessi alla questione sui quali molto meglio di me, si sono espressi il prof. Fistetti, il sindaco Mennitti, il giudice Di Schiena e tanti altri.
Provo a sintetizzare brevemente il mio pensiero che coincide con quello di Tommaso per molti aspetti:
• ARGOMENTO A FAVORE :
- esiste, certamente, per ragioni storiche, economiche e politiche, un certo “ Bari-centrismo che va affrontato e risolto. Ma basta esclusi vamente costituire una nuova regione per superare il problema della ripartizione delle risorse ?
• ARGOMENTI A SFAVORE :
A) Abbiamo proprio bisogno di nuovi localismi e leghismi ?
B) Ammesso che si arrivi a costituire la regione, cosa accadrà quando si tratterà di ripartire le risorse tra le tre province? Salterà fuori magari qualche altra città a reclamare di diventare Provincia? Qualcuno si ricorda che, un paio d’anni fa, vi fu già una prima controversia tra Taranto da una parte e Lecce e Brindisi dall’altra?
C) Quali risorse metterebbe in campo un governo che già sta facendo di tutto, con la connivenza del ministro Fitto, per tagliare le risorse al Sud ed in particolar modo alla Puglia? Qualcuno si ricorda del vecchio proverbio oritano: “sparti ricchezza ed abbi puvertà?
D) In un momento in cui si protesta, in tutta Italia, contro le prebende e l’occupazione dei posti da parte dei politici abbiamo proprio necessità di distribuire nuovi incarichi ? Oppure dobbiamo pensare di una nuova ricerca di spazi di agibilità politica?
E) Le strutture sanitarie, logistiche, i servizi ed i trasporti sono idonei e pronti a valorizzare le risorse del territorio? Quanto tempo occorrerà affinchè eventuale classe politica scelta dagli elettori metta a punto progetti e si attivi la macchina burocratica per la valorizzazione e lo sfruttamento delle risorse del territorio? Non staremo erdendo tempo invece di mettere assieme le risorse umane, finanziarie delle province e cercare di ripartire meglio le risorse tra il nord ed il sud della Puglia?
F) Ho anche l’impressione che l’agitarsi di certi personaggi del centro destra, del centro e qualcuno della sinistra punti esclusivamente a meettere i bastoni tra le ruote del governatore Vendola per restituire spazi di agibilità politica ai vecchi apparati di partito.
La Puglia ha bisogno di ben altro: necessita di rafforzare il sistema dei trasporti specie di quelli aerei e ferroviari messi in crisi dalle dissennate scelte dei manager e del governo . Ha bisogno di riorganizzare le se strutture sanitarie (ridotte allo stremo dai diktat di un governo che sta distruggendo ogni parvenza di struttura di solidarietà (e che dimentica il dissesto provocato proprio dal governo regionale negli anni di Fitto). Ha bisogno di valorizzare le risorse turistiche e culturali di cui dispone (messe in ginocchio dai tagli sui quali il ministro Bondi tace). Ha bisogno di serie politiche sulla formazione e sul rapporto interattivo tra formazione e industria ( già avviata dalla giunta Ferrarese).
Solo lavorando in sinergia: Regione/province/sindacato/imprese/artigianato/formazione si può uscire vincendo la sfida del terzo millennio e della complessità che richiede di coniugare umanesimo e tecnologia, solidarietà e rigore economico, si può uscire dall’impasse che ci sta attanagliando .
“Sortirne insieme è la politica … sortirne da soli l’egoismo”
Oria 27/10/2010
Salvatore Filotico]

1 commenti:

tutto questo è assurdo.ma è possibile che la politica è cosi'lontana dai problemi reali da risolvere.si fanno sempre nuove cose,strane,che non portano mai a nulla.MA NEL 2010 SI PUO'ANCORA LOTTARE PER DIVISIONI TERRITORIALI COSI' COME VORREBBE FARE LA LEGA NORD.non siamo mica ai tempi del regno delle due sicilie che c'era la terra d'otranto.mio nipote di 15 anni che vive in america sentendo'cio' si è messo a ridere ed ha esclamato che solo ste ca.fanno.e anche facendola questa regione il potere passerebbe a lecce a noi non cambierebbe proprio nulla tranne la spesa pubblica per i nuovi dipendenti regionali ,tutti leccesi ovviamente, istituzione di un nuovo palazzo di regione ecc.ecc...ahinoi politici riflettete maggiormente altrimenti abbiate la coscienza di dedicarvi ad altro....

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